Effigie: Le stellefilanti
La virgola nell'orologio e altri racconti
Toni Fachini
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2005
pagine: 115
Il testo è una raccolta di quindici storie paradossali, seppur vere, di una figlia ribelle, nomade e inquieta. Una vita randagia, che ha scelto come àncora unica gli affetti familiari e la casa friulana dei nonni paterni. Qui, fino a quando i destini individuali non la sfoltiscono, va in scena la tribù: i nonni burberi; una madre comprensiva e un padre amato che, anche quando rimane vedovo, fa i "numeri"; dei fratelli imprevedibili, soprattutto il prediletto Sebastian, "Sebo"; infine parenti, amici, comparse di una notte, domestiche e cani. Poi di nuovo le fughe, i lavori occasionali, le vacanze scombinate e la disperazione che il padre ha passato nel sangue ai figli.
Il mio cielo d'oro
Mino Milani
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2004
pagine: 81
Una città è fatta delle sue mura e case, ma anche del cuore dei suoi cittadini - scriveva Isidoro di Siviglia. E dal cuore di Mino Milani (che, da più di settant'anni, ha casa davanti al "suo" San Pietro in Ciel d'oro) sono sgorgate queste pagine su luoghi, figure, episodi della storia di Pavia, mescolati ad aneddoti - anche autobiografici, ma sempre in punta di piedi -, a riflessioni sull'allora e ora, a giudizi - quando occorreva, impietosi - sui concittadini. Il gioco corre sul filo della memoria, che - proprio come il cuore umano, manzonianamente - sappiamo essere un "guazzabuglio".
L'amore morale
Konstantinos D. Tzamiotis
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2004
pagine: 39
Un paese ai margini del Centroeuropa, in un qualsiasi giorno dell'aprile 1904. Un vecchio gentiluomo, militare fallito ma archeologo di fama, Josef Krein, lavora da quattro ore alle sue carte. Lavora come se, dopo quarantasei anni, attendesse ancora il ritorno della moglie, una donna bellissima che lo ha tradito con il fratello. Sembra che non accada nulla, eppure la breve e desolata narrazione di quelle ore, interrotta da memorie e riflessioni, apre uno squarcio sull'abisso di un'intera vita.
A due voci. Diario argentino
Antonio Dal Masetto, Nicola Fantini
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2004
pagine: 84
Un resoconto sulle attuali condizioni dell'Argentina condotto da due diversi, ma complementari punti di vista. Fantini registra con sguardo lucido non privo di amarezza i dialoghi, le sofferenze della popolazione, accanto allo spettacolo, alle anomalie e alle contraddizioni del potere. Dal Masetto racconta con piglio divertito il mondo picarescoe disperato della gente comune. Tra le conversazioni e le burle dello scrittore argentino e la desolazione e l'ira del cronista italiano non pare esserci contraddizione.
Lo dittatore Amore. Melologhi
Rosaria Lo Russo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Effigie
anno edizione: 2004
pagine: 86
Una serie di poesie in cui prevale la vitalità irridente dei "melologhi", dove si impone la vocalità e la melodia è a volte aspra o dolcissima. Si oscilla tra la beante alterità mistica e l'atroce discesa nel qui e ora, per fare a pugni con le ipocrisie e lo squallore disarmante dell'oggi, cui si contrappone un lessico che sa accendersi di continui scatti d'invenzione, fino allo sberleffo.
Zingari di merda
Antonio Moresco
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2016
pagine: 93
In un reportage di grande intensità e ferocia Antonio Moresco racconta un viaggio tra i Rom di Slatina e Listeava in Romania, tra persone costrette a vivere in case di fango o dentro buche scavate nel terreno, ai confini del modo "civilizzato", dentro quella fascia di miseria che attraversa il ventre dell'Europa: "Tutto questo perché? Per quale ragione? Per quale disegno? Per quale sogno?". Nel suo linguaggio irruente e abnorme, come abnorme è la realtà che descrive, l'autore trascina i suoi lettori in una delle contraddizioni più acute di questo secolo. Il racconto procede in un dialogo ininterrotto con i compagni di viaggio, l'occhio fisso sui marciapiedi della civiltà, dove gli zingari, uomini e donne che non stanno mai fermi, sono la nostra parte più miserabile, più individualista e fatalista: "Questo misto di libertà e opportunismo, di fierezza e di infingardaggine, di irriducibilità e di parassitismo, di anarchismo e fascismo" sono noi eppure sono anche assolutamente altro. C'è qualcosa nella loro presenza di inspiegabile e sfuggente, di infinitamente arcaico eppure duttile. È lì che Moresco conduce il lettore, sulla soglia del silenzio. Lì dove arrivano anche le fotografie di Giovanni Giovannetti che chiudono il libro.
Via Pietro Azzario 20
Mino Milani
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2010
pagine: 71
Chi è Madeleine? Le sue mani guantate passano carezzevoli sul volto di Matteo, promessa e insieme minaccia che risveglia l'eco d'un terrore senza nome. Lui, Matteo, è al quinto anno di Medicina; lei, Madeleine, è una "giovane" donna di grande fascino. Le strade cittadine sono lucide di pioggia, le insegne luminose si specchiano colorate nelle pozzanghere. Tutto comincia al Classic bar, in un freddo pomeriggio d'inverno, sotto quell'acquerugiola sottile che bagna ogni cosa, nel grigiore di una città di provincia. Via Pietro Azzario 20: può l'incredibile bussare alla porta del razionale? Mino Milani sta su questa soglia: una storia dell'occulto e del terrore, che vede protagonisti un bellissimo studente e una donna misteriosa venuta da chissà dove.
Rosso epistassi
Ivano Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2008
pagine: 87
"Niente seghe siamo spettri": è una delle due epigrafi che aprono questa raccolta poetica piena di furia distruttiva e dolcezza, bilancio non pacificato di due secoli (Ottocento e Novecento) di rivoluzioni politiche e artistiche, affrontati con insubordinazione, sarcasmo e sgomento nel cuore dei nostri giorni, senza consolazioni e senza sconti, come solo un vero poeta sa fare. Le ombre di Bakunin, Blanqui, Lenin, Marx, Rimbaud, Leopardi, Guevara, della Cvetaeva, di Georg Trakl, Artaud (Antonino), Van Gogh (compagno Vincente), del "marcitoio poetico", delle "delicature", delle "bare assorte" e delle "sommosse vespasiane" attraversano da parte a parte questo libro di grande concentrazione e sovversione poetica, che conclude idealmente un arco di decenni, da La franca sostanza del degrado a Macello. Lo conclude allargando enormemente lo sfondo: dopo il dolore e il degrado del primo libro e il mattatoio animale e umano del secondo, questo terzo libro è sulla macelleria della Storia moderna, le sue epistassi e i suoi "sogni che paiono ematomi della luce". Una voce unica e inconfondibile, quella di Ivano Ferrari, poeta di poche parole ma di molto ardimento, marginale e centrale. (Antonio Moresco)
Calco
Marosia Castaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2008
pagine: 123
In una notte di esplosioni di bombe e del vulcano, la Madre partorisce la sua Bambina dai capelli di fiamma. La Bambina cresce e un giorno, giocando con la palla, cade dal balcone e muore. La Madre la sostituisce con una bambola di pezza che tratta come se la figlia non fosse mai morta. Con lei e con la domestica Caterina vanno in gita a Pompei, in mezzo ai calchi. Sempre insieme a lei riceve in casa Spallanzani, Edmondo di Sangro, Fiorelli... Sono uomini dei secoli passati, intenti a indagare i misteri della natura, della vita e della morte. La Madre beve, diventa alcolizzata. Intanto la Bambina morta è cresciuta ed entra in platea in mezzo agli altri morti, condotta su una sedia a rotelle dalla Corifea che le presta la voce, perché, nella brutta caduta dal balcone, è diventata muta. Invano cerca di farsi sentire dalla Madre. Negli ultimi due atti la platea e la scena si fondono in un unico luogo, dove rimangono sole la Madre e Caterina, mentre dal sottosuolo vengono, come fumi azzurrognoli, le Voci dei morti. La Madre comincia a sentire la voce della figlia... In quest'opera "teatrale" la scrittura visionaria di Marosia Castaldi, proprio perché brucia arginata dentro lo spazio chiuso e ideale del teatro, riesce ad esprimersi con il massimo della sua concentrazione e della sua forza.
Labambina
Mariella Mehr
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2006
pagine: 153
Mariella Mehr è nata Zurigo da madre zingara di ceppo jenische. Come molti altri figli del popolo nomade nati in quegli anni in Svizzera e in Svezia, la Mehr fu vittima dell'iniziativa di sedentarizzazione forzata del popolo zingaro organizzata dall'"Opera di soccorso per i bambini di strada". E da questa esperienza di sradicamento, segregazione e colpevolizzazione che nascono tutte le sue opere e in particolare i romanzi della "trilogia della violenza" di cui "Labambina" fa parte.
Il petrolio delle stragi. Postille a «L'eresia di Pasolini»
Gianni D'Elia
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2006
pagine: 73
Per il trentennale dell'assassinio di Pier Paolo Pasolini le edizioni Effigie hanno pubblicato L'eresia di Pasolini di Gianni D'Ella, una rivisitazione dell'opera di questo "fratello maggiore", considerato una "avanguardia della tradizione". Ora Gianni D'Elia è tornato sul suo pamphlet arricchendolo attraverso la sua lettura di Petrolio come uno strumento per leggere il nostro ieri e l'oggi. Pasolini non è stato ucciso da un ragazzo di vita perché omosessuale, ma da sicari prezzolati dai poteri, occulti o no, in quanto oppositore, corsaro, a conoscenza di verità scottanti. Motivo è stato Petrolio e trappole un "ragazzo di vita" e il furto delle "pizze" di Salò, l'ultimo film di questo poeta necessario.
La cagna del ponte-La casa di via Robolini
Mino Milani
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2005
pagine: 88
Nella "Cagna del ponte", l'autore riprende la fosca leggenda popolare di una "stria", Gelinda Maffi, ambientandola nel 1820 e facendo rivivere il mito ancestrale del lupo mannaro. Lo fa attraverso documenti d'archivio della più varia natura intessuti nella lingua e nella mentalità dell'epoca. "La casa di via Robolini" si sposta nel passato prossimo: una storia di un adulterio fatale, attraverso cui il lettore si immerge nel mistero che ci circonda, legandolo ancora ad atmosfere, incontri e luoghi inquietanti, fino ad arrivare al tragico quotidiano che ci circonda e a saperne accettare l'esito "impossibile".