Castelvecchi: Etcetera
L'uomo plasma se stesso. Pensieri su felicità, buon senso e libera ragione
Georg Christoph Lichtenberg
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 48
"L’uomo plasma se stesso" di Georg Christoph Lichtenberg, originale e brillante scrittore del XVIII secolo, riunisce aforismi e pensieri di materia etico-filosofica e socio-antropologica pensati alla stregua di «uno specchio in cui possiate guardare voi stessi e non come un occhialino con cui guardare gli altri». Con ironia e a tratti fine sarcasmo, in queste pagine sono presi di mira e smascherati gli pseudo-intellettuali e le diverse forme di moralismo, le libertà presunte tali, le finte virtù e le false verità; si tratta inoltre del rapporto tra ragione e creatività, di coscienza critica e di differenti e possibili visioni del mondo.
Italicus. 1974, l'anno delle quattro stragi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 416
Troppe cose ancora rimaste in sospeso: enigmi, fatti negati, nessun colpevole. Un testimone mai ascoltato conferma che il gruppo neofascista toscano guidato da Mario Tufi e Augusto Cauchi - finanziato da Licio Gelii - partecipò all'attentato al treno Italicus (12 morti, 80 feriti). Dai documenti emerge come da Piazza Fontana in poi le organizzazioni neofasciste abbiano operato nell'ambito di un'unica strategia eversiva, sostenuta da forze politiche ed economiche tese a imporre una svolta autoritaria anche attraverso un'insurrezione armata. Nel 1974 furono previsti e attuati 4 gravissimi attentati: Silvi Marina e Vaiano (per fortuna falliti), Brescia, l'Italicus. Stragi realizzate e rivendicate da gruppi apparentemente distinti tra loro, ma in realtà riconducibili a un'unica organizzazione: la struttura clandestina di Ordine Nuovo, appoggiata dai servizi segreti militari italiani e statunitensi. Con un intervento di Giovanni Tamburino.
Buddha o Marx
Bhimrao Ramij Ambedkar
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 48
Questo saggio di Bhimrao Ramji Ambedkar, filosofo buddhista e rivoluzionario indiano, fu l'ultimo scritto di uno dei leader politici più influenti del Novecento. Ambedkar provò qui a definire le sorprendenti assonanze tra buddhismo e marxismo: la lotta contro la proprietà privata e l'accumulo di denaro; la volontà di trasformare il mondo; la battaglia in favore dei più deboli. Certamente Buddha non parlava soltanto di possedimenti terreni, mentre Marx si concentrava su chi detiene i mezzi di produzione, ma un interrogativo essenziale unisce questi due grandi pensatori della storia - dell'umanità: come sarebbe la comunità umana se fosse "libera dagli sfruttamenti, dai soprusi, dalla cupidigia? Lungo le rotte di queste inconsuete congiunzioni, il pensatore indiano approda a un'inattesa conclusione: la religione (nella forma del buddhismo) dovrà essere l'esito felice della rivoluzione marxista.
Dostoevskij e l'uccisione del padre
Sigmund Freud
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 50
“Dostoevskij e l'uccisione del padre” è l'ultimo degli scritti di Freud dedicati al rapporto tra psicanalisi e produzione letteraria. Con la sua consueta ricchezza di riferimenti e citazioni, Freud individua nell'uccisione del padre il tema cruciale che attraversa l'intera opera di Dostoevskij. Così il maestro della psicanalisi discorre sulla personalità nevrotica dello scrittore russo e sugli attacchi epilettici di natura affettiva che si manifestarono in forma virulenta dopo l'episodio devastante dell'assassinio del padre; sul masochismo e sul senso di colpa di Dostoevskij; sulla sua passione per il gioco e sulla sua latente bisessualità. Tra opera e vita privata, Freud getta luce su una delle figure più imponenti della letteratura mondiale.
Continuare a sognare un mondo umano. Nuovi paradigmi per la teologia della liberazione
João Batista Libânio
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 62
Quali sono le radici della spiritualità di papa Francesco? Quali sono i nuovi orizzonti e paradigmi della teologia della liberazione? In un serrato confronto con le più recenti elaborazioni teologiche, col Magistero della Chiesa e con la tradizione (in particolare quella ignaziana), padre Libanio condensa una vera e propria agenda programmatica per la Chiesa dei prossimi anni. Il testo si sviluppa a partire dal tema dei "nuovi paradigmi della teologia della liberazione" di cui enuclea i punti più rilevanti, collocandoli in una prospettiva d'insieme rinnovata e globale. Povertà, cura dell'ambiente, promozione della giustizia, apertura ai segni dei tempi, nuovo slancio missionario sono i principali temi su cui instaurare un autentico confronto nelle comunità cristiane di tutto il mondo.
L'enigma della femminilità
Sigmund Freud
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 46
Chi è in grado di cogliere ciò che è maschile e ci che è femminile? Lo può forse la biologia? O magari è la psicologia a spiegare la differenza sessuale? E corretto pensare la femminilità come passiva e la mascolinità come attiva? Il padre della psicoanalisi discute le risposte tradizionali a queste domande — come quella della bisessualità insita in ciascun essere umano — e si addentra nel "continente nero" della femminili analizzando le tappe dello sviluppo della donna: la relazione della bambina con la madre nella fase preedipica, la scoperta della castrazione e le possibili reazioni (l'inibizione sessuale o la nevrosi, il complesso di mascolinità, la femminilità normale), la vita della donna matura, la maternità.
La storia come inventrice di storie
Stefan Zweig
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 48
Prima e più degli artisti, meglio dei romanzieri, la Storia ha saputo tessere narrazioni fantasiose, trame avvincenti, spiazzanti colpi di scena, sovrapponendo e ricreando continuamente il suo immenso materiale di vicende e personaggi. Narratrice estrosa, ha scritto romanzi gialli e polizieschi, come il raggiro del falso Demetrio, la Congiura delle Polveri, lo Scandalo della collana di Maria Antonietta. Ci ha mostrato come dalle sparse orde di popoli primordiali si siano formate civiltà, cristallizzati Stati, disseminate guerre e stabilite riconciliazioni. E oggi, come una vecchia maestra, ci racconta del nostro passato, del caldo abisso che riecheggia alle nostre spalle e che siamo chiamati, in un modo o nell'altro, a perpetuare. "Questo", scrive Zweig, "era ed è il primo e perenne compito della Storia: mostrare all'individuo il cammino e l'evolversi dell'intera umanità, unire interiormente il singolo a una sterminata serie di antenati, la cui opera è tenuto a completare degnamente".
Come si prende una decisione
Ignazio di Loyola (sant')
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 58
La decisione e la scelta si collocano al cuore d spiritualità di Ignazio di Loyola. Il santo spagnolo propone una via di crescita interiore che si compie in primo luogo nell'azione, intesa come reazione della volontà di Dio in terra. "Cercare e trovare Dio in tutte le cose", fondamento di questa visione, vuol dire per Ignazio non recintare la dimensione religiosa in uno spazio di ritualità più o meno esteriore, ma vivere e soprattutto agire nella vita quotidiana in costante rapporto con il divino. Prendere una decisione diventa così una vera e propria forma di preghiera. Ignazio elabora, nel corso della sua vita, un modello di discernimento e deliberazione che assume una valenza universale, unendo l'indagine intima alla rigorosità logica, la razionalità a una profonda tensione mistica. Gli scritti qui raccolti, in un percorso che va dalle celebri pagine degli Esercizi spirituali sulla decisione fino agli esempi concreti della vita di Ignazio, possono costituire un vero e proprio "manuale spirituale" per prendere una decisione.
Linguaggio e verità
Friedrich Nietzsche
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 80
Questo libro raccoglie alcuni testi giovanili che Nietzsche scrisse fra il 1869 e il 1875 e che testimoniano l'inizio del suo cammino filosofico verso il linguaggio. Accanto al celebre "Su verità e menzogna" si presentano i suoi scritti sul linguaggio e sulla retorica in un'edizione curata dallo studioso Marco Carassai. Nietzsche riflette sulla priorità della grammatica rispetto alla logica, del linguaggio rispetto alla coscienza, della metafora rispetto al concetto. In particolare è la metafora - l'originaria improprietà della parola - a insinuare un cortocircuito insanabile nella circolarità metafisica di discorso e verità. La questione del linguaggio per il giovane Nietzsche significa inevitabilmente una messa in discussione radicale del pensiero tradizionale, in cui egli già inizia a sperimentare la critica genealogica e la trasvalutazione della ragione metafisica, in particolare della sua pretesa di verità.
Il Cantico delle creature
Francesco d'Assisi (san)
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 64
Il Cantico delle Creature di san Francesco non è soltanto l'espressione poetica dello stupore e della meraviglia di fronte alla bellezza e alle segrete corrispondenze del creato, o una lode rivolta a Dio Altissimo per e da diversi elementi del cosmo (sole, luna, stelle, vento...). Sono letture certamente valide, ma non esaustive. Composto da san Francesco sofferente e quasi cieco alla fine della sua vita, esso ne costituisce una sintesi e un inno. Tutte le grandi intuizioni e i grandi temi del suo itinerario umano e spirituale vi sono presenti. La sua intera storia vi rivive sullo sfondo. Ma tutto ciò si cela nelle forme apparentemente semplici di una canzone trobadorica. Attraverso un'attenta esplorazione delle fonti, il libro inette in luce le novità e l'estensione delle intuizioni presenti nel Cantico, che costituiscono i presupposti di un nuovo umanesimo, di una nuova cultura, fondati sull'idea della fraternità universale non solo tra gli uomini, ma tra tutte le espressioni del cosmo "come se fossero dotate di ragione". Un pensiero che non ha ancora esaurito la sua carica rivoluzionaria, come dimostra l'insegnamento e l'azione di papa Francesco che, scegliendo il nome del "poverello d'Assisi", se ne è fatto quotidianamente l'interprete più autorevole.
Berthe Morisot
Stéphane Mallarmé, Paul Valéry
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 90
Berthe Morisot (Bourges, 1841 - Parigi, 1895) fu tra le maggiori personalità dell'Impressionismo. Pittrice talentuosa, si trovò obbligata in quanto donna a formarsi al di fuori dei percorsi ufficiali: dopo l'esclusione dall'Ecole des Beaux-Arts fu allieva dell'accademico Joseph Guichard, poi di Jean-Baptiste Camille Corot e di Édouard Manet (per il quale inoltre posò più volte cpme modella). Dal 1864 al 1873 espose regolarmente al Salon; nel 1874 sposò il fratello di Manet, Eugène, ed entrò a far parte della Société anonyme cooperative des artistes peintres, sculpteurs et graveurs. Partecipò a tutte le mostre degli impressionisti, a eccezione di quella del 1879. Questo volume riunisce per la prima volta le testimonianze dedicate a Morisot da Stéphane Mallarmé e Paul Valéry, entrambi a lei profondamente legati. Mallarmé, suo affezionatissimo amico, ne celebra con lirismo la grandezza di pittrice; mentre Valéry, nipote dell'artista, la ricorda quale paradigma di una nuova estetica. Pagine vibranti che svelano il carattere fascinoso di una protagonista assoluta dell'arte del XIX secolo. Introduzione di Laura Iamurri.
Cicerone
Stefan Zweig
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 48
Fu il primo umanista dell'Impero romano, il difensore del diritto, il filosofo che con il De re publica stabilì il codice etico della forma ideale di Stato. Osteggiò l'anarchia di Catilina e la corruzione di Verre, ma non poté arginare il potere assoluto di Giulio Cesare. Il nuovo dittatore, pur risparmiandogli la vita, lo spinse ad abbandonare l'attività politica. "Ma a un uomo di pensiero", dice Zweig, "non può capitare niente di meglio che l'essere escluso dalla vita politica". Negli anni che seguirono, riconsegnato alla res privata e immerso nell'otium più fecondo, il grande oratore scriverà le opere che gli varranno l'immortalità. Fino a quando Antonio, preso il comando di Roma, ne decretò la condanna a morte. Gli ultimi anni di Cicerone, dall'esilio al barbaro assassinio, nel ritratto - come sempre magistrale e fulminante - di Stefan Zweig.