La nave di Teseo: I fari
Povertà, in America
Matthew Desmond
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 384
Negli Stati Uniti, uno dei paesi più ricchi del mondo, vivono più poveri che in qualsiasi altra democrazia avanzata. Perché? Com’è possibile che la nazione dell’abbondanza, da sempre considerata una terra di opportunità, permetta che a un bambino su otto manchino i beni di prima necessità? Come mai migliaia di cittadini vivono e muoiono per strada, mentre le aziende pagano stipendi da fame? È il risultato di una società che sfrutta i più poveri, riducendo i loro salari e costringendoli a pagare cifre insostenibili per una casa e per accedere al credito, di un paese che ha scelto di far crescere la ricchezza invece di alleviare la povertà, progettando uno stato sociale che offre di più a coloro che hanno meno bisogno. A partire dalla parabola americana, il premio Pulitzer Matthew Desmond affronta un tema che tocca tutti noi, che accettiamo una società in cui chiunque abbia delle risorse economiche è disposto a tutto, consapevolmente o inconsapevolmente, per difendere il proprio status quo. La vera lotta alla povertà, dimostra Desmond, si realizza soltanto con uno spirito di appartenenza collettivo, che alimenti una prosperità condivisa e duratura. "Povertà, in America" affronta in modo nuovo un problema urgente, che riguarda non solo l’economia e lo sviluppo mondiali, ma prima ancora la libertà e il futuro delle comunità in cui viviamo.
Italo Balbo. Il gerarca che oscurò Mussolini
Giordano Bruno Guerri
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 576
“Se il fascismo nacque a Milano, fu a Ferrara, con Italo Balbo, che trovò la formula del successo nell’accordo con gli agrari e nell’organizzazione militare dello squadrismo. Si trattava di una rivoluzione che aveva molti punti di contatto con la reazione e si basava anche su una violenza spesso gratuita. Come capo e uomo d’azione, Balbo fu inflessibile e determinante nel portare a compimento la conquista del potere e nell’instaurare il regime fascista. Né l’una né l’altro probabilmente si sarebbero verificati – e comunque non in quel modo e in quei tempi – senza la volontà e la determinazione di Balbo. Sempre più gigantesca appare oggi l’importanza delle imprese aeronautiche ideate, organizzate e realizzate da Balbo. La sua intuizione geniale fu di capire che il volo sarebbe stato alla portata di tutti soltanto organizzandolo non come impresa eroica di pochi audaci, ma come prassi quotidiana per uomini comuni che possono volare tranquilli, certi di una perfetta organizzazione a terra come in cielo. Su un simile personaggio fiorì, e vive tuttora, una tradizione narrativa e storiografica che, ispirandosi alle sue imprese clamorose, allo stile bizzarro e anticonformista, alla figura fascinosa e all’origine ferrarese, ne ha fatto ‘un condottiero rinascimentale’, un cavaliere di ventura cinquecentesco vissuto per sbaglio nel ventesimo secolo. Niente di più falso: l’aspetto forse più sorprendente che emerge da questa biografia è la straordinaria modernità di Balbo come capo e come politico: il suo spiccatissimo senso della propaganda, la capacità di sfruttare i media e il proprio carisma, l’abilità di eccitare e incanalare le masse erano qualità che Balbo possedeva in massimo grado, inferiore in questo solo a Mussolini. In definitiva, la storia di Balbo è la favola realizzata dell’uomo della strada che dice ‘se comandassi io’ e arriva davvero a comandare, autore, vittima e complice del sistema in cui opera e di cui non si sa liberare.” (Giordano Bruno Guerri)
La fine dell'impero americano. Guida al Nuovo Disordine Mondiale
Alan Friedman
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 352
È davvero la fine del “secolo americano”? Ci stiamo dirigendo verso un nuovo disordine mondiale, sempre più pericoloso e instabile, in cui dittatori come Putin e Xi sfideranno sempre più a viso aperto le democrazie occidentali? L’appassionante racconto di Alan Friedman ripercorre l’ascesa del dominio americano dalle origini fino al suo crepuscolo, quando dittatori conclamati e nuovi leader dispotici più o meno “mascherati” da statisti cercano di riempire il vuoto di potere lasciato dall’indebolimento della guida a stelle e strisce. Con uno stile veloce e appassionato, Friedman racconta la parabola fulminea di un “impero” dalla durata brevissima, poco più di 80 anni, dipinge i ritratti vividi e minuziosi dei suoi presidenti, e li inchioda ai gravi errori delle loro amministrazioni: da Franklin Delano Roosevelt a John F. Kennedy, da Jimmy Carter a George W. Bush, da Barack Obama a Joe Biden. Questo libro rivela il fallimento della leadership americana in alcuni snodi cruciali della storia, ci porta dietro le quinte dell’America di Donald Trump e Kamala Harris – un paese diviso come mai prima era accaduto – e anticipa gli scenari che dovremo affrontare nei prossimi anni: gli effetti del Nuovo Disordine Mondiale metteranno alla prova i nostri valori, in America come in Europa. Il destino dell’una determinerà il destino dell’altra, e del mondo intero.
Il vento di Aristotele. Saggi danteschi 2009-2023
Teodolinda Barolini
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 448
Teodolinda Barolini esplora il carattere rivoluzionario dell’opera di Dante attraverso la sua intera produzione letteraria, a partire dalla Divina Commedia. I saggi raccolti in questo volume mostrano la straordinaria modernità del sommo poeta nel rapporto con la differenza e la molteplicità, e sottolineano l’ampiezza della sua eredità nei secoli successivi. La rivoluzione dell’opera di Dante era già evidente ai suoi contemporanei: il confronto tra i suoi scritti e l’arte coeva di Giotto mostra la distanza del poeta dagli stereotipi sessuali e razziali dell’epoca, al punto che i primi lettori della Commedia, Cecco d’Ascoli e Boccaccio, non mancano di sottolineare la sua eterodossia dal punto di vista filosofico e dottrinale. Dante si sente attirato dalla differenza, dall’idea che “la distinzione e la molteplicità delle cose vengono da Dio”, un concetto che nel De vulgari eloquentia applicherà anche al linguaggio. Ma è l’intera opera di Dante a essere attraversata dal desiderio di riconciliare la differenza, come accade nell’apoteosi della Commedia, tra i cerchi angelici del Paradiso. Lungo questa ininterrotta ricerca intellettuale, Dante dialoga inevitabilmente con la filosofia di Aristotele in modo originale e, talvolta, conflittuale, nel tentativo di trovare una sintesi tra il pensiero antico e la visione cristiana. Tra i massimi studiosi di Dante, Teodolinda Barolini ancora una volta indica nuove strade nella sua opera, cercando di catturarne la moltitudine di mondi possibili, di idee e di intuizioni umane e sociali che non smettono di sorprendere il lettore moderno.
Incontri ravvicinati
Antonio Monda
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 672
Antonio Monda ha con New York e la cultura americana un rapporto assoluto: dal primo approdo nella Grande Mela al successo internazionale tra letteratura e cinema, Monda ha costruito amicizie, legami e frequentazioni uniche con attori, registi, miti e leggende dell’arte, che hanno trovato nei momenti conviviali della sua casa newyorchese un luogo complice, in cui confidarsi e dialogare a tutto campo. In questo libro Antonio Monda racconta per la prima volta questi incontri sorprendenti: da Meryl Streep ad Al Pacino, da Muhammad Ali a David Foster Wallace, passando per Martin Scorsese, Ingrid Bergman, Susan Sontag, Stephen King, Cate Blanchett, Philip Roth, Robert De Niro, Toni Morrison, Gore Vidal e molti altri. Conversazioni, aneddoti e retroscena vissuti in prima persona: una carrellata di volti e personalità, non solo americane, che hanno segnato il mondo del cinema, della letteratura, della cultura mondiale. Introduzione di Jonathan Safran Foer.
Quel che sa il gufo. Un nuovo sguardo sugli uccelli più enigmatici del pianeta
Jennifer Ackerman
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 496
Da millenni i rapaci notturni, gufi e civette in modo particolare, ci affascinano e incuriosiscono. Gli umani, per il loro sguardo enigmatico e il volo silenzioso, li hanno spesso considerati un simbolo di saggezza, conoscenza e lungimiranza oppure, al contrario, portatori di sventura, spiriti maligni o simboli di morte. La nostra attrazione per questi uccelli misteriosi è antichissima tanto che li possiamo trovare raffigurati già nelle antichissime pitture rupestri di Chauvet, nel sud della Francia, ma gufi e civette compaiono anche nei geroglifici egizi, nella mitologia, nelle favole, in Shakespeare e nei romanzi di Harry Potter. Ma cosa sa veramente un gufo? E cosa sappiamo noi, davvero, dei gufi e degli altri rapaci notturni? Anche se il nostro interesse risale a tempi immemori, gli scienziati hanno iniziato solo di recente a comprendere in modo più chiaro la natura complessa di questi straordinari uccelli. Oggi conosciamo circa duecentosessanta specie di strigidi (la famiglia a cui appartengono gufi e civette) che risiedono in tutti i continenti, tranne l’Antartide, ma sono molto più difficili da trovare e studiare rispetto ad altri uccelli perché sono criptici, si mimetizzano e, soprattutto, vivono nel buio della notte. In questo saggio Jennifer Ackerman racconta – con il suo stile preciso e coinvolgente che l’ha fatta diventare una delle divulgatrici scientifiche più amate – non solo la storia e le caratteristiche tipiche di questi uccelli, ma anche le straordinarie scoperte scientifiche che sono state fatte negli ultimi anni. Ackerman ha passato molto tempo sul campo insieme agli scienziati per capire e raccontarci come, grazie alle nuove tecnologie, siano riusciti a scoprire moltissimo sul modo in cui questi affascinanti volatili cacciano, comunicano, corteggiano, si accoppiano e allevano i loro piccoli. Un libro che è un vero e proprio viaggio attraverso il mondo e la storia, e che finalmente fa luce sul mondo segreto di gufi, civette e di tutti gli altri rapaci notturni.
Chi diavolo ha fatto quel film? Conversazioni con registi leggendari
Peter Bogdanovich
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 1120
“Quando iniziai a fare le mie domande, suppergiù un mese prima del mio ventunesimo compleanno, avevo già studiato recitazione con Stella Adler per quattro anni, avevo partecipato a una quarantina di allestimenti teatrali professionali... Decisi che se davvero volevo imparare a fare dei film, per quel che differiscono dal teatro, dovevo sia vedere i film migliori e più significativi, sia avvicinare gli artisti professionisti che avevano lavorato in quel campo, se possibile osservarli sul lavoro e, certo, interrogarli il più possibile sul mestiere. La mia grande fortuna fu che i migliori cineasti, quelli che avevano dato vita al cinema, erano ancora vivi. Quando terminai la mia serie di interviste, circa dodici anni dopo, ero ormai affermato: ero nelle prime file della ‘nuova Hollywood’ degli anni settanta. La mia educazione e il mio apprendistato (in quel periodo, consideravo così tutto quel che facevo) avevano avuto successo: dai maestri e per conto mio avevo imparato il mestiere abbastanza da affermarmi. Ma come mi disse Josef von Sternberg mentre discutevamo i suoi grandi successi degli anni venti e trenta: ‘Dopo, però, successero tante cose...’” Peter Bogdanovich, tra i più grandi registi, sceneggiatori, critici e attori del Novecento, incontra sedici registi di Hollywood che hanno fatto la storia del cinema mondiale, da George Cukor a Howard Hawks, da Alfred Hitchcock a Sidney Lumet, da Fritz Lang a Don Siegel. Il risultato è un libro mitico, capace di catturare l’essenza dei maestri del grande schermo raccontando il loro lavoro, le loro scelte, lo stile che li ha resi icone immortali, e mostrando perché continuano a esercitare su di noi il loro fascino. Aldrich, Cukor, Dwan, Hawks, Hitchcock, Jones, Lang, Lewis, Lumet, McCarey, Preminger, Siegel von Sternberg, Tashlin, Ulmer, Walsh.
Il tempo del cinema, il tempo della vita. Ricordi
Edgar Reitz
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 688
Edgar Reitz, uno dei fondatori del cinema d’autore tedesco, ha scritto la storia della settima arte con Heimat, in cui ha magistralmente intrecciato sullo schermo le sue esperienze personali con gli avvenimenti del Novecento. Nello stesso modo, in questa autobiografia Reitz rivive tra le pagine la sua infanzia negli anni Trenta, l’adolescenza durante la guerra, la ricostruzione nel dopoguerra, racconta di sé, un giovane attratto da luoghi lontani, negli anni di studio in una Monaco effervescente che gli apre un nuovo mondo culturale, fino alla nascita del Nuovo cinema tedesco, al grido di “Il cinema di papà è morto!”. Reitz incontra scrittori come Günter Eich, frequenta protagonisti del cinema internazionale come Romy Schneider, Bernardo Bertolucci e Luis Buñuel, lavora con attori come Hannelore Elsner e Mario Adorf, e registi come Alexander Kluge e Werner Herzog. Ripercorrendo questa vita straordinaria, Reitz si fa cronista del desiderio, un narratore sensibile che attraversa la storia tedesca ed europea fino ai giorni nostri, interrogandosi continuamente sul tema dell’appartenenza, e del distacco che inevitabilmente la accompagna. Una testimonianza unica che corre lungo un intero secolo, un’opera della memoria attraversata da un inesauribile amore per il cinema.
Una storia del conflitto politico. Elezioni e disuguaglianze sociali in Francia 1789-2022
Julia Cagé, Thomas Piketty
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 896
Chi vota per chi? E perché? Per rispondere a queste domande, la Francia costituisce, dal 1789 a oggi, un incomparabile laboratorio dell’imprevedibilità politica moderna. Sistema maggioritario o proporzionale, scrutinio diretto o indiretto, regime parlamentare o presidenziale, democrazia rappresentativa o referendaria, molte coalizioni di sinistra, di destra e di centro, la Francia ha sperimentato tutto e il suo contrario, e per questo la sua storia ha molto da rivelare agli altri paesi europei, Italia inclusa. Partendo dall’analisi dei flussi elettorali francesi degli ultimi due secoli, gli economisti Julia Cagé e Thomas Piketty raccontano una storia del voto e delle disuguaglianze fondamentale per comprendere i possibili scenari futuri. Abbiamo pensato che le fratture ideologiche del passato fossero ormai superate, ma i conflitti politici non sono mai riducibili soltanto a una contrapposizione destra/sinistra. Essi si rinnovano di continuo e le nozioni plurali e mutevoli di destra, centro e sinistra non smettono mai di ridefinirsi, rappresentando visioni del mondo e interessi socioeconomici divergenti. Così, ad esempio, Cagé e Piketty dimostrano come l’attuale tripartizione dell’elettorato tra una sinistra social-ecologista, un centro liberal-progressista e una destra nazional-patriottica, dopo il bipolarismo degli anni precedenti, sia in realtà una formula che risale alla fine del XIX secolo. E che già allora aveva dimostrato la sua pericolosa instabilità. A partire da una documentatissima analisi dei dati e delle tendenze, Julia Cagé e Thomas Piketty, autore de "Il capitale nel XXI secolo", offrono una straordinaria lettura della crisi politica in atto e dei suoi possibili esiti, con una inedita prospettiva storica.
Il mondo capovolto. Perché il nuovo Sud unirà (finalmente) l'Italia
Roberto Napoletano
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 320
Gli eventi degli ultimi anni hanno radicalmente cambiato gli equilibri mondiali a cui eravamo abituati: prima la pandemia, e in seguito la guerra in Ucraina e il rinnovato conflitto israelo-palestinese hanno messo in discussione l’asse tra Oriente e Occidente e inciso profondamente sul commercio internazionale. La logistica ha accorciato i suoi collegamenti, la Germania, e quindi l’Europa del Nord, è indebolita dalle incertezze sulle forniture di materie prime da Russia e Cina: la bussola dell’economia è cambiata e indica prepotentemente il Sud come speranza di crescita in Europa e nel Mediterraneo. Il Mezzogiorno è la grande risorsa dell’Italia dei prossimi decenni, non è più periferia ma centro, protagonista di un nuovo piano Mattei europeo che lo pone in una posizione strategica tra Vecchio Continente, Nord Africa e Medio Oriente. Per realizzare questo obiettivo, però, va cambiata la narrazione del nostro Sud, che non significa inventarne una, ma documentare il valore che ha e pochi conoscono, e costruire quella fiducia contagiosa che aiuti a completare il molto lavoro che resta da fare. Quanti sanno che nel 2023 Napoli e la Campania sono state la prima città e la prima regione in Italia per crescita di export manifatturiero? Quanti sanno che il primato europeo dell’intelligenza artificiale è dell’università della Calabria? Che Bari è un’eccellenza per la cybersicurezza? Chi ha presente che oggi oltre il 50 per cento della nuova occupazione stabile in Italia si è avuta nel Mezzogiorno e riguarda le professioni di domani, il digitale e l’innovazione? O è consapevole che senza le energie pulite del sole, del mare e del vento, cioè senza il nostro Sud, non si ferma soltanto il Nord produttivo italiano, ma morde il freno anche la grande manifattura europea? "Il mondo capovolto" è un saggio documentato e un’appassionante inchiesta su un tesoro che l’Italia ha dimenticato troppo a lungo: quel Sud che oggi, finalmente, è la nostra grande occasione di rilancio.
La vita non è una corsa. Le quattro pause che fanno guadagnare salute e giovinezza
Eliana Liotta
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 288
Risucchiati dal vortice dell’urgenza, dalla smania di riempire ogni buco delle nostre giornate, dal terrore della noia, abbiamo smesso di cercare un ristoro profondo, dormiamo poco, riflettiamo a stento. Ogni tanto, fermiamoci: perché la vita non è una corsa e quando non alterna, come la musica, suoni e silenzi, diventa un fracasso insostenibile. Le pause sono la chiave per ritrovare l’energia che ci manca e sono anche la strada per sperare di vivere bene e a lungo. Dosarle può ridurre il rischio di cancro, infarto, diabete, demenze, come emerge dagli studi scientifici. Può dare spazio alla creatività, puntellare la memoria, proteggere dalle decisioni avventate. Allontanare la stanchezza e l’ansia. In certi casi rende più magri, spesso sereni, perfino più giovani. In questo saggio Eliana Liotta, insieme agli specialisti dell’Università e dell’Ospedale San Raffaele di Milano, disegna un percorso di soste possibili, per imparare a rispettare i tempi del nostro corpo e della nostra mente. Anche nelle esistenze più frenetiche, quando il lavoro e lo stress ci opprimono, possiamo immaginare la vita come una passeggiata, dove non conta solo il punto di arrivo, ma è ancora più importante quello che facciamo lungo il cammino. Con l’aiuto di un team di neuroscienziati, endocrinologi, gastroenterologi, psicologi, medici del sonno e fisiatri, l’autrice individua quattro tipi di intervalli fondamentali: le pause secondo natura, cioè previste dai nostri bioritmi, dal sonno alla respirazione profonda e al digiuno; le pause dei pensieri lenti, che passano per la ricerca di un equilibrio tra lavoro e privato, per la disconnessione dai dispositivi elettronici, per il coinvolgimento in cause ideali come il volontariato; le pause sentimentali, che costruiscono e rafforzano i nostri legami con gli altri, il fondamento vero della felicità e della salute; le pause non negoziabili, personalissime, a cui si deve il proprio senso di benessere. Conoscere e rispettare queste pause è una ricetta facile, economica ed efficace per ritrovare l’equilibrio di cui il nostro corpo ha bisogno.
Il patto. Oltre il trentennio perduto
Carlo Calenda
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2023
pagine: 208
Trentatré anni fa, si apriva la Seconda Repubblica. Eravamo tutti lì a festeggiare la fine, insieme al sistema proporzionale, di un lungo periodo di politica asfittica e corrotta. Credevamo di entrare in una nuova era di modernità e dinamismo, ma le cose non sono andate come speravamo. In questi trent’anni tutti gli indicatori economici, sociali, culturali italiani sono peggiorati rispetto ai grandi paesi europei. Il numero di cittadini che votano e partecipano alla vita politica si è ridotto drasticamente. Nessuna riforma incisiva è stata varata. I salari reali italiani hanno perso il due per cento contro un aumento superiore al trenta per cento in Francia e Germania. Abbiamo letteralmente buttato trent’anni – lo dicono i numeri e le tendenze, che non sono né di destra, né di sinistra – e continuiamo a perdere tempo in una battaglia tribale che nulla ha a che vedere con il senso più alto della politica. In questo vuoto ultradecennale di governo, i protagonisti del dibattito pubblico hanno preso la forma di “poteri storti”: l’occupazione della Rai e dei giornali, la scomparsa della forza di rappresentanza dei sindacati e di Confindustria, le influenti signorie locali dei governatori regionali, l’ego smisurato di leader politici che si circondano di circoli magici e guardano al loro particolare più che al bene dell’Italia. La Seconda Repubblica ha mostrato tutti i suoi limiti, ora è tempo di un nuovo Patto per riformare il paese, che non potrà essere un lavoro di parte, ma un percorso unificante nello spirito repubblicano dettato dalla Costituzione. Nella nostra Carta, c’è tutto quello che occorre per uscire dall’impasse italiana – identità nazionale, diritti civili, doveri civici, strumenti per aggiornare l’ordinamento dello stato –, tocca a noi, ora, avere il coraggio di cambiare.