Il Margine (Trento): Annurca
Poveri noi. La classe media in bilico
Alice Facchini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Margine (Trento)
anno edizione: 2025
pagine: 104
«In Italia il 10% delle famiglie più benestanti detiene il 60% della ricchezza, mentre quasi sei milioni di persone vivono in povertà assoluta. Ecco perché si può dire che, oggi ancor più di ieri, siamo tutti più poveri». Le disuguaglianze continuano ad aumentare, con il risultato che la classe media si assottiglia sempre di più. Non solo: in un’economia capitalistica globalizzata, la povertà economica non si presenta mai sola. Spesso è accompagnata da altre povertà — alimentare, abitativa, energetica, educativa, sanitaria — che, come i tentacoli di un mostro, si intrecciano e hanno ripercussioni su tutti gli aspetti della vita. Così sempre più italiani fanno fatica a permettersi una casa, a riscaldarla, a seguire una dieta adeguata, a curarsi tempestivamente, a far studiare i propri figli. Non è solo una questione di libero arbitrio. Le responsabilità sono politiche, e fanno capo a uno Stato che si sta ritirando da settori cruciali come la salute, l’istruzione, il lavoro, la casa, il welfare. Con il risultato che a essere in bilico sono sempre più anche i nostri diritti.
Ageismo. Il pregiudizio invisibile che discrimina gli anziani
Marco Trabucchi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Margine (Trento)
anno edizione: 2025
pagine: 192
«L’ageismo è un meccanismo di difesa di fronte a un futuro che sembra oscuro; chi lo pratica mostra una cultura fragile, perché dimentica che nella società complessa non basta aggredirne una porzione per risolvere problemi che la riguardano tutta». L’ageismo appartiene a quella categoria di limitazioni della protezione sociale e affettiva sempre più diffusa nelle società occidentali. Si riducono i diritti dell’anziano e, di conseguenza, gli interventi a suo favore, come si limitano quelli di particolari gruppi con ridotte capacità economiche o di specifici gruppi etnici. Alcuni cittadini entrano nel mondo degli svantaggiati, dal quale solo faticosamente riescono a uscire, perché si instaura un circolo vizioso dove ignoranza procura ignoranza, povertà aumenta povertà, solitudine aumenta solitudine. L’età avanzata produce così un’emarginazione che tende a riprodursi. Interrompere questi percorsi di dolore e di fatica è possibile solo ipotizzando iniziative che, partendo da un reale progresso culturale e sociale, rivalorizzino il ruolo dell’anziano nella nostra società.
La salute mentale è un diritto. Per una psichiatria sociale, dalla prevenzione alla terapia
Luigi Cancrini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Margine (Trento)
anno edizione: 2025
pagine: 80
Luigi Cancrini, un pilastro della psichiatria italiana, scrive questo appassionato pamphlet sulla salute mentale in Italia: come sta cambiando l’approccio alla salute psicologica delle persone? Cosa si può fare per migliorare la prevenzione e il trattamento dei disturbi più o meno gravi? Dalla formazione dei giovani terapeuti agli esempi più felici di un passato in cui politica e medicina psichiatrica dialogavano in modo proficuo, dal mondo delle piattaforme che offrono consulenza on-line alla lettura sociale dei casi più recenti di violenze e maltrattamenti, Luigi Cancrini ci accompagna in un viaggio lucido e denso nel mondo della salute mentale e delle enormi sfide che oggi deve fronteggiare.
Ci mancava solo lo schwa. POV tra puristi e progressisti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Margine (Trento)
anno edizione: 2024
pagine: 160
Quanto si può modificare una lingua? Fino a che punto ci si può spingere per far aderire le parole che usiamo alla realtà che cambia? Sono le evoluzioni sociali che trasformano il linguaggio o è il linguaggio che deve essere usato come motore del cambiamento? Un racconto distopico (ma nemmeno troppo) ci fa viaggiare nell’universo dei linguaggi possibili: il Regno della Lingua Così Com’è, dove le parole — entità scientifiche e oggettive — non hanno il potere magico di trasformare il mondo e gli articoli non si possono cambiare, anche se qualcuno li considera ghettizzanti; il Regno dei Musoni, dove l’ironia è reato, nessuno può ridere di nessuno e la sensibilità risponde a una rigida gerarchia di oppressi e oppressori; il Regno Binario, dove il «Grande Algoritmo» della cancel culture riscrive il canone sessista, colonialista e omofobo emendandolo dalle parole bandite; e il Regno dello schwa, dove il maschile universale lascia il posto ai pronomi inclusivi, la lingua è politica e ogni giorno nasce un neologismo. Da leggere da soli, con gli amici, nel tempo libero o in classe, per imparare a guardare le cose con testa e occhi diversi dai propri, argomentare le proprie ragioni e aprirsi a quelle degli altri.
Liberi di vivere. Il senso delle cose oltre la finitezza della vita
Vito Mancuso
Libro: Libro in brossura
editore: Il Margine (Trento)
anno edizione: 2024
pagine: 80
Tutti siamo a conoscenza del fatto che dobbiamo morire, ma lo sappiamo veramente? Negli anni facciamo esperienza della morte, della malattia, della vecchiaia: ma quanto siamo consapevoli che la vita che ha avuto inizio con noi — come tutto ciò che ha inizio in un tempo e in uno spazio — avrà una fine? Eppure senza questa consapevolezza non possiamo avere percezione della nostra stessa dimensione e condurre una vita libera, da individui liberi. È un paradosso: se non sappiamo la morte, non sapremo vivere. Vito Mancuso ci accompagna in una intensa riflessione su cosa significa accettare la finitezza dell’essere anche quando le domande restano senza risposta e la ricerca di un senso appare impossibile. Indipendentemente da come ognuno veda il dopo o concepisca l’eternità, che creda nelle fede religiosa, nel destino o nella fatalità, queste pagine — spirituali, ma non dogmatiche — segnano tracce per comprendere la preziosità della vita e viverla nella coincidenza di etica ed estetica, del bello e del bene. Perché solo se siamo bellezza, e produciamo bellezza, possiamo avere consolazione di fronte all’idea della fine.
I giovani non capiscono niente. POV tra boomer e generazione Z
Scuola Holden
Libro: Libro in brossura
editore: Il Margine (Trento)
anno edizione: 2024
pagine: 112
In un mondo dove il potere è saldamente nelle mani dei giovani sotto i 22 anni, gli adulti sono esclusi dal dibattito politico e sociale, ghettizzati, ritenuti superflui e sorpassati. Ma i boomer non ci stanno e si organizzano in una rivoluzione che rovescerà il governo dei giovani… Un racconto distopico e straniante mette in scena un luogo comune duro a morire: che i giovani non capiscono niente. Passando dall’inclusione ai social media, dal potere degli influencer all’educazione sentimentale, la storia dà voce al punto di vista dei boomer e a quello della generazione Z, dentro un mondo polarizzato, dissacrante e dissacrato. Da leggere da soli, con gli amici, nel tempo libero o in classe, per imparare a guardare le cose con testa e occhi diversi dai propri, argomentare le proprie ragioni e aprirsi a quelle degli altri.
Atlante dal mondo nuovo. Voci e racconti delle scuole Penny Wirton
Libro: Libro in brossura
editore: Il Margine (Trento)
anno edizione: 2024
pagine: 216
Un giorno del 2023, nel quartiere romano di Casal Bertone, gli studenti delle scuole Penny Wirton si riuniscono con i loro insegnanti e a ognuno di loro viene affidata una parola-chiave su cui scrivere una frase o un racconto. Intorno ad amore, giustizia, libertà, rivoluzione, frontiere, costituzione, rinascita prendono vita suggestioni smozzicate o declamate, schegge di umanità, grovigli da sciogliere. In questo atlante composito c’è tutto: la cerimonia degli affetti spezzati, la riflessione sulla politica come ricerca del bene comune, il racconto dei viaggi tragici, la speranza di giustizia, il sogno della vita felice, la memoria di ciò che si è stati costretti a lasciare e la scommessa sul futuro che incombe. Scorrendo le pagine vediamo le frontiere che loro, migranti di ogni età, storia e provenienza, hanno superato, i treni presi e persi e le stazioni raggiunte, impariamo le grammatiche del cuore nel momento stesso in cui insegniamo a compitarle.
L'intelligenza artificiale e i suoi fantasmi. Vivere e pensare con le reti generative
Stefano Moriggi, Mario Pireddu
Libro: Libro in brossura
editore: Il Margine (Trento)
anno edizione: 2024
pagine: 128
L’evoluzione delle Intelligenze Artificiali mostra come le reti generative siano in grado di imparare e di gestire enormi quantità di dati finendo per diventare «scatole nere» che forniscono risposte senza spiegare come. "L’Intelligenza Artificiale e i suoi fantasmi" si propone di aprire queste scatole per indagarne il funzionamento e decostruire pregiudizi e ideologie che vi aleggiano intorno come ectoplasmi, fino a insinuare che lo stesso concetto di intelligenza possa essere il più insidioso tra tutti gli spettri. Nei quattro capitoli che compongono questo breve saggio, Moriggi e Pireddu spaziano da Giordano Bruno a Pac-Man ripercorrendo la storia che conduce alle attuali reti generative — fatta di idee, scoperte, illusioni, primavere e inverni della ricerca — per raffreddare i facili entusiasmi di chi crede ciecamente nelle magnifiche sorti e progressive, ma anche per spegnere sul nascere i roghi ai server delle aziende tech invocati dai tecnoscettici. Gli autori illustrano in modo accessibile e rigoroso le logiche e gli utilizzi concreti dei sistemi generativi — alla base degli strumenti che sempre più si utilizzano e si utilizzeranno per produrre contenuti di ogni tipo (testuali, iconografici, multimediali, ecc.) — offrendo un inquadramento teorico della creatività aumentata dalle tecnologie, al fine di comprendere meglio l’IA e le sue ricadute reali nella quotidianità di tutti.
Quando i dati discriminano. Bias e pregiudizi in grafici, statistiche e algoritmi
Donata Columbro
Libro: Libro in brossura
editore: Il Margine (Trento)
anno edizione: 2024
pagine: 128
Al giorno d’oggi, quando si vuole dare l’idea di essere obiettivi, perché ci si prefigge di essere incontestabili, può scappare di bocca un’espressione diventata d’uso comune: «Lo dicono i dati». Ma siamo certi che quei dati così allettanti, che confermano il nostro giudizio, non nascondano un «pregiudizio»? Quando leggiamo un articolo online o apprezziamo un’infografica colorata bisognerebbe chiedersi prima di tutto: chi trae beneficio dalla raccolta, dall’analisi e dalla rappresentazione di quel dato, e chi può esserne invece discriminato? Donata Columbro suggerisce come, universalizzando e standardizzando concetti come quello di «normalità», si sia in passato più escluso che incluso, creando una rappresentazione del mondo che ha eliminato le anomalie. Stabilire però chi è dentro o fuori le statistiche non è un atto neutrale, ma una scelta, e come tale andrebbe insegnata e indagata. Solo una persona consapevole che i dati sono costrutti umani e sociali può impedire che siano usati per discriminare, invece che per lottare contro le disuguaglianze.
1255 grammi. Un viaggio nel cervello e nelle sue fragilità
Jonathan Franzen, Stefano F. Cappa
Libro: Libro in brossura
editore: Il Margine (Trento)
anno edizione: 2024
pagine: 88
Ispirato dal racconto Il cervello di mio padre di Jonathan Franzen, in cui spiega in modo rigoroso cosa sono le demenze e come funziona la memoria, Stefano Cappa integra le conoscenze sulle demenze alla luce delle recenti scoperte scientifiche che spiegano quanto è vario e complesso il funzionamento del cervello. “Mio padre era un uomo profondamente riservato, e per lui essere riservati significava mantenere il contenuto vergognoso della propria vita intima lontano dagli sguardi della gente. Poteva esistere per lui una malattia peggiore dell’Alzheimer?” Jonathan Franzen ha scritto il racconto Il cervello di mio padre a un anno dalla morte del padre. In modo minuzioso ha raccontato il suo decadimento cognitivo, ricostruendo quella che chiama “la disintegrazione” del suo genitore. Una definizione cruda ma azzeccata che segnala il rifiuto di Franzen di ridurre la personalità umana “a insieme circoscritti di coordinate neurochimiche”. A vent’anni dal racconto di Franzen, Stefano Cappa – neurologo e neuroscienziato cognitivo – integra le conoscenze sulla demenza alla luce delle più recenti scoperte scientifiche, evidenziando la necessità di trovare le cause dell’Alzheimer così come di qualunque altra malattia.
Immaginauti. Pensare controvento
Marco Dallari
Libro: Libro in brossura
editore: Il Margine (Trento)
anno edizione: 2023
pagine: 264
"«Perché immaginauta è colei o colui che, sfidando il rischio di incappare nel canto delle sirene del senso comune, solca controvento e controcorrente le acque dell’Oceano Fantastico. Gli immaginauti sono skipper dell’immaginario». È arrivato il tempo di rivendicare l’immaginario come un patrimonio prezioso, da conquistare e difendere, e per cui vale la pena di impegnarsi, associarsi e avanzare rivendicazioni. Uno dei nemici giurati della qualità della vita individuale e sociale non è infatti solo la povertà economica, ma anche la povertà di pensiero. Gli strumenti e le occasioni per sfuggire al conformismo, e costruire un proprio immaginario, dovrebbero essere riconosciuti come un diritto e rappresentare un obiettivo primario della formazione scolastica. Marco Dallari in Immaginauti propone un percorso fatto di letture e opere artistiche (pitture rupestri, dipinti, poesie, canzoni, ecc.) per diventare, come scriveva Camus, «avventurieri dell’assurdo», e affinare e usare le armi della critica e della creatività per analizzare il presente. Sono strumenti che potrebbero essere a disposizione di tutti fin dalla più tenera età ma che, spesso, non ci vengono neppure fatti conoscere.
La città dei 15 minuti. Come cambiare il mondo partendo dal proprio quartiere
Natalie Whittle
Libro: Libro in brossura
editore: Il Margine (Trento)
anno edizione: 2023
pagine: 240
Le città in cui abitiamo modellano, a volte senza che ce ne accorgiamo, la nostra vita: dove andiamo, come ci arriviamo, cosa facciamo e cosa non facciamo entro i loro confini. Ma cosa accadrebbe se costruissimo le nostre città in modo differente? E se viaggiassimo in modo diverso? E se potessimo ottenere indietro un po’ del tempo speso a spostarci e farlo nostro? In questo breve e documentato saggio, Natalie Whittle esamina vantaggi e svantaggi del concetto di città dei 15 minuti. Tra cambiamento climatico e pandemie che mettono in discussione la necessità del pendolarismo, Whittle invita a riflettere su come e perché ci spostiamo ogni giorno. Dalla Amsterdam delle auto a quella delle biciclette, dalla Parigi di Haussmann fino a una inedita Paris 2024, le città si sono continuamente reinventate e un’idea potrebbe cambiare la nostra vita quotidiana — e il mondo — molto più rapidamente di quel che pensiamo.