Priuli & Verlucca
Architettura in Valle d'Aosta
Bruno Orlandoni
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 1994
pagine: 400
Questo libro si propone di illustrare l'architettura della Valle d'Aosta. Viene affrontata l'analisi dei quattro secoli di particolare rigoglio (dal 1000 fino al 1400 circa) che vedono l'affermazione del romanico e lo sviluppo del gotico dalla sua apparizione a sud delle Alpi fino alla sua fase tarda, cortese e cosmopolita. Accanto allo studio dei più celebri esempi di architettura militare, religiosa e residenziale, vengono fornite letture e interpretazioni di monumenti oggi scomparsi oppure poco conosciuti.
Ambiente e sistema edilizio negli insediamenti walser di Alagna Valsesia, Macugnaga e Formazza
Michela Mirici Cappa
Libro: Copertina rigida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 1994
pagine: 100
Attualmente si è soliti pensare che i problemi relativi al comfort di qualsiasi progetto di edificio possano essere risolti in un secondo tempo, ricorrendo all'uso di sistemi artificiali di controllo ambientale. Ciò ci consente di ignorare le caratteristiche del clima e del luogo in cui l'edificio verrà a collocarsi; in pratica le nostre costruzioni non tendono a risolvere i problemi climatici e possono essere rese abitabili solo grazie ad un ingente uso di risorse energetiche non rinnovabili. Al contrario i coloni walser, isolati nel duro ambiente dell'alta montagna, non hanno potuto ignorare i fattori climatico-ambientali nel costruire le loro abitazioni.
Tetti di paglia. Sulle montagne dell'Europa occidentale
Aldo Molino
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 1992
pagine: 112
Un lungo viaggio attraverso le montagne di mezza Europa alla ricerca degli ultimi tetti di paglia è il filo conduttore di questo libro. Le coperture vegetali, realizzate in paglia di segale o con altri materiali poveri (cannucce, ginestra, frasche di faggio), offerti dall'ambiente circostante, erano un tempo ampiamente diffuse nel vecchio Continente non solo nelle capanne temporanee o nei depositi per gli attrezzi ma anche nelle case d'abitazione. Il difficile lavoro di ricerca ha permesso di documentare fotograficamente quanto ancora sopravviveva e di raccogliere le preziose testimonianze dei pochi artigiani ancora in grado di lavorare la paglia.