Feltrinelli: UNIVERSALE ECONOMICA
La somma dei giorni
Isabel Allende
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 320
Sono gli anni che seguono la morte della figlia Paula. Isabel Allende adotta la forma "diario" per fare la cronaca della famiglia, faticosamente riunita in California dal 1992 al 2006. I ricordi si intrecciano alle riflessioni sulla vita, sulla sua opera e sul mondo contemporaneo. Due leitmotiv danno coesione all'insieme: la relazione amorosa con il secondo marito Willie e l'ansia di costituire e difendere una grande tribù familiare. Con intelligenza e autoironia Isabel ci mostra le difficoltà di tenere insieme un clan variegatissimo e di dominarlo; in una sorta di messa a nudo delle proprie inclinazioni, ci dice che un'innata generosità può facilmente travalicare in esercizio di potere e controllo nelle altrui vite per modificarne il corso. Gli episodi teneri, burleschi si intrecciano a quelli tragicomici o drammatici e la narratrice esibisce una tolleranza imperturbabile per le passioni e un'intolleranza viscerale nei confronti dell'ingiustizia. Non mancano le acute riflessioni sull'incombere della terza età, sulle proprie debolezze, sulla fatica di sbagliare. Si esce dalla lettura con la sensazione di aver attraversato una grande galleria di ritratti familiari, di aver vissuto una cronaca di affetti che ci riguarda da vicino.
Miramar
Nagib Mahfuz
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 176
"Alessandria alla fine. Alessandria pioggia di rugiada, eruzione di nuvole bianche. Culla di raggi lavati in acqua di cielo, cuore di ricordi bagnati di miele e di lacrime." Inizia così la storia del Miramar, la pensione di un'eleganza un po' decaduta che conserva le tracce di un passato grandioso sotto le macchie d'umidità. Ma la vera protagonista è Alessandria, che offre un ritratto complesso e profondo dell'Egitto, della sua anima contraddittoria e problematica, con un senso di nostalgia che sa tuttavia mescolarsi al sorriso. Siamo nel 1966. Al Miramar i clienti sfilano, incarnando le diverse anime della società egiziana. In un continuo altalenare tra passato e presente, di voce narrante in voce narrante, scorrono le storie dei diversi ospiti: Amor Wagdi, vecchio giornalista in pensione che ha militato nel partito nazionalista liberale e ora fa ritorno dopo vent'anni al Miramar per stabilirvisi e non ripartire più, l'anziano esponente dell'aristocrazia Tolba Marzuq, il giovane conquistatore Sarhan al-Buheiri, il proprietario terriero Hosni Allam, l'annunciatore di Radio Alessandria Mansur Bahi, oltre alla padrona della pensione, Mariana, e alla sua domestica, Zahra, una bella giovane contadina le cui relazioni con gli altri rispecchiano simbolicamente le principali realtà politiche e sociali del paese.
Tutto sarà perfetto
Lorenzo Marone
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 304
La vita di Andrea Scotto è tutto fuorché perfetta, specie quando c’è di mezzo la famiglia. Quarantenne single e ancora ostinatamente immaturo, Andrea ha sempre preferito tenersi alla larga dai parenti: dal padre Libero Scotto, ex comandante di navi, procidano, trasferitosi a Napoli con i figli dopo la morte della moglie, e dalla sorella Marina, sposata, con due figlie e con un chiaro problema di ansia da controllo. Quando però Marina è costretta a partire lasciando il padre gravemente malato, tocca ad Andrea prendere il timone. È l’inizio di un fine settimana rocambolesco, in cui il divieto di fumare imposto da Marina è solo una delle tante regole che vengono infrante. Tallonato da Cane Pazzo Tannen, un bassotto terribile che ringhia anche quando dorme, costretto a stare dietro a un padre ottantenne che non ha affatto intenzione di farsi trattare da infermo, Andrea sbarca a Procida e torna dopo anni sui luoghi dell’infanzia, sulla spiaggia nera vulcanica che ha fatto da sfondo alle sue prime gioie e delusioni d’amore e tra le case colorate della Corricella scrostate dalla salsedine. E in quei contrasti, in quell’imperfetta perfezione che riporta a galla ferite non rimarginate ma anche ricordi di infinita dolcezza, cullato dalla brezza che profuma di limoni, capperi e ginestre o dal brontolio familiare della vecchia Diane gialla della madre, Andrea troverà il suo equilibrio.
Signoramia
Elena Dallorso, Francesco Nicchiarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 352
Inizia tutto con uno scambio di ricette. È così che Francesca, bibliotecaria milanese, e Fabio, ingegnere romano, si conoscono. Solo che il blog è quasi tutto al femminile, per cui Fabio non ci ha pensato nemmeno un secondo e, semplicemente, si è finto una donna facendo entrare in scena Maria. Doveva essere solo un gioco, il desiderio innocente di avere accesso a un circolo di persone che condividono la stessa passione per i fornelli, ma tra i due pian piano si sviluppa un'intesa. Di mail in mail, dai consigli di cucina passano alle confidenze: Francesca è sposata, con una famiglia caotica da gestire e una vita molto pianificata; Fabio/Maria è più sregolato, single, reduce da un fallimento sentimentale. Apparentemente diversissimi, hanno invece un'istintiva affinità nell'approccio ai fornelli e alla vita. All'impiattamento preferiscono la sostanza e, come parola chiave, "semplicità": ingredienti genuini e tanta cura, in cucina così come nei rapporti personali. Protetti dalle loro tastiere e dai 572 km che separano Roma da Milano, costruiscono un'amicizia complice e giocosa, sempre più stretta. Finché l'inganno non raggiunge il punto di ebollizione... Il trucco di Fabio reggerà a un incontro? E cosa succederà se le distanze si accorciano?
La parata
Dave Eggers
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 144
Per commemorare l'armistizio in un paese sconosciuto del Terzo mondo appena uscito dalla guerra, viene commissionata una nuova strada che connette le due metà dello stato fratturato. Sono incaricati del lavoro due uomini che vengono da un paese del Primo mondo, due contractor mercenari. Per ragioni di sicurezza, prima di iniziare, si sono dati degli pseudonimi numerici. Numero Quattro, quello incaricato di guidare l'avveniristica macchina asfaltatrice RS-90, si attiene a una disciplina monastica: devono fare una strada perfettamente dritta, lunga 260 chilometri, e i tempi sono stretti, il lavoro deve essere completato prima della parata celebrativa. Numero Nove, che in sella al suo quad si assicura che non ci siano ostacoli davanti e dietro, è invece in vena di avventure e curioso di ciò che lo circonda. Conosce la lingua locale, mangia le cose del posto invece di limitarsi ai frullati di proteine della razione, fa amicizia come può sulla strada e, in generale, fa di tutto per non attenersi al rigoroso protocollo previsto. Quattro capisce immediatamente che Nove è un "agente del caos", che rischia di compromettere il lavoro e che, peggio, rende più incerto il ritorno a casa. La grande protagonista de "La parata" è l'attesa. Quattro è a modo suo simile al nostro Giovanni Drogo del Deserto dei Tartari di Buzzati: la sua fortezza è la macchina asfaltatrice in cui passa le sue giornate e i suoi Tartari sono il collega Nove e la popolazione locale. Ma il romanzo è anche la storia di scontro vizioso fra i due protagonisti, fra Oriente e Occidente, e fra le due anime contrastanti di Quattro, quella scientifica e quella umana ed empatica. Stranieri in una terra straniera devastata dalla guerra, Quattro e Nove sono protagonisti di un'allegoria che vuole mostrare l'assurdità della loro posizione e le conseguenze della loro presenza.
La danza immobile
Manuel Scorza
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 224
Nelle affollate sale del ristorante Coupole di Parigi uno scrittore cerca di convincere il suo editore, Vacca Sacra, dell'importanza del proprio romanzo. Così glielo descrive: "è un contrappunto fra un guerrigliero e un ex guerrigliero. Sotto un altro punto di vista, un conflitto fra due uomini che devono scegliere fra l'Amore e la Rivoluzione. Al termine della loro vita entrambi credono che l'altro abbia scelto il meglio". Prosegue poi a narrargli le vicende di Santiago e Nicolás, guerriglieri peruviani dal destino opposto. Il primo ha scelto di vivere a Parigi e assaporare l'amore con Marie-Claire, rinunciando agli ideali. Nicolás Centenario invece l'innamorata l'ha abbandonata per la battaglia e, ora comandante, rivive le proprie gesta mentre sta tentando la fuga dalla prigionia. L'impegno politico e la passione per una donna s'inseguono intrecciandosi, dal mondo parigino a quello amazzonico, dal mondo immaginario a quello reale, facendo sì che il lettore sia coinvolto dal dubbio che infine attanaglia i due personaggi: una rivoluzione può tradire, o essere tradita, proprio come una donna.
Le male vite. Storie di contrabbando e di multinazionali
Alessandro Leogrande
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 224
Tra gli anni novanta e i primi anni duemila il traffico di sigarette nel basso Adriatico è stato un eccezionale laboratorio, grazie al quale la criminalità - non solo pugliese o italiana, ma internazionale - ha messo a punto un nuovo modo di delinquere, capace di fondersi e rendersi spesso indistinguibile dalla normalità "legale". E Alessandro Leogrande lo aveva capito bene, tanto che, come spiega Gianfranco Bettin nella sua prefazione, "non è, questo, un libro di sociologia criminale, né un'inchiesta giornalistica (ancorché di questa abbia la leggibilità e la tempestività, e della prima abbia la capacità classificatoria e analitica). È, piuttosto, un convincente affresco storico e antropologico". Con l'attenzione, la puntigliosità e l'umanità che contraddistinguono tutta la sua opera, Leogrande svolge la propria inchiesta raccogliendo informazioni e testimonianze, spulciando leggi e sentenze, intervistando politici, magistrati e "manovali" del contrabbando: emerge così tutta la complessità strutturale di un'attività illegale sulle cui rotte sono passate prima le sigarette, poi armi ed esseri umani.
Possiedo la mia anima. Il segreto di Virginia Woolf
Nadia Fusini
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 368
Com'è possibile restituire alle pagine la voce di una scrittrice? Nadia Fusini, la più importante studiosa italiana di Virginia Woolf, lo fa ricorrendo alle sue opere, ai romanzi ma anche ai saggi, ai diari, ai frammenti autobiografici e alle lettere: dà voce alla voce della scrittrice, ricreandone la vita e la passione per l'esistenza. Come in un'autobiografia che, facendo affidamento sulla memoria, non può seguire una cronologia, Fusini ricostruisce l'infanzia della Woolf, la figura del padre Leslie, e poi insegue la malattia, gli anni di Bloomsbury, le passioni, il marito Leonard e il legame con Vita, la battaglia femminista e il pacifismo, in un intrecciarsi di tempi che rendono ancora più vivido il quadro della sua esistenza. Poiché, come scrive Fusini, "Virginia non crede che il senso dell'esistenza individuale si racchiuda in una trama di eventi: è piuttosto una caccia al tesoro. Perché riconosce che la vita assomiglia, sì, a un romanzo, ma solo quando il romanzo non pecchi di arroganza e non voglia imporre all'esperienza un ordine estraneo". Più che una biografia, dunque, questo è un lungo, incalzante racconto in presa diretta.
Spaghetti cinesi
Jian Ma
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 192
Ogni settimana, uno scrittore politico e un donatore di sangue professionista si incontrano per cena. I due sono amici improbabili: molto diversi, hanno filosofie e stili di vita opposti. Ma vivono nella medesima realtà, la Cina post-Tienanmen, quella delle grandi opportunità, delle libertà ritrovate e dei facili guadagni. Durante una serata particolarmente alcolica, lo scrittore decide di raccontare i personaggi che popolano il suo immaginario e di cui vorrebbe scrivere, se solo ne avesse il coraggio. Complice una bottiglia di buon vino, facciamo allora conoscenza con un trentenne che, acquistata una fornace di seconda mano da un istituto d'arte, avvia una brillante attività di cremazione, deliziato dalla possibilità di molestare i cadaveri di agenti di polizia e segretari di partito. C'è poi l'attrice dal cuore spezzato che compie un suicidio pubblico, entrando nelle fauci di una tigre selvaggia, e lo scrittore su commissione che passa la vita a comporre lettere d'amore per gli altri. Con questo dipinto corale Ma Jian, le cui opere sono tutt'oggi bandite in Cina, traccia un esilarante ma corrosivo ritratto di coloro che lottano per sopravvivere a un sistema che detta ogni loro mossa.
Le assaggiatrici
Rosella Postorino
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 288
La prima volta che entra nella stanza in cui consumerà i prossimi pasti, Rosa Sauer è affamata. "Da anni avevamo fame e paura", dice. Con lei ci sono altre nove donne di Gross-Partsch, un villaggio vicino alla Tana del Lupo, il quartier generale di Hitler nascosto nella foresta. È l'autunno del '43, Rosa è appena arrivata da Berlino per sfuggire ai bombardamenti ed è ospite dei suoceri mentre Gregor, suo marito, combatte sul fronte russo. Quando le SS ordinano: "Mangiate", davanti al piatto traboccante è la fame ad avere la meglio; subito dopo, però, prevale la paura: le assaggiatrici devono restare un'ora sotto osservazione, affinché le guardie si accertino che il cibo da servire al Führer non sia avvelenato. Nell'ambiente chiuso della mensa forzata, fra le giovani donne s'intrecciano alleanze, amicizie e rivalità sotterranee. Per le altre Rosa è la straniera: le è difficile ottenere benevolenza, eppure si sorprende a cercarla. Specialmente con Elfriede, la ragazza che si mostra più ostile, la più carismatica. Poi, nella primavera del '44, in caserma arriva il tenente Ziegler e instaura un clima di terrore. Mentre su tutti - come una sorta di divinità che non compare mai – incombe il Führer, fra Ziegler e Rosa si crea un legame inaudito.
Un'estate con la strega dell'Ovest
Kaho Nashiki
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 144
Mai ha tredici anni e non vuole più andare a scuola. La madre, preoccupata, decide di mandarla a stare dalla nonna per un po’, in una bella casetta nella campagna giapponese sul limitare dei monti. La nonna è una signora inglese ormai vedova, arrivata in Giappone molti anni prima e rimasta lì per amore. Sia Mai che la madre si riferiscono a lei come la “Strega dell’Ovest”, ma nel momento in cui la nonna le rivela di possedere realmente dei poteri magici, Mai rimane incredula e diffidente. Quando però le propone di affrontare il duro addestramento da strega, accetta senza esitazioni. Immerse nella natura incontaminata del Giappone più remoto, nonna e nipote passano insieme settimane meravigliose in raccoglimento, lontane dalla frenesia della vita di città, a lavorare nell’orto, raccogliere erbe selvatiche e cucinare, oltre a dedicarsi, naturalmente, a quelli che sono, secondo la nonna, i rudimenti di base per una giovane strega. A questa storia catartica e rivelatrice, negli anni, l’autrice ha voluto aggiungere tre brevi racconti che ne riprendono i personaggi e l’ambientazione e che proponiamo fedelmente nella presente edizione.
L'asino del Messia
Wlodek Goldkorn
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 224
"Guarda, questi sono i luoghi di re David, dei profeti". Nel 1968 Wlodek Goldkorn è un ragazzo gettato dal cuore dell'Europa alle strade di Gerusalemme. Con la sua famiglia è costretto a lasciare Varsavia, da apolide, da "non cittadino", e va in Israele, per trovare una terra in cui poter essere libero. Da un luogo perduto a un luogo da conquistare. "Osservavo mio padre, con le mani saldamente aggrappate alle assi del camioncino. Era di fronte a me. Lo sguardo rivolto fuori, i miei occhi pieni della curiosità di imparare a memoria il nuovo paesaggio della patria". Goldkorn prova interesse per la sua nuova terra, ma anche attrazione per tutto ciò che è arabo. Con un esercizio della memoria, lo stesso protagonista del "Bambino nella neve" racconta Israele e Gerusalemme: non solo la città reale, ma anche le altre Gerusalemme, immaginarie e sognate. Riflette sui simboli e sulle identità, su quella sovrapposizione dei ricordi e dei luoghi che ha qualcosa di morboso e artificiale. Parla dello scarto fra l'ideale sionista di creare un ebreo nuovo, pioniere e agricoltore, e la realtà che ha riprodotto il vecchio mondo, popolato dai fantasmi della Shoah. Ma si dichiara innamorato della lingua ebraica e della grande letteratura israeliana, quella di Amos Oz e di Lea Goldberg. La chiave del suo racconto è la nostalgia del futuro, che mette in moto il bisogno di ricostruire un passato denso di dolore e di violenza, ma anche il desiderio di conoscere e amare che appartiene a ogni adolescente impegnato nella fatica di diventare uomo.

