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Mandragora

Il museo di Palazzo Vecchio

Libro: Libro in brossura

editore: Mandragora

anno edizione: 2021

pagine: 96

La guida al Museo di Palazzo Vecchio accompagna e facilita la visita a un luogo principe del Rinascimento, il palazzo simbolo del potere civile della città di Firenze che con l’ascesa al potere di Cosimo I nel 1537 subì una profonda trasformazione per opera di Giorgio Vasari e divenne il luogo in cui si celebrò l’illuminato potere mediceo e l’unificazione della Toscana. La guida, corredata da splendide riproduzioni, consente di attraversare il Salone dei Cinquecento e conoscere il ciclo di affreschi davvero unico in cui corrono gli episodi della storia di Firenze, quelli della guerra contro Pisa e quelli della guerra contro Siena. La visita prosegue con le sale dedicate alla famiglia Medici, gli «Dei terrestri», secondo la definizione di Vasari, e quelle corrispondenti al piano superiore dedicate alla mitologia, gli «Dei celesti». Seguono gli appartamenti ducali, tra cui la Cappella di Eleonora, meravigliosamente affrescata dal Bronzino, il pittore di corte prediletto, fino ad arrivare ad altre stanze, tra cui la cancelleria, che vide la presenza di Machiavelli. Chiudono gli ambienti del mezzanino, che ospitano la Donazione Loeser, studioso e collezionista d’arte americano, e la torre di Arnolfo che, con i suoi novantacinque metri di altezza, svetta sulla città e ne è uno dei suoi inconfondibili simboli. Torre che assume anche un alto valore simbolico, sovrastando le case-torri delle famiglie fiorentine. Si trovano nella guida anche spazi di approfondimento di tipo storico sullo Studiolo di Francesco I de’ Medici e sul lavoro, andato perduto, di Leonardo e Michelangelo nel Salone dei Cinquecento con La battaglia di Anghiari, del primo, e La battaglia di Cascina, del secondo.
12,00 11,40

The museum of Palazzo Vecchio

Libro: Libro in brossura

editore: Mandragora

anno edizione: 2021

pagine: 96

La guida al Museo di Palazzo Vecchio accompagna e facilita la visita a un luogo principe del Rinascimento, il palazzo simbolo del potere civile della città di Firenze che con l’ascesa al potere di Cosimo I nel 1537 subì una profonda trasformazione per opera di Giorgio Vasari e divenne il luogo in cui si celebrò l’illuminato potere mediceo e l’unificazione della Toscana. La guida, corredata da splendide riproduzioni, consente di attraversare il Salone dei Cinquecento e conoscere il ciclo di affreschi davvero unico in cui corrono gli episodi della storia di Firenze, quelli della guerra contro Pisa e quelli della guerra contro Siena. La visita prosegue con le sale dedicate alla famiglia Medici, gli «Dei terrestri», secondo la definizione di Vasari, e quelle corrispondenti al piano superiore dedicate alla mitologia, gli «Dei celesti». Seguono gli appartamenti ducali, tra cui la Cappella di Eleonora, meravigliosamente affrescata dal Bronzino, il pittore di corte prediletto, fino ad arrivare ad altre stanze, tra cui la cancelleria, che vide la presenza di Machiavelli. Chiudono gli ambienti del mezzanino, che ospitano la Donazione Loeser, studioso e collezionista d’arte americano, e la torre di Arnolfo che, con i suoi novantacinque metri di altezza, svetta sulla città e ne è uno dei suoi inconfondibili simboli. Torre che assume anche un alto valore simbolico, sovrastando le case-torri delle famiglie fiorentine. Si trovano nella guida anche spazi di approfondimento di tipo storico sullo Studiolo di Francesco I de’ Medici e sul lavoro, andato perduto, di Leonardo e Michelangelo nel Salone dei Cinquecento con La battaglia di Anghiari, del primo, e La battaglia di Cascina, del secondo.
12,00 11,40

La collezione Giovanni Arvedi e Luciana Buschini al Museo Diocesano di Cremona. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Mandragora

anno edizione: 2021

pagine: 160

Nel corso del 2021, verrà inaugurato il Museo Diocesano di Cremona, allestito in una parte del Palazzo vescovile, che radunerà e proporrà al pubblico circa 150 opere di arte sacra provenienti da tutto il territorio diocesano. Una sezione speciale della nuova istituzione sarà intitolata la “Collezione di Giovanni e Luciana Arvedi” e ospiterà alcuni tra i prestigiosi pezzi della raccolta del cavaliere Arvedi, collezionista e filantropo, entrati per lascito nel nuovo museo. Composta prevalentemente da dipinti e sculture, la sala del nascente museo presenterà manufatti pittorici di straordinaria fattura, realizzati da artisti di altissimo profilo tra i quali il Maestro del Crocefisso di Santa Caterina, il Maestro di Monte Oliveto, Lorenzo di Bicci, Bicci di Lorenzo e Neri di Bicci, oltre a preziose sculture come il poderoso Crocefisso ligneo di primo Trecento. Il catalogo, con schede di approfondimento dedicate a ogni opera – arricchite da puntuali immagini di confronto, rappresenta l'acme di un mecenatismo moderno di grande valore culturale.
50,00 47,50

La collezione Giovanni Arvedi e Luciana Buschini al Museo Diocesano di Cremona. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Mandragora

anno edizione: 2021

pagine: 88

Mai analizzata e quindi apprezzata per come meritava, in quanto nota agli studiosi solo dalle foto in bianco e nero, l'Annunciazione Boncompagni Ludovisi è tra i capolavori di Boccaccio Boccaccino, artista di grande statura che seppe destreggiarsi fra punti di riferimento molteplici, unendo la qualità delle stesure pittoriche a una tensione ideativa e compositiva che lo rende in assoluto uno dei maggiori interpreti della stagione anticomoderna di transizione verso la maniera cinquecentesca in Italia settentrionale. La pubblicazione indaga dunque quest'opera straordinaria, approdata in collezione Arvedi e da qui al Museo Diocesano di Cremona per lascito, con lo scopo precipuo di restituirle il posto che le compete e tentare un inquadramento finalmente adeguato alla sua importanza. Il volume illustrato, non manca di sottolineare il dialogo dell'Annunciazione con altri due pezzi capitali di Boccaccino – che le sono affiancati in sede espositiva – quali la pala della chiesa di Sant'Agata con la Sacra famiglia con Maria Maddalena e la Crocefissione su tela, opere tutte da collocare fra il 1504 e il 1508, anni centrali nella vicenda del maestro.
35,00 33,25

Notizia di Filippo di ser Brunellesco ovvero Vita di Filippo Brunelleschi

Antonio Manetti

Libro: Libro in brossura

editore: Mandragora

anno edizione: 2021

pagine: 92

Nell'anno 2020 il mondo ha celebrato il sesto centenario dall'avvio dei lavori alla cupola della cattedrale di Santa Maria del Fiore, l'impresa più eclatante fra quelle di Filippo Brunelleschi. A quell'altezza cronologica della Notizia di Filippo di ser Brunellesco, nota col titolo di “Vita di Filippo Brunelleschi”, scritta da Antonio Manetti, ogni edizione in commercio era esaurita. La nuova trascrizione deliberata dall'Opera di Santa Maria del Fiore del manoscritto di Manetti conservato nella Biblioteca Nazionale di Firenze favorisce un approccio filologicamente fondato al testo quattrocentesco e ne agevola la lettura grazie a un adeguato corredo di note. Si tratta del testo che più di tutti promuove un'integrale riflessione sulle virtù, sull'Umanesimo e sulla scienza di Filippo, necessaria a comprendere il valore della cupola del Duomo fiorentino e le ragioni culturali che stanno alla sua origine. Saggio introduttivo di Antonio Natali. Trascrizione e note di Giuseppe Giari.
20,00 19,00

Progettare per allestire

Fabio Fabbrizzi

Libro: Copertina morbida

editore: Mandragora

anno edizione: 2021

pagine: 256

Il volume presenta i lavori di tesi di laurea condotti da Fabio Fabbrizzi - professore di Progettazione Architettonica e Urbana presso DIDA-Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze - con gli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, all'interno del Biennio di Specializzazione in Progettazione e Allestimento degli Spazi Espositivi, presso il quale Fabbrizzi tiene il Laboratorio di Progetto di Allestimento. In questi lavori si dimostra allo stesso tempo come la disciplina dell'allestimento sia, di fatto, una branca fondamentale del progetto dello spazio architettonico e non una sua derivazione succedanea e ancillare, e come la didattica, quando è svolta a questi livelli, possieda una propria statura scientifica. L'allestimento per una mostra temporanea, per uno spazio commerciale, per uno stand pubblicitario, così come per un museo, si configura in queste pagine come una questione di progettazione architettonica dello spazio, dove l'idea dell'allestimento stesso non sia limitata al solo sviluppo delle pratiche e delle tecniche necessarie per esporre oggetti, ma partendo da una profonda attenzione nei confronti dello spazio esistente, riesca a consistere in un processo di figurazione. Tutti i lavori presentati in questa pubblicazione, che nei loro diversi temi e nelle loro differenti risposte espressive e progettuali testimoniano l'innegabile caratura culturale dell'insegnamento che li ha orientati, mostrano anche gli effetti benefici di una possibile integrazione tra i saperi. Progetti di Antoliana Palmisano, Noemi Alvisi, Victor Mario Costabile, Ludovica Aicardi, Gabriele Tummino, Liu Yan, Emanuela Cavallaro, Valentina Rossi, Marco Gandolfi, Leonardo Corti, Costanza Rosi, Jacopo Francesconi.
38,00 36,10

A mon povoir. La biblioteca di Francesco Sassetti, banchiere fiorentino. Catalogo della mostra (Firenze, 21 giugno-6 agosto 2021)

Libro: Libro in brossura

editore: Mandragora

anno edizione: 2021

pagine: 136

Francesco Sassetti (1421-1490) fu protagonista di una delle più sfolgoranti carriere tra gli uomini d’affari del Rinascimento. Divenne giovanissimo uomo di fiducia della famiglia Medici, curatore del Banco di Avignone e poi di Ginevra per poi ottenere nel 1459 l’incarico di direttore generale del Banco fiorentino, che ricoprì fino alla morte. Uomo di grande ricchezza e prestigio come testimoniano l’acquisto di Villa La Pietra, sulla via Bolognese, e la realizzazione della cappella di famiglia entro la chiesa di Santa Trinita, raccolse nella vita una imponente biblioteca. Una parte consistente dei manoscritti che erano in suo possesso entrò a far parte della biblioteca della famiglia Medici e per tale ragione è attualmente conservata nella Biblioteca Medicea Laurenziana, che lo omaggia con una mostra dedicata. Il catalogo presenta la selezione di manoscritti, a partire dai più antichi, originari della Francia e acquistati durante i soggiorni d’oltralpe. Seguono i manoscritti prodotti in ambiente fiorentino a partire dagli anni settanta del V secolo dai tre copisti più rappresentati nella biblioteca di Francesco: Hubertus W., conosciuto per aver lavorato per il celebre libraio Vespasiano da Bisticci, Bartolomeo Fonzio, umanista di spicco, segretario e collaboratore dal 1471 di Sassetti, e suo fratello Niccolò Fonzio. Un’ultima sezione è infine dedicata ad altri copisti, coevi di Sassetti, ai quali furono commissionati codici per la sua biblioteca: tra essi spiccano i tre splendidi manoscritti liviani di mano di Giovanfrancesco Marzi da San Gimignano.
14,00 13,30

Raffaello and Zhang Zeduan. New perspectives on perspective

Libro: Copertina morbida

editore: Mandragora

anno edizione: 2021

pagine: 116

Nel 2020 abbiamo celebrato il cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio da Urbino, noto universalmente come Raffaello. La pandemia da SARS-CoV-2 ha inevitabilmente frenato le celebrazioni, ma non ha impedito di tradurre online il confronto tra due capolavori dipinti a centinaia di anni e a decine di migliaia di chilometri di distanza, nell'ambito di due culture che avevano pochi contatti: lo Sposalizio della Vergine di Raffaello (1504) e la Festa di Qingming lungo il fiume di Zhang Zeduan (ante 1186), un'opera che in Cina ha uno status simile alla Gioconda in Occidente. Questo dialogo invita lo spettatore a confrontare diversi modi di rappresentare il tempo e lo spazio: nella pittura occidentale la prospettiva ha reso il dipinto "una rappresentazione vista come da un particolare punto nel tempo e da un particolare punto nello spazio, anche quando entrambi erano immaginati o addirittura fittizi" (J. Bradburne); nella pittura cinese, l'utilizzo di rotoli lunghi molti metri ha privilegiato l'utilizzo di una proiezione assonometrica che permette allo spettatore di seguire la sequenza delle scene che si svolgono lungo i dipinti. I saggi affrontano l'argomento da varie angolazioni, focalizzando le peculiarità dell'arte cinese che caratterizzano il dipinto di Zhang Zeduan (i saggi Cheng-hua Wang e Sabrina Rastelli), approfondendo le conoscenze prospettiche che sono alla base dei due dipinti (Martin Kemp), la storia dello Sposalizio di Raffaello (Emanuela Daffra) e la tecnica del pittore, indagata durante il restauro del dipinto nel 2009 (l'intervento di Paola Borghese, Andrea Carini e Sara Scatragli). Introduzione di James M. Bradburne.
16,00 15,20

Per Filippo Baldinucci. Storiografia e collezionismo a Firenze nel secondo Seicento

Libro: Copertina morbida

editore: Mandragora

anno edizione: 2021

pagine: 304

I contributi contenuti nel volume rappresentano un'inedita riflessione sulla figura del grande storico dell'arte, fin qui non ancora apprezzato e riconosciuto nel suo vero ruolo di letterato moderno, capace di offrire un quadro ancor poco noto della cultura fiorentina, e non solo, di fine Seicento. La centralità di Baldinucci nel panorama culturale contemporaneo è legata strettamente alla sua opera, Notizie de' professori del disegno, in cui compare - tra le altre - la prima biografia di Gian Lorenzo Bernini. Per comprendere pienamente il ruolo di Baldinucci, però, non è possibile prescindere da una riflessione anche su Apollonio Bassetti (1631-1699), Canonico della basilica di San Lorenzo. Al Bassetti noto più per il collezionismo di disegni ed epigrafi antiche, la pubblicazione - attraverso l'inedita trascrizione dell'inventario della sua casa redatto di sua mano - restituisce la completezza di una immane raccolta, composta anche da sculture, avori, bronzetti, medaglie... Proprio per questo filo, che lega i protagonisti degli studi, il volume è diviso in due sezioni: la prima dedicata a una puntuale lettura dei testi di Baldinucci, volta a disegnare il profilo intellettuale dell'uomo ma anche il contesto culturale entro cui visse, la seconda incentrata su Apollonio Bassetti collezionista.
40,00 38,00

Villa Micheli-Mariotti

Libro: Copertina morbida

editore: Mandragora

anno edizione: 2021

pagine: 123

Villa Micheli-Mariotti, situata nella frazione di Monticelli Terme, costituisce un complesso unico e straordinario sia per la riconosciuta bellezza architettonica sia per la sua collocazione: essa infatti si pone quale pietra miliare del Percorso Petrarca, un itinerario che ripercorre le camminate del poeta durante la sua permanenza nel Parmense. Il volume, che vede la proficua collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell'Università di Parma e il Comune di Montechiarugolo, offre un'accurata indagine scientifica sul manufatto architettonico, che si avvale delle più moderne tecnologie disponibili, volta non solo a indagare lo stato conservativo dell'immobile stesso ma a ipotizzarne concretamente un progetto di restauro. La pubblicazione - che prende le mosse dalle origini della villa, ne attraversa gli ambienti e ne ipotizza soluzioni conservative - è arricchita da immagini storiche e da rilievi diretti e indiretti per approdare ai necessari approfondimenti diagnostici attraverso le endoscopie e le termografie. In un momento in cui si costruisce più che recuperare, si abbandona più che ripristinare, la possibilità di intervenire in modo strutturato e rispettoso su spazi di questo tipo assume un valore esemplare.
25,00 23,75

An ancient and honourable citzen of Florence. The Bargello and Dante. Catalogo della mostra (Firenze, 21 aprile-31 luglio 2021)

Libro: Libro in brossura

editore: Mandragora

anno edizione: 2021

pagine: 380

La mostra «Onorevole e antico cittadino di Firenze. Il Bargello per Dante», patrocinata dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del 700° Anniversario della morte di Dante Alighieri, è frutto della collaborazione inter-istituzionale tra i Musei del Bargello e l’Università di Firenze, e vede la collaborazione tra i Dipartimenti di Lettere e Filosofia (DILEF) e di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell’Ateneo fiorentino. Il Bargello è luogo dantesco per eccellenza a Firenze: qui si trova il più antico ritratto di Dante, realizzato entro il 1337 da Giotto e la sua bottega negli stessi anni in cui ferveva l’industrioso lavoro di diffusione della Commedia nella città gigliata. Il catalogo – in cui sono sapientemente orchestrati saggi e schede di numerosi specialisti – illustra il complesso legame tra Dante, la sua opera e Firenze ripercorrendo la fitta trama dei rapporti tra pittori, miniatori, copisti e commentatori, impegnati in un’impresa editoriale e artistica senza precedenti. Il volume è arricchito da illustrazioni a colori delle opere in mostra e dei manoscritti miniati, come anche da un prezioso Atlante fotografico finale delle pitture murali della cappella del Podestà, che ospita il ritratto del poeta. Dante ha frequentato le sale del Bargello come priore e in queste stesse sale ha ricevuto la condanna prima all’esilio, poi a morte (10 marzo 1302). La ricostruzione del delicato rapporto tra il Poeta e Firenze – una vicenda circoscritta in un arco di tempo limitato e in uno spazio cittadino – assume un’importanza che va ben oltre questi confini, investendo in modo indelebile la storia della fortuna di Dante e il modo in cui noi oggi ancora guardiamo a lui e alla sua opera.
70,00 66,50

La Terra Santa a Firenze. Le matrici del Museo di Casa Martelli

Mariagrazia Intartaglia

Libro: Copertina morbida

editore: Mandragora

anno edizione: 2020

pagine: 48

Questo volumetto di Mariagrazia Intartaglia è il risultato di uno studio già cominciato come tesi di laurea magistrale, discussa dall'autrice all'Università di Pisa. Intartaglia ci porta a scoprire una raccolta di matrici di stampa che era sfuggita all'inventario del 1986, documento sul quale si era basata l'acquisizione da parte dello Stato del palazzo di via Zannetti e che ha portato alla nascita del Museo di Casa Martelli a Firenze. Si tratta, nello specifico, di 193 matrici - delle quali 173 metalliche e 20 xilografiche - che raffigurano luoghi, personaggi e immagini della Terra Santa, prodotte nella seconda metà dell'Ottocento in diverse città europee con lo scopo di illustrare i pellegrinaggi nei luoghi cattolici d'Oriente. La pubblicazione indaga così aspetti poco noti dell'editoria fiorentina, dei flussi turistici religiosi e delle sperimentazioni tecniche per la stampa destinata a larga diffusione, evidenziando al contempo come l'interesse e la catalogazione di questi manufatti si siano sviluppati solo in tempi recenti in Italia. Il testo si propone, dunque, come un utile punto di partenza per spunti di ricerca e studi futuri.
12,00 11,40

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