Sandro Teti Editore
Belarus' frontiera tra cielo e terra. Icone dal Museo nazionale di belle arti della Repubblica Bilorus'. Ediz. italiana, inglese e russa
Libro
editore: Sandro Teti Editore
anno edizione: 2004
pagine: 80
Questo libro di grande attualità aiuta a comprendere gli effetti provocati dalla radicale riforma governativa della Costituzione. D'Albergo, ripercorrendo i sessant'anni della Repubblica, ricostruisce dal punto di vista dichiaratamente marxista le tappe essenziali del dibattito teorico e politico sulla Costituzione italiana, sulla sua attuazione e sui progetti di revisione che si sono via via succeduti. Dall'incontro/scontro di capitalismo e marxismo ai tempi della genesi della Carta, fino a quegli eventi recenti che D'Albergo, ispirandosi al materialismo storico, interpreta come frustrazioni dell'originario spirito costituente. D'Albergo, giuspubblicista e docente alla scuola del PCI e della CGIL negli anni Sessanta e Settanta, contesta la tesi bobbiana della "inesistenza" della teoria marxista del diritto e dello stato, e si propone di individuare il contributo originale del filosofo tedesco alla scienza costituzionale, sottolineando che il marxismo è sì portatore di una teoria del diritto e dello Stato, ma come prospettiva di trasformazione della società e delle istituzioni non inquadrabile in modelli formali a priori.
Diritto e Stato tra scienza giuridica e marxismo
Salvatore D'Albergo
Libro: Libro in brossura
editore: Sandro Teti Editore
anno edizione: 2004
pagine: 365
Dal punta di vista dichiaratamente marxista dell'autore, questo saggio rilegge la storia cinquantennale della Costituzione della Repubblica. D'Albergo, giuspubblicista e docente alla scuola del Pci e della Cgil negli anni Sessanta e Settanta, contesta la tesi bobbiana della "inesistenza" della teoria marxista del diritto e dello stato, e si propone di individuare il contributo originale del filosofo tedesco alla scienza costituzionale, sottolineando che il marxismo è si portatore di una teoria del diritto e dello stato, ma come prospettiva di trasformazione della società e delle istituzioni non inquadrabile in modelli formali a priori.
Belarus'. Immagini di Christian Reinhardt
Christian Reinhardt
Libro
editore: Sandro Teti Editore
anno edizione: 2002
pagine: 112
Dopo oltre venti anni, con Belarus, Christian Reinhardt, torna alla fotografia. Il volume raccoglie le immagini scattate in Bielorussia nel luglio 1999 e nell'agosto 2000. Le fotografie, dal taglio classico, caratterizzate da un'inquadratura raccolta, raccontano, con la sapiente tecnica del bianco e del nero, la vita quotidiana di un paese, nel cuore dell'Europa dell'Est, lontano dalla globalizzazione e ancora indenne dal consumismo. Il racconto non risulta una collezione di foto slegate, ma un'abile costruzione narrativa che sorprende per la composta serenità descrittiva di immagini mai invadenti, che non fanno violenza al soggetto ma sono, piuttosto, la vibrante testimonianza di uno sguardo partecipe. Le fotografie sono precedute dall'introduzione di Matilde Hochkofler e da un testo di Mario Geymonat sulla Bielorussia.
Faro. La Cinecittà di Ingmar Bergman. Un'isola svedese raccontata con foto, storie, interviste e film. Ediz. italiana e svedese
Libro
editore: Sandro Teti Editore
anno edizione: 2002
pagine: 111
Ingmar Bergman ha ambientato a Faro molti dei suoi capolavori, tra cui Persona, Passione, La vergogna e alcune situazioni in Scene da un matrimonio. Nella stessa isola ha portato a termine il montaggio di Fanny e Alexander e il Flauto magico, A Faro sono dedicati due documenti del regista che hanno lo stesso titolo; Farodokument, il primo è datato 1969, il secondo 1979. Qual è il legame misterioso tra Bergman e la sua isola? A Faro Bergman arriva per la prima volta nell'aprile del 1960. Deve girare Come in uno specchio, il film che gli avrebbe dato il secondo Oscar dopo quello conquistato con La fontana della vergine,«Se si vuole essere solenni, si può dire che avevo trovato il mio paesaggio, la mia vera casa. Se si vuole essere allegri, si può parlare d'amore a prima vista», scrive il regista in Lanterna magica, l'autobiografia.