Feltrinelli: Campi del sapere
Scienza e politica in Otto Neurath. Una prospettiva post-empirica
Danilo Zolo
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1986
pagine: 216
Custodi della memoria. Tributi ad interpreti della nostra tradizione culturale
Ernst H. Gombrich
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1985
pagine: 296
I filosofi e le macchine (1400-1700)
Paolo Rossi
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1984
pagine: 194
Le strutture elementari della parentela
Claude Lévi-Strauss
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1984
pagine: 672
La società contro lo Stato. Ricerche di antropologia politica
Pierre Clastres
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1984
pagine: 168
Aby Warburg. Una biografia intellettuale
Ernst H. Gombrich
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1983
pagine: 322
Introduzione alla psicologia
Malcom Hardy, Steve Heyes
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1983
pagine: 280
L'angoscia dell'influenza. Una teoria della poesia
Harold Bloom
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1983
pagine: 168
Dare conto di sé. Critica della violenza etica
Judith Butler
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2026
pagine: 192
Cosa vuol dire dare conto di sé? Soprattutto, cosa vuol dire farlo quando la nostra soggettività rimane sempre, in parte, opaca a noi stessi? Judith Butler affronta questa domanda cruciale per ogni impianto morale, mostrando come l’impossibilità di un’auto-narrazione del tutto trasparente non sia un limite da superare, ma il fondamento di un’etica non-violenta. A vent’anni dalla prima pubblicazione, Dare conto di sé continua a interrogare le nostre nozioni di responsabilità, alterità e riconoscimento. In dialogo serrato con Adorno, Foucault, Lévinas, Cavarero e Nancy, Butler propone una visione dell’etica come relazione costitutivamente esposta all’altro, segnata da un’incompiutezza strutturale, e proprio per questo aperta a forme di altruismo e umiltà. Nel respingere l’ideale di un io sovrano, padrone e autosufficiente, Butler mette in discussione ogni pretesa di fondare la responsabilità su una trasparenza compiuta; senza ridurre il soggetto al relativismo né al nichilismo, ci invita a riconoscere l’opacità e la vulnerabilità come tratti comuni dell’umano. E immagina una nuova nozione di moralità che ponga al centro del nostro agire la generosità nei confronti degli altri, il mutuo riconoscimento della nostra fallibilità. In un mondo che ci esorta sempre più a definire in maniera netta la nostra identità, Dare conto di sé riappare, in questa nuova edizione arricchita da una prefazione inedita, come un viatico necessario per interpretare le crisi e le tensioni contemporanee. Una maestra del femminismo contemporaneo ripensa alle fondamenta la filosofia morale. A vent’anni dalla prima edizione, un saggio radicale, essenziale per chi interroga il legame tra singolarità e vulnerabilità.

