fbevnts | Pagina 140
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

La Vita Felice

Del buio e della luce

Vito Russo

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2023

pagine: 100

Quella di Vito Russo è una scrittura fluida, che passa velocemente da prosa a poesia. In quest’ultima l’uso dell’enjambement è frequentissimo e conferisce ai testi quelle fratture che si rivelano poi frantumazioni di concetto, di pensiero, di ricordi. Attingere alla memoria, per quanto vivida, porta a percorrere sentieri a ritroso con discese e tornanti nei vertici emozionali, e il distacco dell’autore assume la connotazione dell’osservatore, solo apparentemente asettico. Oltre due lustri di silenzio “poetico” hanno consentito a Vito di tesoreggiare esperienze – alcune traumatiche –, riflessioni a posteriori sugli accadimenti che in questo volume, suddiviso in sei sezioni, assurgono alla funzione di allegoria dei temi universali del vivere – amore, morte, Dio, verità – consegnandoci nervi tesi, l’instabilità associata alla paura del futuro, descrizioni di una Milano con le sue contraddizioni e gli affetti, che si rincorrono alternando lo stupore della loro esistenza al disagio umorale dell’abitudine, per poi riemergere nella meravigliosa capacità avvolgente e confortante, la sola che consente di approdare alla luce vera.
13,00 12,35

L'anno 1994. Nono diario inconsapevole della caccia all’ideologico quotidiano

Felice Accame

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2023

pagine: 220

Il progetto complessivo dell’opera prevede di pubblicare tutti i miei interventi effettuati nella trasmissione radiofonica La caccia – Caccia all’ideologico quotidiano – a cura mia e di Carlo Oliva –, a Radio Popolare di Milano dal 1986 al 2012. Il punto di vista da me adottato è quello del “diario”, perché ogni cosa che diciamo – qualsiasi cosa che diciamo – è connessa a un luogo e a un momento e, pertanto, di quel luogo e di quel momento, volenti o nolenti, qualcosa ci finisce dentro. Si potrebbe pertanto parlare più correttamente di un “diario inconsapevole”. In merito al punto di vista adottato posso sia correlare quanto detto e scritto con altro di detto e scritto, detto o scritto, di contemporaneo, e sia correlarlo con tracce – residui più e meno casuali – del contesto perduto. Ugualmente, potrò permettermi di protrarre il diario anche alle fasi successive della mia vita – tornando sui testi e glossandoli, sopperendo a ciò che oggi potrei considerare come carenze o evidenziando nessi che a mano a mano sono diventati ponibili.
18,00 17,10

Sa'ar ha gemul

Nahmanide

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2023

pagine: 284

L’opera corrisponde all’ultimo capitolo del Sefer Torat Adam, o “Libro della legge dell’uomo”, un testo che si occupa delle norme relative alla sepoltura e ai riti funebri. Il capitolo, intitolato Ša’ar ha gemul, o “Porta della ricompensa”, tratta del giudizio divino, sia in terra che dopo la morte; delle punizioni e delle ricompense a giusti e iniqui in questo e nel mondo a venire; dello stato delle anime dopo la morte e della resurrezione dei corpi. Naḥmanide cerca di mettere ordine nelle fonti rabbiniche riguardo all’Aldilà e di costruire un sistema coerente, per molti versi simile a quello cristiano, in cui trova posto anche una riflessione sulla sofferenza del giusto.
20,00 19,00

Zingari, ballerine e suoni

Maddalena Capalbi

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2023

pagine: 92

Dopo l’incursione nella poesia dialettale con Ribbelle (il verri edizioni) e Er core de noantri (Overview Editore), Maddalena Capalbi ritorna alla lingua italiana con Zingari, ballerine e suoni, una raccolta che comprende le sezioni Rossetto, Innocenza, Flamenco e Amore. In questo libro Capalbi si riaffaccia ai temi a lei più cari (in realtà mai abbandonati del tutto anche quando ha scelto il dialetto romanesco), e cioè la passione, il rapporto tra uomo e donna, indagato in chiave psicanalitica, e l’innocenza violata da parte degli adulti e non solo.
13,00 12,35

El barchett de vaver (Il battello di Vaprio)

Camillo Cima

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2023

pagine: 108

«[...] L’idea di cercare questa commedia mi è venuta grazie al prof. Edo Bricchetti che, in uno dei suoi numerosi libri sul Naviglio della Martesana, consigliava di leggerla perché simpatica, frizzante, divertente. L’ho trovata alla Sormani, in una edizione originale del 1870 e, senza pensare alle difficoltà, mi sono messo a tradurla assieme a mia moglie Angela: due mesi di lavoro intenso e difficile. Quando abbiamo finito, con l’aiuto “parziale” di un dizionario, ci siamo resi conto che ci voleva un esperto di dialetto. A quel punto mi sono rivolto al Circolo Filologico Milanese: cosa c’era di meglio a Milano per il mio scopo? Ed è così che ho conosciuto la prof. Marina Scovenna, con la quale è nata da subito una perfetta intesa, con la volontà di perfezionare il lavoro e portarlo a termine nel migliore dei modi, proponendo la versione originale in milanese (nella grafia dell’epoca per non violare l’autenticità del testo) e la traduzione italiana a fronte. [...]» (dalla presentazione di Giuseppe Carfagno e Marina Scovenna)
12,00 11,40

Camera obscura

Piero Marelli

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2023

pagine: 76

"Ancora una volta la poesia di Piero Marelli, mai solo lirica, si fa epica e sfida estrema, perché dal bordo della propria storia su quella «linea d’ombra che ci separa dal nulla» e della storia collettiva che si fa catastrofica, egli si interroga circa l’acquisizione di un senso al trascorrere e al vivere personale e collettivo. Su quel ciglio, al bordo del quale «l’eterno Lacchè» lo tira per la falda, il poeta rovescia la paura e osa guardare se vi sia ancora qualche speranza. Non è solo la notte che ci circonda, forse è la penombra della coscienza, la camera «oscura» di Piero Marelli, la «mente notturna», il luogo in cui le immagini e i ricordi trascorrono, messi a fuoco e rovesciati, come speranza nel futuro: «l’ortografia capovolta» di tutta un’esistenza è il riscatto di ciò che scorre via e appare incompiuto, vinto e minacciato dal nulla. Se la luce è l’immagine dell’alba, dell’inizio pieno di aspettativa, se la tenerezza della penombra che sfuma i confini fa emergere quello che non si può vedere nettamente, che non si può definire, è la notte a offrirsi «splendente nella sua possibilità», contrapponendosi all’inevitabilmente contorno e insieme al limite dell’esistenza che ci costituisce come mancanti." (dall’Introduzione di Maria Teresa Parolini)
10,00 9,50

Capovolto cielo

Cetta Brancato

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2023

pagine: 212

"Il poeta muta postura che non è memoria. Piuttosto, s’accomiata dal mondo con una gentilezza appropriata alla dimenticanza. Ripete i nomi prima che ardano, ne rivendica il senso, in cenere corrosa. Li riscrive, forse, in capovolto cielo. Il pellegrinaggio verso l’essenza devia in altro azzurro. Avere cura del deforme volto è divenuto poesia, in spoglie del residuo. Nel ricondurre la realtà alla scena, le nascoste porte richiedono vigilanza, con stupore crudo. Privati degli applausi e tuttavia presenti, ci è dato disegnare recenti mutazioni impenetrabili. È tempo di sublimare la favola perdente, tracciare il racconto dell’inganno, l’adattamento antalgico ai sensi di nuovi personaggi. Da mendicanti, privi di sottomissioni o adesioni, elemosinare residui d’incanto sapendo di non averlo mai prodotto. Piuttosto, bisogna cedere al rivale le spaventose maschere del tempo. Ormai è accaduto. Non resta che cantarlo." (dalla Nota di lettura dell’Autrice)
18,00 17,10

Quore da sera

Marcella Vanzo

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2023

pagine: 100

«Le poesie sono frasi che si sono tolte i vestiti» scrive Marlene Dumas, che con la sua pittura fa poesie, mentre Marcella Vanzo con le sue poesie fa pittura. Gestuale, Espressionista, Action Painting. Minimalista? Mai. Giorgio Gaber chiedeva di non arrossire (quando ti guardo). Marcella Vanzo non vuole sbirciate, ma occhi per farsi leggere d’un vortice. Nella tela dove i versi diventano grida non c’è solo lei, ci sei anche tu. E lui, e lei. Dunque arrossisci, avvampi, infiammi, imporpori, scarlatto, paonazzo, carminio, fuoco e brace. Rosso, un colore che non posso. Poesia, rivela tutti!» (Matteo Bergamini)
12,00 11,40

L'anno 1992. Settimo diario inconsapevole della Caccia all’ideologico quotidiano

Felice Accame

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2023

pagine: 164

"Il progetto complessivo dell’opera prevede di pubblicare tutti i miei interventi effettuati nella trasmissione radiofonica La caccia – Caccia all’ideologico quotidiano – a cura mia e di Carlo Oliva –, a Radio Popolare di Milano dal 1986 al 2012. Il punto di vista da me adottato è quello del “diario”, perché ogni cosa che diciamo – qualsiasi cosa che diciamo – è connessa a un luogo e a un momento e, pertanto, di quel luogo e di quel momento, volenti o nolenti, qualcosa ci finisce dentro. Si potrebbe pertanto parlare più correttamente di un “diario inconsapevole”. In merito al punto di vista adottato posso sia correlare quanto detto e scritto con altro di detto e scritto, detto o scritto, di contemporaneo, e sia correlarlo con tracce – residui più e meno casuali – del contesto perduto. Ugualmente, potrò permettermi di protrarre il diario anche alle fasi successive della mia vita – tornando sui testi e glossandoli, sopperendo a ciò che oggi potrei considerare come carenze o evidenziando nessi che a mano a mano sono diventati ponibili."
15,00 14,25

L'anno 1993. Ottavo diario inconsapevole della Caccia all’ideologico quotidiano

Felice Accame

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2023

pagine: 168

Il progetto complessivo dell’opera prevede di pubblicare tutti i miei interventi effettuati nella trasmissione radiofonica La caccia – Caccia all’ideologico quotidiano – a cura mia e di Carlo Oliva –, a Radio Popolare di Milano dal 1986 al 2012. Il punto di vista da me adottato è quello del “diario”, perché ogni cosa che diciamo – qualsiasi cosa che diciamo – è connessa a un luogo e a un momento e, pertanto, di quel luogo e di quel momento, volenti o nolenti, qualcosa ci finisce dentro. Si potrebbe pertanto parlare più correttamente di un “diario inconsapevole”. In merito al punto di vista adottato posso sia correlare quanto detto e scritto con altro di detto e scritto, detto o scritto, di contemporaneo, e sia correlarlo con tracce – residui più e meno casuali – del contesto perduto. Ugualmente, potrò permettermi di protrarre il diario anche alle fasi successive della mia vita – tornando sui testi e glossandoli, sopperendo a ciò che oggi potrei considerare come carenze o evidenziando nessi che a mano a mano sono diventati ponibili.
15,00 14,25

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.