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Edizioni La Meridiana: Paceinsieme... alle radici dell'erba

Quel che conta non sa contare. Manifesto breve di Logica & Fantastica

Quel che conta non sa contare. Manifesto breve di Logica & Fantastica

Antonia Chiara Scardicchio

Libro

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2017

pagine: 32

"Abbiamo tutti bisogno di dosi di innocenza. No, non quella cieca: dico quella dei clown, dei vulnerabili contenti, quelli che hanno conosciuto il dolore eppure non ne hanno fatto il loro dio. Ecco la materia che vale la pena studiare: l'innocenza dei caduti che anziché rallentare si mettono a correre che a credere in Dio non ci vuole mica fatica. La parte più laboriosa è credere negli uomini."
5,00

6 novembre 1992. Il coraggio di un uomo

Michela Magnifico, Giovanna Belluna

Libro

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2017

pagine: 146

Una data può segnare una fine, una svolta, un nuovo inizio. La data del 6 novembre del 1992 rappresenta per la città di Foggia tutto questo insieme. La fine è quella della vita di Giovanni Panunzio, l'imprenditore edile che non si era limitato a dire no al pizzo, ma da subito aveva reso pubblico il suo rifiuto rompendo lo schema che vedeva l'imprenditoria del mattone nella Capitanata sotto scacco della mafia. Un sistema solido e perverso, condizione necessaria per costruire a Foggia. La mafia controllava e assicurava. Panunzio sceglie di farsi proteggere dallo Stato. Denuncia. Collabora. Per questo deve morire ammazzato. E muore. L'omicidio Panunzio è stato un punto di svolta per polizia e magistratura, la conferma che la mafia foggiana esisteva e che i primi segnali risalivano a un decennio prima. Una mafia che, per scelta, aveva tenuto, fino all'assassinio dell'imprenditore, un profilo basso, tessendo tutta una serie di legami con la parte sana della società civile. La stessa che non si era mai ribellata al potere mafioso, che non aveva mai creato uno spartiacque preciso tra ciò che è giusto e ciò che non lo è. Il salto di scala fatto dalla mafia negli anni, con l'omicidio Panunzio diviene manifesto. Come anche diviene manifesto che qualcosa di sano è possibile nella società civile. Panunzio, imprenditore sano viene ucciso e Mario Nero, cittadino che per caso assiste alla fuga dell'assassino, racconta ciò che ha visto divenendo testimone di giustizia. Per questo il 6 novembre del 1992 è una data che segna un nuovo inizio ancora possibile per Foggia. Grazie alla testimonianza di Mario Nero, il processo viene non solo celebrato ma anche concluso arrivando a condanne definitive. La fine di Giovanni è l'inizio anche di una costante, attiva, continua testimonianza della famiglia e di quanti intorno a lei hanno fatto del no alla mafia di Giovanni la ragione per immaginare una città diversa che parla e non tace, che spezza catene di omertà e disegna legami con la società civile sana. Che anche a Foggia c'è e ha bisogno di riconoscersi e ritrovarsi. Vent'anni dopo ricordare con un libro Giovanni è non rendere vano il coraggio di un uomo. E ripartire ancora.
15,00 14,25

S.O.S. salvadanaio. La felicità del risparmio in tempi di crisi

S.O.S. salvadanaio. La felicità del risparmio in tempi di crisi

Massimo Melpignano

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2016

pagine: 132

Questo non è un libro per esperti. È un libro che parla non di soldi ma di persone. E, come sempre quando parliamo di persone, parliamo di valori, di sogni e bisogni. Quindi qualcuno potrebbe dire che parliamo anche di soldi perché i soldi permettono che i sogni e i bisogni delle persone possano essere soddisfatti. Diciamo allora che questo libro parla del bisogno delle persone di essere felici in un tempo di crisi, in cui il risparmio è una parola che in alcuni genera tristezza e può evocare una pratica che non si connette con la difficoltà di molti, tanti, di arrivare a fine mese. Sempre questi tempi di crisi hanno lentamente sostituito dentro di noi la regola del risparmio con la regola dell'indebitamento: carte di credito, pagamenti rateali, interessi su operazioni tutte lecite e consentite che però agiscono sul nostro stile di vita. Un tempo il salvadanaio era depositario non solo di monete ma anche di progetti e stili di vita. Si rompeva quando era pieno e solo allora il sogno veniva realizzato. Oggi il salvadanaio si svuota ancora prima di riempirsi perché i nostri progetti e il nostro stile di vita sono avvinti da una catena che ci rende sempre più consumatori e clienti. E troppo spesso debitori. Questo libro è per tutti coloro che vogliono tornare a risparmiare in maniera consapevole e felice.
15,00

La sindrome di Isacco. I genitori e le «colpe» dei figli

Saverio Abbruzzese

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2016

pagine: 240

Il Signore chiese al suo fedele servitore Abramo di sacrificargli il suo diletto figlio, l'unico che gli era rimasto. Era uno strumento nelle mani di Dio per mettere alla prova la Santa Alleanza del popolo di Israele, la cieca e totale obbedienza di Abramo; ma quel bambino cosa c'entrava in questi disegni divini? Isacco rappresenta tutti quei bambini che subiscono "le regole" degli adulti, di cui non comprendono né l'utilità, né il significato. Regole ineludibili, importanti, ma assurde e incomprensibili. La fedeltà, l'obbedienza, l'alleanza e la grazia divina possono avere un significato per noi adulti, ma hanno lo stesso significato per i bambini? Quanti bambini sono testimoni innocui e vittime di queste prove? Quanti di loro sono inseriti in giochi più grandi di loro, diventandone protagonisti senza volerlo? Quanti bambini si sentono contesi, divisi, lacerati dagli adulti, senza capire perché? La "sindrome di Isacco" si riferisce a questo stato di sgomento e stupore di un bambino di fronte a certi accadimenti incomprensibili che hanno segnato la sua giovane vita. In questo libro sono raccolte storie che possono essere ricondotte alla condizione esistenziale di Isacco. I numerosi Isacco, incontrati nell'intensa vicenda clinica e professionale dell'autore, si trasformano in una guida per provare, chiudendo gli occhi, a immaginare come quella domanda che rimbalza continuamente, "perché io?", può impattare nella vita di una bambino.
18,00 17,10

Yakouba, l'Africa vir alle

Yakouba, l'Africa vir alle

Consorzio Nuvola

Libro

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2015

pagine: 72

Chiudi le pagine di questo racconto, che leggi liberando lo sguardo e trattenendo il fiato, e capisci che, in realtà, Yakouba è una felice metafora dell'Africa e delle sue sofferti stagioni di vita. Le chiudi queste pagine e capisci che sono rivolte a noi come un invito delicato e intimo. Accogliere l'Africa che è in noi significa sentire che il tempo che ci attende è fondato sulla relazione e non sul possesso. E per sentire la relazione più che la ragione serve il cuore. Come mi disse una volta Yakouba: "una vita non è vissuta invano se lascia qualcosa di sé agli altri, siamo particelle in un tutto sconfinato, eppure abbiamo il potere immenso di rendere il mondo un posto migliore". Ecco l'invito. Da ruminare. Dentro dentro. Con lentezza.
14,50

Francesco Marcone: colpevole di onestà

Francesco Marcone: colpevole di onestà

Remo Fuiano

Libro

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2015

pagine: 48

Il nostro è un Paese all'incontrario nel quale accade che essere onesto è una colpa. E in quanto colpa qualcuno decide legittimamente che devi pagare. Devi espiarla. 20 anni fa decisero che Francesco Marcone dovesse pagare con la vita la sua colpa di essere onesto e di esercitare questa onestà nel suo ruolo di Direttore dell'Ufficio del Registro di Foggia. Fu ammazzato la sera, mentre rincasava, nel portone di casa con due colpi alle spalle. Era il 31 marzo del 1995. La mafia ammazzava e ammazza così. Vittima del dovere in un Paese che ha bisogno di martiri e di eroi. Una graphic novel dove l'eroe non ha poteri speciali e nemmeno costumi colorati. Ha un volto, uno sguardo di marito, padre, cittadino onesto. Una graphic novel per riscattare l'onestà con la speranza che diventi un valore normale non eccezionale.
12,00

San Pio, per tutti ancora Enziteto. Storia di un quartiere barese e dei suoi sistemi criminali

San Pio, per tutti ancora Enziteto. Storia di un quartiere barese e dei suoi sistemi criminali

Domenico Mortellaro

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2014

pagine: 128

San Pio. Per tutti, ancora, Enziteto. Un pugno di casermoni popolari stretto tra la strada statale 16bis, le piste dell'aeroporto Karol Wojtila e gli ulivi in corsa a perdita d'occhio. Enziteto, un pezzo di Bari piazzato a 15 km dal centro. Un quartiere drizzato lì nel nulla, a cavallo tra gli anni '80 e '90, per raccogliere gli ultimi tra i baresi. Negli anni è diventato la roccaforte di clan agguerriti: la piazza di spaccio più produttiva della provincia; il vetrino su cui, meglio che in ogni altro luogo, decifrare soggetti e mutazioni della criminalità organizzata barese. Enziteto, una trincea sorvegliata a vista da "piccole vedette baresi", ragazzini di nemmeno quattordici anni. Hanno già scelto di voler fare i gangster da grandi, piuttosto che i goleador alla Cassano. Enziteto, un mondo impenetrabile guardato dal di fuori; un universo scoperchiato in tutta la sua violenza ed il suo squallore quando si varca l'immaginario ponte levatoio al suo ingresso, magari assieme ad uno sciame di facce tossiche in cerca di una dose su una qualsiasi delle corse del 19. Enziteto, una miriade di storie comuni di degrado, paura, disagio. Ma anche - e per fortuna, ma per pochi - un sogno di riscatto, un bisogno di dignità, una disperata voglia di libertà. Enziteto: da quasi sette anni si chiama San Pio. Ma nessuno sembra essersene accorto.
16,00

Criminali di Puglia. 1973-1994: dalla criminalità negata a quella organizzata

Criminali di Puglia. 1973-1994: dalla criminalità negata a quella organizzata

Nisio Palmieri

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2013

pagine: 272

"La criminalità organizzata pugliese nata negli anni '80 come 'filiazione della camorra', ha ereditato alcuni caratteri 'arcaici' delle mafie in un'ottica d'innovazione e autonomia, favorita anche dall'affermarsi all'epoca delle politiche neoliberiste, dall'espansione dei mercati (e del corrispettivo allargarsi delle zone grigie tra il legale e l'illegale) e, più in generale, da quell'ideologia del profitto che avrebbe mutato non solo i volti delle città ma i costumi dei cittadini. Nisio Palmieri racconta l'insediarsi e l'espandersi di questa piaga criminale in una terra da sempre crocevia di civiltà e di scambi, fertile di ricchezza umana e sociale, capace di lasciare segni profondi nei più diversi ambiti, dall'associazionismo alla cultura, dall'imprenditoria all'accoglienza. Ciò che mi preme sottolineare è come l'analisi della trentennale attività criminale proceda di pari passo con la denuncia delle sottovalutazioni, dei ritardi e non di rado delle collusioni in ambito politico, economico, amministrativo (il che non impedisce all'autore di riconoscere i meriti e l'impegno, ad esempio quelli di tanti magistrati ed esponenti delle forze di polizia). Conforta che uno studioso attento delle realtà criminali come Nisio Palmieri abbia a cuore questo aspetto da concludere la sua ricerca citando le parole di un grande scrittore siciliano, Gesualdo Bufalino, quando disse che a sconfiggere la mafia sarebbe stato un 'esercito di insegnanti'". (Dalla Prefazione di don Luigi Ciotti).
18,50

Eutopia. La civiltà dell'amore

Francesco Colizzi

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2012

pagine: 136

"Questi anni sono trascorsi in una continua ricerca del significato del mio stesso impegno e come un cercatore d'oro dell'Ottocento ho setacciato i materiali più diversi. Ho cercato sempre di condividere l'entusiasmo e lo stupore di chi avverte, pur per brevi momenti, di essere entrato in contatto con un potere più grande. L'esperienza del dono, nella sua continua tensione tra dovere e libertà, ha in sé qualcosa di estatico."
15,00 14,25

Contro la meritocrazia

Contro la meritocrazia

Nicola Da Neckir

Libro

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2011

"Questo nostro mestiere, che i grandi professori (non a caso chiamati maestri) hanno fatto con passione e rigore, è un compito sociale. Non siamo venditori della merce 'sapere' e neppure i fornitori di un servizio. Siamo, o dovremmo essere, parte di una comunità di liberi e uguali, che ha lo scopo, uno scopo che più degno e importante non si può: accompagnare giovani donne e giovani uomini a diventare cittadini colti e competenti, persone 'verticali', con la schiena dritta, capaci di pensare e di ribellarsi alle ingiustizie, e capaci di farlo perché competenti e istruiti, capaci di sviluppare le loro capacità, i loro talenti, di proteggere le differenze, le relazioni, la cura, e i cui risultati devono dipendere, in ultima istanza, dai loro meriti."
12,00

Futuro globale. La cooperazione internazionale e gli obiettivi del millennio

Futuro globale. La cooperazione internazionale e gli obiettivi del millennio

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2010

pagine: 136

15,00

Un potere più grande. La sapienza della lebbra

Un potere più grande. La sapienza della lebbra

Francesco Colizzi

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2010

pagine: 176

"La prossimità attiva è un valore universale perché sostenuta da un radicato codice antropologico, ma scegliere di diventare più solidali significa percorrere un vero e proprio cammino iniziatico. La ragione ci mostra quanto ingiusto sia il mondo e ci rende consapevoli del male disseminato dall'uomo. La spiritualità che alberga in ognuno di noi alimenta la speranza attiva che il mondo possa cambiare. La ragione e la passione ci indicano che occorre assumere in prima persona l'iniziativa per inverare la speranza. Il Buon Samaritano ci insegna che occorre prendersi cura in modo responsabile dell'altro, dare respiro e sviluppo all'azione solidale. Benefici inaspettati sgorgano dall'azione solidale. Il bene fatto non va mai perduto, ma frutta altro bene. Il bene compiuto senza attendersi nulla in cambio ritorna a vantaggio di chi l'ha elargito. Ci si ritrova con una visione più profonda della vita, si accede a mondi nuovi, si è illuminati da bagliori sapienziali. E poi i nuovi legami che si istituiscono ci fanno riconoscere la nostra interdipendenza come esseri umani. Rafforzano il senso di comune appartenenza all'umanità. E ad un potere più grande."
18,00

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