Il Canneto Editore: Evoè
Suonano invano
Giovanni Rizzoli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2024
Dal 1969 al 2023 Giovanni Rizzoli ha raccolto le impressioni del mondo costruendo una vera e propria rappresentazione cartografica dell'anima. All'interno di questa raccolta di poesie, l'eco delle onde del mare, gli amori sfiorati e talvolta sofferti, i volti e i rituali diventano protagonisti di nuove geografie personali capaci di attraversare lo zeitgeist e le emozioni per giungere con voce fino ai giorni nostri. Lo sguardo è quello di un artista che realizza in questi componimenti "opere di parole" capaci di trasformarsi in esperienze proprie per il lettore.
Concerti alla Scala 1954-1966
Eugenio Montale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2024
pagine: 260
In questo volume viene reso omaggio alla figura del Montale critico musicale per conto del «Corriere della Sera» e del «Corriere d’informazione». A ideale seguito di “Verdi alla Scala”, prima raccolta integrale delle recensioni uscite per il quotidiano milanese alle ‘prime‘ scaligere delle opere verdiane, Stefano Verdino e Paolo Senna ricostruiscono il corpus delle recensioni del premio Nobel a concerti e recital che hanno visto sul palco alcuni fra i principali interpreti di una stagione particolarmente ricca di protagonisti acclamati in tutto il mondo e che occupano un posto di primo piano nella recente storia della musica classica. Per lo più brevi, i testi montaliani si segnalano per una originale formula che annoda cronaca, silhuoette degli interpreti, note di gusto sui pezzi e qualche brillante graffio da esperto conoscitore delle partiture musicali.
Credo veneziano
Rudolf Hagelstange
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2022
pagine: 96
Per la prima volta tradotta in italiano in versione integrale, la prima opera del tedesco Rudolf Hagelstange è una raccolta di sonetti di grande intensità e con una storia editoriale suggestiva. Nel 1939, infatti, Rudolf Hagelstange viene chiamato alle armi nell’esercito nazista e destinato alla redazione di un giornale per le truppe prima a Parigi, poi a Roma, infine a Venezia nel 1944. È nella provvisoria e surreale pace estiva della laguna che nascono i primi sonetti del “Credo Veneziano”, opera in cui il poeta cerca di tradurre in versi i suoi ideali di libertà e la sua contrarietà al regime e alla guerra. Il “Credo” viene fatto circolare in copie ciclostilate fino ad arrivare nelle mani dell’editore Mardesteig di Officina Bodoni che decide di realizzarne un’edizione di 155 esemplari. Come tutti i militari che hanno lavorato nella propaganda nazista, anche Hagelstange viene imprigionato dalle truppe Alleate, ed è proprio grazie all’aiuto dell’editore veneziano e a questo pagine pacificiste scritte in clandestinità che viene liberato. Con uno scritto di: Carlo Vita.
L'uscita (sogno, incubo, doppio sogno)-A saída (sonho, pesadelo, duplo sonho)
Eugenio De Signoribus
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2022
pagine: 112
Il breve poema di Eugenio De Signoribus è dedicato al cambiamento climatico e all’urgenza di trovare soluzioni concrete per salvare il Pianeta. Il testo si compone di tre frammenti tradotti in portoghese da Patricia Peterle e da Lucia Wataghin. Pur affrontando una tematica di stringente attualità, l’atmosfera è onirica, a metà tra sogno e incubo. La ragione di questa scelta è spiegata dal poeta nella nota al testo: «Il sogno (l’incubo) è reale nella sua situazione e visione: poi raccontato come è stato possibile ma in tutta sincerità o ingenuità. L’immaginazione è apocalittica ma un dì, se si “progredisce” così, sarà realtà. A questa fa da contrappeso l’utopia, cioè un desiderio di svolta nell’uso e nel rispetto del pianeta (anche se, etimologicamente, è “un luogo che non c’è”: ma prima di ciò che non c’è, c’è molto che si può fare). Alla fine, è un grido d’allerta, uno come tanti, da decenni, puntualmente ignorati, sbeffeggiati, ostacolati, stritolati da vere macchine da guerra dei poteri...».
Quaderno genovese. Un diario del 1917
Eugenio Montale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2021
pagine: 208
Dopo il “Quaderno di traduzioni”, le prose de “L’oscura primavera di Sottoripa” e la raccolta delle recensioni “Verdi alla Scala”, torniamo a riproporre un volume di Eugenio Montale: quel “Quaderno genovese” “salvato” dalla nipote Bianca Montale dopo la morte del poeta, pubblicato per la prima volta nel 1983 da Mondadori – edizione oggi quasi introvabile –, e qui oggetto di un attento aggiornamento del ricco apparato critico. Discontinuo e asistematico come tutti i diari, il “Quaderno” – scritto nel 1917 e interrotto con la partenza di Montale per il servizio militare, e per la guerra – esprime il rapporto del poeta con la città di Genova e costituisce un documento unico sulla sua formazione, stupefacente per la vastità di interessi che superano i confini nazionali, nonché per la sicurezza irriverente di impressioni e giudizi. Abulia e un doloroso sentimento di irrealtà convivono con un forte sentire dell’oltre e dell’invisibile, ma al tempo stesso con una profonda curiosità per la realtà. È un’ansiosa ricerca personale, dove ne va della vita, che tocca la musica e la modernità in arte. E rivela un temperamento a tratti genuinamente mistico ma sempre di assoluta immediatezza e umorismo.
L'esule felice. Poesie 2010-2020
Adriano Sansa
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2020
pagine: 160
Come spiega Stefano Verdino nella prefazione, «questo volume ha tre sezioni: se la prima, che riprende la citazione pucciniana È così dolce il suon della tua voce, è coniugale e costituisce certo l’eminenza e il fulcro, le altre due sono connesse diramazioni e intersezioni in cui il privato può diventare anche civile, e penso al bel tombeau per Nanni Russo, politico savonese, con la sua fede nel Vangelo e nella Costituzione. Così Eredità d’affetti allinea soprattutto interlocuzione familiare tra passato e futuro, con la vivace memoria dei genitori istriani ed “esuli orgogliosi”; infine Verità dei segni proietta quanto abbiamo ascoltato in più vari scenari, in cui è anche possibile la preghiera a “Tu che ci dai la mente che si pensa / materia che fa l’anima e la vede” e la preghiera riguarda il “non farmi ritornare dentro il cerchio / dal quale sono uscito finalmente / per vivere con lei, dammi, concedi / il paradiso di restare insieme / nei secoli dei secoli dei giorni / e della lunga notte senza fine”».
Verdi alla Scala. Le recensioni (1955-66) e altri scritti
Eugenio Montale
Libro
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2020
pagine: 183
In questo volume viene reso omaggio alla figura del Montale critico musicale e in particolare al suo rapporto con le composizioni di Giuseppe Verdi. Il Premio Nobel per la Letteratura ha infatti collaborato per anni con il «Corriere della Sera» e con il «Corriere d'Informazione» curando la pagina culturale dedicata, tra le altre, alle "prime" delle opere alla Scala. Articoli, commentati da Stefano Verdino e Paolo Senna e qui presentati in raccolta completa, che ci permettono di scoprire un po' più da vicino una delle grandi passioni del poeta (che da ragazzo ha preso lezioni di canto). In questi scritti ritroviamo l'acume e la ricerca di stile delle poesie, la schiettezza delle interviste, la precisione dei reportage di viaggio, ma soprattutto la Traviata, l'Aida, il Nabucco, il Rigoletto e la grande competenza di Montale per l'opera lirica e il teatro.
Dopo la voce
Giuseppe Piersigilli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2019
pagine: 117
"Fu Giorgio Caproni, verso la fine degli anni Ottanta, il primo a fare autorevolmente il nome di Giuseppe Piersigilli tra le nuove voci della poesia italiana. Nel corso di oltre vent'anni Piersigilli ha pubblicato alcune poesie in plaquette, antologie e riviste, ma non aveva finora varato un libro proprio. Così ci troviamo davanti alla piena novità di una poesia densa e complessa, quanto limpida nel suo dettato." (Stefano Verdino)
In caso di smarrimento, riportare a
Alessandra Carnaroli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2019
pagine: 83
Pro memoria. Dimenticare date importanti, chiedere informazioni più volte, usare post-it su ante cucina-camera-bagno, scordare ricetta di strudel o ciambelle che piacevano tanto a. Non pagare bollette, spendere soldi in televendite, impiegare più tempo per fare. Problemi per guidare l’auto verso luoghi (che erano) familiari. Perdere il conto di giorni, stagioni e anni, restare sempre. Scordare: dove mi trovo? Come sono arrivato fino. Difficoltà a leggere, passare davanti a uno specchio e credere che qualcun altro sia nella stanza, non capire di essere la persona riflessa: una faccia altra. Problemi a trovare la parola giusta, chiamare cose o persone con il nome: sbagliato. Lasciare cose in luoghi strani. Perdere cose. Accusare di aver rubato: cosa? Non curarsi della propria persona, non tenersi puliti. Il libro è capolinea di memoria, fermata per corpi senza borsa, senza documenti. Ombrelli, sciarpe, portamonete di pelle nel deposito oggetti smarriti. Infiniti e stanziali. Una traccia confusa di quello che una volta era chiamato umano e adesso chiama mammina la figlia. E adesso cosa, cose. Prefazione di Silvia De March.
L'oscura primavera di Sottoripa. Scritti su Genova e Riviere
Eugenio Montale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2018
pagine: 118
«Cosa rimane oggi di immagini, atmosfere, volti, colori fissati nel tempo dai versi degli Ossi? (...) Eugenio ha provato grande amarezza per lo sradicamento dalla sua terra e ha conservato gelosamente nella memoria quanto col tempo è stato distrutto. (...) Ma negli anni gli torna nella mente sempre più vivo il paesaggio della sua Liguria così com'era nella stagione lontana della fanciullezza e della giovinezza. In molti versi della maturità e della vecchiaia c'è un ritorno al passato, un continuo aggrapparsi ai ricordi di allora». Nella prefazione a questo volume, la nipote Bianca ci offre uno scorcio del Montale uomo, oltre che del Montale-poeta, con le sue umane contraddizioni e il suo soffrire per quel legame a una terra che, logorata dal progresso e dall'inevitabile scorrere della vita umana, non è possibile rivivere se non attraverso i ricordi di gioventù. I testi qui raccolti a cura di Stefano Verdino sono stati originariamente scritti per occasioni specifiche o come elzeviri, c si distendono per circa mezzo secolo, uniti dal fatto di avere la Liguria come protagonista o come sfondo.
Sottoripa. Poesie genovesi. Testo inglese a fronte
Julian Stannard
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2018
pagine: 179
Julian Stannard è un caso unico nella poesia inglese di un poeta che fa di una città italiana il tema portante della sua opera. In Genova trova un mondo oscuro e misterioso, infinitamente suggestivo, fra male di vivere, assurdo, meraviglia, spasso. Da questo incontro nasce una poesia fra le più originali e accattivanti dei nostri tempi, mentre Stannard rivisita idealmente la città che ha frequentato durante il suo apprendistato ed evoca luoghi ed episodi gustosi, scenette memorabili, stranezze ineludibili per un giovane anglosassone che si immerge nel magma inesauribile della storia di un luogo marginale e simbolico della condizione moderna. È una felice invenzione, che questa prima raccolta in italiano di Stannard rivela anche ai suoi connazionali e concittadini ideali. Le immagini di Martina Bacigalupo dialogano con i testi di Stannard cogliendo una Genova non personale e stravagante ma immutata e immutabile nei suoi spazi di luce e ombra, disponibile a sempre nuovi percorsi. La fotografa rivela lo sfondo dolente della "clownerie" del poeta.
Le notti aspre
Evelina De Signoribus
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2017
pagine: 76
“Ho immaginato una storia di uomini, anime e animali, di una loro possibile riconciliazione. L'ho pensata vicino casa e altrove, nel silenzio della natura, nel suo grido inudito e nel suo boato improvviso: senza nessun preciso intento se non dare parola a ciò che sento e ancora pienamente non conosco.” (Evelina De Signoribus)