Libreria Editrice Torre

"Uno dei mali di cui le associazioni massoniche italiane (ma forse non solo queste) sono afflitte, è certamente quello di rivedere i rituali e - per usare un vocabolo improprio - emendarli, non tenendo conto che un rito trae la propria forza, dal ripetersi intatto nel tempo. Si dirà che è necessario allinearli ai tempi, che certe espressioni non trovano più significato oggidì. Ma quel che è più grave, è il fatto che tali azioni - creando una babele di variazioni - sviliscono il contenuto iniziatico-simbolico dei rituali, portandoli a diventare mere celebrazioni un po' folkloristiche".

Amare una professione, svolgerla con passione e dedizione, vuol dire anche mettersi a disposizione della collettività allo scopo di contribuire alla sua crescita culturale e sociale.

Il XXVIII grado del RSAA fa parte, a torto, dei c.d. gradi desueti. Molti sono gli studiosi che considerano il rituale in oggetto, non come una creazione moderna, ma come eredità di antiche iniziazioni. In effetti il XXVIII grado presenta un forte sincretismo con l'Alchimia, l'Astrologia, lo Gnosticismo e persino con religioni (misteriche, misteriosofiche e non). Infatti l'insegnamento (e lo scopo) del grado è quello di far sì che l'adepto si liberi dall'errore - dai suoi legami - affinché possa addivenire alla Verità. Il presente volume analizza alcuni aspetti del rituale, tenendo conto delle varie versioni americane e continentali.

Nel quadro offerto dalle fonti non sempre ius ha il significato di "diritto", che è certamente quello in cui ricorre nella stragrande maggioranza dei casi: sia quale diritto in senso oggettivo, come nei riferimenti a ius publicum, ius privatum, ius civile, ius honorarium, ius gentium, ius naturale e in tanti altri contesti; sia quale diritto in senso soggettivo, come nelle espressioni ius mihi (o tibi, o ei) est, ius alicuius, ius utendi fruendi, ius eundi, ius agendi, ius aquam ducendi e in tante altre ancora. Tuttavia vi sono anche casi in cui non è così. In particolare, quando ius ricorre all'ablativo, mentre normalmente ha il significato di diritto, in qualche caso non ha questo significato. Segnalare i casi in cui l'ablativo iure non significa diritto ci aiuterà ad affrontare il problema del significato di questo ablativo all'interno dell'espressione ex iure Quiritium.

Osservazioni "diverse" su temi inerenti l'Ordine e il RSAA.

L'esercizio dell'immaginazione, come dice il titolo del libro, è un lavoro interiore che consente diversi fini, curativi in una psicoterapia come affermò Desoille, di integrazione della personalità, con aspetti che vanno quindi oltre la guarigione in un lavoro personale, come scoprì Jung, e certamente creativi, in senso sia esteriore che interiore, come proposto da Assagioli.