Barbès
Una vecchia canzone
Robert Louis Stevenson
Libro: Copertina morbida
editore: Barbès
anno edizione: 2012
pagine: 112
Conosci Parigi?
Raymond Queneau
Libro: Copertina morbida
editore: Barbès
anno edizione: 2011
pagine: 240
Tra il novembre 1936 e l'ottobre 1938 Raymond Queneau tiene ogni giorno una rubrica sul quotidiano "L'Intransigeant" nella quale pone tre domande sulle cose più curiose della capitale francese. La Storia si mescola all'aneddoto, la pratica documentaria al perdersi nella città, il sorriso alla conoscenza. "Qual è la strada più corta di Parigi?", "Quanti archi di trionfo ci sono a Parigi?", "In quale casa di Parigi morì Molière il 17 febbraio 1673?", "Che cos'era la Samaritaine che ha poi dato il nome ai celebri grandi magazzini?", "Chi era il Père Lachaise che dette il nome al celebre cimitero?", "Quale fu il primo ristorante di Parigi?". Notizie curiose, vere e proprie scoperte, talvolta rivelazioni. Una guida per chi ama questa straordinaria città che è anche la scoperta di un nuovo testo per chi ama Queneau.
Palermo solo
Philippe Fusaro
Libro: Libro in brossura
editore: Barbès
anno edizione: 2009
pagine: 180
Veruschka. La mia vita
Vera Lehndorff, Jörn J. Rohwer
Libro: Libro in brossura
editore: Barbès
anno edizione: 2012
pagine: 336
Veruschka. In tutto il mondo si conoscono il suo nome, il suo corpo, il suo volto. Ora per la prima volta la più grande top model di sempre racconta la sua vita avventurosa in un appassionato libro-intervista. Vera, contessa von Lehndorff, nata nel 1939 in Prussia, è figlia di uno dei colonnelli che organizzano l'"Operazione Valchiria" per uccidere Hitler. Il difficile dopoguerra, l'adolescenza con le sue insicurezze e il trauma per la morte del padre, sempre presente. E poi le prime esperienze da modella, Firenze, Parigi, New York, con l'"invenzione" di Veruschka e l'entrata nell'Olimpo delle star, primo volto della moda a trascendere le copertine delle riviste. La collaborazione con Richard Avedon, Irving Penn, Diana Vreeland, Salvador Dalí, Andy Warhol e il cinema con "Blow-Up" di Michelangelo Antonioni. E poi l'invenzione della Body Art, fino ai giorni nostri. Un racconto profondo e forte, senza filtro, che attinge dai ricordi di Vera, dai suoi diari e dagli articoli dell'epoca, in una lunga intervista-biografia redatta da Jörn Jacob Rohwer, che mai nasconde o attenua i lati in ombra di Vera-Veruschka, del mondo della moda e dell'arte americana ed europea.
Un temporale immobile
Françoise Sagan
Libro: Copertina morbida
editore: Barbès
anno edizione: 2012
pagine: 210
"Eccoci ad Angoulême nel 1832, a primavera. Nonostante qualche burrasca, Louis-Philippe regna, i ricchi sono ricchi, i poveri sono poveri, e i borghesi sono contenti...". Nicolas Lomont, che ora ricorda, aveva all'epoca trent'anni ed era un tranquillo notaio di provincia, attorniato di "personaggi gentili, insignificanti e avvizziti, per i quali il futuri si traduce nella morte e non nell'avvenire". Fino all'arrivo nel paesino della bella vedova Flora, figlia di emigrati di antica nobiltà ed ereditaria del castello di Margelasse. Nicolas se ne innamora subito perdutamente. Il caso vuole però che la sensuale e inaccessibile contessa si invaghisca di Gildas Caussinade, mezzadro con la passione per la poesia, e contro ogni convenzione decida di rendere manifesto il loro legame, accogliendo il giovane in casa. Un duro colpo per il mite Lomont, combattuto tra l'astio dell'innamorato respinto, l'invidia mista ad ammirazione per il rivale e il senso di colpa della persona perbene. L'intreccio si complica ulteriormente con l'entrata in scena della conturbante cameriera Marthe, crudele oggetto del desiderio di tutti gli uomini di Angoulême. Romanzo singolare, l'unico non ambientato nella contemporaneità, "Un temporale immobile" viene pubblicato in Francia nel 1984. Con il suo stile inconfondibile, la Sagan ci conduce in un intrigo elegante e spietato, romantico e malinconico, in cui convivono i colpi di scena del feuilleton e il disincanto con cui lo stesso Lomont svela gli artifici della narrazione.
Nella cattedrale
Christian Oster
Libro: Copertina morbida
editore: Barbès
anno edizione: 2012
pagine: 142
Amare, perdersi. Perché a volte un uomo o una donna hanno bisogno di stare soli? Perché a volte la vita sembra così strana o talmente normale da essere insopportabile, o ridicola? Oster, esploratore della lingua, avventuriero dei sentimenti, spietato narratore della solitudine, ci conduce nel cuore di uno smarrimento che ci ricorda le favole stralunate di Aki Kaurismaki o di Arto Paasilinna.
Baku, ultimi giorni
Olivier Rolin
Libro: Copertina morbida
editore: Barbès
anno edizione: 2012
pagine: 220
Nel 2003 Olivier Rolin compie un lungo viaggio in Afghanistan, dove incontra il colonnello Massoud. Tornando in Francia si ferma a Baku, nell'Azerbaijan, e prende una camera all'hotel Apchéron, costruito sulla penisola che dalla città si protende nel Mar Morto. Lì gli viene l'idea di scrivere il suo romanzo "Suite all'Hotel Crystal", quaranta storie ambientate in quaranta camere di quaranta hotel diversi del mondo. In copertina del libro mette in scena la sua morte, nella camera 1123 dell'hotel Apchéron (Acheronte) il 28 aprile 2009. Sei anni dopo, il vero 28 aprile 2009, Oliver Rolin torna in quella camera, per vedere se morirà come aveva previsto. E nel frattempo racconta quello che vede, la gente che incontra, quel mondo incredibile e assurdo che ci vive vicino e che tante volte non capiamo, come la nostra morte.