Esedra: Numismatica patavina
Simone Assemani Symposium sulla monetazione islamica. Atti del Convegno (Padova, maggio 2003)
Giovanni Gorini, Anna Pontani, Bruno Callegher
Libro: Copertina morbida
editore: Esedra
anno edizione: 2009
pagine: 256
Il volume raccoglie i contributi proposti nel secondo Congresso internazionale di numismatica (Padova, maggio 2003) durante il quale, in ricordo dell'orientalista Simone Assemani (Roma 1752- Padova 1821), si sono incontrati alcuni tra i più importanti studiosi di numismatica islamica. Dopo alcuni approfondimenti sul ruolo di Assemani, che si colloca all'inizio degli studi della monetazione islamica, sono illustrati vari aspetti di questo particolare ambito degli studi di storia della moneta: rapporti con le emissioni occidentali, rinvenimenti in scavi archeologici e circolazione monetaria, collezionismo.
Praestantia nummorum. Temi e note di numismatica tardo antica e alto medievale
Michele Asolati
Libro: Libro in brossura
editore: Esedra
anno edizione: 2012
pagine: 531
La moneta è un veicolo culturale, uno strumento attraverso il quale il pensiero di un periodo storico viene elaborato e si trasmette attraverso il tempo e lo spazio per essere quindi decodificato e recepito. Scelte tipologiche ed epigrafiche, assieme a fattori più complessi da valutare, come lo standard ponderale e la dimensione del tondello coniato, possono delineare espressioni di adesione politica, relazioni commerciali, mutamenti di carattere legislativo, sviluppi intimamente connessi con la struttura economica di una società. Questo volume, partendo da un approccio diversificato che trae spunto dai ritrovamenti monetali per accostarsi da un lato al mondo del collezionismo antiquario e dall'altro alle più moderne metodologie d'indagine archeometrica, cerca di indagare alcune linee di tale percorso. L'attenzione è centrata su alcuni dei fattori che hanno caratterizzato uno dei momenti cruciali della storia monetaria in Europa, ossia sull'eredità monetaria che l'epoca romana imperiale tardo antica ha trasmesso alle popolazioni germaniche installatesi nell'Occidente romanizzato e sui rapporti tra queste, specialmente quella ostrogota, e Bisanzio, rivendicando alla moneta il ruolo e la forza evocativa che le vanno riconosciuti ai fini della ricerca storica.

