Gruppo B: Anno Internazionale dell'Astronomia
Le stelle: fucine della vita. Dalla nascita delle stelle alla vita nell'universo
Piero Galeotti
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo B
anno edizione: 2009
pagine: 98-XVI
Le stelle, insieme agli eventuali pianeti che le accompagnano, nascono in enormi nubi gassose per effetto della forza di gravità. Ma, ben presto, altre forze, quelle nucleari, devono intervenire per poterle mantenere "in vita" per i miliardi di anni della loro esistenza. Le regioni interne delle stelle, come alchimisti medievali, trasformano la materia primordiale nei diversi elementi chimici di cui il nostro mondo, e noi stessi, siamo fatti. Le stelle di massa maggiore, che sono anche quelle a vita più breve, alla fine della loro evoluzione esplodono e distribuiscono nello spazio gli elementi chimici che hanno prodotto nel loro interno, contaminando le vicine nubi di materia da cui nascono nuove stelle e pianeti: senza l'esplosione di una stella vicina, sulla Terra non ci sarebbero gli elementi chimici che sono alla base della vita. Oltre al Sistema Solare, centinaia di altri pianeti sono stati scoperti intorno ad altrettante stelle e - molto probabilmente - anch'essi si sono formati in nubi "contaminate" da elementi adatti alla vita. Potremmo mai incontrare questi nostri compagni di viaggio nel cosmo? Il volume appartiene alla Collana "Anno Internazionale dell'Astronomia", che comprende sei volumi su altrettanti argomenti della ricerca astronomica, preparati da esperti del settore.
Nani del sistema solare. Tra pianetini e comete
Mario Di Martino
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo B
anno edizione: 2009
pagine: 98-XVI
Negli ultimi due decenni, gli studi teorici, le osservazioni da terra e i dati raccolti dalle sonde spaziali hanno permesso di ridisegnare radicalmente il quadro generale del Sistema Solare. Mentre sino a poco tempo fa si credeva che Plutone fosse l'ultimo pianeta, si è invece scoperto che è solo uno dei componenti di una moltitudine di oggetti che orbitano attorno al Sole al di là di Nettuno. Una vasta popolazione di corpi ghiacciati da cui proviene la maggior parte delle comete, delle quali ormai conosciamo la struttura, la composizione e il loro ciclo evolutivo. E poi gli asteroidi, minuscoli pianeti che affollano lo spazio interplanetario, di cui si è compresa l'origine e l'evoluzione, in molti casi violenta, che fa sì che alcuni di essi possano entrare in rotta di collisione con la Terra, rappresentando un rischio non trascurabile per il nostro pianeta. Ma anche in questo caso, conoscendo il "nemico", è possibile prendere delle contromisure efficaci. Sono questi gli argomenti principali contenuti in questo volume, in cui sono delineate le più recenti scoperte che ci permettono di guardare al nostro sistema planetario con occhi completamente diversi rispetto alla fine dello scorso secolo.
Super-occhi per scrutare il cielo. Gli strumenti per l'astronomia di oggi e di domani
Walter Ferreri, Piero Stroppa
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo B
anno edizione: 2009
pagine: 98-XVI
La storia dell'astronomia è scandita dalle scoperte scientifiche, e queste sono legate strettamente allo sviluppo tecnologico degli strumenti di osservazione. Come all'inizio del '600 il cannocchiale di Galileo segnò la nascita dell'astronomia moderna, nel XX secolo i progressi tecnologici, soprattutto nel campo dell'elettronica e dell'informatica, hanno consentito di realizzare strumenti sempre più potenti e raffinati, dei veri e propri "super-occhi" per scrutare il ciclo. Nuovi rivelatori si sono affiancati a quelli ottici, per indagare l'Universo a tutto campo, in tutte le bande dello spettro elettromagnetico, favorendo così la nascita di nuove astronomie. Lo sviluppo delle tecnologie spaziali ha permesso di collocare telescopi in orbita intorno alla Terra, per aprire nuove "finestre" sull'Universo. E questo processo sembra non avere fine, promettendo per il futuro anche prossimo la realizzazione di imprese osservative che fino a poco tempo fa appartenevano alla fantascienza.
Destinazione Luna. Dal primo sbarco dell'uomo alle future colonie
Piero Bianucci, Mario Di Martino
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo B
anno edizione: 2009
pagine: 114
Il 20 luglio 1969, Neil Armstrong e Edwin Aldrin sbarcavano sulla Luna. Altri dieci astronauti li hanno seguiti. Fino a quando, nel dicembre 1972, le missioni "Apollo" si sono concluse. Ora sono i cinesi a puntare sul nostro satellite, e gli Stati Uniti hanno un piano che prevede la nascita di colonie lunari con fini scientifici nel 2020. Intanto, per preparare il ritorno, alcune sonde spaziali hanno approfondito lo studio geologico della Luna e forse hanno individuato una riserva di acqua ghiacciata. Aveva senso rischiare vite umane e spendere l'equivalente di 100 miliardi di dollari attuali per portare sulla Terra 380 chilogrammi di sassi lunari? Che cosa abbiamo imparato da quei viaggi sulla natura del nostro satellite e sulle origini del Sistema Solare? Perché una base lunare può essere utile alla scienza e servire da trampolino verso Marte? In questo libro, il passato e il futuro dell'esplorazione del nostro satellite sono raccontati con particolari inediti da un giornalista che fu testimone del primo sbarco e da un astronomo specializzato nello studio dei pianetini.
I giganti con gli anelli. Le rivoluzionarie scoperte sui pianeti esterni
Cesare Guaita
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo B
anno edizione: 2009
pagine: 98-XVI
Le prime osservazioni degli anelli di Saturno risalgono al 1610, quando Galileo osservò per primo il gigante degli anelli al telescopio, scoprendo delle incomprensibili protuberanze ai suoi lati. Il grande scienziato pisano non avrebbe mai potuto immaginare quali scenari si sarebbero spalancati nei secoli successivi nell'immensa regione del Sistema Solare che si estende al di là della fascia principale degli asteroidi; in particolare negli ultimi decenni, grazie alle sonde spaziali che hanno permesso di esplorare da vicino i "giganti gassosi" e alcuni loro satelliti. Anche i telescopi a terra hanno fatto la loro parte, così come i computer sempre più potenti a disposizione dei ricercatori, grazie ai quali si è potuta scrivere l'incredibile storia che ha portato alla formazione di questi grandi pianeti nelle epoche primordiali del nostro sistema planetario. Ma la forza principale rimane quella delle immagini rimandate a terra dalle sonde, moderne "caravelle" alla conquista di nuovi mondi, che ci mostrano gli affascinanti ricami degli anelli di Saturno, i fiumi e i laghi di metano su Titano, le complesse meteorologie di Giove, i vulcani di lo, i geyser di Encelado, la crosta ghiacciata di Europa che potrebbe nascondere un oceano sotterraneo di acqua liquida adatto alla vita...

