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Edizioni Anordest: Doculibri

Benvenuti in paradiso

Benvenuti in paradiso

Claudio Coluzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Anordest

anno edizione: 2016

pagine: 252

Per tante ragazze come loro l'Italia è stato il Paradiso e l'Inferno nello stesso tempo. Jana e Sonia hanno attraversato il mare a bordo di un gommone e sono finite nell'orrore dello sfruttamento della prostituzione gestito dai clan albanesi che operano in Italia. Jana viene violentata, costretta ai marciapiedi nel Casertano e, quando è incinta di un cliente, è "deportata" in Germania: qui partorisce e le strappano il figlio, venduto a una coppia tedesca. Gli aguzzini prendono i soldi e lei finisce di nuovo per strada. Sonia invece viene uccisa in un vialetto di campagna. Un giornalista e un commissario di polizia indagano su quel crimine per ridare dignità, almeno da morta, a Sonia. Le due storie sono assolutamente vere, fatti di cronaca pubblicati dall'autore sul quotidiano Il Mattino, di Napoli. Come altre inchieste giornalistiche che offrono uno spaccato drammaticamente sincero della criminalità e della violenza sulle donne. Ma la cronaca assume, nel percorso narrativo, i contorni di un romanzo giallo in cui vero e verosimile si intrecciano. Ne deriva un racconto ricco di aneddoti di vita vissuta, di descrizioni, di colpi di scena, ma anche un libro di denuncia di orrori e violenze da troppo tempo sotto gli occhi di tutti.
15,00

Il fuoco nudo

Il fuoco nudo

Claudia Cautillo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Anordest

anno edizione: 2016

pagine: 222

Dal Dizionario delle scienze naturali dato alle stampe da Batelli a Firenze nel 1841: "Dicesi scaldare una materia a fuoco nudo per esprimere che questa materia si espone immediatamente all'azione del fuoco senza intermezzo alcuno". È una perfetta definizione di quanto avviene in questo libro, dove le passioni - estreme - vengono bruciate senza remore e senza residui. La sinossi dell'autrice sintetizza con chiarezza l'argomento: un sacerdote e una bambina di sette anni vivono una relazione pedofila nella Roma borghese degli anni '90. In seguito a denunce anonime, lo scandalo viene messo a tacere e don Marco Buozzi, che non sa più nulla di Violante, farà carriera nella Chiesa. I due si rincontrano nel 2014 a Roma e rivivono il passato in declinazione sado-masochistica. Ma alla decisione di lui di lasciare per lei la Chiesa, Violante vede la fine di ogni complicità e si vendica.
15,00

Moro doveva morire. La verità choc mai emersa sul caso Moro

Moro doveva morire. La verità choc mai emersa sul caso Moro

Nunzio La Monaca

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Anordest

anno edizione: 2016

pagine: 365

Questo libro trae la sua origine dal racconto di un testimone di eccezione. Il racconto è a tutti gli effetti una "confessione" e un atto liberatorio per chi (il testimone) ha vissuto in prima persona, un'esperienza altamente significativa conservata come un segreto, pesante e doloroso, per ben 22 anni. Riguarda un avvenimento drammatico della storia italiana che, all'epoca in cui avvenne, sconvolse la vita politica e sociale di tutta la popolazione e attrasse l'attenzione, e non solo, del mondo intero. Il caso Moro e i 55 giorni della sua odissea. Tant'è che ancora oggi, a distanza di 38 anni dal fatto, l'insieme degli studiosi si divide nelle due anime: i "dietrologi", come vengono chiamati coloro che tentano disperatamente di costruire un quadro consistente e logico, partendo da una realtà storica frammentata in elementi disarticolati e paradossali; e i "liquidazionisti", coloro che sostengono non ci sia null'altro da sapere perché tutto è stato chiarito fin nei minimi dettagli. I primi rischiano di vagare all'infinito nei labirinti della storia, i secondi hanno fretta di occultare la verità storica: perché? L'autore, appartenente da sempre all'area del dubbio, a seguito della confessione raccolta e partendo da quel nucleo reale, e dunque storico, ha potuto compiere una analisi generale. Applicando un procedimento logico, è arrivato alla necessaria esclusione di alcuni elementi che erano, e sono, ritenuti certi, e all'inclusione di altri elementi mai finora considerati. Alla fine ciò che emerge è un quadro nuovo e coerente, all'interno del quale non trovano spazio le contraddizioni. Un quadro all'interno del quale i brigatisti, ritenuti i protagonisti assoluti, e unici, del drammatico evento, perdono le luci della ribalta, per entrare in una coreografia laddove i passi della danza erano prestabiliti da una regia esterna alla loro organizzazione. Inoltre e per loro stessa corale ammissione in processi, interviste, libri, commissioni di inchiesta, mancavano dei presupposti minimi per poter gestire, fin dall'inizio dell'operazione di via Mario Fani, il prigioniero politico Aldo Moro. La storia della loro vita, quella da loro raccontata e quella rilevabile dalle scarne biografie, pone in evidenza una assoluta impreparazione sul piano politico e una totale assenza di esercizio all'uso delle armi e, dunque, sul piano militare. Il quadro, quindi, composto negli anni, ed accettato come fedele ricostruzione dei fatti, è, con ottime probabilità, una storiografia di comodo. Un artefatto che chiude il periodo temporale dei 55 giorni, tentando di seppellire, all'interno della rappresentazione, una realtà indicibile.
15,00

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