Lipa
Storia della vita religiosa. Una lettura sapienziale
Jean-Claude Guy
Libro: Copertina morbida
editore: Lipa
anno edizione: 2014
pagine: 264
In una manciata di pagine, padre Guy ci dà una lettura della storia plurisecolare della vita religiosa facendoci cogliere anzitutto che esiste una unità della vita religiosa, prima della molteplicità delle sue forme, e che pertanto tutte le forme precedenti hanno qualcosa da dire sul modo in cui oggi cerchiamo di viverla. Allo stesso tempo, ci avverte che la tradizione è una realtà viva, e quindi conoscerne la storia non ha come scopo fare archeologia, o creare una raccolta a cui attingere per sapere con chi poterci identificare, fosse pure il proprio fondatore. Si cerca di conoscere la genesi delle cose perché ci sia di ispirazione, perché possiamo cogliere nelle origini quegli elementi fondamentali e irrinunciabili che poi hanno bisogno di specificarsi per rispondere alle esigenze dei tempi diversi della storia. E siccome ogni realizzazione riesce quanto più risponde ai bisogni spirituali profondi della propria epoca, contribuendo a cristianizzare la società intorno a sé, ciò significa che finisce anche per portare i tratti di tale epoca. Questo implica inevitabilmente che, quando cambia la fase storica, o riattinge alla linfa vitale che l'ha fatta nascere, o muore. Un libro che ci può aiutare a cercare un futuro per la vita religiosa.
La settimana santa con i cristiani d'Oriente
Gianmarco Busca
Libro: Copertina morbida
editore: Lipa
anno edizione: 2014
pagine: 368
Il mistero pasquale è la ricapitolazione di tutta l'economia della salvezza. Per questo la Chiesa ha sempre sottolineato la sua centralità. Ogni Chiesa e ogni epoca della storia cristiana ne ha fatto diverse sottolineature. Ma la Pasqua è troppo grande perché ci si accontenti di affrontarla esclusivamente con le categorie e le angolature di un'epoca culturale. Guardando alle altre liturgie, si capisce meglio ciò che è centrale per tutte e ciò che è particolare della nostra...
Liturgia e tradizione. Per una cultura della vita nuova
Alexander Schmemann
Libro: Libro in brossura
editore: Lipa
anno edizione: 2013
pagine: 264
Schmemann non ha dubbi nell'affermare che la tragedia della Chiesa, la radice di ogni suo male, è il divorzio tra le dimensioni in cui si articola la sua vita. Liturgia, teologia, spiritualità, esistenza personale dei fedeli – ogni cosa procede per conto suo, incapace non solo di trovare i criteri per integrarsi in un tutto coerente, ma soprattutto di manifestarsi come espressione della vita ecclesiale. Il risultato è la frantumazione, l'inincidenza pastorale e anche l’ideologizzazione: c’è chi considera lo scopo della Chiesa l’azione sociale, chi un supporto a dei valori, chi la celebrazione di cerimonie antiche e suggestive... Come uscire da questa situazione? Tornando alla centralità della liturgia tipica della Chiesa antica, dove però la liturgia non era compresa come un culto fine a se stesso, ma come espressione, manifestazione e compimento di ciò in cui la Chiesa crede, che costituisce la sua fede, il luogo in cui essa attinge alla vita nuova, e perciò alla sua identità. In questo senso, in quanto atto della Chiesa in cui essa diviene Corpo di Cristo, la liturgia è la condizione ontologica perché ogni espressione della vita ecclesiale porti il sigillo della vita nuova e costituisca un anticipo del regno. Solo in questo modo la vita ecclesiale nelle sue varie dimensioni, così come la vita dei singoli credenti, diventa atto di testimonianza e di partecipazione al mistero stesso e alla epifania di vita, di luce e di conoscenza che da esso promana.
Il rosso della Piazza d'Oro. Intervista a Marko Ivan Rupnik su arte, fede ed evangelizzazione
Libro: Copertina morbida
editore: Lipa
anno edizione: 2013
pagine: 284
In questo libro padre Rupnik condivide la sua ricca esperienza di artista, teologo e padre spirituale, concentrando le sue riflessioni sul legame tra arte, fede e vita. Perché l'arte si è spostata dal santuario nella galleria e quale è la via della sua riconciliazione con la fede? Quali criteri si possono tracciare per l'arte liturgica oggi e come è possibile formare gli artisti per un'arte sacra? Come creare per la Chiesa a partire dalla Chiesa e come attingere dalla visione escatologica per una vera creatività cristiana? Quale rapporto hanno l'artista e il credente con la materia del mondo e come accogliere la rivelazione del Volto del Signore? Oggi, infatti, più che mai diventa urgente il recupero di un nesso organico tra l'arte, la liturgia e il contenuto della fede. L'arte liturgica fa parte integrante dello spazio in cui si celebra la liturgia. Non può pertanto essere semplicemente decorazione, ma è elemento costitutivo della liturgia. La liturgia è un'articolazione della vita interiore e della santità della Chiesa. Per questo l'edificio ecclesiale non può mai essere pensato come qualcosa di statico, piuttosto come qualcosa di vivo. Le arti esprimono questo dinamismo spirituale divino-umano, orientando la Chiesa con tutte le energie verso il punto vivificante che è l'amore trinitario comunicatoci in Cristo. Queste e altre questioni si aprono in questa intervista, dove la riflessione teologica si intreccia con il racconto in prima persona.
Cristiani si diventa. Dogma e vita nei primi tre concili
Michelina Tenace
Libro: Libro in brossura
editore: Lipa
anno edizione: 2013
pagine: 264
I primi cristiani hanno trasmesso un’esperienza per loro incontestabile: chi accoglie la parola del Vangelo e crede in Gesù, nel battesimo nasce cristiano. Ma cristiano poi si diventa nella misura in cui il dono dello Spirito ricevuto manifesta la sua potenza di trasfigurazione della persona e del mondo. La parola dei primi tre concili è maturata su tre secoli di esperienza e di testimonianza vagliata dal sangue dei martiri, “seme di Chiesa”. Gli stessi Padri che hanno aiutato ad elaborare il dogma nei concili hanno anche descritto in termini molto concreti la vita cristiana che vi corrispondeva. Ecco allora le letture patristiche che accompagnano il percorso del libro: la Vita di Antonio di Atanasio, il trattato Sullo Spirito Santo di Basilio, le Omelie sulle beatitudini di Gregorio di Nissa, gli scritti sulle virtù e i vizi di Cassiano... nella ricerca di una corrispondenza tra dogma e vita cristiana. Una lettura che può aiutare a ricomporre in antropologia la tanto auspicata necessaria unità tra teologia e spiritualità.
Credo... Il simbolo della fede
Alexander Schmemann
Libro: Libro in brossura
editore: Lipa
anno edizione: 2012
pagine: 160
Un’introduzione al contenuto della fede cristiana chiaro, semplice, profondo, che può essere letto con profitto spirituale a qualunque livello si trovi il lettore con uguale gusto e intensità: dal principiante, come da chi è avanti nel cammino di fede. Un maestro che richiama come nella fede si possa comunicare il contenuto solo come vita e come tentativo di spiegare l’esperienza, e quindi come l’educazione religiosa non sia nient’altro che il dischiudere ciò che accade alla persona quando nasce di nuovo attraverso l’acqua e lo Spirito ed è resa membro della Chiesa. Con una nota di Olivier Clément e Vladimir Lossky.
Per la vita del mondo. Il mondo come sacramento
Alexander Schmemann
Libro: Copertina morbida
editore: Lipa
anno edizione: 2012
pagine: 192
Qual è il misterioso ostacolo che rende impossibile ai cristiani essere cristiani? E perché, nonostante l'enorme profusione di sforzi, di impegni, di energie spesi per l'evangelizzazione, non succede niente? Perché i cristiani non sono interessanti per il mondo? A quasi 50 anni dalla prima uscita del libro, l'originalità e la freschezza della risposta offerta da Schmemann rimangono intatte. Schmemann afferma con decisione che proprio questo è il peccato originale: pensare a Dio in termini di religione, cioè opponendolo alla vita. Da qui nasce una mentalità che dà origine ad una doppia riduzione della fede cristiana. Da una parte ci sono coloro che credono che la nostra esistenza concreta non abbia niente a che vedere con la vita che Dio ci promette, se non come esercizio e prova per l'aldilà. Dall'altra ci sono coloro che credono che questa vita sia l'unica vita e che quindi tocchi a noi riempirla di significato e di felicità quanto più è possibile. Nell'uno e nell'altro caso, i cristiani rendono opaco il mondo, invece di trasformarlo in "vita in Dio". Con questa chiave di lettura, Schmemann ci offre una visione dei sacramenti radicata nella tradizione e allo stesso tempo profondamente nuova e attraente per l'uomo di oggi.
Caucaso e dintorni. Viaggio in una cristianità di frontiera
Claudio Gugerotti
Libro: Copertina morbida
editore: Lipa
anno edizione: 2012
pagine: 552
In questo libro, Claudio Gugerotti parla delle antiche cristianità del Caucaso per parlare all'occidente. Mentre ne descrive e ne interpreta alcuni tratti della santità, della sensibilità liturgica, spirituale e culturale, ne fa emergere elementi significativi per una comprensione più piena ed integrale dell'esperienza cristiana...
Il rito bizantino. Una breve storia
Robert F. Taft
Libro: Copertina morbida
editore: Lipa
anno edizione: 2012
pagine: 144
Molto è stato scritto sulla liturgia occidentale, ma lo stesso non si può dire della liturgia bizantina, soprattutto per quanto riguarda sintesi accessibili per i non addetti ai lavori. Padre Taft, che da una vita si occupa della liturgia e della ricerca sulle tradizioni liturgiche orientali, in specie bizantina, contribuisce a rimediare a questa lacuna. In questo libro, descrive le origini del rito bizantino durante il suo periodo di formazione dai suoi primi inizi fino alla caduta di Bisanzio del 1453, che hanno plasmano la struttura del rito così come è celebrato ancora oggi. È necessario che un'opera di sintesi sia scritta da un grande conoscitore della materia, per non andare incontro a pericolosi fraintendimenti, causati dall'osservare i singoli elementi che la compongono senza la giusta prospettiva. Padre Taft offre questa opera come frutto dell'immersione da oltre 40 anni nelle fonti della storia e della teologia bizantina e del suo lavoro in prima persona come uno dei principali artefici della più aggiornata ricerca liturgica. Soprattutto oggi, in un tempo sensibile alla tradizione liturgica, è importante cogliere che la liturgia non si può capire studiando una sola tradizione, proprio come non si può sviluppare una teoria linguistica conoscendo una sola lingua. Solo conoscendo l'interezza della tradizione si può cogliere come la tradizione non è il passato, ma la propria storia letta teologicamente, il presente compreso geneticamente, in continuità con ciò che lo ha prodotto e perciò l'autocoscienza della Chiesa ora di ciò che ha ricevuto non come un tesoro inerte, ma come una dinamica vita interiore.
L'arte della vita. Quotidiano nella bellezza
Marko I. Rupnik
Libro: Copertina morbida
editore: Lipa
anno edizione: 2011
pagine: 272
La vita nuova che ci è data nel battesimo e che ciascuno fa propria nel cammino della vocazione, se assecondata, plasma un ambiente ed uno stile di vita da cui traspare la cultura della Pasqua e che aiuta a sostenere la redenzione ricevuta. Dal cuore, con cui abbiamo cominciato, si torna alla superficie, a quello che vedono gli altri. È possibile vivere un.autentica vita spirituale e avere uno stile di vita secondo l'ultima pubblicità? Chi vive la vita dello Spirito comincia ad irradiarla anche nell'ambiente in cui si trova, a partire dalle relazioni, dai rapporti con la terra, dal vestito, perché il vestito è il prolungamento del corpo ed è uno dei linguaggi più potenti che esistano. Come il corpo è lo spazio in cui prendiamo coscienza della vita che scorre dentro di noi, così anche il vestito è un'espressione di come noi percepiamo noi stessi e ci comunichiamo agli altri. A partire dal vestito, dalla casa in cui abitiamo, si tratta di dare un'impronta personale al mondo intorno a noi. Lo stesso vale per il cibo, per lo stile con cui far festa e divertirsi... Mangiare non è il mangiare soltanto, ma è una sorta di atto liturgico che sarebbe un peccato banalizzare. Non si tratta di risolvere le cose con le regole, ma di discernere e di personalizzare tutto, in modo che trasmetta agli altri la nostra verità.
La riconciliazione «sorella del battesimo». Come vivi tornati dai morti
Gianmarco Busca
Libro
editore: Lipa
anno edizione: 2011
pagine: 336
Il Battesimo ci ha dato la vita nuova in Cristo, ma non ci ha tolto la libertà. Possiamo tornare a vivere per noi stessi e la mentalità dell'uomo vecchio può riaffiorare e imporsi nuovamente. Il Signore Gesù ha dato alla sua Chiesa non solo le acque del Battesimo che lavano il peccato, ma anche due occhi che possono piangere le lacrime della penitenza. È il sacramento della riconciliazione, che gli antichi chiamano anche «sorella del Battesimo» e «Battesimo laborioso». Dopo ogni peccato, la Trinità santa continua ad immergerci nel suo perdono per farci tornare come nuovi. Il libro ci introduce al mistero trinitario della riconciliazione: il Padre ricco di misericordia ci salva in Gesù, il medico delle anime e dei corpi, che nella Pasqua effonde sulla Chiesa lo Spirito Santo, che è la remissione dei peccati, e fa di noi un corpo di figli perdonati e di fratelli che si perdonano. La Chiesa realizza la sua santità non prendendo le distanze dai peccatori, ma sedendo alla loro mensa e offrendo la compassione e l'amore redentore di Cristo. Nella sua millenaria tradizione, ha celebrato il perdono del Signore con diversi riti e pratiche ascetiche. Nella memoria della sapienza penitenziale dei Padri d'Oriente e d'Occidente e nell'attenzione alle esigenze spirituali dell'uomo moderno, si suggeriscono alcuni spunti su come il cuore diventa penitente e guarisce dalle ferite del peccato, e su come il cristiano di oggi può celebrare la confessione personale e la riconciliazione comunitaria.