Industria & Letteratura
Assam. Una città al contrario
Libro: Libro in brossura
editore: Industria & Letteratura
anno edizione: 2025
Finestre
Francesco Deotto
Libro
editore: Industria & Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 148
Nel 2021 la madre dell’autore deve affrontare quasi senza preavviso una craniotomia e un complesso percorso riabilitativo. Nel cercare di starle vicino, Deotto fotografa diverse finestre nei luoghi che visita, scrivendo poi su di esse. Descrizioni quasi oggettive si alternano a riflessioni talvolta un po’ fantasiose sulle questioni più varie: dal funzionamento del sistema sanitario, al senso del nostro vivere insieme e del nostro rapporto con parole e immagini, passando per gli Europei di calcio e per dei problemi concreti da risolvere. Spesso l’autore è obbligato a confrontarsi con la propria impotenza, ma sempre cercando di comprendere un po’ meglio quello che succede, e provando a farlo attraverso la fotografia e la scrittura.
Lascio isola ben arredata con fantasia di navi alle pareti
Carlo Bellinvia
Libro
editore: Industria & Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 114
«"Lascio isola ben arredata con fantasia di navi lontane alle pareti" è un romanzo di formazione, in versi variamente rimati e ritmati, con brevi stralci di prosa, che ripercorre per via allegorico-parodica la nascita della forma poesia dall’informe biografico. Decrittiamo l’allegoria parodico-grottesca e ironica che informa di archetipi destituiti di senso la storia che stiamo per leggere. Questa si svolge in un luogo-prigione detto stanzino postinglese. Paradossale profezia del presente, si loca la storia di un Cildreno Bambi qualsiasi, figlio di una Motera assente non meglio specificata e di un presente (ancorché fuggiasco) Fatero Michimause qualsiasi, dentro una lingua che non può appartenere alla produzione poetica perché è una lingua postuma, morta, post. Lo pseudoinglese universale è la lingua del tanto atteso e infine raggiunto tracollo dell’Occidente sulla scena mondiale vissuta entro la cornice televisiva. […] L’esercizio della lingua poetica di Carlo Bellinvia è supportato da una potenza visionaria e visiva fuori dal comune e anche giunto a questo approdo fra lo scrivere e il Nulla sceglie lo scrivere.» (dalla prefazione di R. Lo Russo)
La valle di Giosafat
Maria Cristina Cabani
Libro: Libro in brossura
editore: Industria & Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 278
La valle di Giosafat racconta la storia di Eva e Matteo, e del mondo a loro intorno. È una storia di morte e di sofferenza, ma anche di amore e di quotidiane esistenze. Entrambi docenti universitari, Eva e Matteo trascorrono insieme buona parte della loro vita. L'equilibrio della coppia sembra mantenersi su un crinale ambiguo, eppure solido e resistente. Mentre nella sfera pubblica Matteo appare deciso, forte e dominante, è nell'alveo del tempo trascorso insieme a Eva che la sua natura fragile e sensibile viene alla luce. Il contrario sembra potersi dire per Eva: ma fino a che punto? Attraverso uno stile elegante e preciso il primo romanzo di Maria Cristina Cabani riesce a raccontare di fatti estremi, ritraendo senza affettazione e aggiornando le possibilità espressive dell'autofiction contemporanea.
La Repubblica italiana dei poeti. Un catalogo di autori prima del grande oblio
Andrea Temporelli
Libro
editore: Industria & Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 272
Popolo di santi, di navigatori e di poeti, gli Italiani. Poeti, peraltro, che non si leggono tra loro, per non farsi influenzare. Si tratta di luoghi comuni, ma che nascondo una loro verità. Eppure queste pagine compiono un’impresa mai osata prima e vanno a mappare in modo ragionevolmente completo il vasto mare della poesia contemporanea. Non si tratta di un censimento infinito e senza filtri valutativi, né un repertorio aperto e in continuo aggiornamento, come accade, eventualmente, in alcune pagine del web. Peraltro, pur sbilanciandosi sulla stretta attualità, lo sguardo critico qui è frutto di decenni di letture e di ragionamenti. Il risultato è un brogliaccio utile per chi volesse eleggere i campioni del nostro tempo con consapevolezza, delineando un canone coerente secondo i propri presupposti critici, senza però risultare di parte, rendendo quindi giustizia anche agli assenti. L’atto di allargare lo sguardo sugli autori presunti minori non è una resa rispetto alla necessità di definire una narrazione letteraria del nostro tempo, ma il rilancio di una sfida. Solo abbracciando l’intero orizzonte si possono riconoscere i tratti distintivi di un’epoca.
TLC
Federica Defendenti
Libro: Libro in brossura
editore: Industria & Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 100
Federica Defendenti esordisce con TLC, una raccolta poetica che si distingue per la sua capacità di raccontare le relazioni umane attraverso il linguaggio del digitale. Il volume, concepito graficamente come un formato panoramico (16:9) e con un font originale che rimanda all’aspetto di uno schermo da computer, porta il lettore a esplorare un panorama emotivo in cui l’interazione umana è profondamente influenzata e mediata dalla tecnologia. Codici, metafore informatiche, slang e rimandi alla cultura bulimica della realtà digitale, un turbinio testuale come mezzo per analizzare sentimenti quali l’amore, la solitudine, il senso di perdita e la fragilità delle relazioni contemporanee. Le poesie sono costruite con precisione quasi algoritmica, ma vibrano di autenticità e urgenza emotiva, creando un dialogo serrato tra il reale e il virtuale. Defendenti rende poetica la tecnica, trasformando il linguaggio informatico – fatto di abbreviazioni, acronimi, termini tecnici e pop – in uno strumento affilato di critica sociale e introspezione personale.
Chi ha ucciso Raffaello
Alberto Sacchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Industria & Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 206
Raffaello Sanzio è morto per mal d’amore o è stato ucciso? Per avere una risposta bisogna immergersi in una storia dove arte, amore, misteri, messaggi criptici in capolavori, rivalità fra artisti, intrighi di palazzo e morte si intrecciano per dar vita a un giallo storico ambientato fra Roma, Firenze e Massa. Personaggi realmente esistiti dialogano fra loro e interagiscono con altri frutto della fantasia. La storia parte da Michelangelo e dal suo Gigante, il David, che attira Raffaello a Firenze dove incontra Leonardo che gli insegnale sue tecniche pittoriche e lo invita ad aderire alla sua confraternita gnostica. Raffaello continua la sua strada tra avventure amorose, misteri nascosti fra le mura di un castello e impegni artistici che lo portano a Roma dove affronta sfide pittoriche. Minacciato, si rivolge all’investigatore Tommaso Ferrone. A 37 anni, il 6 aprile del 1520, muore nel suo letto tra le braccia della sua adorata Margherita Luti detta la Fornarina. Da quel momento inizia un giallo mozzafiato che terrà il lettore col fiato sospeso fino all’ultima pagina dove l’arcano si rivelerà.
Non la fine, né il fine
Giovanni Parrini
Libro: Libro in brossura
editore: Industria & Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 112
Il libro del fiorentino Giovanni Parrini è costituito da otto sezioni, più un prologo e una clausola, per un totale di settantasei componimenti. Parrini, tenendo fede a quella che appare, già dai lavori precedenti, come la sua cifra identitaria, sviluppa l’opera essenzialmente attorno all’irresolubilità escatologica dell’esistenza; un problema insito nell’esserci e suggerito già dal titolo, tutto giocato com’è sulla variazione di genere del termine “fine”, qui significante, nel genere femminile, l’obbligata e inarrestabile ricerca di senso all’esistenza; in quello maschile, l’ineludibile percezione della mancanza di uno scopo ultimo alla suddetta ricerca, in un viluppo silenzioso, che angosciante eppure meraviglioso, determinato dalla misteriosa caratteristica che differenzia l’uomo da ogni altro essere vivente, ovvero la coscienza di sé, di esistere in un certo tempo e in un certo spazio.
Buchi neri
Alessandra Sarchi
Libro: Libro in brossura
editore: Industria & Letteratura
anno edizione: 2025
Lavinia è affetta da una malformazione del sistema nervoso. La sua mente è brillante ma non riesce a esprimersi, le parole le escono azzoppate, impastate, mutilate. Non è autonoma nemmeno nei movimenti. Sua sorella Alice, a cui è unita da una connessione quasi telepatica, la aiuta a lavarsi, a pettinarsi, a cibarsi, mentre la madre Giulia, vedova, è appesantita dal quotidiano carico di dolore e responsabilità. La malattia è lo sfondo delle loro vite, intrecciate in egual misura da dinamiche di amore e di senso di colpa, finché nel corpo di Lavinia non si accende la fiamma del desiderio. Le parole di Alessandra Sarchi si fanno compagne di una complicata geometria di affetti e, seguendo le coscienze di queste tre donne con sensibilità unica, ci regalano un vero gioiello della narrativa breve.
Catechesi dell'abbandono
Andrea Breda Minello
Libro: Libro in brossura
editore: Industria & Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 98
Catechesi dell'abbandono è un libro anomalo che può essere letto su più livelli: da un versante è una raccolta di un poeta di fede protestante, dall'altro, attraverso le figure femminili dell'Antico e Nuovo Testamento, vuole essere un ripensamento del femminile e del maschile, in chiave queer e dunque strettamente politica.
La foresta in cammino. Saggi, letture, recensioni (2004-2021)
Gianluca D'Andrea
Libro: Libro in brossura
editore: Industria & Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 724
Sembra delinearsi in questo lavoro-consuntivo un «simultaneous order» (come dice Eliot in The Sacred Wood, libro di sicuro riferimento per D’Andrea) principalmente etico tra la scrittura delle opere affrontate e quella del critico che, non scordiamolo, è anche scrittore di versi e che, con ogni probabilità, nell’ordito delle voci degli altri intravede un costante rinnovarsi della propria identità. Come la «Great Birnam Wood» nella celebre scena del Macbeth shakespeariano, la foresta è in cammino ed è tutti gli spazi che la formano, come è anche il suo cuore dove forse risiede il riflesso immaginifico che non chiarisce alcun significato ma ne accerta l’arbitrio. Per questo D’Andrea non ci indica una meta ma solo direzioni in cui il cammino della parola si mescola a quello dell’esperienza.