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Campisano Editore

Maestri d'ascia e di terra. Sculture restaurate nel Reatino tra Medioevo e Rinascimento

Giuseppe Cassio

Libro: Libro in brossura

editore: Campisano Editore

anno edizione: 2022

pagine: 216

Il territorio compreso nella provincia di Rieti è interessato da una cospicua produzione di sculture in legno e terracotta realizzate tra Medioevo e Rinascimento. Si tratta per lo più di crocifissi e simulacri mariani, che oggi formano un patrimonio plastico di notevole interesse artistico e religioso tramandato grazie alla pietà popolare e all’uso liturgico. Il presente volume raccoglie le novità emerse dai restauri di tre pregevoli manufatti, effettuati nel 2019-2021 dall’allora Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti. Si tratta del poderoso Christus Triumphans di Collevecchio realizzato tra XII e XIII secolo al quale si accostano due sculture mariane successive. La prima è la Madonna con il Bambino detta “leva pene” realizzata da Carlo dell’Aquila nel 1489 per la chiesa di Santa Maria di Legarano a Casperia, mentre l’altra è una Virgo lactans in terracotta policroma venerata nella chiesa di Lisciano ai piedi del monte Terminillo e affidata per la prima volta a Giacomo e Raffaele da Montereale, prolifici plasticatori attivi nella prima metà del XVI secolo tra l’alta valle del Tronto, la Sabina e l’Umbria meridionale di cui si ricostruisce qui un catalogo aggiornato. Il recente restauro che ha interessato le sculture in questione ha permesso di approfondire non solo il contesto culturale, ma anche i materiali e le tecniche aggiungendo una serie di informazioni grazie alle quali sarà possibile avviare un percorso di ricerca sull’arte plastica in terra sabina.
40,00 38,00

Gaetano Rapisardi. Architetto 1893-1988

Libro: Libro in brossura

editore: Campisano Editore

anno edizione: 2022

pagine: 240

Il volume si propone di far luce sull’opera del progettista siciliano ricostruendone un profilo quanto più possibile esaustivo, al fine di colmare una pagina rimasta troppo a lungo incompleta. Noto soprattutto per gli edifici della Sapienza – le Facoltà di Lettere e di Giurisprudenza – e per il grande complesso della piazza e della basilica del Don Bosco al Tuscolano degli anni Cinquanta, Gaetano Rapisardi è ricordato nella storiografia perlopiù come fidato collaboratore di Marcello Piacentini. Tale inquadramento, a nostro avviso riduttivo, dimentica (e talvolta omette) la complessità dell’opera rapisardiana nonché l’interessante sfida tipologica che ha visto l’architetto confrontarsi con una eccezionale varietà di temi, specialmente nel periodo del dopoguerra quando Rapisardi, insieme al fratello Ernesto (spesso coautore delle opere), interrompe la collaborazione con il Maestro (mantenendo comunque rapporti molto cordiali). Si è cercato di restituire, attraverso questo studio, tutto il complesso del suo lavoro, che annovera oltre 150 opere conosciute ad oggi, alcune delle quali solo mediante riferimenti contenuti in carteggi o documenti d’archivio. I progetti e le realizzazioni di Rapisardi interessano un arco temporale molto ampio, che va dall’inizio degli anni Venti fino ai primi anni Settanta, e che copre dunque oltre un cinquantennio di attività professionale. A fronte di una instancabile opera di disegno, di progettazione e di cantiere non si registra, sfortunatamente, una altrettanto intensa produzione teorica (se si eccettua qualche relazione di progetto) alla qual cosa si deve l’equivoca interpretazione della sua opera. Rapisardi fu infatti, per quanto ci è dato di sapere dalle rare testimonianze dirette raccolte, dedito soprattutto all’attività progettuale e di disegno, assorbito al punto dal non trovare il tempo di sistematizzare questa sua opera all’interno di un corpus teorico, il che non implica naturalmente che tali realizzazioni mancassero di “spessore critico”, come è stato talvolta ingiustamente sotteso.
40,00 38,00

Asger Jorn. Die Jahre in Italien

Ursula Lehmann-Brockhaus

Libro: Libro rilegato

editore: Campisano Editore

anno edizione: 2021

pagine: 240

50,00 47,50

«Per havermi sognato un gran tesoro». Studi offerti a Giovanna Curcio

Libro: Libro in brossura

editore: Campisano Editore

anno edizione: 2021

pagine: 184

30,00 28,50

Porti minori. Un patrimonio da riconquistare nel medio Adriatico

Libro: Libro rilegato

editore: Campisano Editore

anno edizione: 2021

pagine: 248

60,00 57,00

40,00 38,00

Oculus fallit. Il tempio greco e il mito delle «correzioni ottiche»

Mario Curti

Libro: Libro in brossura

editore: Campisano Editore

anno edizione: 2021

pagine: 280

40,00 38,00

Il capitello angolare del tempio di Bassae

Stefano Borghini

Libro: Libro in brossura

editore: Campisano Editore

anno edizione: 2021

pagine: 162

L'universo greco ha affrontato il tema dell'angolo con una passione per la coerenza formale che non ha eguali nel mondo antico. Dal conflitto angolare di cultura dorica, passando per i capitelli d'angolo di tipo ionico asiatico e attico, si arriva alle soluzioni "ibride" ideate nel Peloponneso e al curioso capitello a quattro facce "tagliato" del tempio di Apollo a Bassae. Qui, il mancato rinvenimento dei capitelli relativi ai setti diagonali ha determinato un particolare "problema" angolare, spingendo gli storici, dall'Ottocento a oggi, ad alternare in modo ondivago l'ipotesi "ionica" a quella "corinzia". L'interpretazione di un passo dimenticato di uno dei primi rilevatori del tempio permette una lettura alternativa, capace di gettare una luce nuova persino sulla nascita dell'ordine corinzio, che tanto condizionerà l'architettura dell'Occidente nei secoli avvenire.
20,00 19,00

«Perché egli è Tagliacantone». Borromini, un architetto spigoloso

Richard Bösel

Libro: Copertina morbida

editore: Campisano Editore

anno edizione: 2021

pagine: 120

Un motteggio proferito da Gian Lorenzo Bernini sul suo antagonista Borromini fornisce un promettente incentivo per un'analisi morfologica atta a rintracciare alcuni aspetti essenziali della poetica dell'architetto più ermetico e ammaliante del barocco romano. L'appellativo "tagliacantone" riservato al rivale - epiteto arguto, benché beffardo - mira alla pratica quasi ossessiva, con la quale l'architetto risolve in modo coerente ma spesso insolito l'articolazione degli angoli. Per mezzo di smussamenti obliqui, arrotondamenti e strascicamenti vari cerca di eluderli per garantire continuità della scansione parietale, oppure propende a enfatizzarne la potenziale funzione di cerniera della struttura spaziale. Borromini si basa sul concetto che un edificio vada inteso come un corpo organico, nel quale ogni particolare contribuisce al funzionamento vitale dell'insieme. Incardinate su una simile tesi mimetica, le sue invenzioni acquisiscono un'eloquenza prettamente concettuale e, a volte, addirittura metaforica.
20,00 19,00

«Non un palazzo, ma una città in forma de palazzo». Gli angoli nel palazzo Ducale di Urbino

«Non un palazzo, ma una città in forma de palazzo». Gli angoli nel palazzo Ducale di Urbino

Francesco Paolo Fiore

Libro: Libro in brossura

editore: Campisano Editore

anno edizione: 2021

pagine: 162

Il palazzo Ducale di Urbino dialoga non solo con il centro urbano ma anche con il paesaggio collinare che circonda la città. L'articolata disposizione dei suoi volumi è il risultato della natura dei luoghi su cui sorge e dei più antichi edifici che sono stati compresi nel suo impianto. Numerosi studi sono stati dedicati a ricostruirne la storia e a interpretare l'eccezionale combinazione fra la committenza di Federico da Montefeltro e la collaborazione di architetti, pittori, scultori e maestranze da lui chiamati da molte parti d'Italia e di Europa. Il volume propone un itinerario lungo l'intero sviluppo del palazzo e si sofferma sui suoi nodi più significativi per discutere, a partire dall'architettura e dai suoi ordini, le stratificazioni avvenute e le originali e innovative soluzioni che fanno di Urbino un centro complementare e per alcuni aspetti alternativo a Firenze e a Roma nella seconda metà del Quattrocento.
20,00

«Vous en viendrez à bout avec l'intelligence de la geometrie». Angoli e prospettiva nella poietiers del Rinascimento

Camilla Ceccotti

Libro: Libro in brossura

editore: Campisano Editore

anno edizione: 2021

pagine: 102

La città di Poitiers dei primi decenni del XVI secolo spicca in territorio transalpino come capitale intellettuale e appare ricettiva alle tendenze artistiche rinascimentali. In questo contesto vengono eretti complessi residenziali che accolgono i modelli architettonici italiani, mediati dall'esperienza dei cantieri reali francesi, e che si distinguono grazie alle finestre d'angolo inquadrate dagli ordini architettonici. Muovendo da alcuni paradigmatici esempi locali, la trattazione evidenzia nelle soluzioni angolari rilevanti tematiche quali la continuità con il sistema gotico, il pragmatismo spaziale tipico del primo Rinascimento francese, la deformazione prospettica fondata sui principi dell'anamorfosi, le leggi della stereotomia tanto care a Philibert De L'Orme. Nelle fabbriche francesi analizzate l'angolo può essere interpretato quale elemento cardine di tutta la composizione, capace di rappresentare la storia e le trasformazioni dell'edificio medesimo.
20,00 19,00

Dall'acropoli al castrum. Studio storico della collegiata di Otricoli dall'antichità all'alto medioevo

Fabio Betti

Libro: Libro in brossura

editore: Campisano Editore

anno edizione: 2021

pagine: 208

La collegiata di S. Maria Assunta di Otricoli e le sue collezioni d'arte sono state oggetto, a partire dalle indagini archeologiche e dai restauri svolti all'interno della chiesa ormai più di mezzo secolo fa, di una costante attenzione da parte degli studiosi. Le numerose ricerche hanno apportato un notevole contributo alla conoscenza di uno dei monumenti architettonici più rappresentativi dell'Italia centrale per quanto attiene l'Alto Medioevo, anche se, in relazione all'analisi e all'interpretazione delle numerose fasi costruttive che hanno interessato le strutture dell'edificio nel corso della sua storia secolare, sono emersi fra gli storici pareri tutt'altro che univoci. I recenti interventi di scavo nel sotterraneo della collegiata, inoltre, dove sono venuti alla luce i resti di una possente muratura in opera quadrata, pertinente probabilmente al podio di un tempio pagano, risalente alla fase preromana del sito, hanno ulteriormente accresciuto la serie di dati materiali disponibili da analizzare, rendendo di conseguenza ancora più articolato il contesto storico di riferimento, che si è dovuto estendere a considerare l'intera evoluzione dell'insediamento urbano del municipio romano di Ocriculum, la cui fondazione da parte delle popolazioni umbre risale all'VIII secolo a.C. In ragione proprio di tale esteso e problematico quadro critico, questo lavoro si pone l'obiettivo di affrontare, attraverso aggiornati percorsi di indagine, che hanno preso avvio con lo spoglio sistematico della documentazione d'archivio relativa ai restauri e agli scavi, conservata presso la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria e l'Archivio di Stato di Perugia, e proseguiti, poi, con un accurato rilievo laser-scanner dell'in complesso monumentale, tutte le principali questioni ancora oggetto di discussione sulla storia architettonica dell'edificio religioso, e proporre per queste nuove possibili chiavi di lettura.
40,00 38,00

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