Cesati: Quaderni della Rassegna
Made in Italy cibo e ospitalità. Culture e tecniche
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2022
pagine: 284
È evidente che la nozione di cultura si è allargata, già da qualche decennio, in maniera irresistibile rispetto ai temi della tradizione. Si tratta, tra altre cose, di prendere sul serio la cultura italiana nella sua dinamica effettiva, ove il ricco paesaggio antropico è innervato di salienze gastronomiche, storiche e artistiche su un piano di parità, in modo tale da determinare un'esperienza complessiva e avvolgente per certi versi unica. Il volume che qui si presenta raccoglie contributi sulla vicenda e le caratteristiche del Made in Italy, innervate nella geografia del territorio, nello spessore antropologico del cibo, nelle dinamiche molteplici del turismo contemporaneo, nelle conoscenze economiche e storiche, e nelle stesse ricadute su saperi più tradizionali. Alla fine, occorre dunque utilizzare per davvero un prisma disciplinare sfaccettato e proprio perciò in grado di individuare, punto per punto, la complessità di un tema apparentemente "evidente", che talvolta sembra correre il rischio di essere banalizzato e trattato con superficialità.
«Sono un poeta, un grido unanime». Per Giuseppe Ungaretti a 50 anni dalla morte
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2022
pagine: 94
Giuseppe Ungaretti è stato per certo il poeta e letterato più fascinoso, curioso e avventuroso del secolo scorso. Inesausto nomade: dall'Egitto, alla Francia, agli anni di insegnamento di letteratura italiana in Brasile (1937-1942). Passò gran parte della sua vita lontano dall'Italia. Gli studi raccolti nel volume ne colgono e sottolineano la formazione in Egitto dove nacque nel 1888 ad Alessandria (nella stessa città che diede i natali a Marinetti e Kavafis e che a lungo ospitò anche Enrico Pea); gli anni della Grande guerra che lo segnarono profondamente. Gli interessi per la musica con il sodalizio con Luigi Nono. L'insegnamento in Brasile con gli approfondimenti degli studi su Petrarca e Apollinaire. E poi l'Ungaretti attento ai cambiamenti del tempo, l'uomo e il poeta moderno: da una guerra vissuta in prima persona a una "subita" da adulto, sino alla curiosità per lo sbarco sulla luna. Infine la sua vicinanza al mondo beat di Allen Ginsberg. Sicuramente Ungaretti colse davvero i sentimenti e i cambiamenti del Novecento, mirabilmente sintetizzati nella sua racconta non a caso titolata Sentimento del tempo .
Nacqui veneziano... Ippolito Nievo, scrittore e patriota nel Risorgimento
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2022
pagine: 90
Il volume è un viaggio alla scoperta – attraverso le sue opere, i suoi scritti e la sua operosità – di un grande personaggio del nostro Risorgimento: Ippolito Nievo. Dell’eroe e del “cronista” del tempo che nelle sue opere amalgama i sentimenti della giovinezza con i ricordi e personaggi indelebili del territorio. Un viaggio, anche, nel patrimonio storico e artistico delle terre da lui raccontate. Da Portogruaro, oggetto di divertenti passi de Le Confessioni di un Italiano, per esplorare le calli e gli scorci mozzafiato sul fiume Lemene. Il Museo Letterario di Ippolito Nievo, presso il Cortino di Fratta, luogo suggestivo e immerso nella natura in cui è stato ambientato il Castello di Fratta, casa di Carlino e della Pisana nei primi capitoli del celebre volume nieviano. E ancora Cordovado e i Molini di Stalis, piccole perle del territorio di risorgiva tra Veneto e Friuli.
La lingua. Strutture, storia, variazioni. Studi offerti a Salvatore De Masi
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2022
pagine: 240
Salvatore De Masi è stato docente di Linguistica generale e Dialettologia italiana presso l'Università del Salento a Lecce. Il volume accoglie scritti da amici e colleghi della stessa sede e di altri atenei italiani e stranieri, in occasione del pensionamento del docente. I contributi, riguardanti studi del campo linguistico, dialettologico e letterario, si distribuiscono in tre sezioni: Percorsi storico-linguistici; Percorsi storico-letterari; Tra italiano e dialetto. Strutture e variazioni.
Nudity and folly in italian literature from Dante
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2022
pagine: 306
Fin dall’antichità, follia, nudità e poesia hanno strettamente abbracciato i concetti di verità, bontà e estasi divina. L’idea di creazione poetica come forma di ispirazione divina, o furore, è alla base del Fedro di Platone, dove alla manìa poetica (follia) è attribuita la condizione di invasamento divino, insieme alle sue controparti profetiche, mistiche e, soprattutto, amorose. Durante tutta l’era premoderna, gli studiosi impegnati nello studio degli scritti di Platone e Aristotele, insieme a Ippocrate, Galeno e Avicenna, hanno tutti posto la loro attenzione sul legame tra genio e follia, nonché tra follia e malinconia. Dal punto di vista cristiano, nonostante il Medioevo avesse posto la pazzìa o follia nella gerarchia dei vizi, invero la figura più esemplare della cultura italiana di prima età moderna ad aver agito ‘follemente’, anche per aver ostentato nudità, per amore di Cristo è San Francesco d’Assisi, noto anche come Giullare di Dio. Quasi tre secoli dopo il precetto evangelico di San Francesco, Desiderio Erasmo, riecheggiando brani di San Paolo, diede voce a una sublime celebrazione della follia come maschera che Cristo stesso aveva usato per infondere il suo messaggio spirituale, affermando altresì che “solo gli sciocchi hanno la licenza di dichiarare la verità senza offesa”. Date queste premesse, il nostro volume si propone di presentare nuove prospettive di ricerca riguardo al gioco dei rapporti tra verità del mondo (velata) e verità dell’essere (nuda) che alcune delle voci più importanti della letteratura italiana, da Dante a Leopardi, hanno affidato al linguaggio poetico o alla prosa storica e scientifica. I dodici capitoli di questo volume coprono un’ampia gamma di generi e di prospettive interdisciplinari, con discorsi innovativi su Dante, Boccaccio, Leonardo da Vinci, Francesco Guicciardini, Niccolò Machiavelli, Anton Francesco Grazzini, Ludovico Ariosto, Pietro Aretino, Michelangelo Buonarroti, Galileo Galilei, il genere epico barocco italiano, Tomaso Garzoni e Giacomo Leopardi. Il volume offre una finestra privilegiata sulla complessità dei valori storici e culturali attribuiti alla nudità e alla follia invero molto attuali ancora oggi.
Ariosto e gli antichi. Riscritture dei classici nell'«Orlando furioso»
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2022
pagine: 138
I saggi raccolti in questo volume prendono spunto da una giornata di studi dedicata ad Ariosto e gli antichi, organizzata presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università della Calabria, il 10 maggio 2019. L'intento è stato quello di affrontare i legami tra Ariosto e gli antichi da un punto di vista interdisciplinare, coinvolgendo storici della letteratura italiana, della letteratura latina, filologi romanzi e storici della lingua. Nel loro insieme, i loro contributi aggiungono un tassello significativo agli studi critici più recenti, perché si muovono nella direzione della conoscenza dei classici e del riuso del mito, dunque dell'intertestualità nel Furioso. La maggior parte affronta da vicino i legami con alcune delle principali auctoritates dell'antichità greca e latina (Virgilio, Ovidio, Plauto, Plutarco, Apuleio), mentre un saggio indaga i precedenti romanzi e, infine, si dà ampio spazio alla tradizione platonica e neoplatonica che fa da sfondo alle principali vicende del Furioso. La modalità con cui i saggi si accostano agli antichi non si ferma alla ricerca delle fonti in senso stretto, ma piuttosto guarda all'immaginario figurale del poema, concentrando l'attenzione sui miti che condizionano dall'interno la tecnica narrativa. In tal modo questo volume indica una modalità diversa per far conoscere ai lettori come lavorava uno dei maggiori scrittori del Rinascimento, che si rivolgeva ai suoi contemporanei e al contempo riscriveva la tradizione.
Forme, strutture, generi nella lingua e nella letteratura italiana
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2022
pagine: 400
Il volume contiene la maggior parte dei contributi presentati all'XI Convegno internazionale di italianistica dell'Università di Craiova (Romania) nel settembre del 2019. Il convegno ha affrontato il tema "Forme, strutture, generi nella lingua e nella letteratura italiana". Te le sezioni del volume: linguistica, didattica dell'italiano e letteratura. Di particolare interesse i saggi: «Ti congedo, o mio libro»: il Registro nella scuola elementare di primo Novecento (per la linguistica); La ricezione antologica di Calvino e Gadda negli ultimi decenni del Novecento: analisi e spunti interprentativi (per la didattica dell'italiano) e Graphic novel e canone letterario (per la letteratura).
Straniero, stranieri. Percorsi di analisi linguistica e riflessioni identitarie
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2022
pagine: 224
Il volume ha molte sfaccettature, sia perché la parola straniero si presta a ciò, sia perché rispecchia gli interessi e i settori di ricerca dei dottorandi dei cicli XXXIII-XXXV dell'indirizzo in Scienze linguistiche e filologiche del Dottorato in Scienze letterarie, librarie, linguistiche e della comunicazione internazionale dell'Università per Stranieri di Perugia. È un volume che tratta argomenti culturali che riconducono allo straniero, che invita con sobrietà alla riflessione sul significato primario delle parole e all'uso consapevole della lingua, e che trasferisce ciò che l'Università per Stranieri di Perugia ha lasciato come traccia indelebile nella ricerca, nella vita e nei valori umani e sociali di giovani ricercatrici e ricercatori.
Il Risorgimento tra storia e finzione
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2022
pagine: 162
Il volume raccoglie i contributi di diversi studiosi sulla rappresentazione letteraria del Risorgimento italiano in un percorso che dall'Ottocento giunge alla contemporaneità. L'intenzione che muove il libro, e il convegno che l'ha fatto nascere, sta nel volere guardare alla testimonianza letteraria non solo come una fonte, utile per una storia della cultura sempre più inclusiva, ma come forma specifica di conoscenza. La storia che restituisce la letteratura non è solo risorsa per la storiografia, la sua dimensione finzionale offre la possibilità di guardare a quella storia con altra prospettiva, spesso meno preoccupata della fedeltà al dato e più interessata a mostrare il proprio modo di leggere criticamente la realtà. Il Risorgimento visto dagli scrittori, dunque, offre lo spunto per interrogarsi sul valore della sinergia tra letteratura e storia, tra invenzione e realtà. Gli interventi di uno storico e di una scrittrice, posti a cornice dei saggi letterari, intendono infatti offrire una testimonianza di come, pur nella diversità, la relazione con il passato e la sua rappresentazione imponga una visione problematica del potere di tutti i linguaggi che in quanto tali possono imporre visioni, ma anche aprire prospettive nuove con cui guardare il mondo, passato e presente.
Lingue, testi e discorsi. Studi in onore di Paola Desideri
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2022
pagine: 372
Paola Desideri è stata docente di Didattica delle lingue moderne all'Università G. D'Annunzio di Chieti-Pescara, dove ha coordinato il master in Didattica dell'italiano lingua seconda e lingua straniera: intercultura e mediazione. Dal 1974 al 1998 ha insegnato Linguistica generale all'Università di Urbino e ha partecipato alle attività del Centro internazionale di semiotica e di linguistica dello stesso ateneo. Le sue ricerche si sono sempre concentrate sulla linguistica applicata, la pragmalinguistica, la retorica-argomentazione e la glottodidattica, ambiti nei quali annovera una vasta produzione scientifica. Nel campo del discorso politico italiano ha esaminato i meccanismi linguistici e comunicativi dei maggiori leader del secolo scorso, pubblicando numerosi volumi e saggi in sedi nazionali e internazionali. Sul versante del discorso politico straniero ha approfondito i meccanismi pragmatici e retorici degli inaugural addresses dei presidenti degli Stati Uniti d'America. Su questi temi, in occasione dei 70 anni della docente si sono concentrati gli studi di allievi e colleghi qui raccolti.
«Si perdean rapiti / i miei pensieri» Studi sull'opera di Ada Negri nel 150° della nascita
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2022
pagine: 200
Forse pochi sanno o ricorderanno che Ada Negri venne nominata sia nel 1926 (lo vinse poi Grazie Dededda) sia nel 1927 (lo vinse Henri Bergson) al premio Nobel per la letteratura. A 150 anni dalla nascita della scrittrice, esce questo omaggio editoriale tributato alla poetessa, prosatrice e giornalista ingiustamente dimenticata. Profondo, in Ada Negri, il connubio fra creazione letteraria ed esperienza biografica, rintracciabile tanto nei versi quanto nella prosa, giornalistica e d'arte, a partire, relativamente a quest'ultima, dalla prima silloge data alle stampe presso Treves nel 1917. La corda principale della poesia di Ada Negri erano i sentimenti e, avanzando gli anni, la memoria: nel 1919, lo stesso anno in cui moriva la madre Vittoria da un' esperienza amorosa nasceva una nuova raccolta di poesie, Il libro di Mara, raccolta inusuale per la società cattolica e conservatrice di quell'epoca. Due anni dopo, nel 1921, anno del matrimonio della figlia Bianca, è la volta di Stella mattutina, romanzo autobiografico di successo. Frettolosamente etichettata come "autrice di regime" in quanto vincitrice nel 1931 del Premio Mussolini fu la prima donna membro dell'Accademia d'Italia. I saggi qui proposti ne illustrano con rigore, passione e giusta luce l'attività letteraria riconsegnandoci una scrittrice a tutto tondo da rileggere e "recuperare".
«Donde natura ed arte dipanano la più bella seta del mondo». Secondo Quaderno di traduzioni de Il Varmo di Ippolito Nievo
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2022
pagine: 282
Questo Secondo Quaderno di traduzioni, come già il precedente, nasce dal desiderio di far conoscere le opere di Ippolito Nievo, in particolare la novella Il Varmo, in ambito internazionale: soprattutto in paesi dove è poco conosciuto, se non agli studiosi di letteratura italiana dell’Ottocento. Il volume comprende la novella citata in italiano e le versioni in lingua inglese, già presente anche nel Primo Quaderno, tedesca, danese, russa e giapponese.

