Nottetempo
Shanzhai. Il pensiero cinese e la «decreazione»
Byung-Chul Han
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 100
Shanzhai è un neologismo cinese che significa "falso", originariamente coniato per descrivere i cellulari contraffatti commercializzati con nomi come samsing. Questi cellulari non erano però falsi di scarsa qualità, ma dispositivi eleganti e funzionali quanto o più degli originali. Da allora, il termine shanzhai si è diffuso in altre parti della vita cinese, con libri shanzhai, politici shanzhai, star shanzhai. C'è persino uno shanzhai Harry Potter, Harry Potter e la bambola di porcellana, in cui Harry affronta la sua nemesi Yandomort. Se in Occidente tutto ciò sarebbe visto come pirateria o persino profanazione, quella cinese è una cultura in cui gli originali vengono continuamente trasformati, decostruiti. In questo volume Byung-Chul Han segue il filo della "decreazione" nel pensiero cinese, dagli antichi capolavori che invitano all'iscrizione e alla trascrizione fino al maoismo, "una specie di marxismo shanzhai". Han discute concetti cinesi come quan, o legge, radicalmente diverso dalle nozioni occidentali di assolutezza; zhen ji, o originale, determinato non da un atto di creazione ma da un processo senza fine; fuzhi, o copia, una replica di pari valore all'originale; e shanzhai. L'Estremo Oriente, scrive Han, non ha familiarità con fattori "pre-decostruttivi" come l'originale o l'identità. Il pensiero dell'Estremo Oriente inizia con la decreazione.
Lunario di Braccia Rubate. Sentieri, semine, meditazioni e lune
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 200
La luna, col suo “silenzioso mistero, la sua luce riflessa e seducente, i suoi tempi lenti, ciclici, femminili”, è una presenza potente e schiva, un astro regolatore che scandisce l’esistenza terrestre. Da questo ritmo ancestrale nasce il Lunario di Braccia Rubate, che ci invita a immaginare e costruire un rapporto diverso col tempo. È una guida delicata che affonda le radici nella saggezza popolare degli almanacchi e accompagna chi legge per tutto l’anno attraverso tredici mesi lunari. All’interno di ogni mese, le fasi del satellite – e le loro caratteristiche: la forza propulsiva della luna nuova e quella di accrescimento del primo quarto, la riflessione e il rallentamento a cui portano la luna piena e poi l’ultimo quarto – si arricchiscono ed espandono in rubriche curiose, splendide illustrazioni, percorsi di lettura, esercizi di immaginazione, ricette, consigli pratici di orticoltura e giardinaggio e, per ogni luna piena, una meditazione dello yoga kundalini. Il Lunario invita dunque ogni lettrice e ogni lettore a trovare nelle sue pagine il proprio percorso. Si muove sul filo fra qualcosa che non si prenda troppo sul serio, ma che anzi sia fieramente giocoso, e qualcosa che ci tocchi nel profondo e ci porti a recuperare una dimensione notturna, ma anche casalinga, di attenzione e cura. Una dimensione che dalla luna prenda l’immaginazione e il sogno.
Deforme. Fiabe, disabilità e inclusione
Amanda Leduc
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 264
Dai Fratelli Grimm a Perrault, da Andersen a Disney, le fiabe plasmano il nostro sguardo sul mondo, e ci insegnano che la felicità è riservata ai corpi perfetti. Ma cosa succede quando ti ritrovi a identificarti più con la Bestia che con la Bella? Se ogni personaggio disabile è deriso o punito, come può sperare in un “e vissero felici e contenti”? Amanda Leduc, ripercorrendo la sua esperienza di bambina, ragazza e poi donna con paralisi cerebrale, indaga con occhio critico queste narrazioni fondative della nostra cultura e i loro archetipi. Deforme mostra come bellezza e abilità fisica siano da sempre sinonimo di virtù, mentre i corpi non conformi – il gobbo di Notre Dame, i sette nani, le sorellastre di Cenerentola – vengono emarginati e sono meritevoli al massimo di una redenzione incompleta. Anche nell’universo Marvel, dove eroi come Hulk, Daredevil e Iron Man partono da una condizione di vulnerabilità per trasformarsi in qualcosa di “superiore”, si perpetua ancora oggi l’idea che la felicità e l’accettazione sociale siano possibili solo attraverso una metamorfosi che cancella o oltrepassa l’imperfezione originaria. Ma è arrivato il tempo di fare spazio anche a nuove narrazioni. Deforme è un appassionato manifesto che lega la lotta per i diritti delle persone disabili all’apprezzamento del patrimonio storico della fiaba. E all’immaginazione di nuove storie che spezzino la consuetudine, non nascondendo la differenza e mostrando, finalmente, la magia che abita ogni corpo.