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Edimedia (Firenze): La pace sovrana

Contro la guerra, contro la violenza

Giacomo Matteotti

Libro: Libro in brossura

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2025

pagine: 255

Nel marzo del 1915 Matteotti è tra i pochissimi che sappia dire no all’inutile strage della Grande Guerra, prevedendo lucidamente di cosa si tratterà: di un immane mattatoio. Queste le sue amarissime, penetranti parole sull’ubriacatura interventista con cui l’Italia corre a sacrificare la sua gioventù: «Cioè doveva cominciare così: la povera bestia doveva andare al mattatoio gridando gioiosa, le bandierine multicolori infisse sul capo, e i battimani sollazzevoli della studentaglia in calzoni semicorti». Con sobrio sdegno, Matteotti rigetta la retorica patriottica che dilagava anche a sinistra. In nome di un’idea altissima di umanità senza confini nazionali e di giustizia sociale come unica bussola, egli contesta frontalmente l’intoccabile, sacra e mendacissima parola, “patria”: «Per noi, patria ha esclusivamente significato se equivalga a libertà, ad autonomia di un popolo che vuole dettarsi proprie leggi. Perciò ci è indifferente se vuol dire semplicemente sostituire un padrone a un altro eguale per la classe lavoratrice […] non esiste per noi una sola patria, come sembra a voi, ma noi siamo per la libertà di tutte le patrie, a cominciare da quelle che noi abbiamo violate: la Tripolitania e la Cirenaica». Prefazione di Tommaso Montanari.
12,00 11,40

I racconti di Sebastopoli

Lev Tolstoj

Libro: Libro in brossura

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2025

pagine: 175

Ambientati durante l’assedio di Sebastopoli da parte delle forze anglo-francesi – celebre episodio della guerra di Crimea (1853-1856) cui Lev Tolstoj partecipò come ufficiale dell’esercito russo – i racconti offrono un ritratto crudo e realistico della guerra, lontano dall’eroismo retorico della propaganda patriottica. Tolstoj descrive l’orrore del conflitto con uno stile diretto e sobrio, ponendo l’accento sulla sofferenza dei soldati, l’assurdità della violenza e l’ipocrisia del potere. Non esalta né demonizza i personaggi, ma li mostra nella loro complessità morale, evidenziando il contrasto tra il coraggio individuale e la follia collettiva della guerra. Questa opera rappresenta una svolta nella produzione di Tolstoj, anticipando il suo impegno etico e pacifista. I racconti di Sebastopoli non sono dunque solo un documento storico, ma una profonda riflessione sulla natura umana e sulla tragedia della guerra, con uno sguardo che rimane drammaticamente attuale ancora oggi. Introduzione di Enrico Peyretti.
14,00 13,30

Per l'insegnamento unificato della letteratura nella UE

Per l'insegnamento unificato della letteratura nella UE

Raffaele Pinto

Libro: Libro in brossura

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2025

pagine: 152

Il volume analizza criticamente le premesse e le modalità della formazione dell’Unione Europea, la cui fragilità strutturale nei confronti delle potenze imperialiste del pianeta dipende da una troppo timida neutralizzazione dei nazionalismi interni, focolai di spinte disgreganti, conservatrici o neofasciste, e propone una visione soprattutto umanistico-culturale del progetto europeo, sacrificata fin dalle sue origini nel secondo dopoguerra alle inflessibili, materiali, e così spesso disumane, leggi del mercato. Strumento necessario e insostituibile di tale potenziamento culturale della società europea è l’insegnamento della letteratura, oggi dovunque ancorato a obsolete prospettive nazionali, e che dovrebbe invece riflettere la natura ampiamente europea dei grandi movimenti letterari del continente (Rinascimento, Romanticismo ecc.). La premessa teorico-metodologica del volume è che l’Europa, per diventare una struttura politica realmente unitaria, deve unificare l’insegnamento della storia letteraria in tutte le scuole dell’Unione, fomentando nei giovani una mentalità realmente europeista. A tale fine viene proposto un percorso storiografico che attraversa le letterature nazionali, restituendo così alla grande letteratura (fra i cui esponenti Dante occupa un ruolo fondativo) la primordiale funzione che essa ha avuto fin dalle sue origini medievali di creare i valori della modernità, ai quali l’Europa, in quanto progetto di civiltà, è indissolubilmente legata.
14,00

Dio non salvi il re. Pòlemos è padre di tutte le cose, di tutte re

Raniero La Valle

Libro: Libro in brossura

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2024

pagine: 111

Dall’inizio della storia un re ha usurpato il potere e ha imposto la sua legge, quasi una Costituzione, su tutta la Terra. Questo re, in greco “pólemos”, è la guerra, e gli uomini gli hanno messo in mano la chiave di tutto, denaro, tecnica e lingue, e mai regno è stato così efferato, né mai vita e pace sono state così agognate da ogni creatura. Invano antichi profeti ne hanno denunciato lo scempio e hanno invocato il regno della pace, la conversione delle armi in falci, e perfino dei missili in pane. Ma contro ogni ragione la guerra continua a essere esaltata come salute dei popoli e premio ai potenti. Questo libro avverte che se ora non la rovesciamo dal dominio e dal trono, tutto in breve può andare perduto. Non è però solo un grido, questo non basta se non si traduce in “prescrizioni”, in proposte, in politica.
9,00 8,55

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