La Vita Felice
Spazi immateriali
Pasqualina Deriu
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 72
"Questi 'Spazi immateriali' di Pasqualina Deriu sono il mondo della sua memoria, viva e reale, come il mondo della sua poesia. Sono gli spazi dei potenti muri spagnoli che una volta difendevano la proprietà dei dominatori e adesso la poesia rivede nei primi passi di lei bambina, che scende e risale le scale di pietra vicino al pozzo. [...] È difficile sottrarsi al fascino di queste poesie che dicono parole quasi mozze per l’energia del dire, della pronuncia autorevole. Le figure più prossime, del padre, della madre, sono tratteggiate in altrettanti e significativi capitoli di poesia. Insieme a loro, una sequenza di parenti e conoscenti, su cui si sofferma la poesia." (dalla prefazione di Giampiero Neri). Postfazione di Maria Grazia Longhi.
I tempi della mente
Salvatore Malizia
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 208
"La maggior parte delle poesie trae origine dallo studio e dalla pratica della psicoanalisi. Pochi versi per fissare, in tratti brevi, un concetto, un’idea o un tema psicoanalitico complesso. Nel gioco delle rime e delle assonanze mi è sembrato di cogliere, come nelle associazioni libere del discorso analitico, la scrittura dell’inconscio che conferisce all’espressione poetica un senso più aperto alla comprensione degli affetti ignoti a sé stessi, non riscontrabile negli schemi del discorso, fatto spesso di parole vuote di significazione, logorate dalla convenzionalità dell’uso. Oggi posso dire che la poesia è stata uno sbocco naturale, inconsapevolmente ricercato da chi, per scelta professionale, ha lavorato sul limitare inquietante di realtà e sogno, mito e storia, mondo interno e mondo esterno." (Dall’introduzione di Salvatore Malizia). Postfazione di Carlo Albarello.
La casa
Emilio Coco
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 84
"La casa si incarica di convogliare testi antichi e nuovi condensandovi e mettendovi in scena il sentimento di chi sente di non avere ancora interamente esaurito il suo debito con la memoria, all’insegna di una metafora che faceva capolino già nel libro precedente e che qui acquista un ruolo davvero centrale e capitale riconosciuto come il nodo essenziale di ricordi e valori, ontologico e pratico al tempo stesso, finalizzato alla felicità, alla eudaimonia, ossia alla “vita buona”, in un sistema in cui l’etica non può prescindere dalla praxis, dall’esperienza, al riparo dalle miserie della vita e degli uomini. Emilio, questo pacatamente lo riafferma con la sua inconfondibile voce elegiaca [...]. Il messaggio che ci lascia in conclusione del suo libro è la serenità di aver portato a termine una missione di vita e di poesia con coerenza e consapevolezza, con parole «raccolte dalla strada» e ripulite «dal peso della melma». Un merito davvero impagabile, di cui il lettore non potrà che essergli riconoscente." (dalla prefazione di Vincenzo Guarracino)
Cose che parlano
Vittoria Fonseca
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 52
"Leggere i versi di Vittoria Fonseca genera fedeltà. Desiderio di tornare ad ascoltarne la sottile malia; voglia di guardarla negli occhi acuti, penetranti, solo accarezzandone la cadenza. Sa costruire un alfabeto comune, questa autrice preziosa e ironica, di memoria e compassione; è un fare che diventa appello, ricerca di un possibile bene. La salvezza, se salvezza esiste, deve essere condivisa. Ancora una volta, in questa nuova raccolta, Vittoria ci abbraccia tutti: la sua lingua è poetica, laddove trova la propria identità con il linguaggio di una pratica vitale. Non ci si può distaccare dal trascorrere del tempo e dalle sue, anche amare, metamorfosi. Il resto è permanenza cara e dolente. Vittoria conosce la perdita degli affetti, la tristezza del mondo, ma decide consciamente di preservarne la bellezza precaria: ciò che si può cogliere in un gesto, in un passaggio di luce. Decide, con volontà dolce e ferrea a un tempo, di ridare espressione alla luce delle cose, mettendo un po’ da parte (senza rinunciare alla dimensione affettiva, che permane come un basso continuo) l’autonomia dell’io. È una poesia prossima, anche se raffinata, quella di Fonseca, percorsa da una sensibilità epidermica che non trascura i dettagli, il rapporto con l’Altro." (dalla prefazione di Francesca Brandes)
Ouverture. Il cifrario dei giorni in tempesta
Nunzio Buono
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 80
"La poesia di Nunzio Buono si contraddistingue per il tono misurato, per una parola sempre discreta e mai invadente, una parola che sa indagare il mondo, carpirne i sottintesi e i segreti, la ricerca «dentro un tempo non avuto» in cui si constata con sorpresa o paradosso che: «È non vivendo che ti trovo». Siamo di fronte a una poesia in cui si impiega un linguaggio di uso comune, non letterario, ma nobilitato e reso nuovo dalle associazioni verbali, dal piano metaforico diffuso ma mai invadente, dal tono sospeso e allusivo. La funzione prevalente che si riscontra nel testo è quella emotiva che effettua uno scarto evidente rispetto alla funzione referenziale per acquisire maggiore efficacia poetica, ma senza artifici o forzature. Anzi, la naturalità espressiva, la spontaneità della dizione sono i tratti caratteristici di questa scrittura che cerca deliberatamente la partecipazione attiva del lettore, un cammino comune." (dalla prefazione di Fabrizio Bregoli)
Del buio e della luce
Vito Russo
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 100
Quella di Vito Russo è una scrittura fluida, che passa velocemente da prosa a poesia. In quest’ultima l’uso dell’enjambement è frequentissimo e conferisce ai testi quelle fratture che si rivelano poi frantumazioni di concetto, di pensiero, di ricordi. Attingere alla memoria, per quanto vivida, porta a percorrere sentieri a ritroso con discese e tornanti nei vertici emozionali, e il distacco dell’autore assume la connotazione dell’osservatore, solo apparentemente asettico. Oltre due lustri di silenzio “poetico” hanno consentito a Vito di tesoreggiare esperienze – alcune traumatiche –, riflessioni a posteriori sugli accadimenti che in questo volume, suddiviso in sei sezioni, assurgono alla funzione di allegoria dei temi universali del vivere – amore, morte, Dio, verità – consegnandoci nervi tesi, l’instabilità associata alla paura del futuro, descrizioni di una Milano con le sue contraddizioni e gli affetti, che si rincorrono alternando lo stupore della loro esistenza al disagio umorale dell’abitudine, per poi riemergere nella meravigliosa capacità avvolgente e confortante, la sola che consente di approdare alla luce vera.
L'anno 1994. Nono diario inconsapevole della caccia all’ideologico quotidiano
Felice Accame
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 220
Il progetto complessivo dell’opera prevede di pubblicare tutti i miei interventi effettuati nella trasmissione radiofonica La caccia – Caccia all’ideologico quotidiano – a cura mia e di Carlo Oliva –, a Radio Popolare di Milano dal 1986 al 2012. Il punto di vista da me adottato è quello del “diario”, perché ogni cosa che diciamo – qualsiasi cosa che diciamo – è connessa a un luogo e a un momento e, pertanto, di quel luogo e di quel momento, volenti o nolenti, qualcosa ci finisce dentro. Si potrebbe pertanto parlare più correttamente di un “diario inconsapevole”. In merito al punto di vista adottato posso sia correlare quanto detto e scritto con altro di detto e scritto, detto o scritto, di contemporaneo, e sia correlarlo con tracce – residui più e meno casuali – del contesto perduto. Ugualmente, potrò permettermi di protrarre il diario anche alle fasi successive della mia vita – tornando sui testi e glossandoli, sopperendo a ciò che oggi potrei considerare come carenze o evidenziando nessi che a mano a mano sono diventati ponibili.
Sa'ar ha gemul
Nahmanide
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 284
L’opera corrisponde all’ultimo capitolo del Sefer Torat Adam, o “Libro della legge dell’uomo”, un testo che si occupa delle norme relative alla sepoltura e ai riti funebri. Il capitolo, intitolato Ša’ar ha gemul, o “Porta della ricompensa”, tratta del giudizio divino, sia in terra che dopo la morte; delle punizioni e delle ricompense a giusti e iniqui in questo e nel mondo a venire; dello stato delle anime dopo la morte e della resurrezione dei corpi. Naḥmanide cerca di mettere ordine nelle fonti rabbiniche riguardo all’Aldilà e di costruire un sistema coerente, per molti versi simile a quello cristiano, in cui trova posto anche una riflessione sulla sofferenza del giusto.
Zingari, ballerine e suoni
Maddalena Capalbi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 92
Dopo l’incursione nella poesia dialettale con Ribbelle (il verri edizioni) e Er core de noantri (Overview Editore), Maddalena Capalbi ritorna alla lingua italiana con Zingari, ballerine e suoni, una raccolta che comprende le sezioni Rossetto, Innocenza, Flamenco e Amore. In questo libro Capalbi si riaffaccia ai temi a lei più cari (in realtà mai abbandonati del tutto anche quando ha scelto il dialetto romanesco), e cioè la passione, il rapporto tra uomo e donna, indagato in chiave psicanalitica, e l’innocenza violata da parte degli adulti e non solo.
El barchett de vaver (Il battello di Vaprio)
Camillo Cima
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 108
«[...] L’idea di cercare questa commedia mi è venuta grazie al prof. Edo Bricchetti che, in uno dei suoi numerosi libri sul Naviglio della Martesana, consigliava di leggerla perché simpatica, frizzante, divertente. L’ho trovata alla Sormani, in una edizione originale del 1870 e, senza pensare alle difficoltà, mi sono messo a tradurla assieme a mia moglie Angela: due mesi di lavoro intenso e difficile. Quando abbiamo finito, con l’aiuto “parziale” di un dizionario, ci siamo resi conto che ci voleva un esperto di dialetto. A quel punto mi sono rivolto al Circolo Filologico Milanese: cosa c’era di meglio a Milano per il mio scopo? Ed è così che ho conosciuto la prof. Marina Scovenna, con la quale è nata da subito una perfetta intesa, con la volontà di perfezionare il lavoro e portarlo a termine nel migliore dei modi, proponendo la versione originale in milanese (nella grafia dell’epoca per non violare l’autenticità del testo) e la traduzione italiana a fronte. [...]» (dalla presentazione di Giuseppe Carfagno e Marina Scovenna)
Camera obscura
Piero Marelli
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 76
"Ancora una volta la poesia di Piero Marelli, mai solo lirica, si fa epica e sfida estrema, perché dal bordo della propria storia su quella «linea d’ombra che ci separa dal nulla» e della storia collettiva che si fa catastrofica, egli si interroga circa l’acquisizione di un senso al trascorrere e al vivere personale e collettivo. Su quel ciglio, al bordo del quale «l’eterno Lacchè» lo tira per la falda, il poeta rovescia la paura e osa guardare se vi sia ancora qualche speranza. Non è solo la notte che ci circonda, forse è la penombra della coscienza, la camera «oscura» di Piero Marelli, la «mente notturna», il luogo in cui le immagini e i ricordi trascorrono, messi a fuoco e rovesciati, come speranza nel futuro: «l’ortografia capovolta» di tutta un’esistenza è il riscatto di ciò che scorre via e appare incompiuto, vinto e minacciato dal nulla. Se la luce è l’immagine dell’alba, dell’inizio pieno di aspettativa, se la tenerezza della penombra che sfuma i confini fa emergere quello che non si può vedere nettamente, che non si può definire, è la notte a offrirsi «splendente nella sua possibilità», contrapponendosi all’inevitabilmente contorno e insieme al limite dell’esistenza che ci costituisce come mancanti." (dall’Introduzione di Maria Teresa Parolini)
Capovolto cielo
Cetta Brancato
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 212
"Il poeta muta postura che non è memoria. Piuttosto, s’accomiata dal mondo con una gentilezza appropriata alla dimenticanza. Ripete i nomi prima che ardano, ne rivendica il senso, in cenere corrosa. Li riscrive, forse, in capovolto cielo. Il pellegrinaggio verso l’essenza devia in altro azzurro. Avere cura del deforme volto è divenuto poesia, in spoglie del residuo. Nel ricondurre la realtà alla scena, le nascoste porte richiedono vigilanza, con stupore crudo. Privati degli applausi e tuttavia presenti, ci è dato disegnare recenti mutazioni impenetrabili. È tempo di sublimare la favola perdente, tracciare il racconto dell’inganno, l’adattamento antalgico ai sensi di nuovi personaggi. Da mendicanti, privi di sottomissioni o adesioni, elemosinare residui d’incanto sapendo di non averlo mai prodotto. Piuttosto, bisogna cedere al rivale le spaventose maschere del tempo. Ormai è accaduto. Non resta che cantarlo." (dalla Nota di lettura dell’Autrice)