Orthotes
Società e solitudine
Ralph Waldo Emerson
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 222
I saggi qui raccolti – Società e solitudine, Amicizia, Doni, La superanima, Vita e letteratura nel New England, Carattere – permettono di cogliere il delicato equilibrio che Emerson stabilisce tra istanze sociali e fiducia in se stessi. Lo spirito moderno sta dal lato dell’individuo, che riassume in sé il mondo. Tuttavia, volgendosi a guardare le grandi utopie di prosperità sociale della generazione precedente, Emerson mostra benevolenza verso quei progetti generosi, mettendo solo in guardia da eccessi comunitari. L’uomo di «carattere» mira all’autosufficienza, eppure su questo fondamento si apre la possibilità di una gioiosa interazione con le persone e di autentici rapporti amicali. Ciò che si dona è qui il proprio stesso essere, l’unico dono che non umilia il beneficato.
Friedrich Nietzsche. Profilo di un filosofo morale
Georg Simmel
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 208
Simmel si è confrontato a più riprese con Nietzsche sviluppando un’originale interpretazione della sua dottrina morale, da cui attinge elementi per la propria stessa etica, contrassegnata dal tema della «legge individuale». Il lettore trova qui raccolti Friedrich Nietzsche. Un profilo filosofico-morale, la recensione de Il culto di Nietzsche di Ferdinand Tönnies, la brillante presentazione delle categorie centrali dell’etica nietzschiana Per comprendere Nietzsche, gli scritti dedicati al confronto del pensatore con Kant e Schopenhauer. La posizione di Nietzsche viene definita personalismo etico. L’elevazione dell’umanità gli sta a cuore, tuttavia la divaricazione tra l’interesse umano e quello sociale costituisce il dramma di cui non è cosciente.
Dal corpo politico al corpo sociale. Hobbes, Petty e le figure dell’accumulazione originaria
Mauro Farnesi Camellone
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 172
Il libro indaga congiuntamente la scienza politica di Thomas Hobbes e la scienza economico-politica di William Petty, autori che sviluppano il loro contributo teorico a metà del XVII secolo durate il periodo di svolgimento del processo della cosiddetta accumulazione originaria del capitale, quello della separazione tra il lavoro e i suoi mezzi di realizzazione. In questo studio si intende indagare come questo processo sia stato più o meno compreso dalla produzione concettuale dei due autori, determinando il campo in cui nella modernità si definisce la distinzione epistemologica tra scienza politica ed economia politica classica – e dunque quella tra concetti politici e concetti economici. Il risultato primario di questa concettualizzazione è il separarsi dalla scienza politica di matrice giusnaturalistica di un sapere nuovo: un sapere dell’accumulazione e della distribuzione, prima esposizione dell’economia politica classica, che delimita lo spazio per un nuovo oggetto scientifico, il concetto di rapporto sociale di produzione. Guardare insieme alla produzione teorica di Hobbes e Petty permette di gettare luce sulle condizioni epistemologiche che hanno reso possibile la nascita della moderna conoscenza sociale ed economica.
Maternità democratiche. Donne e governo in Alexis de Tocqueville e Gustave de Beaumont
Anna Guerini
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 254
Questo volume analizza le riflessioni di Alexis de Tocqueville e Gustave de Beaumont sulla subordinazione delle donne, per mettere in luce il fulcro patriarcale della moderna democrazia liberale. Modello del sacrificio e della moderazione del desiderio e strumento di contenimento delle molteplici istanze rivoluzionarie innescate dal principio di eguaglianza, la donna di Tocqueville e Beaumont è chiamata a svolgere una precisa funzione sociale e politica. Per determinare questa funzione, condensata nella formula governo materno, l’analisi sviluppata in queste pagine indaga le specifiche declinazioni del nesso, stabilito dai due autori, tra subordinazione delle donne e ordine sociale, con riferimento agli spazi metropolitani (Stati Uniti e Francia) e imperiali (Algeria, Caraibi francesi e Irlanda). Il tentativo di confinare il movimento democratico nel perimetro disegnato dalla figura dell’individuo proprietario e lavoratore si esplicita, quindi, nella contrapposizione tra la madre di famiglia, garante di una libertà individuale misurata sulle esigenze delle società industriali, e le rivendicazioni delle donne, degli operai, dei colonizzati e degli schiavi, svelando il legame tra patriarcato e liberalismo.
Genealogia della libertà nella riflessione filosofico-morale di Iris Murdoch
Silvia Conti
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2024
pagine: 302
Pensatrice eclettica, nota al grande pubblico prevalentemente come romanziera, Iris Murdoch (1919-1999) rappresenta una tra le voci più originali e significative del dibattito filosofico-morale britannico del secondo Novecento, soprattutto in ragione del suo tentativo di promuovere uno studio ampio dell’etica, che esulasse il rigorismo formale e normativo della metaetica analitica allora imperante in area anglosassone. Difficilmente ascrivibile a una specifica corrente speculativa, la riflessione morale di Murdoch è oggetto di una meritata riscoperta a partire da primi anni Duemila, con una ricca proliferazione interpretativa che il presente volume si propone di illustrare e discutere alla luce del concetto di libertà. L’obiettivo è fare luce sul contributo dato da Murdoch a una sostanziale ridefinizione della libertà intesa come “pellegrinaggio” sempre in atto per la fioritura personale e per mezzo del quale rifondare anche il piano formale della libertà.
Cibernetica e filosofia politica. Storia e critica di un ostacolo epistemologico
Marco Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2024
pagine: 516
Nel 1969, introducendo una raccolta di saggi in tributo a Norbert Wiener, il cibernetico belga Georges R. Boulanger si domandava emblematicamente: «Ma in fondo che cos’è la cibernetica? O meglio, che cosa non è, perché paradossalmente più si parla di cibernetica, meno sembra ci si trovi d’accordo su una sua definizione». Negli ultimi decenni, l’irruzione sulla scena sociale di tecnologie sempre più complesse e performanti ha contribuito a riportare in primo piano tale questione irrisolta anche nell’ambito della più recente filosofia politica. Questo libro si propone di fare finalmente chiarezza sullo statuto teorico della cibernetica a partire da un’analisi critica, elaborata in chiave storico-epistemologica, della sua genesi e delle sue nozioni fondamentali, della sua diffusione all’interno delle scienze umane, sociali e politiche e, soprattutto, dei suoi impensati. La ricostruzione e la ricognizione della sua emergenza storica consentiranno di aprire la strada per una giusta posizione dei suoi problemi e, sulla scorta di ciò, di provare a pensare altrimenti tutta una serie di questioni che riguardano da vicino alcuni degli irrisolti più rilevanti della nostra attualità.
Sociologia dei giovani. Mobilità, culture, transizioni
Alessandra Polidori
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2024
pagine: 120
Questo libro propone una “fotografia sociologica” dell’attuale condizione giovanile, esplorando le implicazioni scientifiche che essa genera all’interno delle teorie delle scienze sociali. In tal senso, viene offerta una sintesi storica degli studi sui giovani e una panoramica critica dei principali riferimenti che compongono il dibattito contemporaneo a livello internazionale. Da questa base, si sviluppa una riflessione sul ruolo della mobilità nei percorsi biografici odierni i quali, per scelta o per necessità, si snodano attraverso contesti sociali e culturali disomogenei. La condizione giovanile e la mobilità rappresentano una sfida sia per le scienze sociali sia per la società nel suo complesso, poiché riguardano fasi di transizione sensibili, portatrici di esperienze e significati. Entrambe sono, inoltre, “condizioni” che si applicano ai differenti momenti della vita. Di conseguenza, tali questioni riguardano ogni individuo e sono in grado di stimolare dibattiti fertili, che nutrono sia il confronto scientifico sia quello pubblico.
Linguaggio, concetto e realtà. L'ontologia relazionale di Hegel
Silvia Pieroni
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2024
pagine: 248
L’odierno interesse per il tema del linguaggio mostrato nell’ambito degli studi hegeliani affonda le proprie radici nel cosiddetto linguistic turn che ha contraddistinto buona parte della filosofia del Novecento. Questo interesse oggi deve essere ricompreso all’interno del dibattito sull’eredità di Hegel, sulla capacità, cioè, del suo pensiero di fornirci strumenti concettuali efficaci per interpretare la realtà. Il presente studio propone una rilettura del sistema hegeliano con il duplice obiettivo di misurare l’impegno ontologico che Hegel si è assunto con la sua filosofia speculativa e di delineare l’influenza che su di essa ha esercitato la linguistica sette-ottocentesca (soprattutto Herder e Wilhelm von Humboldt). Infatti, riflettendo sulla capacità relazionale del segno e, di conseguenza, sulla funzione di mediazione svolta dal linguaggio tra pensiero ed essere (tra soggetto e oggetto) Hegel ha elaborato quella che possiamo definire un’ontologia relazionale. Quest’ultima appare una risorsa concettuale valida anche a livello teorico per pensare sia il carattere marcatamente interattivo e intersoggettivo del rapporto fra soggetto e realtà, sia l’istanza inclusiva che anima la filosofia hegeliana, stando alla quale la costruzione della realtà comporta una costante apertura all’alterità.
Storia e tecnologia dei sistemi filosofici
Martial Gueroult
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2024
pagine: 212
"Storia e tecnologia dei sistemi filosofici" è il nome della cattedra tenuta da Martial Gueroult al Collège de France e appositamente istituita per il suo magistero. Questo volume raccoglie una serie di saggi e interventi a partire dalla Lezione inaugurale tenuta nel 1951. Per la prima volta il lettore italiano può accedere a un quadro preciso, ma comprensibile, del vasto e ambizioso progetto intellettuale dell'autore. Non si tratta di scritti dedicati a singoli pensatori, ma dei primi tentativi pubblici di esporre la propria originale prospettiva storiografica. D'altra parte, lungo tutto l’arco della sua carriera Gueroult ha lavorato instancabilmente alla formulazione di un metodo storico-filosofico in grado di restituire la struttura complessiva di un pensiero mostrandone dall’interno il piano architettonico. La sua opera è quindi senza dubbio un’impresa di natura archeologica: una ricerca dell'essenziale, del monumento che, sotto gli strati della storia, rimane saldo e incrollabile, ovvero sistema. I saggi che qui presentiamo preludono alla sua grande opera postuma – inedita, ma non incompiuta – che doveva essere dedicata all'elaborazione di una nuova disciplina: la Dianoematica, cioè l’indagine sulle condizioni di possibilità di una storia delle dottrine filosofiche.
Michel Foucault. Quarant’anni e poi
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2024
pagine: 408
Sono trascorsi quarant'anni dalla scomparsa di Michel Foucault. Da allora, il corpus foucaultiano e i suoi utilizzi non hanno fatto che moltiplicarsi, diffondersi e diffrangersi, incontrando sulla loro strada movimenti sociali, studi post-coloniali e di genere, letterature e torsioni filosofiche inattese. Questo volume, dal respiro internazionale, si propone di tracciare un bilancio e di esplorare alcune tra le frontiere più vivaci del foucaultismo contemporaneo. Saggi di: Pietro Barbetta, Jean-François Bayart, Renato Busarello, Judith Butler, Eleonora de Conciliis, Jurandir Freire Costa, Ruby Faure, Paola Gandolfi, Béatrice Hibou, Orazio Irrera, Daniele Lorenzini, Giovanni Mascaretti, Lorenzo Petrachi, Arianna Sforzini, Mohamed Tozy, Enrico Valtellina, Federico Zappino.
La coscienza delle macchine. Una metafisica della cibernetica
Gotthard Günther
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2024
pagine: 198
La logica aristotelica presuppone necessariamente che in ogni atto concreto del pensiero e in ogni situazione teorica possibile in qualsiasi momento si possa distinguere chiaramente tra il pensare come processo soggettivo e il pensato come suo mero contenuto. Questa inversione primordiale di interiorità ed esteriorità, di spiritualità e materialità, rappresenta lo schema metafisico della nostra logica classica, che è quindi essenzialmente bivalente. Ai suoi due valori, che nel linguaggio riflessivo vengono indicati come “positivo” e “negativo” e nella terminologia non riflessiva come “vero” e “falso”, corrisponde una struttura razionale di esperienza e coscienza, in cui un Io in assoluto si trova improvvisamente contrapposto a un qualcosa in assoluto. Essere e pensare in questo schema rappresentano dimensioni di realtà proto-metafisiche rigorosamente distinte, per quanto, seguendo il modello di Hegel, possiamo equiparare il valore positivo con l’essere, la realtà o l’oggettività, e il valore negativo invece con la riflessione, la soggettività e la non oggettività. Ma questo schema bivalente, su cui si basano tutta la nostra tradizione, la struttura della nostra cultura, la classificazione delle nostre scienze e la piena entità della tecnica occidentale, sta per crollare.
Caosmosi
Félix Guattari
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2024
pagine: 164
Al confine tra i più diversi ambiti del sapere e le più inquietanti emergenze dell'attualità, Caosmosi ci conduce al punto di contatto tra l'infinita apertura di possibilità – mentali, psichiche, estetiche, sociali – e la chiusura completa, totalitaria, cioè la prospettiva in cui i percorsi dell'esperienza sono preformati dai soggetti comunicativi di potere. Fin dalla metà degli anni Ottanta, in polemica con l'imperante trionfalismo postmodernista, Guattari aveva iniziato a parlare di uno sbriciolamento del dominio mediatico e di una proliferazione di agenti collettivi di enunciazione. Ecco, l'attualità politica in questo libro sta anche qui: nell'aver immaginato un momento di esplosione del dominio mediatico oltre il quale il processo di enunciazione si espande incontrollabile, rovesciandosi in caosmosi.