Inkiostro

Londra, 2012. In un epoca che ha perso di vista la musica Jazz, la stella di Amy Winehouse sorge nel suo firmamento. A raccontarla in prima persona è il padre di Amy, Mitch, sempre convinto dell’abilità della figlia. I suoi ricordi si legano a un inizio di secolo fondamentale per la musica moderna, senza tralasciare nulla della figlia, neanche i ricordi dolorosi.

Vietnam, 1970. La guerra è ancora in pieno svolgimento e, in un ospedale militare, la chiacchierata tra sei soldati americani cade su Janis Joplin, la stessa della musica morta poco tempo prima. I loro ricordi racconteranno la storia di un'America tra rivoluzione e consumismo, ingiustizie e lotte per i diritti civili, conformismo e dissenso. Un'America dall'innocenza perduta, legata a doppio filo alla breve vita di una delle voci più intense della storia della musica.

Icona della cultura pop e del mondo della musica, la cui fama eguaglia figure quali John lennon, Michael Jackson o Elvis Presley, viene raccontato per la prima volta come non si è mai visto. lo scrittore Andrea Cavaletto e l'illustratore Francesco Giani raccontano la vita e il pensiero di una delle pilu tragiche e controverse leggende della musica, narrando una storia a cavallo tra la biografia e il sogno lisergico di un'anima ricca di prodigiose intuizioni quanto di profondi tormenti. Molto più di una biografia, questo graphic novel vuole essere qualcosa di completamente unico e diverso da qualsiasi cosa pubblicata fino ad ora su Kurt Cobain, nel tentativo di mettere a nudo gli eccessi e le fragilità di un giovane essere umano che è rapidamente e indiscutibilmente assurto a divinità del grunge.

La banda Bezzi-Barbieri. Rapine, fughe rocambolesche, donne, ma anche riscatto e genialità. Il racconto della cattura del "bandito" Barbieri e della morte del suo complice Sandro Bezzi, la fine di un'epoca, durata in realtà poco più di un anno. Prefazione di Marco Ardemagni.

«La statua era umana, l'angelo era una statua, l'umano era di pietra. Tutto contemporaneamente» (Adriano De Vincentiis)

Tommaso Rak, mago del trading. Domiziano Sangiorgi, re dell'ago e dell'inchiostro. Tom e Dom, belli come eroi greci postmoderni. Si amano e credono di vivere appieno le loro vite, scandendo il tempo tra lavoro e clubbing esclusivo. Invece, come tutti, sono figli inconsapevoli della globalizzazione. Quando, durante un folle week end berlinese, sentono parlare per la prima volta del Symposium Club, le loro menti si aprono fino a rimanerne completamente incantati. Un luogo segreto e quasi mitologico, Il banchetto degli dei, il giardino delle delizie, l'unico posto al mondo dove si possono clogliere tutti quei frutti inimmaginabili e nascosti nel profondo del nostro subconscio più perverso. Ma per trovarlo, per accedervi, bisogna esserne degni. E, soprattutto, si deve essere predisposti al sacrificio. Un sacrificio agli dei, che si consumerà in un'orgia di sesso, sangue e morte. Symposium Club, scritto da Andrea Cavaletto e dipinto da Attila Schwanz, è un graphic novel che rielabora i miti greci in un dissacrante mashup horror pulp.

«Era il 1997 e portai delle mie tavole all'editore Stefano Trentini durante una Lucca Comics, gli piacquero a tal punto da voler lavorare con me. Da lì iniziò un avventura di storie erotiche che passò anche per la rivista Blue e per diverse pubblicazioni in Usa con Eros Comix (etichetta della più nota Fantagraphics), il tutto in un arco di una decina di anni. "Novelle erotiche" racchiude queste storie (spesso ironiche e un po' surreali) e una serie di pin up e lavori più recenti che dimostrano come il mio percorso nel campo dell'erotismo sia stato intriso di libertà artistica, quella libertà che mi ha permesso di sperimentare tecniche, di fare storie basate sui giochi di parole e, sì, sempre, di divertirmi. Ecco, forse l'erotismo è il genere che mi ha divertito e che mi diverte di più fare, oggi come ieri, e sono grato ad Inkiostro Edizioni per avermi permesso di ricordarmi di tutto ciò.» (Marco Turini)

Robert Johnson è il più leggendario bluesman della storia. Dopo aver vissuto la povertà, la morte di una donna amata e la segregazione razziale, il suo sogno è suonare il blues. Ci prova, ci riesce e lo fa in modo tanto sorprendente che immediatamente si sparge la voce che abbia fatto un patto col diavolo. Da quel momento, inizia la sua storia, di cui conosciamo episodi e dettagli riportati negli anni da amici e grandi bluesman, come Son House. Tra bevute, donne, due sedute di incisioni entrate nella storia e la morte avvenuta a 27 anni - il primo del famigerato inquietante "Club" - Robert Johnson diventa unico, inimitabile, il maestro di Eric Clapton, Keith Richards, Robert Plant e di una miriade di musicisti che non sapevano neanche che faccia avesse quel genio inarrivabile del blues. Questa è la sua storia.

Consigliato a un pubblico adulto.