Graus Edizioni: Gli specchi di Narciso

Questo libro nasce il 17 marzo 2022 in una camera di ospedale, un ospedale pediatrico. Chi lo ha scritto, in realtà, sono tante persone insieme, quelle che, io e mio figlio Giulio, abbiamo conosciuto in sette mesi di ricovero presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma, e poi durante i Day hospital di controllo. La nostra storia si intreccia con tante altre storie, vicende, esperienze, volti, paesi, culture, lingue, religioni… di esseri umani accomunati dal dolore e dalla speranza. Un mondo parallelo, come lo abbiamo definito, che esiste e in cui la gente vive, perché dentro gli ospedali si vive. E lì dentro ci sono le lacrime, ma anche i sorrisi, racchiusi in un immenso amore che non esiste nella vita “normale”, quella fuori. Dalla lettura uscirete sicuramente più ricchi, culturalmente e umanamente, questa è l’unica certezza che possiamo assicurarvi. E vi innamorerete della vita come lo sono i guerrieri dell’esercito dei giusti.

Il mio romanzo nasce da un sogno, in cui mia moglie mi raccontò una storia. In un villaggio tra Pechino e Tianjin all’alba del Novecento, durante la rivolta dei Boxer, due bambini, Jing Fei e Li Wei, incontrano Pietro, un soldato italiano della Reale Fanteria di Marina, che stringe con loro un legame profondo grazie a un dono inaspettato: una Bibbia. Da quel momento, la loro fede segreta in Dio diventa la scintilla di una ribellione interiore contro le rigidità della famiglia e le persecuzioni. Costretti a fuggire per salvarsi, Jing Fei e Li Wei intraprendono un viaggio dalla Cina all’Italia per ritrovare Pietro e costruire una nuova vita. Tra tradimenti, miracoli, pericoli e nuovi incontri, i due ragazzi scopriranno che il coraggio può guidare verso la luce, anche nei momenti più bui.

Ancora una volta Lorenzo si trova a dover affrontare i suoi vecchi nemici, ma questa volta è insieme ad Alessandro; i due si muovono in difesa del loro maestro, uno scontro epico, ma sarà l’ultimo? Sullo sfondo, un’indagine giornalistica che parte da un’intuizione del direttore: un furto d’identità, una storia di riciclaggio di denaro, alla fine dell’inchiesta una storia di amore e vendetta che affonda le radici in un paese lontano e martoriato dalla guerra.

Con le mani e con il cuore è un viaggio nella memoria, una sequenza di aneddoti semplici, ma profondi e significativi, che restituiscono valore al tempo che passa e alle impronte che lascia sul tracciato emotivo della protagonista. Così i momenti spensierati e i primi approcci a un mondo non sempre giusto si fanno strada nella narrazione emotiva dell’autrice, portavoce di scoperte, rivoluzioni interiori e lotte per una giustizia che a voltefatica ad arrivare. La sua storia combacia con quella della sua famiglia, che le ha lasciato in eredità il valore del rispetto per il prossimo e del coraggio: il suo papà l’ha aiutata asconfiggere la paura del buio portandola in viaggio tra le stelle, e la mamma le ha trasmesso valori nobili che hanno forgiato la sua identità. Il tempo scorre, Brigida ha paura di dimenticare, ma sa che la scrittura è la protettrice delle sue fragili memorie.

"Azzurro come te" è la storia di un anno della vita dell’autrice: da dicembre 2023 a dicembre 2024, da quando il nonno Renato non c’è più. Il racconto dei giorni, la narrazione e le emozioni vissute e scritte sottoforma di diario personale, avvengono attraverso dialoghi, conversazioni quotidiane e immaginarie con lui.

Questo libro nasce il 17 marzo 2022 in una camera di ospedale, un ospedale pediatrico. Chi lo ha scritto, in realtà, sono tante persone insieme, quelle che, io e mio figlio Giulio, abbiamo conosciuto in sette mesi di ricovero presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma, e poi durante i Day hospital di controllo. La nostra storia si intreccia con tante altre storie, vicende, esperienze, volti, paesi, culture, lingue, religioni… di esseri umani accomunati dal dolore e dalla speranza. Un mondo parallelo, come lo abbiamo definito, che esiste e in cui la gente vive, perché dentro gli ospedali si vive. E lì dentro ci sono le lacrime, ma anche i sorrisi, racchiusi in un immenso amore che non esiste nella vita “normale”, quella fuori. Dalla lettura uscirete sicuramente più ricchi, culturalmente e umanamente, questa è l’unica certezza che possiamo assicurarvi. E vi innamorerete della vita come lo sono i guerrieri dell’esercito dei giusti.

Simbiosi è un viaggio letterario nato dai sentieri del Vesuvio, dove il ritmo dei passi scandisce un dialogo intimo tra uomo e natura. Il narratore, in compagnia del fedele cane Polo, esplora un territorio vulcanico che si rivela un interlocutore vivo e misterioso: traboschi sacri, tunnel lavici e alberi che custodiscono memorie, l’esperienza concreta del camminare si fonde con visioni oniriche e incontri soprannaturali. In questo percorso, il confine tra reale e immaginario si dissolve, rivelando non un semplice paesaggio, ma unorganismo senziente con cui entrare in contatto. La domanda centrale che attraversa il libro non è “cosa sia reale”, ma se siamo pronti ad ascoltare la voce antica della terra che ci parla e ci invita a riscoprirci parte di essa.

Solitudine, incomprensioni, non sapere chi sei, mancanze, desideri, pause, diversità, sogni. Questa è solo una piccola parte di tutto quello che ha vissuto Alessandro, il protagonista di questo romanzo. Affrontando il suo passato, vivendo il suo presente e aspettando il suo futuro, riesce pian piano a mettere ordine nella casa dei ricordi, che poi non è altro che il suo cuore. Scavando a fondo nel suo vuoto impara ad apprezzare di nuovo la sua fragilità, il suo sorriso, la sua complessità emotiva; impara a riaccendere quel fuoco che gli arde ancora dentro. L’amore – per gli altri, ma soprattutto per se stessi – è la chiave di tutto, è la colla giusta da usare per rimettere insieme i pezzi.

“Controvento, sempre” è la storia di un padre e un figlio che si ritrovano a percorrere lo stesso cammino, seppur in tempi diversi e in epoche lontane. Quando a suo figlio viene diagnosticato l’autismo, Pierpaolo non si limita a cercare soluzioni: ripercorre la propria infanzia e scopre di aver vissuto le stesse difficoltà. Quella diagnosi diventa l’inizio di un viaggio che trasforma i limiti in opportunità e la fragilità in forza. Attraverso prove ed errori, studio e intuizione, Pierpaolo impara a decifrare il mondo di suo figlio e, nel farlo, ritrova se stesso. Un libro che non è solo una testimonianza di vita vera, ma una bussola in grado di offrire strategie collaudate sul campo e piccoli segreti che possono rendere la vita più leggera a chi, ogni giorno, naviga controvento.

Una gravidanza serena, un sogno che profuma di un futuro luminoso, un cielo azzurro che promette amore e serenità. Claudia attende con gioia la nascita della sua bambina, Nicole, ignara che quel giorno tanto atteso avrebbe segnato l’inizio di un percorso complesso e pieno di sfide da affrontare. Nicole nasce in fin di vita, resta in coma per giorni, lottando con tutte le sue forze per tenersi alla vita. Claudia, spinta da un amore assoluto per la sua creatura, si aggrappa alla speranza. Da quel momento ha inizio una battaglia quotidiana, tra terapie intensive, diagnosi impietose e parole che feriscono come lame. Guarda il cielo è una storia emozionante, il viaggio nell’anima di una madre che scopre in sé risorse inattese, e nella fragilità della sua bambina che rivela una forza sorprendente. Perché a volte la speranza è più forte della paura, e l’amore autentico dura per sempre.

Tommaso è un giovane siciliano emigrato a Roma. Un incontro casuale gli cambierà la vita, facendogli scoprire il vero significato della parola “amore”. Una storia intrigante, una passione che brucia, vacanze da sogno e trasporto emotivo saranno protagonisti di questo scenario quasi perfetto. Il passato di Tommaso busserà alla sua porta, costringendolo a mettere in discussione sé stesso e la sua famiglia, a ricordare traumi infantili ed emozioni soppresse e apparentemente dimenticate, che ritorneranno nella sua vita irruente.

Il libro è una narrazione autobiografica. L’autore racconta la sua esperienza con la malattia, il rapporto con la famiglia e la sua profonda trasformazione interiore grazie alla fede. Dopo un’infanzia e un’adolescenza segnate da una figura paterna severa e una madre amorevole, l’autore si trova ad affrontare una prova difficile che mette in discussione ogni certezza. Attraverso il racconto delle sue esperienze, dei legami familiari e delle difficoltà superate, emerge il tema centrale del libro: la scoperta della presenza di Dio. Il messaggio finale è di speranza: anche nei momenti più difficili, la fede può dare un senso alla sofferenza e aiutare a superare le prove della vita.