Aesthetica
Plastica
J. Gottfried Herder
Libro: Copertina morbida
editore: Aesthetica
anno edizione: 2010
pagine: 108
Pubblicata nel 1778, la "Plastica" di Johann Gottfried Herder (1744-1803) costituisce il principale contributo dell'autore alla nascente riflessione estetica e un passaggio decisivo nella costruzione del suo assetto disciplinare moderno. Punto di arrivo di un dibattito secolare sullo statuto delle "arti sorelle", la pittura e la scultura, la Plastica, infatti, giunge ad argomentare con una chiarezza e un'ampiezza di implicazioni straordinarie il conclusivo riconoscimento dell'autonomia teorica della scultura, conducendo, insieme, a una complessiva ridefinizione del moderno sistema delle arti e a un profondo ripensamento del ruolo e della funzione conoscitiva e artistica della sensibilità.
La perfezione della pittura
Roland Fréart de Chambray
Libro
editore: Aesthetica
anno edizione: 2010
pagine: 118
L'educazione estetica. L'arte, il bello, la forma, la creatività, l'imitazione, l'esperienza estetica
Friedrich Schiller
Libro
editore: Aesthetica
anno edizione: 2009
La destituzione filosofica dell'arte
Arthur C. Danto
Libro: Libro in brossura
editore: Aesthetica
anno edizione: 2008
pagine: 224
La destituzione filosofica dell'arte costituisce uno dei maggiori contributi della cultura angloamericana all'estetica del secondo Novecento. Filosofo e critico oggi al centro del dibattito estetico internazionale, Arthur C. Danto vi elabora una teoria dell'arte, il cui motore di sviluppo viene identificato nell'aspirazione dell'arte a trovare la propria essenza. Platone aveva "destituito" l'arte di consistenza ontologica e due millenni dopo Hegel ne decretava una "destituzione" filosofica, che vedeva l'arte "superarsi" nella filosofia. E però argomenta Danto negli anni Sessanta e Settanta, l'arte ha trovato finalmente la propria essenza. Ma incontra di nuovo la filosofia che ne "destituisce" l'autonomia sensibile per precipitarla nella post-storia, in una fase cioè in cui nessuna opera può ancora aspirare a incarnare una direttrice culturale dominante. Tuttavia l'arte odierna non perde per questo di significatività, ma anzi guadagna in libertà, aprendosi a nuove forme espressive inedite. Tappa decisiva dell'itinerario di Danto, questo libro affronta, intorno al nucleo teorico della "fine dell'arte", anche altri problemi cruciali dell'estetica contemporanea.
Orwell: 1984
Franco Marenco, Romolo Runcini, Stefano Manferlotti
Libro
editore: Aesthetica
anno edizione: 2008
pagine: 92
Il bello musicale
Eduard Hanslick
Libro: Copertina morbida
editore: Aesthetica
anno edizione: 2007
pagine: 140
Arte come esperienza
John Dewey
Libro: Copertina morbida
editore: Aesthetica
anno edizione: 2007
pagine: 364
Pubblicata nel 1934, Arte come esperienza costituisce uno dei maggiori contributi della cultura angloamericana all'estetica del Novecento. In essa Dewey non si limita a elaborare una filosofia dell'arte come disciplina specialistica, bensì fa emergere un nuovo paradigma per l'esperienza in generale individuato nell'artisticità. Ne discende una concezione contraria a ogni isolamento dell'arte, e anzi attenta a cogliere e vagliare criticamente le sue fitte relazioni, sia con le realtà psicologiche degli individui, sia con le realtà sociali e culturali che le alimentano. Talché Dewey mette nitidamente a fuoco i cruciali motivi di crisi della cultura contemporanea, delineando l'impalcatura di un'antropologia nutrita dai frutti delle rivoluzioni artistiche primo-novecentesche. La presente edizione italiana, magistralmente curata da Giovanni Matteucci, condotta secondo criteri rigorosi, restituisce il procedere articolato della scrittura deweyana, e si avvale di esaustivi apparati critici e bibliografici che integrano l'edizione inglese più recente.