Franco Angeli: Le vie della psicoanalisi
«Umano, troppo umano» nella clinica psicoanalitica
Anna Oliva De Cesarei
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 186
Siamo nel territorio dell'inconscio non rimosso. Quali sono e cosa sono i disfunzionamenti degli stati mentali primitivi risalenti a un'epoca non verbale e preverbale dello sviluppo? Questo volume presenta dapprima l'influenza dell'inconscio materno nella analisi di un bambino immerso e confuso dalla nascita in un avvolgente intreccio transgenerazionale di morte e rifiuto, e di un bambino a contatto dalla nascita con una importante depressione materna. L'attenzione è focalizzata sulla inerzia come immobilità, movimento antivitale che ne consegue e che si manifesta sia a livello psichico nella deanimazione, sia in un coinvolgimento somatico. Seguono riflessioni su adulti che presentano “nuclei autistici in pazienti con struttura narcisistica”, con un'attenzione particolare al coinvolgimento del femminile in senso psichico nell'analista. La parte clinica si sofferma quindi sulle difficoltà che si incontrano nella apertura del nucleo autistico e, in particolare, nella elaborazione del lutto della onnipotenza. Si occupa, infine, della costruzione dei passaggi intermedi nella terapia di questi pazienti che, nella loro storia precoce, hanno vissuto una caduta nel “buco nero”, con l'impossibilità di costruzione di un Sé unitario. Un testo intenso, che descrive l'affascinante e assolutamente soggettivo percorso nella costruzione dei passaggi-ponti sull'abisso.
Jean Laplanche. Da Lacan a Freud
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 150
A cent'anni dalla nascita di Jean Laplanche, “il più originale e filosoficamente informato teorico della psicoanalisi del suo tempo”, secondo la rivista Radical Philosophy, una nuova raccolta di lavori, eterogenei per forma, contenuti e contesto permette di immergersi e affrontare criticamente tutte le emergenze e i nodi teorici della sua opera. Dalla teoria della seduzione generalizzata, articolata intorno ai due elementi della situazione antropologica fondamentale e dell'ipotesi traduttiva della rimozione, all'originale traduzione dell'opera freudiana, alle divergenze con la teoria lacaniana: che si tratti della questione dell'alterità e del grande Altro, del rischio di una tentazione verso l'ideologia, della forma oscura di certe formulazioni, dell'inconscio transindividuale, del ruolo e della funzione del Padre, l'intento che anima questa raccolta di scritti non lascia spazio a molte ambiguità o dubbi: mettere al lavoro il pensiero di quello che è stato uno dei maggiori psicoanalisti francesi del nostro tempo. Una raccolta di testi che, ciascuno a suo modo, compiono un ritorno a Laplanche, o ancora meglio un ritorno su Laplanche, attraverso il medesimo metodo e la medesima postura con la quale egli stesso ha messo al lavoro l'opera di Freud e quella di Lacan. Freud e Lacan sono i due maestri con e contro cui Laplanche ha costantemente dialogato e lavorato. Un doppio movimento che non descrive un'opposizione ma piuttosto una dialettica mutevole e contradditoria. Una fedeltà infedele o una infedeltà fedele, un inseguimento e una liberazione. In fondo, il solo modo di gestire il legame con una teoria (e con un maestro) che ci ha istruiti non può non passare che attraverso una trasgressione: aprire l'opera, individuarne le macchie cieche, i nodi irrisolti, al fine di mescolare di nuovo le carte, di rianimarla, mettendola al servizio di inedite ipotesi cliniche, operando deformazioni e trasformazioni per continuare a far progredire un pensiero, a farlo correre, a proiettarlo verso il futuro.
Tempo e realtà. Dialoghi psicoanalitici
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 144
Che cosa rimane di un'esperienza? Tempo e realtà propone un possibile dialogo tra diversi saperi su alcune questioni centrali della clinica e il loro rapporto con la storia e le storie individuali. L'intento è quello di mettere in gioco le varie dimensioni temporali implicate nei processi di significazione e risignificazione di un'esperienza. Il volume raccoglie alcuni seminari tenutisi durante la pandemia e organizzati dall'Associazione Fiorentina di Psicoterapia Psicoanalitica (AFPP). La fotografia di un'epoca in sospensione, ferma, si compone attraverso una serie di riflessioni e dialoghi tra psicoterapeuti, psicoanalisti e autori provenienti dalla filosofia e dalla letteratura, che affrontano alcuni temi centrali della ricerca psicoanalitica, come il trauma, le fasi precoci o "premature" dell'esistenza e le difese, esplorando l'area al confine tra il potenzialmente pensabile e l'impensabilità. Tra teoria e clinica, tra angosce paralizzanti e potenzialità infinite, tra l'interpretazione in letteratura dell'esperienza vissuta e la speculazione filosofica sul vivente, tra temporalità, nella sua articolazione di presente, passato, futuro, e realtà interna/esterna. I contribuiti provano a indagare su che cosa si inscriva nel soggetto di un'esperienza, in particolare di un'esperienza traumatica, e delle sue dimensioni temporali, ma rimandano anche a quando tutto questo non accade, ovvero all'iscrizione parziale o fallimentare. Presentazione di Isabella Lapi.
Freud genio infedele. Identità di un ebreo tedesco irreligioso
Francesco Marchioro
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 200
Nell'approfondire la biografia e le opere di Sigmund Freud affiora con sempre maggior frequenza la domanda sulla natura della sua identità, l'essenza dell'ebraismo freudiano, il senso della sua genialità. In quale clima familiare e religioso, entro quale contesto culturale e sociale cresce dunque Freud, «il primogenito di una giovane madre, che da quest'aria, da questa terra ricevette le prime indelebili impressioni»? A partire dal materiale originario, i testi e le pagine delle sue Opere, proponiamo una singolare ricostruzione utilizzando preferibilmente la "citazione" non come elemento decorativo, bensì all'interno di una economia libidica dello scritto in quanto lo completa, vi apporta quelle onde di risonanza che fanno vibrare e permettono di penetrare le nascoste strutture del pensiero e della vita. Senza sovrapporre la nostra voce a quella dei protagonisti, ci lasceremo felicemente guidare dalle pieghe più flesse, dando la parola ed offrendo interpretazioni alle figure femminili, agli scritti e alla loro storia, soprattutto in riferimento all'identità di Freud quale tedesco per lingua e cultura, ebreo illuminista e assimilato, ateo, irreligioso. In Appendice presentiamo in italiano un testo inedito di Otto Rank ed una interpretazione non dell'antisemitismo di Jung bensì del suo "demone del potere".
Il riso e il sacro. Psicoanalisi del senso profondo dello scherzo
Salvatore Zipparri
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Anche se, a prima vista, riso e sacro sembrano concetti antitetici, dato che il sacro, come la tragedia, affonda le sue radici in ciò che la natura umana è incapace di padroneggiare, non è forse vero che non c’è funerale dove ad un certo punto non si rida? Attraverso una lettura della comicità effettuata con i costrutti della teoria psicoanalitica, oltre che con incursioni nella letteratura, nell’antropologia e nella cultura, questo breve saggio rappresenta un tentativo di coniugare in modo felice profondità e leggerezza. E, senza rinunciare a vedere nel riso anche un’espressione di cattiveria e malignità (sia pure sublimata ed edulcorata), intende mostrare come lo scherzo possa indicare, alla stregua di una rivelazione, una via di accesso privilegiata a verità prima d’allora piuttosto irraggiungibili. A tal fine, più che sul comico a livello estetico, sarà necessario concentrarsi sulla comicità quotidiana che rivela in maniera più immediata la natura primordiale e arcaica del bisogno di ridere: un bisogno di cui l’umanità non ha mai potuto fare a meno e che perciò, con valide ragioni, si considera universale. Se, come ha sostenuto René Girard, il sacro affonda le sue radici nella violenza, nella misura in cui anche lo scherzo è un atto aggressivo, la sua relazione con il sacro non può che essere quanto mai stretta e significativa. Prefazione di Maurizio Balsamo.
Freud dopo l'ultimo Freud. Per una psicoanalisi sempre nuova
Fabrizio Campanile
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Cosa intendiamo per ultimo Freud? Come delimitare questo periodo della produzione del padre della psicoanalisi e perché farlo nel modo proposto? Il testo costituisce un tentativo di ripensamento della teoria freudiana, organizzata facendo riferimento agli elementi che fondano la costituzione psichica. Il testo si articola in due parti. Nella prima si dichiara innanzitutto l’intento di “mettere al lavoro” l’idea che Il disagio della civiltà sia da considerarsi un momento di svolta ed apra una stagione di pensiero identificabile come l’ultimo Freud. Nella seconda sono discusse alcune tematiche, di speciale rilievo, alla luce dell’impostazione di partenza. Costituisce quindi un tentativo di ripensamento della teoria freudiana organizzandola sulla base degli elementi, tratti dall’opera di Freud, che fondano la costituzione psichica. È questa una nozione che egli introduce nel Disagio della civiltà e che ben si presta ad orientare un lavoro di ripensamento dell’intera sua opera. Prefazione di Antonio Alberto Semi.
Percepire, allucinare, immaginare. Il rispecchiamento, il simbolo, il soggetto
Marco La Scala
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 136
Il volume esplora il prendere forma, nell'apparato psichico, dei processi di simbolizzazione e di soggettivazione: processi che originano nell'area del narcisismo e sono qui proposti sia all'interno delle relazioni originarie dell'infans, come narcisismo dei primordi, sia attraverso la clinica psicoanalitica delle patologie narcisistiche. La sfida della psicoanalisi oggi è quella in cui le alterazioni nella mentalizzazione, per il permanere della dimensione dell'attuale e della coazione a ripetere, dominano la scena dell'analisi, come riscontriamo nelle patologie narcisistiche e borderline o nei così detti disturbi di personalità. In questo caso, la parola deve raggiungere le lontane tracce mnestiche che si sono bloccate, tracce relative ad un percettivo non armonizzato con la sessualità infantile e non adeguatamente lavorato dall'allucinatorio. Si tratta di tracce di memoria conosciute, ma non rappresentate, che sono rimaste isolate e condannate a ricercare, attraverso l'identità di percezione e la ripetizione dell'identico, un legame e una raffigurazione a cui non riescono ad avere accesso e dove il principio di piacere, lontano da forme di reale soddisfacimento, non permette un'adeguata protezione dell'apparato psichico. Nell'analisi, il rilancio di elementi della sessualità infantile dell'analizzando, in prossimità con quelli dell'analista, può scomporre e animare la fissità delle tracce e riavviare un processo di ricomposizione traducibile di elementi mai significati tramite un lavoro in doppio, quello che nell'allentarsi della tensione soggetto/oggetto permette una compartecipazione ai limiti della pensabilità.
Forme dell'après coup
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 160
In questa raccolta di saggi, l'interrogazione del concetto, la sua variegata traduzione nelle diverse lingue, la teorizzazione o la sua difficoltà nel rapporto fra la psicoanalisi inglese e francese, la ricorsività dei processi di trascrizione psichica e il loro fallimento, sono al centro della discussione che gli psicoanalisti qui convocati cercano di sviluppare. Quale rapporto fra trauma e après-coup, storia e trascrizione, grammatica generativa e autonomia, lingua e metapsicologia? Quale rapporto fra l'enigma seduttivo di Laplanche e l'enigma della psiche? In che modo la risignificazione psichica, pur evidente nel processo dell'après-coup, oscura la questione del primo colpo, di ciò che precede la rilettura del passato e che ostacola, nella sua qualità regressiva, una visione puramente rielaborativa? Che rapporto fra psicoanalisi ed ermeneutica? La tradizione psicoanalitica italiana si è mossa, nella sua dinamica storica, sia nella scelta della posteriorità, che nel privilegiare la traduzione inglese o quella francese, con impostazioni di metodo e metapsicologie evidentemente differenti. Il seguente volume prova a rispondere a tali questioni, fornendo degli strumenti di riflessione e di ricerca utili per riprendere il lavoro sul senso e sui malintesi relativi ad un problema concettuale che caratterizza come pochi il funzionamento stesso del processo psicoanalitico.
Ripensare l'inconscio
Francesco Conrotto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 112
L'inconscio è il concetto centrale della psicoanalisi. Benché questo concetto fosse già presente in alcuni aspetti della cultura filosofica e soprattutto nella medicina romantica, è stato ad opera di Freud che diventato l'asse portante di una nuova disciplina e di una nuova visione dell'uomo. Identificato, dapprima con il rimosso, la condizione di inconscietà è stata progressivamente estesa a molteplici aspetti del funzionamento della mente. Contestato e duramente criticato sia dalla scienza medica ufficiale, che da una certa parte della psicologia e della psichiatria, questo concetto ottiene ora il riconoscimento della sua importanza dalle scienze neurobiologiche e dalla linguistica oltre che ovviamente dalla psicoanalisi post-freudiana. Le ricerche più recenti tendono a spostare l'attenzione dai suoi supposti contenuti alle leggi che regolano il funzionamento dei processi psichici che sono al di fuori della coscienza, per cui è possibile immaginare l'inconscio come un sistema semiotico e semantico. Pertanto, esso è definibile come un processo psichico creatore di segni e di significati.
L'autobiografia psicotica
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 272
Cosa di più paradossale - potremmo dire antitetico - che mettere insieme autobiografia e psicosi, quando si conosce la tragedia esistenziale di un paziente psicotico, il suo essere sottomesso a quella "macchina influenzante" che assegna ruoli, destini, posizioni, comportamenti, e contro la quale un'intera vita combatte, tentando di trovare, comunque, le condizioni minimali per esprimere un desiderio, una singolarità? Dai piccoli e scarni graffiti su di un muro alle opere d'arte, dall'amputazione di sé alla foto della stessa, come in Nebreda, dalle parole come veleno alla scrittura infinita come in Wolfson, dal gesto criminale al suo racconto, i tragitti che definiscono questa ricerca vitale, per coloro che sono stati toccati dalla psicosi, mostrano una ricchezza e una complessità che non possiamo definire solo come atti protesici, sostegni narcisistici ad un Io altrimenti distrutto. Mostrano una linea di sviluppo e di conservazione dello psichico a volte insospettato, altre volte segnato in modo indelebile dalla stessa vicenda psicotica. Attraverso figure celebri (da Dino Campana a Althusser, da Wolfson a Nijinski, da Pierre Rivière a Schreber, da Schumann a Sarah Kane, da Artaud a Agatha Christie), L'autobiografia psicotica propone un possibile atlante dei modi in cui la psicosi tenta di dirsi, iscrivere qualcosa di singolare, una traccia soggettiva, un racconto altro e non predeterminato della propria esistenza.
Momenti psicotici nella cura
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 224
Momenti psicotici nella cura inaugura una serie di saggi dedicati alla riflessione psicoanalitica sulle vicende psicotiche, sugli aspetti tecnici e di teorizzazione derivanti dalla presa in carico di questa dimensione clinica. All'origine di questo volume vi è non solo la ricerca di analisti interessati al confronto con esperienze limite del pensiero e dell'esistenza, ma il tentativo di aprire un dialogo fra ricercatori, ipotesi di lavoro, teorizzazioni, modelli. Se altri non fossero diventati folli, noi dovremmo esserlo, afferma Blake. Ed è quanto sottende a questo volume e alla ricerca che qui si inaugura: la riflessione sulla psicosi non può esimersi dall'esplorazione della potenzialità psicotica, della tentazione psicotica che alberga negli esseri umani, come della comprensione della serie di eventi che devono intervenire per trasformare detta potenzialità in struttura.
Metamorfosi della pulsione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 208
Questo libro presenta una sequenza di testi di autori contemporanei, impegnati nella ricerca psicoanalitica, che qui convergono per lavorare il metamorfico divenire della pulsione nella teoria e nella clinica psicoanalitica. Preziosa eredità di quel Freud che sempre cercò di rappresentare le forze che animano la vita psichica e presiedono al suo funzionamento, e tentò di fornire una spiegazione dei rapporti fra la psiche e il corpo. L'esplorazione della pulsione vuole qui intrecciare i fili della psicosessualità infantile, della relazione mente-corpo e del funzionamento Conscio-Inconscio con Io, Super-Io ed Es: quindi, come nel primo Freud, la pulsione protagonista del lavoro psichico e, come nell'ultimo, la pulsione motore dell'incessante movimento tra Eros e Thanatos, legame e slegamento.