Eracle: Narrativa

Accapigliarsi. Correre a perdifiato mano nella mano. Poi, stringersi. Infine, separarsi o ricongiungersi. Un fratello e una sorella gemelli vivono in una villa di campagna, felicemente isolati dal resto del mondo. Un giorno decidono di fuggire in auto, verso la grande città, esotica e misteriosa. Hanno un incidente. Lei, sbalzata fuori dall'auto e soccorsa da due misteriosi individui, inizia la sua personale odissea. Lui, per una di quelle misteriose metamorfosi romanzesche, viene diviso in due dalle lamiere dell'auto e (invece di perdere la vita orrendamente mutilato) si sdoppia in due personaggi diversi che seguiranno due destini autonomi. Intanto la peste comincia ad infuriare in città. "Hostage City" è una storia di esistenze lacerate, di ricerche infruttuose e di peregrinazioni fatali. Di migrazioni. Di cesure e raccordi. È un romanzo-sogno, che funziona per montaggio spettrale: alla normale successione temporale viene sostituito l'assemblaggio di materiali eterogenei. Al lettore il compito di congiungere, raccordare, tessere insieme (come le parche), parabole e destini.

Una storia incentrata sulla rivalità fra due sorelle, Francesca e Silvia, un'amicizia profonda, quella tra Giulia e Silvia, il sogno infranto di un matrimonio e di un marito che dopo soli cinque anni si innamora perdutamente di una ventenne e inizia a mentire alla moglie, ma Silvia preferisce lasciare la sua vita irreale e buttarsi nel mondo reale e andare per l'ennesima volta alla ricerca di Mila, la bambina sorpresa a rubare nel suo negozio e dopo qualche giorno salvata dalle angherie di uno zio che la sfrutta solo per denaro... Peccato che dopo essere stata salvata va a finire in un orfanotrofio, uno di quelli da inferno, dove esistono solo abusi, soprusi, violenze, digiuni e botte, mentre Silvia ricomincia a vivere iniziando a lavorare in un altro tipo di orfanotrofio, dove trovi solo pace, amore, affetto e serenità, dove incontri persone che hanno deciso di prendersi cura dei meno fortunati e trattarli come figli loro.

"Sentirai spesso parlare di quanto costi realizzare un sogno, ma non altrettanto spesso di quanto costi rinunciarci. "Superata la trentina i sogni d'infanzia vanno in congedo permanente, e per molti quello che rimane non può che chiamarsi "sopravvivenza". Verità cruda. Non facilmente assimilabile. E c'è chi preferisce autoconvincersi che la propria vita vada bene così com'è. Roberto è il classico impiegato omologato. Giorni sempre uguali, caratterizzati solo da infinitesimali sfumature. Un pezzo di carbone che brucia per muovere il treno di qualcun altro. È venerdì pomeriggio e un imprevisto sfonda l'armadio, gli scheletri al suo interno ne vengono fuori. Incantesimo spezzato. Roberto catapultato in una triste realtà. Dove sono finiti tutti i sogni?

Una storia di nonno e nipote, Leandro e Biagio, vissuta ad Agropoli, una piccola cittadina del Cilento. Una storia che si esplicita con il ritorno al passato, un passato lontano quando il loro antenato libera il Cilento... Una storia in cui realtà, ricordi, sogni, passato, racconto e riflessioni si confondono. Il lettore si perde in questo viaggio iniziato e forse mai finito. Un viaggio all'interno dell'animo umano, dell'anima della natura che interviene e spinge i due protagonisti principali ad agire e che li rende un po' strani agli occhi della gente normale, quella gente che pensa solo al guadagno, a protrarre soprusi a quelli più deboli, siano uomini, animali o elementi della natura, a vivere la propria vita non tenendo conto degli altri, dei sentimenti degli altri ma guardando solo al loro futuro ma soprattutto ai loro interessi. E infine è come se la splendida natura, il meraviglioso creato che ci circonda si vendicasse, esplodesse in tutta la sua bellezza e la sua forza per cercare di far cambiare gli uomini che sono sordi e ciechi di fronte alla sua magnificenza.

Il romanzo scorre con un linguaggio semplice e ricco di descrizioni, non solo dell'ambiente circostante, ma anche degli stati d'animo della protagonista, Francesca. La ragazza si trova all'improvviso a rivedere tutta la sua vita, dopo una scoperta sconvolgente che la porterà ad essere una persona diversa. Attraverso una serie di lettere deve tornare a fare i conti con il proprio passato e con delle persone che sono tutte scomparse e a cui non può quindi rivolgere nessuna domanda.

Dalla sinergia di due "anime straordinarie", ha avuto origine un intreccio di emozioni e passioni, che ha dato vita al personaggio di "Alma", scrittrice e poetessa famosa in tutto il mondo, che attraverso le parole di un diario dedicato a suo figlio "Edoardo", mette a nudo sé stessa, rivelando segreti del proprio vissuto, che la condurranno verso una nuova immagine di sé, "passando tra i cerchi di fuoco che l'inferno degli uomini le ha posto davanti". Poesia e narrativa che soffiano all'unisono un vento nuovo, ispirando gli autori del romanzo, a dar luce e vigore a storie e personaggi davvero peculiari, che infondono nel cuore del lettore una variegata gamma di sentimenti ed emozioni. Il riscoprirsi donna e madre, ripercorrendo un dolore soffocato nel tempo, e l'aprirsi ciononostante, nuovamente all'Amore, riscatteranno la protagonista della storia dal peso gravoso del proprio vissuto, anche se il tributo da pagare sarà alto.

Agostina sta per compiere ottant'anni quando la sua vita cambia corso all'improvviso. È una normale mattina di primavera, piena di sole e di promesse, che decreta l'inizio di uno dei periodi più bui e più intensi della sua esistenza. In piedi, sotto le luci dello specchio, scopre di avere un tumore. Un pugno nello stomaco, un'avventura sconcertante, una giostra di emozioni. In un attimo la sua vita viene stravolta ed in quei pochi istanti, in cui è l'unica persona a sapere cosa le stia succedendo, serpeggia una domanda: si può sfuggire al potere del destino? In un baleno, il caso decide di puntare il suo indice accusatorio proprio su di lei, proprio in quel momento ed in quel luogo, distruggendo il presente, buttando all'aria il futuro, sostituendo il controllo con l'impotenza, l'ordine con la confusione, la tranquillità con la paura, mettendo fine ad un certo tipo di vita, modificandola inevitabilmente in un'altra e dando inizio allo straordinario gioco delle fatalità. Sarà il cancro da quel momento a dettare le regole, i tempi e le modalità; ma sarà Agostina stessa a raccontarli, ricostruendo la storia di quell'ultimo anno con lettere e ricordi commossi.

Cinque giovani amici, due ragazzi e tre ragazze, neolaureati, iscritti ad un Master di alta formazione partono per Barcellona. Ad attenderli trenta giorni di stage di ricerca sulla gestione delle risorse energetiche della città catalana. Hanno programmato tutto, divertimento compreso, ma una strana mail cambierà le cose. Inconsapevolmente diventeranno custodi di una sconvolgente scoperta scientifica. Tra enigmi matematici e logici, fughe ed inseguimenti, si avvicineranno alla risposta manovrati oscuramente da due gruppi internazionali rivali disposti a tutto pur di accedere alle notizie in loro possesso.

"Il romanzo è in realtà una sorta di diario del protagonista, che si rivolge ad una figlia che per ora è solo nei suoi pensieri; in seguito la sua nascita diventerà una notizia reale e lui l'accompagnerà per tutti i nove mesi della gravidanza con le pagine del suo diario. Le sue parole sono una riflessione sul suo passato, i suoi genitori e la vita in generale, ma soprattutto il suo sembra un cammino introspettivo alla ricerca del suo essere e di quella fede che in alcuni momenti della vita sembra aver accantonato."

L'"Odore degli angeli" è la storia di Alex Moretti, un ragazzo italiano in fuga dal suo oscuro passato che decide di scappare dall'Italia e dalla sua famiglia per seguire le sue aspirazioni di scrittore, e per dimenticare i suoi guai. La scena si svolge a Londra, dove Alex (qui si fa chiamare Iblis Malver) conosce dei nuovi amici, con i quali condividerà strane avventure, esperienze nuove, ed amori difficili e misteriosi. Ma proprio quando le cose stanno prendendo la giusta piega per lui, ecco che scopre bruscamente la verità, e con essa l'illusione di aver trovato nella sua nuova vita quel paradiso che non era riuscito a raggiungere in Italia. La sconfitta è totale. Iblis sente di aver fallito in tutto ciò in cui aveva creduto. Sceglie di ricominciare, abbandonando i suoi amici e concentrandosi sulla sua carriera di scrittore. Lo ritroviamo dopo un una ventina d'anni, sempre a Londra, con tutte le sue paranoie e le sue strane abitudini, ormai diventato uno scrittore affermato ed annoiato.

Un lungo viaggio all'interno di una stupenda storia d'amore irta di ostacoli, iniziata e poi interrotta, a causa di tradimenti, equivoci, bugie e tante altre vicissitudini che portano i due innamorati, Vittoria e Marco, ad allontanarsi per poi riavvicinarsi, a perdersi per poi, forse, ritrovarsi con i loro occhi che non cesseranno mai di incrociarsi. Ma non finisce qui, un' altra storia d'amore bagna le pagine del romanzo: negli anni '50, un addio, amaro come pochi, lascia il prof Acquaviva sconfitto e imprigionato nei propri ricordi, rimpianti e rimorsi. La relazione con la sua amata Maria sembra andare a gonfie vele, finché, all'improvviso, lei sparisce, senza dare spiegazione alcuna. Acquaviva, seppure con delle schegge nell'anima, prova a riprendere in mano la propria vita, buttandosi a capofitto nel lavoro. La sua esistenza è un florilegio di incontri e scontri educativi con numerosi studenti, fra questi le compagne storiche Laura, Emily, Bianca e Vittoria, i cui battiti del cuore si intrecciano. Lui personifica il docente che punta tutto sul dialogo con i suoi alunni, che predilige la lezione interattiva, con la quale insegnante e discenti crescono insieme.