Joker
I salici, i campi, l'acqua
Augusta Peaux
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2022
pagine: 174
Nutrita da suoi viaggi e dalla letteratura scandinava, Augusta Peaux (1859-1944) sviluppa una forte attrazione per il paesaggio sconfinato e poco popolato dei Paesi nordici, in particolare per quello islandese, attrazione che si riscontra in molti dei suoi componimenti. Giunta a quarant’anni non condivide più la fede protestante dei suoi genitori e dei suoi avi, nei suoi versi c’è posto solo per le divinità precristiane e gli elementi naturali. Nelle sue liriche successive le persone si perdono nella natura, i cui luoghi sono tanto più belli quanto più desolati, e la guerra, nello specifico la prima guerra mondiale, deruba l’essere umano del suo paesaggio.
Nuovo bestiario
Sangiuliano
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2022
pagine: 88
Giochi molto catturanti e pieni di verve freschissima e refrigerante sono sia nella prima, sia in questa seconda raccolta di apparizioni veloci e fortemente icastiche esposte da Sangiuliano. Come su un'affollata passerella, c'è tutto un drammatico scorrere di figure e di gesti di esistenze svariate e tutte germinanti di inserimenti e di comparse, che si affacciano nella quotidianità, meravigliandosi di sé e del tutto, accettando a volo l'occasione di esserci e di avere un ruolo nel dramma affastellato, contraddittorio e sostanzialmente buffo della quotidianità. Si tratta del lombrico sotto la pioggia, del camaleonte smanioso di ruoli politici e oggettivamente eccentrici, di iguana in panni non suoi, ma che sono nettamente suoi se riesce a ornarsene, di colibrì impegnati a detessere con estrema abilità e tanta pazienza tessuti nella siepe per ottenere disegni graziosi e iridescenti, di pinguini che avanzano con improbabili mosse e composizioni di eleganza, di sogliole destinate, lo vogliano o no, a soffrire in costanza una condizione di stiratura del corpo imposta dal Signore, della capra impegnatissima a cercarsi diabolicamente invasata vie di selvaggia evasione.
Polonaise
Paul van Ostaijen
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2022
pagine: 112
L’anversese Paul van Ostaijen (1896-1928) ci ha lasciato tre libri di poesie: "Music-Hall" (1916), "Het sienjaal" (Il segnale, 1918) e "Bezette stad" (Città occupata, 1921), ma le sue cose più felici sono le liriche successive, pubblicate postume lo stesso anno della morte in "Gedichten". Non esente da un fascinoso dandysmo, Van Ostaijen è stato il maggiore esponente neerlandese della poesia e della prosa espressionista e dadaista, e ha un suo autorevole posto anche nel variegato mondo dell’avanguardismo letterario europeo del suo tempo.
Poema inconcluso
Gabriel Ferrater
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2022
pagine: 112
Il qualificativo di inconcluso (in catalano "inacabat") del titolo, ci confronta con una narrazione non riuscita, con un fallimento poetico. Quella di "questo moncone di poema" è però un’inconclusività costitutiva. Il registro narrativo del poema non è dissimile da quello di altri componimenti ferrateriani di minori dimensioni, in cui la narrazione si autogenera scorrendo di pretesto in pretesto senza soluzione di continuità, concresce su se stessa, verso dopo verso, in una digressione pressoché continua e idealmente infinita... rispetto alla quale il racconto che si promette di raccontare può sempre attendere.
Salvate la tigre
Paolo Barbieri
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2022
pagine: 48
Questo nuovo libro di aforismi di Barbieri è fatto di incisioni sulla parete, scaglie taglienti, scintille. Un dettato lapidario, asciutto, spesso apodittico sovraintende al tutto. Dopo il regolare e indefesso sgocciolare che scavava la pietra dei precedenti volumi, ora l’autore predilige uno scrivere ancor più essenziale, spesso ironico, sempre franco. Gli aforismi sono come squarci su un ininterrotto discorso sotterraneo, su una inesausta critica alla società e all’uomo che la genera e la subisce a un tempo. Tasselli di un unico, vasto discorso, che a volte sembrano ricalcare i modelli di una comunicazione tecnica e altre volte il ritmo tratto dal verso di un’aria d’opera, dipanano un discorso che anche visivamente si fa, nel suo restringersi, lama, selce (con una sorta, se si perdona l’espressione probabilmente inedita, di diminuendo rossiniano), ma anche stalattite dalla quale la goccia dell’interrogare e interrogarsi non smette mai di cadere.
Il simbolo della bestia
Howard P. Lovecraft
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2022
pagine: 90
Il giovane Lovecraft credeva fermamente che la sua sola e profonda vocazione fosse quella del poeta. Successivamente sarà molto severo con se stesso e quella parte della propria produzione, ma non si può ignorare una massa di migliaia di versi non raramente abitati da quell’orrore a un tempo astratto e viscido che impareremo a conoscere nelle più celebri opere narrative. Anche in molti di questi versi, come nelle pagine narrative popolate da Cose titaniche piovute dalle stelle, verdi immensità gelatinose e Dèi antichissimi e putrescenti, «perduta è la stella, profonda è la tomba». Visioni appaiono dietro un angolo o risalgono da un incubo, creature «oltre ogni immaginazione» ballano la loro minacciosa danza macabra sotto un cielo maligno e fra «vigneti verdi e glaciali» che succhiano linfe immonde.
Sono partito, per restare
Franca Macchello
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2022
pagine: 114
Due mani, una adulta e l'altra di bambino, tracciano su un disegno geografico una retta: i suoi estremi distano 3450 chilometri che segnano il forzato cambiamento di vita di una famiglia siciliana. Il passato però ritorna a chiedere il conto, ed è un conto dolorosissimo. Dag Olsen ha ricordi vividi di quando aveva un altro nome e parlava un'altra lingua, ma la sua vita si è sviluppata con successo in Norvegia. All'Italia si riavvicina quando decide di acquistare una casa nell'Alto Monferrato, per le vacanze sue e della famiglia di suo figlio. In quella casa, uomo maturo e divorziato da anni, troverà non solo un legame con il suo Paese natìo, ma anche un amore decisivo nel sollecitare un viaggio: il ritorno alle origini che gli permetterà di fare pace con una terra che non è solo dolore.
Soltanto una speranza mi è rimasta
Lesja Ukrajinka
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2022
pagine: 104
Grazie all’ambiente familiare, Lesja Ukrajinka, a differenza di molti degli scrittori ucraini suoi contemporanei, praticamente non fu influenzata dalla cultura russa. La sua attenzione fu attirata dalla Grecia e da Roma, dall’Italia e dalla Francia, dai momenti chiave della storia europea. Attraverso questo percepì anche la storia ucraina, trovando dei parallelismi. È sorprendente che anche la poesia più “politica” di Lesja non suoni mai come un manifesto di piazza e basta. Ogni appello alla libertà non è mai una ripetizione di slogan alla moda, ma una voce del cuore, vissuta e sofferta, un desiderio di libertà personale, per ogni individuo. Ed è solo da individui liberi che si può creare una società libera.
Scartafaccio. Scritti randagi
Lelio Scanavini
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2021
pagine: 248
Lelio Scanavini è da sempre abituato a osservare la realtà da due punti apparentemente opposti: quello macroscopico della letteratura, che si fonde con le istanze delle discipline storiche, filosofiche, politiche, economiche, sociali - rivissute nella propria esperienza concreta e messe alla prova dei fatti - e quello microscopico dell'esperienza di insegnante elementare. Due prospettive che si potenziano e che, coesistendo, garantiscono una visione del mondo priva di inessenzialità, tesa a enunciare i problemi ma anche a cercare soluzioni in una chiave collettiva che neutralizza ogni solipsismo. Questo volume raccoglie una selezione di oltre sessant'anni di riflessioni sempre caratterizzate dall'istinto di andare dritti al punto e da quella snella essenzialità che chi ha seguito l'ormai storico lavoro della rivista «Il Segnale» da lui fondata conosce bene. In esse Scanavini ci ricorda che la poesia, da sola, non salva la vita: "tout se tient" ed esiste una possibilità di crescita solo nell'agire collettivo, limpido, coraggioso; e ci consegna parte della mappa del reale che negli anni ha disegnato calcandone di persona i territori, invitandoci a non smettere mai di esplorare.
Un sogno (quasi) reale
Simone Ceccarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2021
pagine: 64
Simone Ceccarelli ci conduce all'osservazione critica dell'esistenza attraverso un evento surreale, com'è nel suo stile: questa volta si tratta di un sogno complicato nel quale compaiono personaggi dalla forte connotazione autobiografica che interagiscono con il lettore interpellandone la coscienza e mettendo a nudo le comuni apprensioni, ma anche le fobie e gli istinti in una continua ricerca di senso. Non sfugge all'indagine dell'autore il rapporto con le cronache della complicata realtà dei nostri tempi, dove trova spazio anche la pandemia, esito ultimo di un progresso insensato e volgare, privo di cultura e volto solo al consumismo e all'acquisizione di potere, peraltro effimero. L'occasione di una nuova vita che si affaccia sul mondo spinge tuttavia Simone Ceccarelli a intravedere nella crisi l'opportunità e i segni di un possibile recupero dei valori che con acume definisce "restaurazione psichica", una rinascita interiore che viene incoraggiata dalla soave musica che accompagna il risveglio.
Ponente
Antonio Bux
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2021
pagine: 76
Sono occhi di un cieco, queste poesie, roteano dentro le distanze impossibili dell'amore, intorno alla vista che manca: un girare a vuoto se non fosse incrinato da una eco, il fuoco sonoro che fa da cuore alle immagini e le trascina oltre se stesse, nell'unico buio che con il suo ritmo rende possibile il vedere.
Acerbe
Emanuele Repetto
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2021
pagine: 96
Leggere è sempre un viaggio, e ogni viaggio comporta la domanda sul proprio e altrui porsi in essere nella scrittura, sulle ragioni del trarre parole e immagini dal magma incorporeo dell'ineffabile. "Acerbe", in questo senso, offre accesso a un taccuino d'esploratore, pervaso da un interrogativo remoto e dalla corrispondente risposta da oracolo. "Perché la poesia?" "Per tutto, per niente". Le pagine non propongono soluzioni, ma suggeriscono la necessità del cammino. Alla precisione calligrafica di un suono si alterna la purezza confusa del primo sguardo su un mondo che lascia cadere i suoi veli, se chiamato a palesarsi nel nome della poesia, secondo il suggerimento vergiliano e immortale del richiamo per un sentire definitivo. In chiave del tutto antiretorica, ogni possibile epifania, però, si richiude su se stessa. E il mistero più grande potrebbe celarsi nel sasso senza dolcezza o nel vuoto d'istanti che non si descrive.