Gattomerlino/Superstripes: Serie amaranto
Rondine, dove hai preso il tuo grido? Testo estone a fronte
Juhan Liiv
Libro: Libro in brossura
editore: Gattomerlino/Superstripes
anno edizione: 2015
pagine: 72
La candida follia del grande lirico estone nel quadro della cultura e della storia del suo paese, a cavallo tra il XIX e il XX secolo.
Altri piemontesi a Roma
Giovanni Tesio
Libro: Libro in brossura
editore: Gattomerlino/Superstripes
anno edizione: 2015
pagine: 144
Non più politici e burocrati come nel secolo precedente, ma, dalla metà del '900 a oggi, scrittori piemontesi a Roma, nello sguardo curioso e preciso di un intellettuale piemontese d'eccezione. Altri piemontesi a Roma: Maria Luisa Spaziani, Elémire Zolla, Franco Cordero, Vittorio Foa, Rosetta Loy, Franco Lucentini, Lidia Ravera. Altri piemontesi: Guido Ceronetti, Carlo Fruttero, Gina Lagorio, Ernesto Ferrero.
Cibus. Saggi, traduzioni e un racconto
Piera Mattei
Libro: Libro in brossura
editore: Gattomerlino/Superstripes
anno edizione: 2015
pagine: 76
Non vi è dubbio che autentica poesia del cibo sia quella che si crea e si celebra tra i fornelli e la tavola. Ma qui parliamo di parole, della materia prima della scrittura. Cominciamo quindi col frugare in quelle particolari dispense che sono i vocabolari, dove cibo non è parola frivola. Cibo dal latino cibus. E qui ci fermiamo. Si tratta di una di quelle parole che definiremmo "prime", come quei numeri che resistono a ogni ulteriore scomposizione. [...] Nella sua valenza biologica e fisica insieme, è parola lontana da ogni commozione: definisce la materia organica che l'animale consuma per continuare il ciclo della vita. Cibo, se usato senza aggettivazione, è entità necessaria e potente, benché passiva nell'atto di essere consumata.
1951. Oltre l'oceano
Franco Ferrarotti
Libro: Libro in brossura
editore: Gattomerlino/Superstripes
anno edizione: 2013
pagine: 64
In questo breve scritto sono raccolte alcune impressioni del viaggio via mare, che nel 1951 portò Franco Ferrarotti per la prima volta negli Stati Uniti. A queste impressioni si alternano riflessioni sull'idea stessa di viaggio, ma soprattutto ricordi del periodo della guerra, dell'immediato dopoguerra, della collaborativa amicizia con personalità di assoluto rilievo, come Adriano Olivetti e Cesare Pavese.
Storia del primo amore e del secondo e del terzo amore di un cuore metafisico
Carlo Gozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Gattomerlino/Superstripes
anno edizione: 2013
pagine: 74
Lo stesso autore considerava come una narrazione a parte i tre capitoli delle "Memorie inutili" dedicati agli amori giovanili, che compongono il nostro volume. Questi racconti non ricadono tout court nel genere delle memorie galanti, così in voga nel Settecento. Riconosciamo lo stile insieme ingenuo e ironico, la voce blandamente misogina dell'autore è ben udibile, e le donne, tutte poco "virtuose", conservano tuttavia un'incantevole innocenza, quasi fiabesca. Quanto alla lingua, il feroce disprezzo verso ogni stile contaminato da residui secenteschi, da francesismi alla moda, da vocaboli e costruzioni sintattiche plebei o dialettali, non limita in alcun modo la grandissima libertà espressiva, che arriva a foggiare, per vocaboli noti, significati originali, come quell'aggettivo "metafisico" per dire l'innocenza del giovane innamorato che fino allora, sull'amore, si era formato soltanto sui libri.
Istanbul. Poetry festival 2012
Piera Mattei
Libro: Libro in brossura
editore: Gattomerlino/Superstripes
anno edizione: 2012
pagine: 70
Nella stupenda cornice di una delle grandi capitali europee, cronache riflessioni e immagini da una delle invitate all'Istanbul Poetry Festival 2012
Un gesuita tra gli estoni. Lettera di Antonio Possevino a Eleonora, duchessa di Mantova, arciduchessa d'Austria
Antonio Possevino
Libro: Copertina morbida
editore: Gattomerlino/Superstripes
anno edizione: 2013
pagine: 64
La breve lettera del gesuita Antonio Possevino alla Duchessa di Mantova, Arciduchessa d'Austria, è documento poco noto che descrive un capitolo della storia della Controriforma. Soprattutto è un vivacissimo trattatello di antropologia sulla lingua, il carattere e i costumi degli estoni, quali i Padri gesuiti li conobbero, nella seconda metà del Sedicesimo secolo.