Tararà

Nel libro viene tratteggiata la storia politica ed economica del Lago Maggiore per introdurre l'argomento della navigazione e dei trasporti. Le barche tradizionali sono suddivise per utilizzi, catalogate su una ventina di tipologie ed illustrate con una notevole ricchezza di stampe d'epoca e di immagini spesso inedite. La ricerca ha coinvolto discendenti dei vecchi costruttori, storici locali, sportivi, subacquei ed esperti di costruzioni navali incrociando tradizioni, ricordi e tecnologie costruttive in un confronto serrato ricco del fascino del Lago Maggiore e della malinconia verso tradizioni che stanno rapidamente scomparendo.

Il volume comprende la traduzione e il commento dell'Aetna, opera didascalica in esametri attribuita dalla tradizione a Virgilio, ma verosimilmente frutto di un anonimo autore del I secolo d.C. Il componimento mira a descrivere gli aspetti fisici delle eruzioni del grande vulcano siciliano e a spiegarne le cause. L'accuratezza scientifica dell'apparato critico è coniugata con l'intento divulgativo, così da offrire un'edizione che possa coinvolgere anche chi non è un 'addetto ai lavori' ma sente forte il fascino inestinguibile delle vette. Ed è proprio in quest'ottica che si è scelto, in sede esegetica, di soffermarsi sui problemi mitologici sollevati dal testo latino. Per quasi un sesto dell'intero poema, infatti, l'autore riferisce i miti che i poeti hanno diffuso sul vulcano e le sue eruzioni di fuoco.

"Con questa rievocazione voglio rendere riverente omaggio a coloro che donarono la loro giovinezza per la libertà, voglio ricostruire nei particolari alcuni tragici fatti, per niente conosciuti, in cui parecchi miei compaesani rimasero vittime. Rievocare quei tragici anni della mia giovinezza vuole essere un modo per testimoniare le profonde convinzioni che allora mi spinsero a ribellarmi al comportamento violento e oppressivo della dittatura e quindi a partecipare alla lotta di liberazione." Prefazione di Vittorio Beltrami.