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Considerato da sempre uno dei capolavori del Naturalismo francese, Thérèse Raquin è la storia di una donna lacerata da una monotona vita matrimoniale che viene travolta da un passionale amore clandestino che porterà la sua vita in rovina. Camille, il marito di Thérèse, invita a casa Raquin il giovane Laurent, il quale, intuito il temperamento passionale e l'infelicità coniugale della donna, la seduce e ne diviene l'amante. Per vivere liberi la loro passione, tra i due s'insinua l'idea del delitto che porterà alla morte di Camille. I rimorsi e i sensi di colpa distruggeranno l'esistenza dei due colpevoli, che non troveranno pace fino alla fine dei loro giorni. Come lo stesso Émile Zola afferma, l'opera rappresenta uno studio psicologico e fisiologico dei personaggi che, pagina dopo pagina, diventano vittime di un degrado fisico e morale senza rimedio.

L'opera è dedicata alla Grande Piramide di Giza, uno dei più avvicenti misteri dell'antichità. La piramide di Cheope ha affascinato da sempre studiosi ed archeologi non solo per la purezza architettonica che l'ha fatta classificare tra le meraviglie del mondo antico, ma anche per gli straordinari enigmi che essa ha custodito. Vengono qui spiegate dimensioni, metodi di costruzione, significati simbolici, ricorrendo anche all'essenziale testimonianza di scritti antichi, arabi e moderni.