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Joker: Libri dell'arca

Antiterra

Antiterra

Flavio Ermini

Libro: Copertina morbida

editore: Joker

anno edizione: 2006

pagine: 96

11,00

Noi lavoriamo nelle tenebre

Maurice Blanchot

Libro

editore: Joker

anno edizione: 2006

pagine: 112

11,50 10,93

Fughe

Fughe

Sylvia Durbec

Libro: Copertina morbida

editore: Joker

anno edizione: 2006

pagine: 112

"Fin dall'infanzia mi è sempre sembrato che la notte, più che un momento, fosse un luogo e spesso il luogo di una tregua, l'arresto delle battaglie del giorno, il riposo, la pausa. Forse è perché sono cresciuto in campagna, sotto la notte stellata distesa sopra i prati e le colline, sopra le fattorie addormentate dove si riposano bestie e persone. Molto presto ho conosciuto L'insonnia. Ma era sufficiente scivolare fuori per provare all' interno di sé La pace che regnava all' esterno, sfuggendo così al nervosismo di chi si gira e rigira nelle lenzuola senza trovare sonno. La notte cittadina è molto più spaventosa, la sua solitudine ha qualcosa di artificiale e pericoloso, mostri urbani acquattati nell'ombra, spostamenti furtivi e terrificanti, un mondo in apparenza fermo ma non pacificato. Forse sono tutti questi sonni mescolati all'insonnia che rendono malata la notte cittadina? Da cui il mio gusto per quel verso strano che ho portato con me, masticandolo e rimasticandolo nel corso delle mie deambulazioni insonni." (Sylvie Durbec)
11,50

Artaud e Paule

Artaud e Paule

Bernard Noël

Libro: Copertina morbida

editore: Joker

anno edizione: 2005

pagine: 72

10,00

Fuori dal paradiso

Fuori dal paradiso

Luigi Sasso

Libro: Copertina morbida

editore: Joker

anno edizione: 2005

pagine: 160

12,00

Emil Cioran. Scrittura dell'irreparabile

Arlindo Hank Toska

Libro: Libro in brossura

editore: Joker

anno edizione: 2023

pagine: 140

Se ci basiamo sull’osservazione dello stesso Emil Cioran, che sostiene di aver sempre ribadito le medesime ossessioni esposte nel suo primo libro, è indubbio che la nozione di «irreparabile» sia al centro della riflessione del pensatore rumeno. Concepito come comune denominatore delle diverse sfaccettature del suo esilio – temporale, spaziale, linguistico –, l’Irreparabile è la chiave di lettura più adatta alla decrittazione dell’estetica cioraniana, un’estetica non normativa che si basa sulla continua antinomia tra storia e destino, tra tempo ed eternità, tra vita e opera.
15,00 14,25

Linguaggio e follia

Giuseppe Zuccarino

Libro: Libro in brossura

editore: Joker

anno edizione: 2023

pagine: 122

In questo libro, l’approccio al tema «linguaggio e follia» avviene più sul piano della critica letteraria che su quello psicologico o psichiatrico, per quanto venga presa in considerazione anche la storia clinica degli scrittori studiati. In effetti, ciò che davvero li accomuna è il nesso che, nelle loro opere, si instaura tra la follia e la materialità del linguaggio. Basti pensare alle strane invenzioni narrative di Roussel, ai microgrammi di Walser, alle glossolalie di Artaud, ai testi anagrammatici di Zürn, al passaggio dalle parole inglesi a quelle straniere in Wolfson. Un caso a parte è costituito da Queneau, considerato qui in quanto autore di un’importante antologia dei «pazzi letterari» ottocenteschi: individui palesemente affetti da turbe mentali, che sono però riusciti a pubblicare libri in cui espongono le loro bizzarre teorie. Anche se non si tratta certo di equiparare o confondere creatività artistica e follia, la lettura dei vari scrittori presi in esame ci aiuta a riflettere sul fatto che il disagio esistenziale non ha impedito ad essi di raggiungere notevoli risultati sul piano letterario.
14,00 13,30

Diario del transito

Alfonso Guida

Libro: Libro in brossura

editore: Joker

anno edizione: 2023

pagine: 68

In questi "Diari del transito" Guida non può fare altro che scrivere. Non sa, oggi, quello che scriverà domani. La sua forza intransigente è la rinuncia a parole già lette e già morte: è la dolorosa volontà di resuscitarle, straziate e nuove, affilate dai soprassalti di un discorso ininterrotto. «Io sono uno che scrive e non ho mai capito cos’è la poesia. Per cui non so se ne ho composta o se ne compongo. Non lo saprò mai». Solo un autentico poeta non sa mai quello che fa. Questi "Diari del transito", dal monologo al microracconto, dalla prosa lirica all’ appunto teorico, sono pagine di un journal interiore dove riflessioni, ricordi, sogni, invenzioni, appaiono i mattoni comuni della stessa casa, frammenti portanti di un edificio sghembo e minaccioso, complesso e felice. L’ io, volatile e trasversale, si trasfonde da una prosa all’ altra, intonando i suoi temi ossessivi. Non si può che citare le parole di Bohumil Hrabàl: «Qualsiasi cosa abbia scritto è come se l’ avesse scritta qualcun altro».
12,50

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