Edizioni Mediterranee: Biblioteca ermetica
L'opera alchemica in frate Elia
Anna Maria Partini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2018
pagine: 173
Chi si accosta ai manoscritti di Frate Elia e li ascolta parlare, rimane stupito e pieno di meraviglia: c'è un messaggio che viene da lontano, attraverso la storia, una storia ancora viva. Nel silenzio della scrittura delle carte si avverte come un'eco di ripetuta vita, che va oltre il tempo e giunge fino a noi. Dai codici riportati fedelmente dalla Partini - il Vade Mecum e il De Secretis Naturae - risulta il duplice aspetto di Frate Elia, mistico e pratico, propenso a conciliare gli opposti insiti nella propria natura e desideroso di unire l'Impero e il Papato, la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa. Il presente testo si articola in due parti: nella prima, dopo aver presentato alcuni cenni biografici su Frate Elia, l'autrice tratta brevemente dell'alchimia attraverso la sua storia e le sue applicazioni. Successivamente, entrando nel merito degli scritti attribuiti a Frate Elia, a cominciare dal famoso sonetto Solve et Coagula, la Partini si sofferma sulla tavola III di un manoscritto splendidamente miniato, l'Harley 3469 (1582), conservato nella Biblioteca del British Museum di Londra, che contiene lo Splendor Solis di Salomon Trismosin. Sullo scudo su cui il "guerriero ermetico" poggia la mano, è inciso a caratteri d'oro su fondo rosso, il sonetto di Frate Elia per intero, in latino: una chiara testimonianza dell'interesse suscitato attraverso i secoli da tale componimento. Nella seconda parte, invece, viene analizzata la figura di Elia attraverso la lettura dei suoi manoscritti originali.
Operazione filosofica. L'alchimia segreta dei Filofosi Incogniti rivelata dai manoscritti
Il Cosmopolita
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2016
pagine: 176
Alcuni testi manoscritti inediti, oggetto della presente pubblicazione, contengono una descrizione chiara e particolareggiata dell'inedita prassi alchimica del Cosmopolita, nella quale lo Spirito Universale, fondamento dell'opera, è catturato mediante una sostanza che funge da magnete ai raggi solari e a un originalissimo forno appositamente costruito. Questo lavoro intende inoltre riabilitare la figura di Sendivogius, riguardo al quale le fonti polacche, recentemente scoperte, hanno permesso di correggere le inesattezze e i molteplici errori pedissequamente riportati fino ai giorni nostri. Tra i manoscritti pubblicati ci sono anche gli statuti di una singolare società ermetica, la Società dei Filosofi Incogniti fondata da Sendivogius, in cui l'ammissione dei membri non era ostacolata dalla loro origine né dalla loro condizione né dalla loro religione. Ai postulanti si richiedevano soprattutto onestà di costumi, una curiosità naturale, un desiderio di penetrare i segreti dell'Arte chimica e di conoscere "le mirabili operazioni della Scienza Ermetica", e una condizione essenziale: "un silenzio incorruttibile, eguale a quello che sapeva mantenere Arpocrate". Nel secolo successivo, il barone di origine svizzera Théodore-Henry de Tschoudy (1727-1769) fonderà un rito massonico ermetico al quale darà lo stesso nome di Società dei Filosofi Incogniti, e degli statuti ricalcati su quelli del Cosmopolita, ma adattati alla massoneria,.
Frate Elia compagno di san Francesco. Con uno studio su Frate Elia e l'alchimia di Anna Maria Partini
Salvatore Attal
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2016
pagine: 224
Elia da Cortona, o Elia da Assisi (Assisi, 1180 circa-Cortona, 22 aprile 1253), francescano laico, fu molto vicino a San Francesco essendo uno dei suoi primi seguaci. Ebbe un importante ruolo politico come amico e consigliere di Federico II di Svevia, dal quale ricevette delicati incarichi diplomatici. Non riuscì, però, nel suo intento di riconciliare i poteri universali del Papato e del Sacro Romano Impero; anzi, il suo impegno politico gli costò una scomunica che fu resa pubblica ed effettiva nel 1240. Un suo riavvicinamento al Papato si ebbe solamente nel 1250, dopo la morte di Federico II. Una tradizione cronachistica, a lui sostanzialmente avversa, lo indica anche come dedito a pratiche alchemiche, arrivando perfino ad attribuirgli la stesura, presso la corte federiciana, di un trattato in sei libri in lingua latina sull'argomento intitolato Lumen luminum, ispirato al Libro degli allumi e dei sali e ai formulari del Corpus Hermeticum di Ermete Trismegisto. Da questi presupposti parte l'analisi di Anna Maria Pattini che correda la nuova edizione del celebre e raro testo di Salvatore Attal di uno studio accurato e di un profilo biografico aggiornato sul celebre compagno di San Francesco. Con uno studio su frate Elia e l'alchimia di Anna Maria Partini.
L'alchimia della confraternita dell'Aurea Rosacroce. Documenti inediti sulle sue origini italiane. Trascrizione del manoscritto napoletano del 1678
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2013
pagine: 160
Questo volume costituisce un ulteriore e fondamentale contributo alle ricerche finora condotte sull'enigmatica Confraternita dell'Aurea Rosacroce, di origine italiana e risalente al XVI secolo. Sono qui pubblicate le parti più importanti di un manoscritto italiano dell'Aurea Rosacroce conservato alla Biblioteca Nazionale di Napoli, contenente testi che dimostrano un'avanzata conoscenza della pratica dell'alchimia in seno alla Confraternita, nonché gli statuti del 1678 della Confraternita nella loro integralità. Sono presentati, inoltre, altri testi sconosciuti della e sull'Aurea Rosacroce, grazie alla riscoperta di un ermetista italiano del XVIII secolo, il conte Francesco Onofrio da Marsciano. Informazioni contenute in alcune opere di Marsciano hanno permesso ai curatori di recuperare anche un testo contenuto nel volume VI del Theatrum chemicum, intitolato Rythmi germanici. Oltre a ciò, il presente volume contiene i primi documenti che fanno riferimento all'Aurea Rosacroce; una traccia italiana alle origini de Le Nozze chimiche; la Voarchadumia di Giovanni Agostino Panteo; Giovan Battista Agnello e le sue relazioni con John e Arthur Dee; testimonianze indirette dell' Aurea Rosacroce in Italia in un cenacolo ermetico gravitante intorno ai Gonzaga; e infine il reperimento di un fratello dell'Aurea Rosacroce tedesca, Paulus Stein. Il volume è completato da un elenco di testi, manoscritti e a stampa, che fanno esplicito riferimento all'Aurea Rosacroce.
Preziosissimo dono di Dio-Teorie e simboli dell'alchimia
Georges Aurach
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2012
pagine: 208
Il "Donum Dei", conosciuto anche con il titolo di "Preziosissimo Dono di Dio", è l'opera più famosa di Georges Aurach, alchimista vissuto nel XV secolo di cui si sa poco, tranne le brevi notizie raccolte da Albert Poisson. È stato uno dei testi più ricopiati attraverso i secoli, come dimostrano i numerosi manoscritti, specie del Seicento, sparsi in tutto il mondo. È illustrato da dodici immagini di mirabile fattura che indicano, attraverso una serie di "ampolle", le varie trasmutazioni della "materia" sotto l'azione del fuoco. Georges Aurach fu tra i primi che, all'alba dell'iconografia alchemica, sviluppò la tematica dei "vasi figurati" per rappresentare le varie fasi della Grande Opera, "materializzando il sogno dell'alchimista che attraverso i secoli trasferì nell'immaginario il processo chimico che effettuava nel suo matraccio" (J. van Lennep). Nella presente pubblicazione è riportato il testo del ms. 18 del Fondo Verginelli-Rota, una delle più belle collezioni di testi e codici alchemici dei secoli XV-XVIII conservati nella Biblioteca dell'Accademia dei Lincei a Palazzo Corsini (Roma). "Teorie e Simboli dell'Alchimia" è un saggio, difficilmente reperibile, di Albert Poisson, storico delle scienze e appassionato di alchimia, prematuramente scomparso (1893). È uno dei migliori trattati della produzione letteraria in questo campo con un sintetico excursus storico tra teoria e pratica, tra simboli, allegorie ed enigmi del linguaggio ermetico.
Il libro del cavaliere Borri
Giuseppe F. Borri
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2012
pagine: 256
Sono qui presentate le parti più importanti del "Libro del Cavalier Borri dove si descrivano molte operazioni de secreti della natura", manoscritto del XVIII secolo conservato alla Biblioteca Reale dell'Aja. I motivi di eccezionale interesse per questa sorta di prontuario, che porta il nome di Giuseppe Francesco Borri (1627-1695), il più noto alchimista italiano dell'età barocca, sono molteplici, primo fra tutti il fatto che esso chiarisce molti aspetti della prassi alchimica specificata in funzione terapeutica, senza contare il suo notevolissimo interesse storico-scientifico. Compilato da mano ignota, sulla base di indicazioni orali o scritte forse fornite dal Borri stesso negli ultimi anni della sua vita trascorsi nelle carceri di Castel Sant'Angelo, questo manuale comprende la preparazione dell'oro potabile, del famoso e ambitissimo balsamo cattolico, dell'acqua celeste, del grande arcano ovvero Mestruo, di varie quinte essenze ed elixir. Il Borri fece vita avventurosa in tutta Europa ed ebbe accesso a fonti di conoscenza privilegiate che, associate a un'innata inclinazione mistico-visionaria, contribuirono a farne una figura complessa e affascinante, troppo spesso bistrattata, sia dai suoi contemporanei che dai suoi biografi più o meno recenti. I curatori di quest'opera hanno voluto ampliare questo orizzonte, svolgendo ricerche in biblioteche e archivi europei.
La via della vera alchimia. La preparazione della pietra filosofale interiore ed esteriore
Archarion
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2009
pagine: 256
L'arte regia dell'alchimia consiste nell'applicazione pratica di una scienza di antichissima tradizione, che permette il risveglio delle forze divino-spirituali originarie dell'anima, presenti in ogni essere umano, e l'evocazione delle più intime forze sostanziali latenti nei corpi di materia grossolana dei regni animale, vegetale e minerale per condurle al traguardo della perfezione. Le une agiscono sull'anima umana ponendola in uno stato corrispondente alla sua origine - di conoscenza assoluta, di beatitudine perenne e di vita eterna; le altre correggono e risanano le varie alterazioni delle funzioni vitali del corpo. Fra i corpi materiali, e in particolare nel regno minerale, esiste una materia che, dopo adeguata preparazione, rappresenta lo stato perfetto della materia. Essa è carica della forza risanatrice e vitale universale in misura tale che - usata nel modo giusto ha il potere di liberare completamente ogni organismo da tutti gli influssi negativi di ordine eterico e astrale; ma guarisce in brevissimo tempo anche le "malattie" dei metalli, cioè li rende tutti perfetti come l'oro e li trasforma in oro. Inoltre ha il potere di preparare l'anima umana a ricevere la luce divina. I due aspetti dell'alchimia sono pertanto quello che può essere definito un affrancamento dell'anima umana dalla "ruota" delle nascite e delle morti e la liberazione delle latenti forze vitali del logos divino dai ceppi della materia mediante la preparazione della cosiddetta "pietra dei saggi".
L'alchimia rivelata. La luce evocata dalle tenebre
Johannes Helmond
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2009
pagine: 182
In quest'opera l'ermetista Johannes Helmond ripercorre l'itinerario, cifrato dai simboli alchimici, che conduce l'iniziato alla rigenerazione interiore. Egli "rivela" la sussistenza, dietro il simbolismo alchimico - che echeggia il linguaggio universale della trasformazione in tutti i regni della Natura e dello Spirito -, delle modalità di inveramento del processo di realizzazione iniziatica. In tal modo viene propiziato l'avviamento verso una verità ultima che nemmeno il simbolo può compiutamente rendere, perché essa rimane il frutto di una ricerca e l'oggetto di una conquista perseguiti con intelligenza e tenacia, al di là della tentazione ingannevole di facili ricette e scorciatoie. La riflessione sui simboli del percorso iniziatico mira infatti soprattutto a favorire l'affacciarsi delle intuizioni che, opportunamente interpretate, valgono a orientare la ricerca interiore nella direzione giusta.
Il segreto della «rugiada celeste» in tre trattati alchemici del Seicento
Anna Maria Partini
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2009
pagine: 149
Anna Maria Partini propone in questo testo tre piccoli trattati che Canseliet aveva scoperto in un manoscritto del secolo XVII che si trovava nella ricca biblioteca del grande alchimista francese e Maestro Fulcanelli. Essendo la calligrafia poco leggibile e faticosa per la vista egli li aveva ricopiati a mano con una scrittura di grande bellezza calligrafica. Il manoscritto originale si trova tuttora chiuso in un armadio della biblioteca di Fulcanelli. I testi per la prima volta tradotti in italiano sono: "La Natura rivelata", del Cavaliere Sconosciuto, "Spiegazione molto curiosa degli Enigmi e delle Figure del Grande Portale di Notre-Dame", del Signor Esprit Gobineau de Montluisant, "Trattato del Cielo Terrestre", di Vinceslao Lavinio di Moravia. I tre trattati sono perfettamente aderenti all'Alchimia tradizionale e sia l'anonimo Cavaliere sconosciuto, che Esprit Gobineau e Vinceslao Lavinius s'inseriscono perfettamente in una tradizione che continua ininterrotta fino a Fulcanelli.
Architettura sacra medievale. Mito e geometria degli archetipi
Maria Grazia Lopardi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2008
pagine: 144
I Miti dei popoli della terra riconducono la creazione dell'universo a un suono. Con quel primo suono il caos primordiale, l'infinito campo di possibilità, venne scosso da una vibrazione e la prima "stringa" - per usare un termine della più recente fisica - prese a risuonare. II mistero dell'armonia cosmica è in quel suono primordiale che conferisce forma alle galassie e agli esseri più piccoli, ed è lo stesso straordinario segreto che permetteva ai Maestri d'Opera medievali di erigere le loro sacre costruzioni, reiterando il rito della creazione e modellando gli edifici secondo le leggi divine con cui il Grande architetto ha ordinato il creato. I Maestri costruttori avevano la conoscenza profonda del più grande dei Misteri e uno strumento semplice ed efficace: il Quadrato magico del Sator, che con la sua Matrix divina consentiva loro di rigenerare il cosmo attraverso l'Architettura. II Segreto appare custodito nel cuore di diverse tradizioni, dato che chiese romaniche e gotiche, sinagoghe, templi indù, moschee e persino le costruzioni del grande Federico II risultano realizzate con il Quadrato magico che racchiude i misteri del cosmo e che conferisce loro la valenza di musica pietrificata. L'autrice ha verificato, presso diverse tradizioni, la conoscenza dello strumento segreto dei Maestri costruttori ed è emerso, con meraviglia, che il percorso si traduce in un'avventurosa ricerca della conoscenza primordiale.
Il quadrato magico del Sator. Il segreto dei maestri costruttori
Maria Grazia Lopardi
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2008
Il quadrato magico del Sator è un quadrato di cinque parole messe in fila così da potersi leggere in ogni verso, rinvenuto sulle mura di edifici antichi spesso legati all'Ordine dei Templari. Questo schema ha messo a dura prova studiosi e appassionati che hanno cercato di penetrarne l'arcano significato fornendo le più svariate e insoddisfacenti interpretazioni. L'autrice sostiene di aver scoperto il segreto dei segreti, quello mai affidato ad alcuno scritto, ma posto sotto gli occhi di tutti attraverso l'armonia delle costruzioni sacre e il simbolismo universale. Custodita dalle scuole iniziatiche, una conoscenza antichissima, dono degli dei, è giunta fino a noi per palesarsi ora nell'epoca in cui tutto sarà rivelato. Questo libro afferma di presentare la prova dell'origine precristiana del quadrato magico, della conoscenza iniziatica dei maestri costruttori medievali e dei Templari. Il campo informe da cui emergono tutte le forme, la matrice della creazione è la base dell'armonia delle costruzioni sacre e della potenza di simboli e alfabeti che da essa hanno avuto origine.
Philosophia Hermetica
Federico Gualdi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2008
pagine: 237
Per la prima volta vengono presentati al pubblico italiano la Philosophia Hermetica (illustrata da 13 figure allegoriche che si riferiscono alle diverse fasi dell'Opera) del leggendario alchimista e Rosacroce Federico Gualdi, e l'Opus philosophicum, sua importante variante. Di origine tedesca, quasi completamente sfuggito alle ricerche storiche, maestro e modello dei ben più noti Cagliostro e Saint-Germain, Gualdi è considerato uno dei capi dell'Aurea Rosacroce. Versatile ed eclettico, poliglotta, astronomo e matematico, durante il suo lungo soggiorno a Venezia (durato almeno dal 1650 al 1682) svolse molteplici attività e fu considerato un adepto in possesso del segreto divino della Pietra Filosofale e dell'Elisir di lunga vita. Raggiunta la presunta età di 200 e persino di 600 anni, il suo aspetto era sempre quello di un quarantenne, come avrebbe testimoniato un suo ritratto dipinto da Tiziano. Pur conducendo vita ritirata, era frequentato da aristocratici, eruditi, artisti, ecclesiastici di diversa nazionalità e circondato da una ristretta cerchia di discepoli. Il più noto di questi è il marchese Francesco Maria Santinelli, gentiluomo della regina Cristina di Svezia, autore della Lux obnubilata (il cui modello era la Philosophia Hermetica) e di altre opere edite in questa stessa collana. Gualdi fu oggetto di un'inchiesta da parte del Sant'Uffizio di Venezia nel 1676 che tuttavia non sfociò in un processo. Più tardi egli spari da questa città.