Timía
MorfoUtopie
Brunetto De Batté
Libro: Copertina morbida
editore: Timía
anno edizione: 2022
pagine: 96
Questa di Brunetto De Batté è un'Avanguardia che non si arrende e che dagli anni '60 a oggi rotola-rutilando, trascina tracimando, proietta-promuovendo, introietta-immagazzinando, espugna infine il territorio incerto dell'architettura contemporanea ricavandone lacerti di memorie, momenti di metafisiche incertezze. Almeno tre i motivi per ringraziare l'autore per queste MorfoUtopie: 1 - la persistenza nel credere nelle capacità taumaturgiche del disegno portato alle sue ultime conseguenze figurative, proprio oggi che sembra decretato a un declino nella scatola di un computer. 2 - perché nei suoi "teatri" che sfruttano al meglio l'inquadratura predisposta da Hans Vredeman De Vries, l'architettura si espone nei suoi protagonisti come una scena filmica, restituendoci una sua inedita storia, contemporanea e non contemporanea, ove lacerti di altre architetture si interrogano vicendevolmente. 3 - perché Homo Ludens è capace di giocare seriamente, nella logica di un Huizinga, indagando quella forma oltre la funzione dell'utile. Ecco allora sorgere concrezioni rocciose che si assimilano a edifici; architetture antropomorfe dove case con braccia e gambe ne tentano un nomadismo. In sostanza De Batté, novello Giulio Camillo inserisce nel suo Teatro Combinatorio, nel suo ingegnoso quanto diabolico meccanismo, o meglio ruota della fortuna, frutti della sua memoria, come queste MorfoUtopie, espellendo sempre e costantemente nuove forme dell'abitare. (Marcello Sèstito)
L'architettura dei volti. Tratti. Ritratti. Autoritratti. Ediz. italiana e inglese
Marcello Sèstito
Libro
editore: Timía
anno edizione: 2022
pagine: 252
Dante il visionario e il mito mostra collettiva allievi
Libro: Libro in brossura
editore: Timía
anno edizione: 2022
pagine: 184
In occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri (notte fra il 13 e il 14 settembre 1321) il Liceo Artistico Statale "Giulio Carlo Argan" di Roma, consapevole del profondo legame tra la produzione letteraria del Sommo Poeta e l'Istituto che nei suoi programmi didattici ne approfondisce la figura e l'opera nella sua dimensione spirituale, letteraria e artistica, ha progettato la mostra "Dante, il visionario e il mito", curata da Roberto Luciani e Graziella Pulce e allestita nel mese di gennaio 2022 presso la Fondazione Pastificio Cerere di Roma. La mostra collettiva, ideata con visione lungimirante dal Dirigente scolastico Nicola Armignacca, si inserisce nella programmazione delle celebrazioni dantesche, affermandosi come l'evento più significativo dell'anno scolastico 2021-2022, ponendosi l'obiettivo di approfondire due precisi fulcri tematici. Il primo riguarda aspetti dell'impianto e del lessico del poema e illustra quindi momenti e modalità differenti della sua fortuna letteraria; il secondo, strettamente connesso al precedente, con l'arte.