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Achille e la Tartaruga

Chicchi di riso in agrodolce

Chicchi di riso in agrodolce

Domenico Diafèria

Libro: Copertina morbida

editore: Achille e la Tartaruga

anno edizione: 2010

pagine: 70

6,00

Né santi né navigatori

Né santi né navigatori

Domenico Diafèria

Libro: Copertina morbida

editore: Achille e la Tartaruga

anno edizione: 2010

pagine: 58

3,50

Ingorghi d'erba

Ingorghi d'erba

Mara Fabbri

Libro: Copertina morbida

editore: Achille e la Tartaruga

anno edizione: 2010

7,00

Ginin. Prosa teatrale in tre atti

Ginin. Prosa teatrale in tre atti

Nicola Di Mauro

Libro: Copertina morbida

editore: Achille e la Tartaruga

anno edizione: 2009

pagine: 90

5,00

Mòria e Mistà. Ballate dei monti perduti

Mòria e Mistà. Ballate dei monti perduti

Beppe Mariano

Libro: Copertina morbida

editore: Achille e la Tartaruga

anno edizione: 2009

5,00

Mammamammamorte

Mammamammamorte

Mara Fabbri

Libro: Copertina morbida

editore: Achille e la Tartaruga

anno edizione: 2009

12,00

L'ingegneria della vita felice

L'ingegneria della vita felice

Gianpiero Casagrande

Libro: Libro in brossura

editore: Achille e la Tartaruga

anno edizione: 2016

"Poeta delle riflessione, Gianpiero Casagrande, e delle accensioni ossimoricamente pacate. La sua poesia potrebbe definirsi della “genitura”, in quanto la sua partecipazione emotiva e riflessiva sulla natura “umanizzata”, include intrinsecamente i suoi stessi figli che segue amorevolmente a passo a passo e insieme con loro si rituffa partecipe delle emozioni prima infantili poi adolescenziali. Per un’ingegnosa reversibilità poetica, attraverso tale “genitura” si amplia il concetto stesso di natura. Diventa padre e figlio allo stesso tempo degli alberi, degli animali, di tutta la varietà della natura “innocente”, espressa con qualche venatura animistica, in una sorta di sotteso panteismo. Il suo discorso sulla natura, è, beninteso, discorso metaforico-allegorico, in quanto riconduce all’uomo: all’uomo storico con le sue brutture e le contraddizioni novecentesche. “L’ingegneria” rappresenta dunque una programmatica condivisione delle proprie naturali radici (parola-anima per Casagrande), della loro amorevole cura e crescita – cui allude la stessa raccolta nella sua quadripartizione – verso un esito di vita e di poesia doppiamente felice." (Beppe Mariano)
12,00

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