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Il Formichiere

Strampelli. Il mago del grano

Roberto Lorenzetti

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2023

pagine: 251

Nella prima metà del Novecento Nazareno Strampelli creò centinaia di nuove varietà di frumento che consentirono un sensibile aumento della produttività sia in Italia che in numerosi paesi del mondo. Strampelli operò sempre in stretta sintonia con i diversi governi del suo tempo, dal periodo giolittiano al fascismo, costruendo una rete di centri di ricerca e sperimentazione, le cosiddette stazioni fitotecniche, insediate dal nord al sud del Paese, ognuna delle quali con precisi compiti scientifici. Si devono a lui i cosiddetti grani della vittoria con i quali durante il fascismo si raggiunse l’autosufficienza granaria anche se questa, collocata all’interno della demagogica politica autarchica del regime, non produsse sostanziali benefici all’economia nazionale. I suoi grani si diffusero ben presto in numerosi paesi del mondo, europei ed extraeuropei, tra i quali la Francia, l’Argentina, l’ex Jugoslavia e soprattutto la Cina. Oggi diversi suoi grani creati, tra cui il Senatore Cappelli e il San Pastore, stanno conoscendo una nuova fortuna e si moltiplicano in tutto il Paese le esperienze di nuova pastificazione e panificazione.
28,00 26,60

Riccardo Schnabl Rossi. Un perugino dal respiro internazionale custode dei segreti di Puccini

Elena Ciaffoloni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2023

pagine: 121

Un amante del melodramma e del mondo che lo circonda raccoglie in questo libro tutte le vicende di un personaggio che di quell’ambiente fu protagonista tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Riccardo Schnabl Rossi, perugino, appassionato d’arte e in particolare di opera lirica, frenetico viaggiatore e profondo conoscitore degli ambienti teatrali di tutta Europa e del Sud America, spese gran parte della sua vita dedicandosi a essi. Fraterno e leale amico di Giacomo Puccini, assunse spesso il ruolo di paladino di tanti musicisti italiani ed europei dell’epoca che a lui si rivolsero. Nonostante le avversità, per tutta la sua esistenza coltivò questa passione lasciando a tante istituzioni italiane un cospicuo patrimonio letterario, documentale e artistico, prediligendo quelle perugine, a testimonianza di un profondo affetto per la sua città natale. Dai documenti ritrovati emerge che, quella che apparentemente fu una vita vissuta nel divertimento, è stata in realtà un contributo disinteressato alla storia dell’opera lirica e dei suoi protagonisti.
18,00 17,10

Orvieto. Città del «Corpus Domini»

Fares Domenico

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2023

pagine: 51

Negli anni ‘30 del Novecento se l’era turistica del treno aveva ormai superato la maturità, iniziava proprio allora quella dell’automobile. Grazie alla versatilità di questo nuovo mezzo, la borghesia stava modellando un’arte raffinata del viaggio, da declinarsi in nicchie culturali d’avanguardia ben rappresentate dalle Guide Rosse del TCI, di regola dai contenuti davvero enciclopedici; ma sul fronte opposto erano apparsi i Treni popolari, sponsorizzati dal regime di allora, che permettevano anche a strati appunto popolari un approccio essenziale alle bellezze di città cariche di arte e di storia. La crescita dei mezzi editoriali accompagnò questi movimenti turistici di massa proponendo un modello di viaggio che univa all’antichissimo piacere dell’itineranza uno stimolo per acclimatarsi con una prima impostazione artistica di base, per emozionarsi davanti ad una reliquia fondamentale del Cristianesimo (è il caso del Corporale di Orvieto), e per soddisfare la ricerca sensuale del buon mangiare e del buon bere. È forse solo un caso che il film Treno popolare di Raffaello Matarazzo, che narra di una gita collettiva ad Orvieto, sia proprio del 1933, lo stesso anno di questa guida? Introduzione di Raffaele Davanzo.
10,00 9,50

Federico Zeri. Il Maestro di Eggi e il teosofo Nikolaj K. Roerich

Roberto Quirino

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2023

pagine: 99

Immergersi nella lettura di questo insolito scritto significa dapprima lasciarsi accompagnare dall’autore nello stesso viaggio intrapreso da Federico Zeri fin dal 1949 con le sue ‘vacanze umbre’, facendo base a Spoleto e percorrendo in auto, palmo a palmo, tutta la nostra regione in una sorta di operazione di pulizia dalla polvere di una nobiltà dispersa, delle pietre più nascoste, di campagna, di montagna, di quegli ambienti rurali avvolti nella sacralità austera delle nostre terre. Poi, in epoche più prossime alle nostre, seguendo le tracce del trittico del Maestro di Eggi, ritrovarsi, con un salto temporale degno di un romanzo o di un giallo storico, in una dimensione metropolitana e internazionale in cui non potremo non appassionarci a vicende che sfiorano ambienti di spionaggio, esoterici, utopici e financo distopici. (Introduzione di Elena Pettinari)
18,00 17,10

Code

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Luisa Bertolini

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2023

pagine: 61

Questo non è un quaderno di facetie Questo non è un quaderno di tantafere Questo non è un quaderno di zazzeraie Questo non è un quaderno di cruscherie Questo non è un quaderno di stramberie Questo non è un quaderno di frullonerie Questo non è un quaderno di buacciolate Questo non è un quaderno di pantraccole Questo non è un quaderno di panzaneghe Questo non è un quaderno di pastorellerie Questo non è un quaderno di formaggiate Questo non è un quaderno di stiracchiature Questo non è un quaderno di ghiarabaldane Questo non è un quaderno di giammengole Questo non è un quaderno di frizzi e sfrizzi Questo non è un quaderno di frottole e trottole Questo non è un quaderno di magre buffonerie Questo non è un quaderno di fetecchie, tricche-tracche e bomme Questo è un Quaderno di stretta brevità di Luisa Bertolini dall’humour humoristicamente comico. Età di lettura: da 5 anni.
15,00

Antonio Negro. Una vita per l’omeopatia

Fondazione Negro

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2023

pagine: 35

Fu chiesto a Heidegger di parlare di Aristotele, la risposta fu: nacque, visse, morì. Vicino al nome di chi non c’è più, solo due date separate da una piccola linea. Uno spazio-tempo da leggere, da ripercorrere per comprendere il visse, la ragione per la quale si può essere ricordati. Per Antonio Negro, 1908-2010. Tra le due date una vita pubblica intensa e una privata, protetta dalla sua riservatezza ma determinante per lo sviluppo della prima. Ha avuto la grazia di crescere in una famiglia unita, operosa, dedita al suo sostegno, aperta verso prospettive che lo avrebbero allontanato dalla piccola città natale, Alassio. […] Per l’omeopatia è stato l’uomo giusto al momento giusto. La sua formazione lo ha portato a concepirla ippocratica, hahnemanniana e accademica, classica e moderna allo stesso tempo. […] Tra le onorificenze conferitegli ricevette, da parte della Diocesi di Roma, il premio “Buon Samaritano”. Era il riconoscimento per l’attività clinica offerta gratuitamente a tutti i religiosi e ai bisognosi, assistiti con la medicina che riteneva la più completa per la cura della persona umana, quella omeopatica. Nel Decennale del Museo dell’Omeopatia 2013-2023.
8,00 7,60

Barolo da Sassoferrato e il Trattato sulle insegne e sugli stemmi. Con l’edizione del De insigniis et armis a cura di Diego Quagioni, traduzione di Attilio Turrioni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2023

pagine: 153

Due aneddoti hanno un fondo reale. Quando Bartolo scrive di un cavaliere teutonico che viene in Italia e vede un italiano che porta il suo stesso blasone, si tratta probabilmente di un episodio reale. Ma poiché Bartolo nega che esistano strumenti legali che permettano al cavaliere di proibire il doppio uso di uno stemma, è improbabile che troveremo mai una documentazione di questo “caso concreto”. L'altro esempio è quello dei mulini di Fabriano, dove sono prodotte le migliori carte, e delle filigrane lì utilizzate. Bartolo vede il significato di queste filigrane nella qualità del luogo, in particolare nella buona acqua, ma anche nella destrezza dei lavoratori. Ma a parte questo valore intrinseco del segno, le filigrane sono anche utili per identificare l’appartenenza di ogni carta a una certa bottega di Fabriano. Con questa finalità del segno la filigrana avrebbe più somiglianza con i marchi a fuoco apposti alle vacche. Bartolo indica questo marchio a fuoco come segno per identificare un animale nel suo Tractatus testimoniorum, redatto contemporaneamente al De insigniis et armis. I due esempi coprono i due aspetti centrali del trattato: blasoni e marchi di fabbrica.
25,00 23,75

Teorica del verso volgare e prattica di retta pronuntia, con un problema delle lingue latina, e toscana in bilancia. Edizione critica con introduzione e commento

Teorica del verso volgare e prattica di retta pronuntia, con un problema delle lingue latina, e toscana in bilancia. Edizione critica con introduzione e commento

Loreto Mattei

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2023

pagine: 218

"Ci sono epoche della nostra letteratura nelle quali il ragionamento intorno alla poesia oltre che sui gran di sistemi di pensiero (le poetiche) fa riferimento ai modi, perfino minuti, tramite i quali quei grandi sistemi si attuano: il momento delle retoriche, il momento dell’esattezza tramite la quale il congegno della poesia funziona. Felice Paniconi, che di tutto ciò si è fatto consapevole anche attraverso la lettura della poesia del nostro secolo, e lui stesso poeta di impeccabile consapevolezza, ha rimesso a giorno per noi il trattato di Loreto Mattei che il lettore ha tra le mani: lo ha tirato a nuovo con perizia filologica, lo ha introdotto e commentato, circondando quel testo con una vera a propria monografia che rimette a posto i riferimenti necessari per entrare nell’opera con sicurezza. Così la figura di Mattei e la sua dottrina letteraria sono pronte a rimettersi in circolazione e a riprendere corpo: una voce in più per avere consiglio su come fare esercizio di poesia da lettori e da poeti." (Raffaele Manica)
20,00

«Il 20 settembre presi la via della montagna...». Diario della guerra partigiana del comandante «Sandro»

Luciano Formica

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2023

pagine: 159

Il racconto dei dieci mesi di guerra partigiana di Luciano Formica (Spello, 1924 - Perugia, 1987), il comandante “Sandro” del Distaccamento “Matteotti”, unità del Battaglione “Angelo Morlupo”, IV Brigata Garibaldi di Foligno. Nel diario, rimasto finora inedito, il protagonista racconta gli eventi dei suoi dieci mesi di guerra, vissuti in un’area prevalentemente montana compresa nei territori di Spello, Foligno e dell’Appennino umbro-marchigiano. Lo stile narrativo è efficace e appassionato. E i tratti di ironia che spuntano qua e là sostengono comunque il racconto di una vicenda drammatica, vissuta in un periodo storico terribile e che per molti giovani di 80 anni fa, quelli che scelsero la lotta di Liberazione, rappresentò la chiusura definitiva con il ventennio fascista.
15,00 14,25

Semplicità ed empatia. «Quando gli anni e l’esperienza ti avran dato la sapienza…»

Semplicità ed empatia. «Quando gli anni e l’esperienza ti avran dato la sapienza…»

Francesco Eugenio Negro

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2023

pagine: 55

Se alla fine della nostra esperienza ci sentiamo realizzati vuol dire che siamo diventati ciò per cui eravamo stati creati. Ognuno ha in sé un compito, decidere la propria vita, nel rispetto dei propri doveri e nella ricerca di ciò che si è. Si deve solo seguire e assecondare la voce che parla dentro, non scoraggiarsi e avere sempre il desiderio di raggiungere un archè, contemporaneo obbiettivo e fine, la scelta della propria vita. “Diventa ciò che sei”, dice Nietzsche. Ciascuno, al termine di questo percorso, dovrebbe, secondo la mia opinione, tramandare la propria storia, ciò che ha reso significativa, con l’esperienza del poi, la propria esistenza. Non per orgoglio personale, piuttosto perché altri, se lo desiderano, ne possano trarre una qualche utilità nel viaggio che anche loro dovranno compiere. Lasciare traccia di sé in funzione di altri è il fine di questo processo. Informare per formare. Il messaggio potrà essere rigettato ma è doveroso trasmetterlo perché, per alcuni potrebbe essere un’utile scintilla nascosta sotto la cenere capace di accendere una nuova fiamma, il bagliore del nuovo o un giro lungo che sollecita nuove idee. Accontentarsi di poco, desiderando molto.
9,00

Spazio sacro. Rassegna Internazionale di architettura sacra (Assisi, 29-30 aprile 2023)

Libro: Libro in brossura

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2023

pagine: 287

"Lo spazio sacro è il grande giudice della bontà di un architetto. Il sacro inteso nella sua più ampia accezione, che abbraccia le chiese cattoliche, le sinagoghe, le moschee, i templi, e anche i cimiteri monumentali, o le grandi operazioni di trasformazione del territorio. Lo spazio sacro è il luogo, in questo caso concettuale, dove l’architetto può tornare con più forza ai “fondamentali” del proprio mestiere: la materia, le proporzioni, la luce. Penso al sacro come all’esercizio più lontano, per l’architetto, dalle pressioni del contingente, del committente, delle risorse, dei tempi, dei budget, delle consegne, delle autorizzazioni ...Un sacro, dunque, dove ritrovare un luogo santo, ma anche […] un tempo santo. Paradossalmente lo spazio sacro è dove appunto si incontrano il tempo e lo spazio. O meglio: lo spazio sacro è quel dispositivo architettonico che consente al tempo di rallentare, di dilatarsi. Non a caso la composizione dello spazio sacro è legata sempre molto fortemente alla progettazione della luce. E la luce […] è proprio lo strumento “plastico” […] con cui il compositore riesce a portare a sintesi la triade spazio-luce-tempo." [Bruno Mario Broccolo]
45,00 42,75

Santa Vittoria. La martire, il culto e le identità territoriali. Atti del convegno itinerante (Abbazia Santa Maria di Farfa, Monteleone Sabino, Pisoniano, Santa Vittoria in Matenano)

Santa Vittoria. La martire, il culto e le identità territoriali. Atti del convegno itinerante (Abbazia Santa Maria di Farfa, Monteleone Sabino, Pisoniano, Santa Vittoria in Matenano)

Libro: Libro rilegato

editore: Il Formichiere

anno edizione: 2023

pagine: 214

Il volume propone un percorso originale che si snoda tra le quattro sezioni del convegno itinerante che si è svolto nel 2018 in quei luoghi dove sono vivi la memoria e il culto di Santa Vittoria vergine e martire. Dai temi storico-territoriali legati alla Sabina e al monachesimo in riferimento al culto dei santi e alla loro diffusione nell’età tardo antica e medioevale, si passa ai culti martiriali e alle rilevanze archeologiche relative al culto di Santa Vittoria, per poi prendere in esame le diverse espressioni figurative e devozionali della Vergine e martire romana.Il percorso si conclude con un focus sulle vicende storiche e cultuali della Santa nella marca fermana anche in relazione ai rapporti con l’Abbazia di Farfa.Agli studiosi il compito di cogliere quanto è stato puntualizzato circa i concetti già acquisiti e le problematiche già sviscerate e tutti gli spunti validi per nuovi approfondimenti e nuove acquisizioni.Contributi di Tersilio Leggio, Sofia Boesch Gajano, Umebrto Longo, Monica Ricciardi, Eugenio Susi, Ilaria Biribi, Roberto Bernacchia, Valter Laudadio, Elena Onori, Tommaso Caliò, P.aola Elisabetta Simeoni.
20,00

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