Ibiskos Editrice Risolo: Delphinium

Due racconti di matrice poliziesca con protagonisti terribili criminali, autori di rapimenti, omicidi e violenze efferate, che metteranno a dura prova gli inquirenti, in un vortice di indagini, inseguimenti, depistaggi e macabre scoperte, senza dimenticare un tocco di mistero.

Con questa nuova raccolta di racconti Vittorio Venturi ha osato un po' di più e si è divertito a comporre un bizzarro puzzle di "lucida follia", permeandone ogni tassello con ironia.

"Un dialogo, una serie di conversazioni messe sulla carta: brevi racconti, domande, commenti, questo è ciò che intendevamo fare, scrivendo "a quattro mani" in un lavoro, una intesa che è durata alcuni mesi e che è giunta, a nostro parere, a una felice conclusione".

Facile è parlare della discriminazione che vivono le donne in tante parti del mondo. Vediamo le afgane con velo, le saudite lapidate, le africane circoncise, le algerine infibulate. Ci si rivolta lo stomaco, alziamo le ciglia e la voce ma poi cambiamo canale e continuiamo con la nostra vita di sempre. Questo libro narra un piccolo ma significativo episodio della mia vita, la storia di una casetta bianca tra verdi alberi d'ulivo e azzurri mari in tempesta, casa tanto promessa e mai concessa, simbolo di un femminicidio che ancora strazia il mio cuore. E poi termino con un racconto di un corpo in trans, non è il mio ma è come se lo fosse perché oggi più che mai mi sento in transito di vita, in transito di lotta, in transito d'amore...

Tredici racconti. Otto "romanzi brevi": Lidia, Alex, Matilde, Carolina, Francesco, Maria, Christiane, Josiane disvelano segreti nascosti dietro fragili apparenze, condotte contraddittorie, inspiegabili silenzi. Sono personaggi lontani per età, cultura, epoche, appartenenze accompagnati nelle loro vicende con il riguardo, la stima e l'attenzione che ogni persona merita, per distanti che si possa essere dalle loro singole scelte. Altri quattro racconti prendono l'abbrivo da queste storie per consentire all'autore divagazioni in grado di toccare le corde sensibili dei lettori accompagnandoli nei territori oscuri della memoria, dei ricordi, delle riflessioni che ciascuno compie più o meno consapevolmente, quando si concentra sul proprio io per un momento distratto dal quotidiano logoramento della vita di superficie. L'ultimo, il solo alla prima persona, è una digressione ironica sul testimone muto che ha condiviso con l'autore le 'angosce' della stesura.

Bianca è il prototipo della donna moderna: bella, indipendente, molto intelligente, completamente dedita al suo lavoro di bibliotecaria, perché ha una passione sfrenata per i libri, gialli in particolare. Ma qualcosa la contraddistingue dalle coetanee: uno spiccato spirito di osservazione e un'arguzia sorprendente; doti che, accomunate al suo amore per la letteratura poliziesca, si riveleranno indispensabili per risolvere due episodi criminosi cui, suo malgrado, si troverà coinvolta e che metteranno a dura prova il suo fiuto investigativo e la sua stessa incolumità.

La storia di due secoli si ritrova in questa breve e densa raccolta di racconti vissuti dall'autore e dalla sua famiglia originaria di Forgaria, in Friuli. Dalla Rivoluzione francese alle guerre balcaniche, passando per le guerre mondiali, Roberto Costa ci parla di vicende tormentate, tragedie ma anche segni di speranza.

L'impossibile sfida e la conseguente disfatta, senza il tempo di pentirsene, rappresentano il fil rouge (anzi, noir) di questi due racconti. Il primo, "uTOPIca", è lo specchio di una realtà scontata che si trasforma, in pochi giorni e con sgomento inenarrabile, nell'angoscia più cupa che mente umana possa immaginare. Uomini e topi, direbbe John Steinbeck. Sogni che pretendono di diventare realtà o malattia che distorce sensazioni reali, vestendole da incubo? E fin dove è lecito spingersi, nel tentativo disperato di trasportare il quotidiano nella dimensione onirica? Se lo domanda il protagonista del secondo racconto, "Manipolatore di sogni", un viaggiatore dell'incubo, un esploratore del sogno spinto fino alle estreme frontiere. Ma i sogni, i suoi figli prediletti, tramano una vendetta terrificante e sfuggiranno al suo controllo.

Proseguono le avventure di Stefano Ballerini, giovane semi-disoccupato bolognese, stavolta coinvolto, suo malgrado, in una inchiesta su un serial killer molto particolare, svolta in uno dei quartieri più esclusivi di Bologna, con tante ironiche sorprese. Il secondo episodio della serie European Security Service, sempre ambientata tra azione pura e fantastico, vedrà gli agenti dell'ESS fronteggiare un pericolo terribile, venuto dal passato ma sempre attuale e presente tra noi, dalla notte dei tempi, in tutte le culture dell'uomo

Racconti di uomini e di cose che si muovono nella grande Storia del nostro Paese. Pagine intense scritte con la semplicità di una esordiente che ha saputo cogliere emozioni, sofferenze, gioie e speranze di un'umanità quotidiana e mai banale. Uno sguardo ironico e dissacrante ma anche appassionato e partecipe che, a guisa di fotogrammi di un film, fissa immagini significative ed emblematiche.