Giuntina: Schulim Vogelmann
Morte o battesimo. Una storia dei marrani
Fritz Heymann
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 2007
pagine: 160
Questo saggio, rispetto alle opere che trattano dei marrani, gli ebrei costretti al battesimo dall'Inquisizione spagnola, contiene importanti elementi di novità, tali da far vedere la storia dei marrani sotto una luce del tutto diversa. Il lungo lavoro di ricerca compiuto da Heymann negli archivi lo portò a constatare l'importanza che nella storia marrana aveva avuto più che l'elemento religioso - come sempre si pensava - quello socioeconomico e ad attribuire all'Inquisizione spagnola peculiarità che la differenziano dagli altri tribunali ecclesiastici. Con accuratezza da storico, ma anche con calore e con commossa partecipazione, l'autore ricostruisce le vicende che portarono questi forzati del battesimo a cercare terre più libere dove, spesso, poterono ritornare alla fede dei loro padri.
Nietzsche e Sion. Motivi nietzschiani nella cultura ebraica di fine Ottocento
Jacob Golomb
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2006
pagine: 404
Il libro è un viaggio nell'Europa ebraica di fine Ottocento in compagnia del grande distruttore di tutti gli idoli e del teorico dell'oltre-uomo. Golomb testimonia la profondità intellettuale del dialogo che alcune figure ebraiche di rilievo poi approdate al sionismo instaurarono con Nietzsche. Alla ricerca della propria autenticità e privi di una propria identità, uomini come Herzl, Nordau, Buber e Berdichevski si immersero nell'abisso nietzschiano. Cosa vi trovarono e come vi riemersero lo racconta Golomb in questo libro sulle origini del progetto sionista.
Il sangue del cielo
Piotr Rawicz
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2006
pagine: XXXVI-256
"Quelli che potremmo definire i topoi della letteratura della Shoà e che oggi sono diventati topoi letterari tout court erano all'epoca in divenire. Nel romanzo di Rawicz li ritroviamo tutti; non enunciati programmaticamente, né descritti, ma trasposti, per così dire, "in atto", in atto letterario [...] Non ci sono accuse, non ci sono rivolte, se non quella potente e sotterranea contro l'Essere; non ci sono due campi a disputarsi il primato del bene e del male e non c'è neppure relativismo. C'è uno sguardo svelto e poetico che abbraccia tutto in una volta sola e una voce potente in cui derisione, disprezzo, pietà, disincanto e lirismo, mistica e rozzezza si adattano, più che alle situazioni descritte, agli stati d'animo evocati." (Guia Risari)
Il mio cammino di tedesco e di ebreo e altri saggi
Jakob Wassermann
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2006
pagine: 193
Nell'autobiografia, pubblicata nel 1921, Jakob Wassermann ripercorre la sua vita e i momenti salienti della sua produzione letteraria all'insegna della sua conflittuale identità di ebreo e tedesco. Consapevole delle radici ebraiche, egli rivendica il suo ruolo nella cultura e nella letteratura tedesca, il suo profondo senso di appartenenza alla lingua e al paesaggio che costituiscono per lui la patria. Ma lo scrittore è dolorosamente conscio dei limiti e della fine del sogno illuminista di perfetta conciliazione fra Ebrei e Tedeschi. La lucida percezione della mancanza di prospettive dell'ebraismo tedesco davanti al montare di un cieco antisemitismo alimentato da assurde teorie razziali fa di questo libro un documento prezioso.
Geremia
André Neher
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2005
pagine: XXI-159
Il libro si articola in tre grandi capitoli, introdotti da una Introduzione in cui il libro biblico di Geremia viene interpretato come una testimonianza di "un condannato a morte" che ha lasciato le sue memorie, incomplete e interrotte, negli interstizi della cella di detenzione. Si tratta, per l'Autore, di un libro incompiuto a causa di un incidente tragico che interviene a spezzare il filo del racconto. Geremia, il profeta, è allora presentato al lettore come un superstite e un sopravvissuto ad una catastrofe, ed il libro a lui dedicato come un'avventurosa esplorazione nella ricostruzione di una vita e di un pensiero.
Un silenzio straordinario. Racconti chassidici
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2005
pagine: 235
Questi racconti sono solo magico folclore o hanno ancora un senso ai nostri giorni? Rabbi Rami Shapiro pensa che questa antica saggezza sia più attuale che mai e possa aiutarci ad affrontare le sfide del mondo di oggi: la televisione, Internet, la pubblicità, il nostro rapporto con la natura, la politica, la religione; ma, soprattutto, possa aiutarci a guardare in noi stessi, a guardare nei nostri cuori e nelle nostre menti alla ricerca di quella dignità umana che l'uomo moderno sembra avere smarrito. Il rabbino Rami Shapiro infonde nuova vita in questi leggendari racconti di uomini e donne che riuscivano a unire miracolosamente il misticismo alla vita di ogni giorno.
Faust e il Golem. Realtà e mito del Doktor Johannes Faustus e del Maharal di Praga
André Neher
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2005
pagine: 203
Il mito di Faust e il mito del Golem sono miti "giovani", nati simultaneamente intorno al 1580, nel pieno del Rinascimento, da due figure storiche: il Doktor Johannes Faustus e il Rabbi Jehudah Loew ben Bezalel, detto il Maharal di Praga. L'aspetto magico, romanzesco cela un nucleo filosofico che sembra trovare per entrambi l'interprete ineguagliato in Goethe (con il Faust e con L'apprendista stregone). Ma i due temi "metafisici" del patto con il diavolo e della creazione del Golem (o automa) proseguono il loro cammino verso il nostro secolo, in cui incarnano l'uno (Faust) il mito dell'uomo moderno, l'altro (il Golem) il mito dell'uomo postmoderno. E ora trovano nuovamente chi dà loro voce: Thomas Mann e Norbert Wiener.
Filosofia e legge. Contributi per la comprensione di Maimonide e dei suoi predecessori
Leo Strauss
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2003
pagine: 325
Di fronte alla crisi del mondo moderno portata in evidenza da Nietzsche, emergono, agli occhi di Leo Strauss, due questioni ineludibili: il relativismo e il nichilismo. Il loro superamento è possibile solo attraverso una radicale critica della modernità filosofica e politica, i cui esiti catastrofici sono esemplarmente visibili nella condizione spirituale dell'Europa tra le due guerre mondiali - e drammaticamente rappresentati dalla situazione dell'ebraismo nei Novecento. Una tale critica però non è possibile con le categorie elaborate dalla filosofia moderna, ormai ridotta a ideologia. Ecco dunque le ragioni del ritorno di Strauss a Maimonide e agli altri filosofi ebraici ed islamici del Medioevo.
Tutto ciò che ho amato
Aharon Appelfeld
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2002
pagine: 220
"Tutto ciò che ho amato" narra di amori difficili e amari, di tradimenti, gelosie e vendette, e delle ferite che lasciano nell'anima dei protagonisti. Paul è diviso fra i genitori divorziati e costantemente angosciato dal timore di perderli e diventare orfano. Dal padre pittore assorbe il tormento interiore del grande artista, mentre la madre gli insegna il gusto dell'amore e il dolore del tradimento. Solitario, è affascinato dalla vivacità della giovane ucraina che si prende cura di lui, ma sente anche l'anelito verso una religiosità che trascenda il confine fra ebraismo e cristianesimo. Paul, dapprima intimamente legato alla madre, gioiosa e vitale, in seguito al nuovo matrimonio e alla conversione della donna si trasferisce in casa del padre, affascinante figura di artista tormentato, sempre pronto a lottare coi demoni dell'ispirazione e con gli antisemiti. Nell'Europa degli anni trenta l'antisemitismo crescente inquina e distrugge i sogni degli ebrei assimilati, che hanno abbandonato la tradizione dei padri per aprirsi alla cultura e alla religione della maggioranza.

