Edizioni Museo Pasqualino: Nuovi quaderni del circolo semiologico siciliano
Passi di lato. L'avventura semiotica di Louis Marin
Mirco Vannoni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2025
Fare un passo di lato vuol dire abbandonare la strada maestra e intraprendere un percorso diverso che può condurre a mete inaspettate. Non è da intendersi solo come gesto nello spazio ma anche come digressione, come una deviazione del discorso in cui vengono accolti nuovi temi e argomentazioni più o meno distanti da quello principale. In questo senso, fare un passo di lato è il contrario della forma di conoscenza indicata da Cartesio nel suo Discorso sul metodo in quanto percorso rettilineo e senza interruzioni. L’avventura semiotica di Louis Marin – che di Cartesio fu un grande conoscitore, così come di Pascal e dei logici di Port-Royal – si configura come una vera e propria costellazione di passi di lato insieme a compagni di viaggio d’eccezione come Barthes, Certeau, Derrida, Greimas e Fabbri. Un percorso fatto di asintoti e attraversamenti dei vari ambiti del sapere così come di luoghi e centri di ricerca internazionali a lungo frequentati tra cui Urbino, la Johns Hopkins University, San Diego “La Jolla” e l’Ecole des hautes études di Parigi in cui dal 1978 ha tenuto regolarmente un seminario dedicato alla semantica dei sistemi rappresentativi. Questo volume nasce dal desiderio di presentare la vastità e la ricchezza delle ricerche di questo maître à penser delle scienze umane e sociali a tutto tondo. Ne esce un profilo intellettuale complesso e variegato da cui trapela al contempo l’effervescenza di un pensiero critico mai scontato e l’attitudine ad un’indisciplina metodica in grado di travalicare le frontiere dei vari campi del sapere senza semplificazioni.
Ladri di virgolette. Interventi 1978-2007
Omar Calabrese
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2024
Omar Calabrese è stato uno dei massimi semiologi del Novecento. Per molti anni è anche stato un volto noto al grande pubblico, grazie alla sua attività di critico e animatore culturale, svolta “a spasso tra i media”, in primis giornali e televisione. Insieme a Umberto Eco e a pochi altri suoi colleghi, egli si è, infatti, distinto per l’abilità di mescolatore di generi, superando gli steccati editoriali fra scrittura accademica e comunicazione di massa, ambiti entrambi praticati con la medesima generosità. La sua parabola intellettuale si consolida nel corso degli anni '80, periodo in cui la televisione e il suo modello diventano egemoni, permeando di sé ogni ambito della vita quotidiana, d’ora in poi sempre più “mediatizzata”, sempre più indistinguibile dal suo riflesso comunicativo. Ecco perché Calabrese, nella sua attività di giornalista, sceglie di rivolgersi direttamente al “consumatore” dell’onnipresente spettacolo mediatico, convinto com’è del valore eminentemente politico ed emancipativo di promuoverne una critica, avendo sempre cura di non assumere uno sguardo troppo accigliato, apocalittico verso il presente. Egli riesce, così, a incrociare nella sua scrittura, l’infinitamente piccolo del dettaglio con i grandi temi filosofici e morali, tenendo fede a un atteggiamento orientato al serio ludere, l’arte rinascimentale della riflessione intellettuale portata avanti con la giusta dose di leggerezza e giocosità. Postfazione di Claudio Castellacci.
Controversie sensibili. Retoriche social II
Francesco Mangiapane
Libro
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2024
Ideale prosecuzione di Retoriche Social, pubblicato da queste edizioni nel 2018, Controversie sensibili propone un itinerario di ricerca semiotica attraverso alcuni dei territori più frequentati della pubblica discussione: dall’emergenza del nazionalismo alla gentrificazione, dalla gastronomia all’animalismo e molto altro. Grazie alle possibilità di interazione che i dispositivi digitali mettono a disposizione dei cittadini-utenti (invitati a creare e diffondere artefatti originali e, soprattutto, ad agire riscrivendo, commentando e rilanciando contributi altrui) tale pubblica discussione può essere efficacemente descritta come conversazione intermediale, forse addirittura post-mediale, definita dal suo continuo diramarsi lungo i binari tracciati dalla presa di parola. Mettere ordine nella conversazione porta a giudicare le prese di posizione e gli argomenti in essa posti in essere, all’interno di un sistema complessivo della cultura, i cui contorni possono apparire a patto di ripensare il problema delle peculiarità comunicative degli ambienti mediali chiamati in causa non come steccati ma come effetti di senso, sempre passibili di essere riconfigurati dal prossimo interlocutore. Stando così le cose, un’analisi dei media che voglia essere accurata ed efficace si concentrerà a ricostruire le forme semiotiche della conversazione intermediale, mettendone in luce l’articolazione strategica, narrativa, passionale e discorsiva. Nonostante la quantità e la capillarità dei contributi immessi in un tale garbuglio, una ricostruzione della forma mediale del pubblico dibattito come conversazione è possibile. Controversie sensibili vuole mostrarlo, prendendo in considerazione la vita quotidiana e le sue dispute. Procede in questo cammino, alternando saggi brevi e analisi più minuziose intorno al rapporto fra media, spazialità e identità.
Semiotica elementale. Materia e materiali
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2024
pagine: 220
È noto che a lungo la materia è stata esclusa dalla ricerca semiotica, per via del paradosso secondo cui sarebbe doppiamente esterna all'indagine sulla significazione: da un lato perché sta "prima" dei sistemi di senso, dall'altro perché sta "dopo". I linguaggi infatti sono forme che ritagliano materie ottenendo sostanze, ma al tempo stesso le materie ritagliate non precedono la forma, essendo ricavabili, a posteriori, solo dalla comparazione delle sostanze ottenute grazie ai diversi ritagli operati su di esse.
Semiotica del folklore
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2024
pagine: 265
Questo volume propone un'antologia dei fondamenti di analisi del folklore così come delineati dalla teoria semiotica. I testi di Roman Jakobson, Pëtr Bogatyrëv o ancora di Meletinskij, Greimas, Uspenskij, Ivanov e degli altri studiosi qui convocati testimoniano di una felice corrispondenza: mentre affrontavano la questione locale di costruire un approccio e un programma d'azione di fronte alle sfide specifiche poste dall'analisi del testo folkloristico, d'altra parte rappresentavano una riserva di osservazioni, conferme ed eccezioni in vista della costruzione di una teoria generale della significazione all'interno di una visione ancor più ampia del pensiero strutturale. Postfazione di Franciscu Sedda.
Proposte di adozione. Problemi di semiotica generale
Paolo Fabbri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2024
pagine: 264
Paolo Fabbri, fra i maggiori interpreti della semiotica contemporanea, non amava i manuali, cristallizzazioni saccenti delle dinamiche e delle controversie d'ogni ricerca scientifica. Meno che mai quelli della sua disciplina, la semiotica, scienza della significazione umana e sociale. Piuttosto, ha lavorato parecchio per promuovere, spiegare, interpretare, criticare le opere di molti semiologi e di un certo numero di autori che allo studio della significazione erano comunque interessati. Ne ha curato talvolta gli scritti, raccogliendoli e traducendoli, nonché redigendo con una certa assiduità introduzioni o postfazioni. Raccogliendo adesso questi ventotto testi, come si fa in questo volume, viene fuori un quadro straordinario della profondità del pensiero di Fabbri, dell'ampiezza dei suoi interessi, del rigore delle sue argomentazioni, mai scontate, mai ridondanti, pronte invece a invertire il corso del senso comune. Parallelamente, discutendo le opere di grandi nomi come Greimas, Thom, Eco, Deleuze, Jullien, Marin, Duranti, Coquet, Prieto, Benveniste, Goodman, Lotman, Saussure, Hammad, Zilberberg, si intravede in trasparenza la struttura – frammentaria ma coesa – di una vera e propria opera di introduzione alla semiotica. Un manuale con altri mezzi.
La balestra di Pierre. Diritto, significazione, cultura
Bassano Giuditta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2023
ll volume raccoglie una serie di analisi semiotiche e lavori di ricerca sul ‘giuridico’, inteso qui come fascio di attori, pratiche e discorsi che mettono in relazione il diritto e la normatività socio-culturale. In questo modo, si prefigge di mostrare alcuni aspetti poco esplorati di quegli oggetti che legittimiamo come norme, leggi, sentenze, istituzioni. Il volume cerca di rivolgersi a chi fa ricerca nel campo della semiotica, e potenzialmente anche a chi sia in possesso di competenze giuridiche. Questo nella nostra convinzione che il diritto sia già una semiotica, dotata di un proprio piano dell’espressione e di un proprio piano dell’espressione e di un proprio piano del contenuto.
Il valore delle differenze. Tipicità e terroir nella cultura alimentare
Davide Puca
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2021
pagine: 363
DOP, IGP, tipico, tradizionale, a chilometro zero, terroir, identità: negli ultimi decenni il cibo è entrato prepotentemente nelle nostre vite come fenomeno geografico e sociale, ancor prima che alimentare. Questo lavoro propone un’analisi semiotica del fenomeno attraverso quattro casi emblematici di costruzione della tipicità alimentare: quello del sistema dei marchi di qualità europei DOP, IGP e STG e del problema dell’origine; quello di un relais in Sicilia dove l’esperienza di permanenza è incentrata sull’apprendimento della cucina tradizionale; quello del linguaggio dei ristoranti “stellati” e della loro evoluzione – ormai d’obbligo – in templi dell’alta cucina locale; quello relativo alla vicenda italiana americana e il contributo dei ristoranti italiani a New York City nella definizione di stereotipi culturali complessi e in conflitto reciproco. Da nuovo genius loci, il cibo tipico trasforma i luoghi in origine o destinazione, e i loro abitanti in eredi e popolazione. È la cifra contemporanea del nostro essere autoctoni.
Forme della serialità. Oggi e ieri
Libro
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2020
pagine: 236
Oggi in televisione è tutta un’invasione di prodotti seriali: tv generaliste, canali tematici e piattaforme non lineari non fanno che propinarci episodi su episodi pronti a essere assaporati giorno dopo giorno o fruiti di un fiato. Seguendo una modalità di racconto che non è certo nuova: basti ricordare, tra gli antecedenti, testi folklorici, feuilleton e fotoromanzi – solo per citarne alcuni. Tutti prodotti accomunati da un comune destino: quello di comparire sul mercato come forme di cultura popolare e di serie B, per poi acquisire una loro identità e dignità – letteraria, teatrale, mediatica in generale. Indagare la serialità in senso ampio significa allora considerare la serie in quanto successione, complesso di testi in qualche modo collegati tra loro che procede, a spezzoni, per accumulo progressivo. Perché la serialità è in fin dei conti un modo di dar forma ai contenuti, a prescindere non solo dall’argomento trattato ma anche dalla sostanza espressiva utilizzata (carta stampata, cinema, audiovisivo etc.).
Culture del tatuaggio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2018
pagine: 278
La pratica contemporanea del tatuaggio conosce una diffusione planetaria. Ma la scrittura sul corpo da anti-linguaggio marginale è diventata moda globalizzata. Diverse scienze umane si sono occupate del fenomeno, in particolare l’antropologia criminale a quella culturale, nei loro intrecci con la sociologia, il folklore, la teoria delle immagini, la storia letteraria e gli studi culturali e , not least, la semiotica, teoria del segno e del senso.Questo libro si propone, oltre alla realizzazione di una rassegna documentaria, di estendere il campo e i metodi dalla semiotica al segno tegumentario per analizzare la relazione testuale tra le icone e i corpi, tra il soma e il sema (pitture corporali, ferite, perforazioni, scarificazioni, marchiature, ecc.), nonché le tattiche enunciative dell’io-pelle e dei suoi involucri. La direzione del discorso è duplice: da una parte il discorso (e il racconto) sul tatuaggio, dall’altra il tatuaggio che, di per sé, discorre e racconta.
Retoriche social. Nuove politiche della vita quotidiana
Francesco Mangiapane
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2018
pagine: 220
Viviamo immersi in fiumi di parole. La nostra vita quotidiana si è velocemente trasformata nel suo riflesso comunicativo, costituita com’è dalla necessità di dire, dichiarare, raccontare ogni suo anfratto, testualizzandolo sui social network. Mettere ordine tra le infinite testualità prodotte dalle nostre interazioni in rete e offline vuol dire ricostruirne la posizione all’interno di configurazioni retoriche più generali che emergono per il loro carattere di novità rispetto al passato. Chiamiamo queste nuove forme, retoriche social. Questo volume interroga, con gli strumenti della semiotica, i media e la vita quotidiana a proposito delle nuove forme di cittadinanza emergenti con la rete.
Zoosemiotica 2.0. Forme e politiche dell'animalità
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2017
pagine: 648
Il volume inaugura le attività di una nuova branca semiotica, chiamata Zoosemiotica 2.0, che, piuttosto che occuparsi, così come è stato fatto dalla zoosemiotica tradizionale, di un presunto linguaggio naturale degli animali intende lavorare sul discorso fra umani e non umani, sulle loro interazioni effettive, tanto comunicative e scientifiche quanto pratiche e funzionali.