Il Leccio
Archivio del Palio di Siena 2000-2003. Curiosità statistiche, nomi e numeri dei primi palii del XXI secolo
Andrea Rossi
Libro
editore: Il Leccio
anno edizione: 2014
pagine: 428
Questo libro nasce dalla volontà di tradurre su carta il lavoro e la passione di tanti anni che trapela dal sito ilpalio.siena.it. Si possono trovare, Palio per Palio, i cavalli presentati alla previsita, le batterie di selezione, l'assegnazione dei cavalli, le prove, la segnatura dei fantini e l'ingresso al canape. Da uno scrupoloso lavoro di ricerca l'argomento si arricchisce qui con i comunicati stampa, le presentazioni dei Drappelloni e dei Masgalani, il protocollo equino, la giustizia paliesca e altre curiosità riguardanti le contrade, i cavalli e i fantini.
Chianciano e i suoi statuti in età moderna. Una comunità federata dello Stato di Siena
Libro
editore: Il Leccio
anno edizione: 2014
pagine: 332
Gli statuti di Chianciano editi in questo volume (del 1544 e del "danno dato" del XVI secolo, con aggiunte fino al 1734) costituiscono una delle normative comunali più corpose e interessanti dell'antico territorio senese. Essi dischiudono l'orizzonte di un ordinamento complesso e articolato, creato da un comune solido e vitale (pure economicamente) ancora in età moderna, dotato di ampie prerogative basate sulle capitolazioni stipulate a metà del Trecento con il Comune di Siena e rimaste in vigore per secoli. Un ordinamento spiccatamente "popolare" che, non potendosi considerare "derivato" da quello senese, ma solo riconosciuto da quest'ultimo, si presenta, più che come l'articolazione di un "governo centrale", quasi come una piccola Repubblica federata, i cui poteri di auto-governo (nitida eco dell'età comunale), furono addirittura mantenuti, pur con qualche nuovo limite, nel periodo della dominazione medicea. Si tratta di una realtà pressoché unica nel dominio senese che, d'altro canto, presenta molte similitudini con vari comuni "capitolati" delle zone periferiche. Il caso Chianciano offre quindi lo spunto per nuove riflessioni sulla natura e sulle caratteristiche di questo e simili Stati proto-moderni, "mosaici istituzionali" lontani dall'uniformità.
Pier Pettinaio nella Siena duecentesca. Biografia ragionata in cerca di tracce nella Siena di otto secoli fa
Carlo Agricoli
Libro
editore: Il Leccio
anno edizione: 2014
pagine: 333
Pier Pettinaio, simpatico personaggio della Siena duecentesca, fu artigiano e mercante di pettini. Ma, volando sull'onda travolgente della nuovissima spiritualità suscitata da Francesco d'Assisi con i suoi giullari di Dio, percorse fervidamente le vie della solidarietà e della perfezione, tanto che due settimane dopo la morte fu acclamato santo. Attraversare con lui i mille fermenti innovativi di quello straordinario 1200 che cambiarono per sempre Siena, l'Italia e il mondo intero, è avventura affascinante. Così come indagare sugli interrogativi che aleggiano sulla sua vita. Visse davvero quegli incredibili 109 anni? Dove nacque? Quali tracce lasciò nelle carte della Repubblica? Ebbe o non ebbe figli? Quali furono i suoi fatti molto maravigliosi, cioè i miracoli? E Sapìa che ne parla nostalgica con Dante nella Commedia, le Laudi che si cantavano in suo onore appena qualche anno dopo la sua morte, fino alle opere pittoriche che lo glorificano nei più insigni luoghi religiosi e civili della Siena di oggi. Ovunque scaturiscono sorprese e qualche inaspettato inedito.
La dolce strada. La storia dei dolci tradizionali senesi. Ediz. italiana e inglese
Veronica Grandetti, Nicola Natili
Libro: Libro rilegato
editore: Il Leccio
anno edizione: 2014
pagine: 112
Il viaggio alla scoperta della tradizione dolciaria senese è il vero motivo conduttore di questa pubblicazione. Un itinerario che si snoda attraverso i secoli, alla ricerca delle radici culturali che fondono il moderno con l'antico. Riscoprire le tradizioni significa ricalcare il percorso di tutti quegli uomini che le hanno create e trasformate, riuscendo a trasmetterle e tramandarle di generazione in generazione. Colpisce come a tutt'oggi nella maggior parte delle tavole senesi, nei giorni di festa, vengano preparati i dolci della tradizione locale, con la stessa cura e passione di un tempo. L'arte dolciaria è arte antica, è patrimonio collettivo, il grado di trasmetterci i segreti di una cultura millenaria. Ogni dolce ha una sua suggestiva storia, molte delle quali si perdono nel sottile confine tra vero e verosimile. Sullo sfondo ci sono sontuose colline, vigneti, monasteri, pievi, abbazie, tutti monumenti della storia, luoghi in cui risuonano echi lontani, voci e memorie. La storia dei dolci passa attraverso la storia di tutti quegli uomini e di tutte quelle donne che, con la loro creatività, il loro lavoro, la loro fatica hanno contribuito alla creazione dei manufatti che oggi vengono riconosciuti come marchio d'eccellenza del territorio senese. A raccontare l'intreccio tra storia, memoria, tradizioni orali e culinarie è Caterina, una bambina curiosa delle cose.
The sweet street. A history of Siena's traditional cakes and desserts
Veronica Grandetti, Nicola Natili
Libro
editore: Il Leccio
anno edizione: 2014
pagine: 112
Noi s'era tanti in famiglia... La mezzadria in Toscana, storia e analisi di un modello sociale
Roberto Minucci
Libro
editore: Il Leccio
anno edizione: 2014
pagine: 105
Rapporto a Violante. Nobiltà civica a Siena nel tramonto dei Medici
Lorenzo Maccari
Libro
editore: Il Leccio
anno edizione: 2014
Il Minimasgalano. La manifestazione giovani Alfieri e Tamburini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leccio
anno edizione: 2014
pagine: 168
La luna sulla Val d'Arbia
Paolo Neri
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leccio
anno edizione: 2014
pagine: 128
La luna, pianeta della memoria, effonde nell'arco di una domenica di settembre, la sua sottile influenza sulla Val d'Arbia, ideale mediana di un triangolo che ha come vertici Siena, Montalcino e Pienza e costituisce il teatro della narrazione. Sul suo palcoscenico, s'intrecciano le vicende di umili e dimenticati personaggi evocati dai ricordi di un parroco e di un signore di campagna, alcuni vissuti realmente nei primi anni quaranta del secolo scorso. L'uso di vocaboli ed espressioni del vernacolo senese, oltre a colorire maggiormente le figure dei protagonisti, non costituisce solo un ricordo di un modo di parlare perduto, ma anche un tentativo di reimmetterne il loro significato in un contesto narrativo riferito al tempo e al mondo in cui quei vocaboli e quelle espressioni furono correntemente usati. Già pubblicato oltre venti anni fa, il romanzo viene ora riproposto come una seconda edizione con alcune limature e ripuliture del testo originale e con una nuova veste editoriale.
La salute vien mangiando. La qualità dei cibi per la qualità della vita
Franco Nobile, Giorgia Romeo
Libro
editore: Il Leccio
anno edizione: 2014
pagine: 192
Un libro di ricette per la prevenzione esclusivamente finalizzata alla salvaguardia della salute pubblica. L'intento è stato quello di configurare una serie di modelli comportamentali nutrizionali in grado di garantire al maggior numero possibile di persone il raggiungimento di livelli scientificamente accettabili, oltre che socialmente sostenibili, di educazione sanitaria, sinonimo di prevenzione primaria. E siccome l'educazione, anche quella finalizzata a una sana alimentazione, è figlia di una corretta informazione, il libro è stato integrato con un ricco ricettario dietetico e una serie di box di educazione alimentare di garantita attendibilità scientifica.
Notizie istoriche della città di Montalcino in Toscana
Tullio Canali
Libro: Libro rilegato
editore: Il Leccio
anno edizione: 2014
1859. Un rinnovo delle monture mai realizzato
Walter Benocci
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leccio
anno edizione: 2014
pagine: 128
L'ambiente culturale ed artistico che ruota attorno alle contrade e al Palio, dal Settecento a quasi tutto l'Ottocento, è poco conosciuto, anche perché poco studiato. In molti casi i nomi degli autori di opere più o meno importanti rimangono desolatamente anonimi, come, ad esempio, accade per la quasi totalità dei drappelloni, dipinti, in questo periodo, da pittori sconosciuti. A discolpa di questa mancanza, della storia e degli studi, c'è da dire che, fino almeno agli ultimi decenni dell'Ottocento, i palii sono quasi produzioni seriali, molto simili fra sé e decisamente semplificati nell'iconografia, ridotta all'immagine della Madonna e all'araldica d'obbligo. Non diversamente da quello che accade per i tanti manufatti artistici che arredano gli oratori e arricchiscono i musei delle contrade, depositarie di un prezioso patrimonio, ancora, a torto, classificato come "arte minore".

