Giuntina: Schulim Vogelmann
La stampa ebraica in Italia
Nathan Greppi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 236
Per quanto siano sempre stati rivolti a un pubblico ristretto, i periodici ebraici in Italia hanno costituito una testimonianza storica preziosa. Nati durante i moti risorgimentali, che portarono gli ebrei a ottenere libertà e diritti, estintisi con l'avvento delle leggi razziali per poi risorgere nel secondo dopoguerra, hanno intercettato in ogni epoca le istanze e le sensibilità del loro pubblico di riferimento. "La stampa ebraica in Italia" si propone di raccontare una storia lunga oltre duecento anni, che inizia nella prima metà dell'Ottocento per giungere agli anni recenti, partendo dalla carta stampata per arrivare prima ai media radiotelevisivi nella seconda metà del Novecento, e in seguito ai siti internet diventati sempre più predominanti. Mappando le testate più importanti, Nathan Greppi ne analizza i contenuti, le idee di cui si sono fatte portatrici e i retroterra culturali degli intellettuali che le hanno fondate. Molti sono gli avvenimenti storici e sociali che hanno condizionato i media ebraici italiani: dalla liberazione dai ghetti alla partecipazione alla vita pubblica del Paese, dall'avvento del fascismo alla Shoah, dalla nascita del movimento sionista a quella dello Stato d'Israele. Il tutto raccontato sempre da punti di vista eterogenei: testate conservatrici e progressiste, nazionaliste e socialiste, sioniste e antisioniste, tutte testimonianze che parlano di una comunità dinamica e multiforme.
Negli appartamenti della morte
Nelly Sachs
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 156
Nelly Sachs nasce a Berlino nel 1891. Fin da molto giovane, scrive poesie, racconti e pièces per il teatro di marionette, opere che poi rinnegherà completamente nella seconda parte della sua vita. Con la madre la Sachs arriva a Stoccolma, grazie alla scrittrice svedese Selma Lagerlöf, nel maggio del 1940, con uno degli ultimi aerei da Berlino. Sarà l'inizio di trenta anni di esilio nel corso dei quali nasce un'opera lirica tra le più alte del Novecento, il cui tema centrale è la sopravvivenza allo sterminio degli ebrei d'Europa. "In den Wohnungen des Todes", "Negli appartamenti della morte" (qui nella prima traduzione italiana completa), sancisce per lei, cinquantaduenne, la rinascita poetica nel nome di chi non può più parlare. A partire dal 1954 una relazione di stima e profonda amicizia la lega a Paul Celan che si adopererà per farla conoscere al pubblico.
Il cielo è un abisso di stelle
Dahlia Ravikovitch
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 276
Amata dal pubblico e celebrata dalla critica, Dahlia Ravikovitch è stata una delle voci più intense della poesia israeliana contemporanea. Le sue liriche oscillano vertiginosamente tra esperienze e linguaggi diversi: sanno essere dure e talvolta romantiche, intime e politiche a un tempo, innovative eppure profondamente legate alla lingua biblica. Da questo esercizio alchemico di coagulazioni e dissolvenze nasce una poesia viva e avvolgente, un distillato di rara bellezza che non può passare inosservato. "Il cielo è un abisso di stelle" è la prima antologia italiana della sua opera.
Lettere sull'ebraismo
Stefan Zweig
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 360
Stefan Zweig, uno degli autori di maggior successo di lingua tedesca della prima metà del ventesimo secolo, proveniva da una famiglia ebrea viennese facoltosa e assimilata, in cui la tradizione ebraica appare, a un primo sguardo, poco più di una traccia sbiadita e residuale. Questo libro, a cura di Stefan Litt, comprende 120 lettere, la maggior parte delle quali inedite, e costituisce una fonte primaria per esplorare la posizione di Zweigs ull’ebraismo in modo ampio e articolato. Dalla sua corrispondenza, che comprende, tra gli altri, interlocutori come Martin Buber, Albert Einstein, Sigmund Freud, Anton Kippenberg, Romain Rolland, Felix Salten e Chaim Weizmann, emergono numerose riflessioni, intuizioni e giudizi sull’ebraismo e il sionismo, resi disponibili per la prima volta in traduzione italiana.
La via delle api. Lettura, scrittura, midrash
Haim Ben-Abraham
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 190
"– La via delle api? – La via delle api è in ebraico derekh hadvorim. La parola derekh significa via, cammino, percorso, ma significa anche modo, nel senso di modo di fare, abitudine. Quindi l’espressione diventa anche la maniera delle api. Ma derekh significa ancora attraverso. E abbiamo un’altra variazione: attraverso leapi , o per mezzo delle api. – Ma cosa c’entrano le api con le parole? – Api è in ebraico dvorim , ma una piccola variazione di pronuncia, ossia di vocalizzazione delle stesse lettere, porta a devarim , che significa parole , o cose. Altre letture quindi: la via delle parole , il cammino delle parole , attraverso le parole. Un modo di arrivare, attraverso le parole, che sono sempre anche cose, aun oltre. Di non fermarsi alle parole, ma di leggere, e camminare , oltre."
Norme sui fondamenti della Torà. Hilkhot yesodè ha-Torà
Mosè Maimonide
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 138
Questo piccolo ma denso libro costituisce il testo inaugurale del Mishnè Torà, l'innovativo codice halakhico di Maimonide. Prima di intraprendere la sistematizzazione dei precetti della tradizione ebraica, l'autore vi espone i criteri e le linee guida di questa operazione. Si tratta di impiegare idee della filosofia greco-araba applicandole all'ebraismo, nella profonda convinzione (così come si esprime Averroè, concittadino e contemporaneo del Rambam) che «la verità è una e da tutti i lati concorda con se stessa». In questo modo, però, non è solo Gerusalemme a mutare. La stessa Atene cambia di segno, finendo con il diventare, proprio grazie all'ebraismo, una sorta di amore intellettuale nei confronti del Dio ineffabile. Un libro dunque in cui si esprime la doppia fedeltà di Maimonide verso l'ebraismo e la filosofia e che propone una coesistenza tra queste due dimensioni che - per quanto difficile e precaria - risulta altamente creativa. Postfazione di rav Michael Ascoli.
Nuovi responsi di Torà dagli anni dell'ira
Kalonymus Shapira
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 357
Dov'era Dio quando gli ebrei venivano bruciati? È a questa apparente assenza di Dio che la raccolta di omelie di Rabbi Kalonymus Shapira, tradotte per la prima volta in italiano, offre una risposta, profonda e affascinante. È una risposta saldamente radicata nel mondo spirituale di un Rabbi, che negli anni tragici del ghetto di Varsavia, nell'anticamera dello sterminio nazista, seppe far risuonare in modo straordinario la voce della Torà e con essa rinsaldare la speranza e la fiducia di tanti fratelli e sorelle con i quali si trovò a condividere l'ora più buia della storia. Midrash e Talmud, Rashi e cabbalà, l'intera tradizione d'Israele è compendiata nell'insegnamento di Shapira, che sa offrire "nuovi responsi", cioè luci nuove e inaspettate sulla Torà, perché Dio non ha abbandonato il suo popolo, anzi soffre con esso, e attira i suoi fedeli nelle "stanze segrete". Ed è lì, dove Egli piange per il dolore d'Israele, che l'uomo può incontrare l'assoluto del mistero di Dio e accoglierne la consolazione vera. Introduzione di Daniela Leoni.
Camminare nel tempo. Spunti e riflessioni su passi della Torà e sulle ricorrenze ebraiche
Roberto Della Rocca
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 252
"Camminare nel tempo" raccoglie una serie di brevi riflessioni sulle parashòt - le porzioni di Torà lette settimanalmente - e sulle ricorrenze che scandiscono la vita ebraica. In continuo dialogo con i Maestri e senza rifuggire temi di incalzante attualità, Roberto Della Rocca costruisce un itinerario spirituale che celebra la saggezza dell'ebraismo, la gioia dei suoi ritmi e la vitalità dei suoi insegnamenti, tracciando così per il lettore - «di mese in mese e di Shabbat in Shabbat» (Isaia 66,23) - una via d'accesso al testo biblico e al metodo ebraico di affrontarlo.
Dopo l'esilio
Georges-Arthur Goldschmidt
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 88
In questo breve ma denso libro Goldschmidt narra con grande forza espressiva le esperienze di un bambino caduto vittima delle leggi e della persecuzione antisemite sotto la dittatura nazista. Nel 1938 la vita in Germania diventa molto pericolosa anche solo per chi discende da una famiglia ebrea convertita al protestantesimo già nel XIX secolo. I genitori tentano di mettere al sicuro i figli ed è così che a dieci anni Georges-Arthur viene mandato in Italia assieme al fratello maggiore Erich. L'anno seguente, a causa delle leggi razziste fasciste, la fuga prosegue verso la Francia. Nel collegio di Annecy il giovane Goldschmidt subisce nuovi tipi di violenza altrettanto traumatizzanti (vedi "La linea di fuga", Donzelli, 2010). Alla fine la sua vita sarà salva grazie a famiglie di contadini che lo nascondono tra i monti della Savoia fino al termine della guerra.
Prove di convivenza. L'istituto della cittadinanza nell'ordinamento giuridico israeliano
Enrico Campelli
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 275
Nonostante le semplificazioni frequenti, che ne danno un’immagine statica e definita, la nozione di cittadinanza è piuttosto un indicatore critico, un punto di convergenza di processi giuridici, politici e sociali di grande intensità. La cittadinanza, infatti, definisce anche la non-cittadinanza, l’alterità, in un certo modo l’esclusione: neanche uno Stato democratico sfugge a questa regola dialettica, all’individuazione inevitabile del “proprio” straniero. Delle asperità di questo complesso dibattito Israele rappresenta un caso particolarissimo e ricco di indicazioni, possibilità e suggestioni. È proprio qui, infatti, che il problema antico della cittadinanza mostra con straordinaria evidenza la sua modernità sorprendente, fra i dilemmi di una definizione puramente giuridica e le difficoltà di quella condivisione di valori e di cultura che ne sostanzia il significato. Per queste ragioni, nella composita e non pacificata società israeliana, indagare le forme della cittadinanza significa anche tentare, in un contesto particolarmente difficile, possibili prove di convivenza.
L'albero capovolto. Lezioni sulla Torah
Alberto Moshe Somekh
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 240
"L’albero capovolto vuole essere una descrizione sistematica di alcuni temi fondamentali dell’ebraismo. Il metodo è particolarmente interessante: una serie ordinata di citazioni classiche dalla Torah ai commenti rabbinici anche recenti, che vengono esposte e spiegate, per chiarire progressivamente i termini dei problemi. Il titolo ripropone l’immagine dell’albero capovolto, che è quella scelta dai Maestri per spiegare la similitudine biblica dell’uomo con l’albero che, come in ogni confronto, rivela elementi comuni e differenze. Le radici dell’uomo a differenza di quelle dell’albero sono rovesciate, in alto, è da lì che egli trae la sua linfa vitale. In cosa consista questa linfa e quanto importi per noi è il compito che questo libro si propone di illustrare." (dalla Prefazione di Riccardo Di Segni)
Lampo all'alba
Lea Goldberg
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 260
"Lampo all’alba", vertice della poesia di Lea Goldberg (1911-1970), risuona tutto della poesia ebraica antica come di quella moderna; un coro in cui si insinuano forti gli echi della letteratura europea che l’aveva formata. Scritte fra il 1948 e il 1955, le liriche si situano all’ombra della Seconda guerra mondiale e nei chiaroscuri del nascente Stato; sono solcate da sentimenti di lutto, da cui affiorano in raffinate trasfigurazioni le antiche-nuove domande che i tempi imponevano. La raccolta è anche il suo libro più italiano per la presenza di un gran numero di sonetti, fra cui spiccano i dodici del ciclo "L’amore di Teresa de Meung", suo personale Canzoniere, intreccio cifrato di Vita e Poesia, nonché omaggio – denso di corrispondenze innovative – a Petrarca, del quale fu studiosa e traduttrice in ebraico. La complessità di "Lampo all’alba", qui presentato in prima traduzione italiana, è illuminata dal saggio "La speranza dell’armonia", nonostante tutto, scritto appositamente per questa edizione da Giddon Ticotsky, curatore dell’opera di Lea Goldberg in Israele.

