Cofine
Una pesca animosa. Poesie 1964-1960
Achille Serrao
Libro: Libro in brossura
editore: Cofine
anno edizione: 2018
pagine: 64
Il volume, con prefazione di Manuel Cohen, è la seconda edizione del libro d’esordio di Achille Serrao (Roma 1936-2012), poeta in lingua e tra le voci più rappresentative della poesia neodialettale a cavallo tra i due millenni, critico e saggista raffinato. La raccolta, pubblicata la prima volta nel 1966, contiene 29 testi scritti nella prima metà degli anni Sessanta da cui, rileggendoli oggi, emergono evidenti alcune costanti mai abbandonate: un serbatoio essenziale e fondamentale dei motivi, dei temi, a volte anche degli stilemi, cari Poeta.
Seràie
Ivan Circo
Libro: Libro in brossura
editore: Cofine
anno edizione: 2018
pagine: 48
Raccolta vincitrice del premio nazionale di poesia "Città di Ischitella-Pietro Giannone" 2018. L'incontro del dialetto veneto ("bisiàc", zona di Monfalcone) e le storie drammatiche e di fatti reali, pescate dall'occhio attento del poeta, con le reti - "Seriàe", appunto - dà voce a chi non ne ha o non ne ha più.
Della morte del caso del superfluo e altre poesie manoscritte
Ferdinando Falco
Libro: Libro in brossura
editore: Cofine
anno edizione: 2018
pagine: 160
Il libro in realtà ne contiene due: il primo connotato attraverso tre sostantivi – la morte, il caso, il superfluo – che di per sé costituiscono un’indicazione di lettura, enucleando alcuni dei temi portanti dell'intera opera dell'autore; il secondo descritto nella sua forma grafica, trattandosi precisamente di poesie che l’autore ha voluto fossero riprodotte manoscritte come sono nate, vergate con penna stilografica su fogli a righe.
In altre stanze
Laura Rainieri
Libro: Libro in brossura
editore: Cofine
anno edizione: 2018
pagine: 72
Bestiario dell’istante. Poesias in duas limbas. Ediz. sarda e italiana
Maria Grazia Cabras
Libro: Libro in brossura
editore: Cofine
anno edizione: 2017
pagine: 56
Raccolta di poesie scritte in sardo-nuorese e tradotte in italiano.
Poeti nei dialetti dell'Umbria fra Novecento e Duemila
Francesco Piga
Libro: Libro in brossura
editore: Cofine
anno edizione: 2017
pagine: 176
Il libro esplora la poesia in dialetto umbro: dal primo Novecento, in gran parte ancorata ai canoni ottocenteschi, al quale (fino agli anni '50) segue un periodo in cui la lirica in dialetto scompare quasi del tutto per riprendere negli anni '60 e '70; numerose sono le voci che testimoniano le nuove sperimentazioni negli anni ’80 e le ulteriori riflessioni; nell’ultimo decennio del ’900 il dialetto diventa un linguaggio personale, di invenzione, usato in un contesto di alta cultura. Nel Duemila, l’accentuato disagio per un’attualità in continuo degrado rende ancor più intenso l’amore per le città e i paesaggi umbri dalle antiche vestigia, dagli aspetti indefiniti e di mistero.
L'eco di un popolo. Canti salandresi
Libro: Libro in brossura
editore: Cofine
anno edizione: 2017
pagine: 200
Margherita Pilieri si è confrontata con i canti popolari e le tradizioni di Salandra (in provincia di Matera) nella sua attività di insegnante. L’incontro è stato rivelatore. Ne è nato un amore per il dialetto nel quale si trova condensata l’esperienza del passato come una memoria collettiva. Rivivere il passato riandando alle proprie radici diventa così, al di là dell’occasione didattica, un’esigenza spirituale e intellettuale. L’autrice si fa necessariamente dialettologa e ricercatrice sul campo, consapevole di compiere il salvataggio di una ricca trama di valori e di esperienze, ancora, ma non per molto, depositati nella coscienza dei vecchi. L’intento programmatico di “capire e codificare” i valori di una civiltà contadina hanno consigliato una partizione del libro in quattro “aree tematiche”: l’amore, cantato in tutte le sue infinite sfaccettature, l’ilarità, risorsa dei poveri per fronteggiare le avversità della vita, la religiosità popolare, rifugio e sostegno, orizzonte esistenziale semplice ma profondo, e la vita quotidiana, con le sue infinite variegate esperienze.
'Ngìlla orba. Anguilla cieca. Premio città di Ischitella-Pietro Giannone 2017
Daniel Cundari
Libro: Libro in brossura
editore: Cofine
anno edizione: 2017
pagine: 32
Poesie in dialetto calabrese; raccolta vincitrice del Premio Nazionale Città di Ischitella-Pietro Giannone 2017.
Vittorio Clemente. Una vita per la poesia
Pietro Civitareale
Libro: Libro in brossura
editore: Cofine
anno edizione: 2017
pagine: 80
Vittorio Clemente è stato per alcune generazioni un punto di riferimento, quasi mitico, della esperienza poetica dialettale dell’Abruzzo. Questo saggio tende a ricostruire, nella prima parte, la cultura, gli statuti linguistici e letterari, i miti e i simboli, le strutture portanti della poesia di Clemente, attraverso un percorso critico che guarda sia al testo che alle sue coordinate ideologiche e sentimentali, e, nella seconda parte, a tracciare un identikit dell’uomo, costantemente impegnato a mantenere vivo e attivo il suo legame con la terra d’origine, attraverso la rivisitazione di un passato, inteso come deposito e, nello stesso tempo, messaggio di una verità umana e spirituale.
Là dove si chiude il perilo. Poesie 1983-2016
Roberto Pagan
Libro: Libro in brossura
editore: Cofine
anno edizione: 2017
pagine: 432
Il volume contiene le poesie in italiano di Roberto Pagan, scritte tra il 1986 e il 2016 e già pubblicate.
’Na messa da mort (Una messa da morto)
Lia Cucconi
Libro: Libro in brossura
editore: Cofine
anno edizione: 2016
pagine: 32
’Na messa da mort - poesie in dialetto di Carpi (MO) di Lia Cucconi, con prefazione di Manuel Cohen - sembra l’inno intonato per la fine dell’uomo, o per la sofferenza contemporanea. Sembra che sul piatto o ara della divinità venga offerta una libagione di povertà e miseria, di dolore e di degrado, di abiezione e di violenza, patite a più livelli. E dove in discussione non è solo l’essenza e la permanenza dell’uomo, ma anche l’entità del divino. La particolare partitura in campiture di versi prevalentemente brevi, sintetiche ed efficaci, sembra richiamare o predisporsi a una dizione o intonazione della voce che non esclude una sua resa teatrale. La poetessa ci consegna una alta, tragica dimensione della vita simbolica e contemporanea, e ci restituisce una lettura delle cose non priva di dubbi attivi: di cui ogni realtà, anche spirituale, viene investita.
Sfisse. Fessure spiragli
Loredana Bogliun
Libro: Libro in brossura
editore: Cofine
anno edizione: 2016
pagine: 64
Questa raccolta di poesie in dialetto dignanese – o meglio in idioma istroromanzo di Dignano d’Istria - è un arco spalancato che poggia, agli estremi, sul programma esibito, chiarissimo, del gesto di apertura (“adisso i vuravi fà ta∫i la favela / cumo se dèi e fà fusso fineidi”, adesso vorrei zittire la parola / come se dire e fare fossero finiti) e la parola “gnente” che lo chiude e sigilla – come a dire: tra il silenzio e il nulla. Continuamente ribaditi lungo tutto il percorso, messi in unione e in opposizione alla parola (“la favela” che “me fà ancura ∫magna”, la parola mi tormenta ancora, pur nella piena consapevolezza che “dèi ∫i cumo issi” , [sembra che] dire sia come essere), silenzio e nulla sostanziano il discorso poetico di Loredana Bogliun – silenzio e nulla sostenuti (sopportati, e infine trasfigurati) nell’immobilità attiva dell’ascolto, il terzo polo nevralgico del libro.