Dialoghi

Le “urgenze emotive” sono impellenti esigenze di partorire le emozioni sotto forma di parole, per dare loro un corpo e una forma e per fornire alla stessa autrice la certezza che siano esistite davvero, e che tutto il bene e tutto il male provato servano realmente a qualcosa.

Mikalis e Maritka sono due giovani maghi dal potenziale incredibile, benché perduto nel tempo. Le loro strade, eccezion fatta per un breve e momentaneo incontro iniziale, non potranno intrecciarsi fin quando non avranno sviluppato tali capacità. La loro pace illusoria verrà spezzata dal Re Corvo, uno spietato mago rinnegato, e dal suo seguace Yhirug, i quali hanno intenzione di aprire i portali tra il loro mondo e gli Inferi per permettere al Multiforme, un signore demoniaco oscuro e bramoso di conquiste e sangue, di portare morte e devastazione.

"Il rumore del silenzio" è una raccolta di poesie intime e profonde che esplora il mondo interiore di una giovane donna alle prese con il dolore, le difficoltà familiari e la ricerca di se stessa. I componimenti si snodano attraverso temi come l’amore non corrisposto, la solitudine, il senso di colpa, l’infanzia segnata da un ambiente difficile e la lotta per trovare un equilibrio emotivo. Ogni lirica è riflesso di un viaggio personale che intreccia silenzi, emozioni nascoste e fragilità, rivelando il peso dell’invisibilità e la sofferenza di sentirsi “seconda”, costantemente esclusa o non scelta, e descrivendo il desiderio di essere compresa e amata. Attraverso uno stile diretto, la raccolta invita il lettore a confrontarsi con la realtà cruda dei sentimenti repressi, in cerca di quella pace che sembra sempre sfuggire. Un’opera che tocca corde universali, con una voce che vibra di autenticità e vulnerabilità.

La vita di Lorenzo Presti a Messina non è il massimo, ma lui fa ciò che deve per aggirare la solitudine. Questo finché un giorno, appena licenziato e indagato per concorso in frode a soli ventiquattro anni, vede la farsa che aveva costruito a tavolino cadere a pezzi in un attimo. Così, in cerca di un appiglio, si ritrova nella camera di uno scialbo motel con una disinibita sconosciuta. Toska, intossicata dal disgusto per sé stessa, vuole che qualcuno la desideri e la trovi bella, come non si è mai sentita in vita sua, e farebbe di tutto per confermare a sé stessa di essere una ragazza attraente, persino perdere la verginità con uno sconosciuto. Dunque, nella speranza che accada, accetta di passare l’intera notte con lui, perché si sa: si prendono decisioni sbagliate quando si è da soli...

“Monogatari” in giapponese significa “storia”, “racconto”. "ElenaMonogatari" è quindi la narrazione intimistica della vita di Elena, una dottoranda italiana in Giappone. Si tratta principalmente di un flusso di pensieri, ricordi ed eventi che hanno segnato la sua esistenza nei vari luoghi in cui ha abitato. Da queste pagine emergono le scelte e le sfide che l’autrice ha dovuto affrontare, così come i momenti di sconforto vissuti durante la pandemia da Covid-19. In quel periodo, la lontananza dagli affetti personali le ha offerto spunti che l’hanno portata a mettersi in dubbio e a scrivere di sé. Le vicende sono filtrate da uno sguardo critico e a tratti ironico, cercando di non cadere nei soliti stereotipi sulla cultura e sullo stile di vita giapponesi.

I "Racconti dalla mezzanotte del Tempo" presentano la storia di sette protagonisti, le cui vite si intersecano sui vari piani del tempo e dello spazio. Questi personaggi trasmuteranno nella loro essenza più profonda, diventando “guerrieri della Luce” nella lotta contro l’Oscurità, nello scontro tra Bene e Male che si sta combattendo anche ai nostri giorni.

"L’intricato caso di Sarah Ibrahim" è un romanzo crime ambientato ai giorni nostri in un tranquillo paesino del Nord-Est italiano. Racconta le vicende di Andrea Xamin, un giovane soffocato dalla routine di un lavoro odiato e da una famiglia invadente. La sua vita cambia drammaticamente quando Sarah, la sua amica d’infanzia, scompare nel nulla. Scosso dal senso di colpa per averla allontanata, Andrea decide di ritrovarla a tutti i costi. Nonostante il divieto di indagare imposto dal temuto comandante Russo, non si arrende. Per fortuna, può contare sul team Agenda: un abile hacker, un nerd inguaribile, un poliziotto forzuto e una reginetta di bellezza.

Greta frequenta l’ultimo anno di liceo e ormai da qualche tempo manifesta il suo male di vivere o, meglio, di crescere rifiutando il cibo. Dopo essersi allontanata dagli alimenti che le piacevano, comincia a privarsi di tutto, anche di una tazza di tè senza zucchero. La ragazza vive di bugie ed escamotage che mette in atto per non assumere calorie; una dolorosa lotta quotidiana, spiegata attraverso i meccanismi mentali che quotidianamente si attivano e la dominano. Lassativi, scuse per non mangiare, scale salite di corsa per consumare quel poco ingerito, l’incapacità di comunicare, di ammettere che c’è un problema, la frustrazione di parenti e amici che non sanno come aiutare. I malesseri psicologici, di qualunque natura, sono delle bombe pronte a esplodere all’interno di una famiglia. Tuttavia, l’autrice ci mostra anche la luce in fondo al tunnel, perché esiste un’uscita, bisogna solo trovare la forza, la determinazione e l’amore per fare un passo dopo l’altro in quella direzione.

Luisa, una giovane proveniente da una famiglia indigente e ignorante. Nel 1938, quando ha diciannove anni, è costretta a sposare Luiggi, un porcaro, e si trasferisce a Santa Severina. Lontana dai genitori, Luisa impara la condivisione, l’affetto e l’importanza della cultura e dell’istruzione per le donne, grazie soprattutto all’incontro con una levatrice. Durante l’attacco degli americani a Crotone nel 1943, uno dei loro aerei resta senza benzina e cade. Due soldati, per scappare da tedeschi e fascisti, bussano alla fattoria della famiglia di origine di Luisa, dove vengono accolti in cambio di un pugno di dollari. Lì conoscono anche la ragazza. Finita la guerra, a San Mauro si presenta una coppia di americani, parenti di uno dei soldati capitati lì durante il conflitto. I due fanno a Luisa una proposta indecente: portare in grembo un figlio per loro in cambio di una ingente somma di denaro. La donna all’inizio non vuole, poi finisce per accettare per salvare la sua famiglia, ma a una sola condizione: se sarà una femmina, la bimba dovrà chiamarsi Italia. Luisa non vedrà più la sua piccola fino a quando una sera qualcuno busserà alla sua porta.

"Indagini sulla morte di un amore" ha l’intento di mostrare al lettore come anche una storia d’amore possa essere dissezionata, per andare a fondo, scavare e infine trovare quel qualcosa che inevitabilmente porta alla morte, seppur temporanea, dell’animo. L’amore ha un inizio e una fine, ma in questo mare di pessimismo un leggero vento di ottimismo esiste, in quanto dopo la fine non c’è il nulla, bensì un nuovo inizio e una nuova fine e così via. C’è poi chi quel termine, a un certo punto, non lo vedrà più, rendendosi conto di star vivendo un sentimento puro ed eterno, ma questa è un’altra storia.

Ad oggi, le neuroscienze e la fisica non sono ancora in grado di dare una risposta sulla natura dei suoni, dei colori e, più in generale, della mente. Eppure essa fa parte della nostra realtà a pari merito del mondo fisico. Cosa sono i colori? Cosa li lega al DNA? Quale connubio tra colori e anima? Questi interrogativi legano nell’intreccio storico del presente i confini delle neuroscienze con quelli della fisica. Ne "L’anima è la mente. La teoria della mente" mondo e mente coincidono, così come la realtà è specchio della propria misurazione quantistica effettuata dal cervello. Un saggio che sorge sul filo conduttore che unisce le strade del cervello, per sbocciare nel mondo fisico, fatto di colori.

Dieci racconti brevi, dieci realtà costellate da personaggi indimenticabili, dieci viaggi ai confini del reale. Storie venate di umorismo, a volte vere e proprie commedie, in cui i personaggi si muovono con disinvoltura in situazioni paradossali, che hanno svolte inaspettate e finali a sorpresa. La raccolta "Dieci storie (quasi) impossibili" sembra suggerire che, in alcuni casi, per trovare il senso dell’esistenza si debba andare oltre ciò che crediamo plausibile.