Flaccovio
Mondi in miniatura
Santina Grasso, M. Concetta Gulisano
Libro
editore: Flaccovio
anno edizione: 2012
pagine: 208
La produzione delle cere artistiche in Sicilia affonda le sue radici già nel mondo greco e romano, ma è a partire dal tardo Cinquecento che assume una vera e propria dignità d'arte paragonabile a quella delle coeve manifestazioni artistiche. Questa particolare forma d'arte raggiungerà esiti di altissima levatura grazie all'attività di valenti artisti, primo fra tutti il siracusano Gaetano Giulio Zummo le cui cere anatomiche sono esposte nei più importanti musei italiani e stranieri. L'attività degli artisti della cera prosegue intensamente nel Settecento, secolo in cui fioriscono numerose scuole in parecchie località dell'Isola: tra i centri più rinomati ricordiamo Palermo, Trapani, Erice, Alcamo, Messina, Acireale, Siracusa, Noto. Nell'Ottocento le opere in cera escono dal ristretto mondo dell'aristocrazia e dal chiuso dei monasteri per diffondersi negli strati sociali della piccola borghesia e del popolo divenendo oggetto di culto e devozione (si pensi ai bambinelli di cera, alle effigi dei santi protettori ).
Libro siciliano
Matteo Collura, Melo Minnella
Libro: Libro rilegato
editore: Flaccovio
anno edizione: 2012
pagine: 176
Questo libro da il senso di una regione, di un mondo, di una particolare realtà geografica, storica e culturale, largamente esplorata ma mai scoperta fino in fondo, un libro tra i più ambiziosi, ma necessari. Grazie alla collaborazione dello scrittore Matteo Collura e del fotografo Melo Minnella, ecco un volume in grado di mostrare come mai prima non soltanto le bellezze della Sicilia, ma il suo cuore, la sua anima. E forse il suo destino.
Abitare l'arte in Sicilia. Esperienze in età moderna e contemporanea
Libro: Copertina morbida
editore: Flaccovio
anno edizione: 2012
pagine: 222
Questo libro ha come oggetto lo studio delle dimore residenziali in Sicilia nel corso dei secoli, puntando l'attenzione sula loro funzione di abitazione che di volta in volta ha privilegiato ora la vita sociale ed il prestigio del ruolo e della rappresentanza, ora la dimensione domestica e la qualità della vita. In tal senso si è rilevato di fondamentale importanza osservare la dimora al di là delle sue connotazioni puramente architettoniche, già oggetto di altri studi, proponendo un approccio pluridisciplinare in cui i singoli contributi delineano l'evoluzione del sistema dell'abitare in relazione al gusto, alle tendenze artistiche e all'iniziativa delle singole personalità.
Fogli di anglistica vol. 9-10
Libro: Copertina morbida
editore: Flaccovio
anno edizione: 2012
pagine: 211
Selfportrait. Build, destroy, rebuild
Adalberto Abbate
Libro: Copertina morbida
editore: Flaccovio
anno edizione: 2012
pagine: 94
Friedrich Von Gärtner
Andrea Maglio
Libro
editore: Flaccovio
anno edizione: 2012
Friedrich von Gärtner è uno degli architetti più significativi nel panorama tedesco della prima metà dell'Ottocento: attivo a Monaco di Baviera, troppo spesso citato solo quale rivale di Leo von Klenze, è invece autore di importanti edifici che modificano sostanzialmente l'immagine della città. Sebbene diversi studi in lingua tedesca nell'ultimo ventennio ne abbiano posto in rilievo le qualità e il ruolo, alcuni aspetti legati all'esperienza fondamentale dei suoi viaggi italiani risultano ancora poco indagati. Questo studio si propone di ripercorrere, del suo primo viaggio italiano, l'itinerario siciliano dell'estate del 1816, compiuto dall'architetto allora venticinquenne. Oltre che sul piano emotivo e della crescita personale, l'esperienza siciliana rappresenta un momento decisivo per la sua formazione, come dimostrano le opere grafiche pubblicate in seguito e gli edifici progettati o realizzati, anche a distanza di decenni. Ne emerge la figura di un architetto dalla personalità complessa, non appiattita sul recupero degli stili medievali, ma capace di operare anche sulla base di una solida cultura classica: in entrambe le modalità espressive la memoria di quanto studiato in Sicilia fornisce utili fonti d'ispirazione e validi modelli.
Tomaso Maria Napoli
Erik H. Neil
Libro
editore: Flaccovio
anno edizione: 2012
pagine: 90
Tra tutti gli architetti attivi in Sicilia fra XVII e XVIII secolo, per la discontinuità delle fonti nessuno risulta tanto enigmatico quanto il domenicano Tomaso Maria Napoli (1659-1725), sebbene la storiografia lo abbia ben presto riconosciuto come un protagonista importante grazie alla dimensione culturale europea che si rispecchia nelle opere da lui avviate, a Palermo e nei dintorni, dopo il 1711. I progetti per villa Valguarnera e villa Palagonia superarono di gran lunga gli episodi coevi, mentre la soluzione ideata per piazza San Domenico costituì il più significativo intervento urbano nella Palermo di allora. Inoltre, dopo un apprendistato romano con Carlo Fontana, Napoli fu il primo siciliano a pubblicare, nel 1688, un trattato di architettura. Di recente, è poi emersa una nuova documentazione sulla sua attività al servizio degli Asburgo, a Dubrovnik e nei Balcani. Questo succinto profilo biografico, raccoglie e sintetizza vecchie e nuove notizie, nell'intento di tracciare un'immagine più completa di un personaggio tanto affascinante quanto elusivo.