Gaspari: Diari e memorie della grande guerra
A riveder le stelle. La lunga marcia di un gruppo di donne dal lager di Ravensbrück a Lubecca
Fausta Finzi
Libro: Libro rilegato
editore: Gaspari
anno edizione: 2005
pagine: 144
Quattro anni senza Dio. Volume Vol. 1
Armando Lodolini
Libro: Libro rilegato
editore: Gaspari
anno edizione: 2004
pagine: 160
Dio salvi l'Italia. I diari dei parroci friulani nelle guerre mondiali
Giacomo Viola
Libro
editore: Gaspari
anno edizione: 2003
pagine: 174
Ma i generali dormivano? Il marmocchiume s'è messo a fare la guerra. Diario della guerra 1915
Antonio Roja
Libro: Libro rilegato
editore: Gaspari
anno edizione: 2003
pagine: 104
Tu col cannone, io col fucile. Alessandro Suckert e Curzio Malaparte nella grande guerra
Paolo Giacomel
Libro: Libro rilegato
editore: Gaspari
anno edizione: 2003
pagine: 160
Avanti Savoia. La grande guerra da un romano, un sardo e un toscano della brigata Reggio sul fronte delle Dolomiti
Paolo Giacomel
Libro: Libro rilegato
editore: Gaspari
anno edizione: 2003
pagine: 100
La montagna che esplode. Kaiserjäger e alpini sul Castelletto della Tofana
Hans Schneeberger, Piero Pieri, Luigi Malvezzi
Libro
editore: Gaspari
anno edizione: 2003
pagine: 178
L'esplosione che fece saltare in aria la cima del Castelletto, lo Schreckenstein - il Sasso della paura - austriaco, fu una delle operazioni più spettacolari della guerra in montagna. Hans Schneeberger aveva 19 anni quando raggiunse la sommità del Castelletto già destinata, con ogni probabilità, a saltare in aria come il vicino Col di Lana. Gli venne affidata la difesa di una delle posizioni chiave dell'intera difesa austriaca delle Tofane.
Un ufficiale asburgico tra fedeltà e patria slovena. Dal fronte galiziano al poligono di Opicina (1915-1944)
Stanislav Dekleva
Libro: Libro in brossura
editore: Gaspari
anno edizione: 2019
pagine: 192
Il memoriale inedito dell'ufficiale austriaco di lingua slovena Stanislav Dekleva non è solo uno dei tanti diari di guerra. È bensì un racconto avvincente che vede il suo protagonista spostarsi dalla Galizia al ghiacciaio della Marmolada, nel corso di tutta la Grande Guerra, rivelando intuizioni geniali e brillanti azioni. È lui che "inventa" i famosi tunnel di ghiaccio che rendono gli spostamenti veloci e imprevisti tra seracchi e posizioni di prima linea. Questa ricerca racconta anche il difficile dopoguerra vissuto da antifascista sloveno culminato nell'eccidio di Opicina in cui perse la vita.