Acro-Pòlis
Per una teoria minimale del capitale. Raccolta antologica di passi sui concetti chiave
Gruppo Gemeinwesen
Libro: Libro in brossura
editore: Acro-Pòlis
anno edizione: 2025
pagine: 144
E’ ormai disponibile una vasta letteratura che implicitamente contiene e fertilmente sviluppa un nucleo teorico veritativo (cioè pienamente confermato dal processo storico) che trova origine in una serie di intuizioni di Marx. Va tuttavia riconosciuto che i testi seminali di quel nucleo sono dispersi e in netta minoranza rispetto a quelli che propongono tesi diverse e anche contrapposte. Se è dunque necessario prendere atto del fallimento della pretesa di considerare «teoria rivoluzionaria» un insieme discorde quale il corpus marxiano e marxista, tuttavia un sottoinsieme coerente, una «teoria del capitale» sviluppata e arricchita da teste forti di differenti paesi e tradizioni culturali, esiste. Un fondamento teorico che ha permesso ad alcuni di mostrare, antivedendola, la costituzione della società tecnologica in un mostruoso apparato che rinserra il pianeta, devastando completamente la natura, mediatizzando tutti i rapporti, e insieme il vuoto delle soggettività contemporanee, l'ansia che le spinge e l'aspirazione diffusa a una vera comunità. Quella che viene qui presentata è una raccolta, organizzata per concetti espliciti, dei brani cruciali di quella teoria.
Questo mondo che bisogna abbandonare. E altri testi 1973-1974
Jacques Camatte
Libro: Libro in brossura
editore: Acro-Pòlis
anno edizione: 2025
pagine: 112
L’opera di Jacques Camatte è circondata da una vera e propria congiura del silenzio. Bisogna dire che, a differenza di tanti altri teorici rivoluzionari, egli non ha tradito, né si è arreso, né ha cercato il riconoscimento pubblico. Proveniente da un marxismo eterodosso, ha seguito imperturbabilmente il suo percorso intransigente, fino ad oggi. Ma forse la cosa più imperdonabile di lui è che ha descritto con precisione, ormai quasi cinquant’anni fa, il corso storico fatale in cui il capitale e la civilizzazione stavano trascinando la razza umana. Cinquant’anni fa, vide la costituzione della società tecnologica in un mostruoso apparato che rinserrava il pianeta, devastando completamente la natura, mediatizzando tutti i rapporti, e la necessità vitale della diserzione da un simile mondo. Ha visto il vuoto delle soggettività contemporanee, l’ansia che le spinge e l’aspirazione diffusa a una vera comunità umana. Bisogna leggere Jacques Camatte, perché capire il processo storico è uno dei rari modi per non divenire folli come i tempi in cui viviamo.
Manuali di storia dell'epoca fascista. Il consenso costruito a scuola con menzogne, omissioni e censure
Lelio La Porta
Libro: Libro in brossura
editore: Acro-Pòlis
anno edizione: 2025
pagine: 80
«Che cosa è il fascismo italiano? Esso è l’insurrezione dell’infimo strato della borghesia italiana, lo strato dei fannulloni, degli ignoranti, degli avventurieri, cui la guerra ha dato l’illusione di essere buoni a qualcosa e di dovere per qualche cosa contare, che il decadimento politico e morale ha portati avanti, cui la diffusa viltà ha dato fama di coraggio» A. Gramsci, Politica fascista, «L’Ordine Nuovo», 25 maggio 1921.
Una sfida al transgenderismo
Janice G. Raymond
Libro: Libro in brossura
editore: Acro-Pòlis
anno edizione: 2025
pagine: 288
In un'epoca in cui le falsità sono comunemente prese per verità, il libro di Janice Raymond mette in luce il "bipensiero" di un movimento transgender che è in grado di definire gli uomini come donne, le donne come uomini, lui come lei, il dissenso come eresia, la realtà dei corpi come opinabile. L’impero transessuale si è espanso in modo esponenziale nel complesso industriale transgender: aziende farmaceutiche, centri di ricerca, università, fondazioni, banche. L’attuale aumento del trattamento di bambini ed adolescenti con bloccanti della pubertà e ormoni è uno scandalo e un vero e proprio esperimento medico. Mentre in passato il transessualismo era principalmente un fenomeno maschile, con uomini che si sottoponevano a ormoni sessuali incrociati e interventi chirurgici, nei tempi presenti sono soprattutto ragazze e giovani donne a intraprendere un percorso di transizione. Oggi stanno aumentando coloro che stanno effettuando, per quello che è possibile, una detransizione. In questo libro alcune di loro parlano in modo toccante della separazione da se stesse e dalle altre donne, delle loro aggressioni sessuali, della loro fuga dalla femminilità e dei loro viaggi per recuperarla.
L'ideologia del tecno-mondo. Resistere alla megamacchina
Silvia Guerini, Costantino Ragusa
Libro: Libro in brossura
editore: Acro-Pòlis
anno edizione: 2024
pagine: 176
Siamo nel pieno di una Grande Trasformazione un qualcosa di così travolgente che non lascia possibilità di tornare indietro perché nel suo cammino attua un processo demolitorio e di eradicazione profonda. Il trasferimento nel digitale permette una rimozione perfetta. Restano aperte questioni fondamentali: quale sarà il significato di essere umano, essere vivente, natura, libertà? In un puzzle di inclusione cibernetica dove i tasselli si intersecano perfettamente non ci sono altri usi possibili o alternative e a puzzle completo si rischia di ritrovarsi con una nuova identità umana incapace di riconoscere altro se non confermare il presente all’interno del nuovo ordine di verità algoritmico. La rete 5G è il nodo fondamentale per l’implementazione del tecno-mondo a guida algoritmica che prepara alla rete 6G, a quel passaggio in cui sfumerà totalmente il confine tra il mondo esterno, i dispositivi digitali e i corpi che diventeranno dei nodi di un’immensa rete informatica. Bisogna creare momenti di resistenza che non solo possano essere bastioni di dignità umana ma luoghi e comunità dove vivere relazioni a prova di erosione. Opporsi all’avanzata del tecno-mondo non è più rimandabile.
Genere. La consapevolezza generativa
Lilia Bellucci
Libro: Libro in brossura
editore: Acro-Pòlis
anno edizione: 2024
pagine: 80
Questo libro, nato come un discorso sulla parola “genere”, prova a suggerire alcune linee di analisi e a stimolare ulteriori riflessioni. L’ampiezza delle tematiche ha fatto rinunciare da subito alla pretesa di esaustività: “genere” è un universo complesso e senza fine. Si è scelto, però, un principio come cardine: la necessità di una rilettura storica, che consideri norme e modelli, legati all’identità di genere, e i loro effetti di inclusione/esclusione. Il Focus è quello di una donna, nella convinzione che il femminismo attuale, trasversale e dialogante, possa accogliere la pluralità delle voci e generare persone più consapevoli. Mentre la pandemia smaterializza il corpo e impone distanze, in queste pagine si torna a riflettere sul corpo, sui suoi linguaggi e sulle sue rappresentazioni. È necessario ripensare il genere non con la fissità delle definizioni, ma con l’intelligenza degli interrogativi e del dialogo, ricorrendo a nuovi strumenti e a nuove visioni. Ripensare il processo equivale a compiere un percorso di consapevolezza, imparando a riconoscere il passaggio di crescita dal corpo che abbiamo al corpo che siamo.
Umiltà. Il rispetto disinteressato per il reale
Giuseppe D'Acunto
Libro: Libro in brossura
editore: Acro-Pòlis
anno edizione: 2024
pagine: 80
Il libro porta avanti un’esplorazione critica del concetto di umiltà, articolata in due momenti: «Lineamenti» e «Ricognizioni». Il primo momento, dove si enucleano i caratteri strutturali dell’umiltà, muove da un’analisi etimologica della parola stessa. Umiltà, in latino humilitas, viene da humus: suolo, bassura, terreno. Cosa che ci ricorda che noi uomini (anche homo viene da humus) siamo rimessi sempre alla nostra finitezza e ai nostri limiti naturali che possiamo trasgredire solo peccando di tracotanza. Altri caratteri strutturali dell’umiltà sono dati poi dal fatto che essa può essere intesa anche come una forma di perdono. Inoltre, è una virtù discreta che “ama nascondersi” ed è animata da una forte indole empatica e relazionale. Nel secondo momento, vengono esaminate le concezioni dell’umiltà di un santo (s. Francesco), di uno scrittore (A. Manzoni), di una giovane scrittrice (E. Hillesum) e di sette filosofi – medioevali (Meister Eckhart), moderni (B. Spinoza, A. Rosmini) e contemporanei (M. Scheler, N. Hartmann, R. Guardini, S. Weil, E. Lévinas, I. Murdoch) –, i quali, nella loro riflessione, le hanno riservato un’attenzione particolare.
Riflessioni sulla guerra
Simone Weil
Libro: Libro in brossura
editore: Acro-Pòlis
anno edizione: 2024
pagine: 80
La guerra di ieri e di oggi. Oltre alla domanda, oggi più pressante che mai, sul senso e sulla natura della guerra, leggendo il testo della Weil ci dobbiamo chiedere quale valore abbiano le sue analisi, se le riflessioni qui presentate cioè possano esserci ancora d’aiuto – e forse di conforto – di fronte all’imminenza di possibili catastrofi la cui entità è, di fatto, impossibile da calcolare. La disamina e l’analisi dei posizionamenti del movimento internazionale proletario e operaio non hanno un gran valore nel contesto attuale e al massimo potrebbero averne uno come exemplum delle diverse posizioni che furono elaborate di fronte alla guerra. Una contraddizione che Simone Weil aveva individuato negli anni della militanza nel sindacalismo anarchico, era la profonda difformità nelle convinzioni del proletariato e l’incapacità dei suoi capi di raggiungere una visione condivisa. L’esito catastrofico della II Internazionale deve essere tenuto come sfondo di quanto viene qui sostenuto da Simone Weil e come sintomo della sistemica insufficienza delle sinistre a fronteggiare le dinamiche del capitalismo.
L'idea di un'economia locale
Berry Wendell
Libro: Libro in brossura
editore: Acro-Pòlis
anno edizione: 2024
pagine: 48
Se il governo non si prefigge lo scopo di proteggere le vite, i mezzi di sostentamento e le libertà delle sue popolazioni, allora quelle popolazioni devono considerare l’idea di proteggersi da sole. Come possono proteggersi da sole? In effetti, sembra esserci una sola strada, quella di sviluppare e mettere in pratica l’idea di una economia locale – una cosa che sempre più persone stanno facendo. Per una serie di buone ragioni stanno intraprendendo l’idea dell’economia alimentare locale. Vogliono usare le economie di consumo dei piccoli paesi e delle città per salvaguardare il sostentamento delle famiglie dei contadini e delle comunità dei contadini. Vogliono utilizzare l’economia locale per far sì che i consumatori abbiano influenza sul genere e la qualità del loro cibo, per preservare la terra e rendere ancora più belli i paesaggi locali. Vogliono dare a tutti quanti vivono nelle comunità locali un interesse diretto e di lungo periodo alla prosperità, alla salute, alla bellezza della loro terra. Senza una prospera economia locale, le persone non hanno potere e la terra non ha voce.
Informazione e verità. Il collasso della realtà nell'epoca del deepfake
Tonino Bucci
Libro: Libro in brossura
editore: Acro-Pòlis
anno edizione: 2024
pagine: 64
Per l'immaginario collettivo i giornalisti sono ormai solo una casta di privilegiati, asserviti al potere e al mainstream. Stampa e televisione sono spesso additate dalle comunità del web come responsabili di grandi menzogne collettive. La delegittimazione dei media va intanto di pari passo con il diffondersi in rete di negazionismi e visioni semplificate del mondo. No-vax, omofobia, razzismo di genere e xenofobia sono i vessilli intorno ai quali si raccolgono nuove tribù digitali, ognuna chiusa nel recinto delle proprie opinioni precostituite. Competenze e professionalità vengono cancellate dall’orizzontalità della rete. I politici scrivono su Twitter. Nel frattempo, il giornalismo d’élite si ritira nei salotti televisivi e nel solito giro dei nomi noti, in una spirale autoreferenziale. Dobbiamo dire addio alla democrazia come spazio pubblico che l’Illuminismo ci ha lasciato in eredità?
La scienza sociale storica e biofisica
Daniela Danna
Libro: Libro in brossura
editore: Acro-Pòlis
anno edizione: 2024
pagine: 64
Questo breve testo si articola in quattro capitoli: "La divisione intellettuale del lavoro", che approfondisce il superamento della suddivisione disciplinare in un’unica scienza sociale storica proposta da Wallerstein; "L’analisi dei sistemi-mondo e la critica", che presenta l’attività degli analisti di questa scuola, parlando poi delle critiche mosse ai concetti elaborati; "La scienza sociale storica biofisica", che a partire dal lavoro di alcuni analisti dei sistemi-mondo, degli economisti biofisici e di altri studiosi attenti a non limitare la ricerca alle soggettività e interpretazioni umane, presenta temi e concetti per l’inquadramento biofisico della scienza sociale storica; "La crisi dell’economia-mondo capitalistica", che si occupa dell’attuale punto di svolta – e delle sue ragioni economiche, sociopolitiche e biofisiche – nel sistema-mondo che per 500 anni si è espanso fino a toccare ogni terra e mare e a incorporare ogni altra società in un incessante processo di globalizzazione giunto ora al termine: l’economia-mondo capitalistica verrà sostituita da un altro – o da altri – sistemi come esito di una lotta che tutti ci impegna, che ne siamo o meno coscienti.
Alcune note sulla questione dei ceti medi e dell'estremismo di destra in Italia dal dopoguerra a oggi
Sergio Fontegher Bologna
Libro: Libro in brossura
editore: Acro-Pòlis
anno edizione: 2024
pagine: 96
«Grazie al movimento di resistenza l’Italia alla fine della guerra non era stata considerata una potenza sconfitta, come la Germania, ma una nazione “cobelligerante”, che aveva contribuito alla vittoria delle truppe alleate. Non intendo riassumere i fatti accaduti, intendo parlare di come è stata costruita la memoria di questi fatti e di come questa memoria sia servita a creare una nuova identità nazionale e una nuova coscienza collettiva. In un certo senso con la Resistenza l’Italia si è autoassolta dei crimini che le sue truppe hanno commesso accanto alla Wehrmacht e accanto alle SS, facendo dimenticare i crimini che aveva commesso l’esercito italiano in Africa. Da qui il proliferare di miti, di mezze verità, come quello che “l’Italia si è liberata dal fascismo da sola”. I “cattivi” sarebbero stati soltanto i tedeschi, dimenticando che gli Italiani sia dell’esercito regio che della Repubblica di Salò e la polizia fascista hanno contribuito all’arresto e alla deportazione di ebrei, hanno preso parte ai rastrellamenti e alle rappresaglie, mentre molti semplici cittadini italiani hanno denunciato i loro vicini di casa, perché antifascisti o ebrei, provocando la loro eliminazione.» (l'autore)