Laterza: Libri del tempo
L'intervista qualitativa
Donatella Della Porta
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 159
L'intervista qualitativa si pone l'obiettivo di rilevare dati e notizie interrogando le persone scelte come target e restituire il mondo descritto attraverso gli occhi dell'intervistato. Per questo è un fondamentale metodo di raccolta di informazioni nelle diverse discipline che studiano la politica e la convivenza sociale. Nonostante questa sua rilevanza vi è tuttavia carenza di 'manuali d'uso' capaci di guidare le principali decisioni legate alla sua utilizzazione. Costruito sulla base di esperienze di insegnamento e di un'ampia pratica di ricerca con diverse tipologie di interviste qualitative, il volume intende colmare questo vuoto, discutendo le scelte metodologiche relative alle diverse tappe della ricerca svolta con questo metodo. Sono sottolineate le specificità, sia di approccio che di risultati, della ricerca qualitativa rispetto a quella quantitativa, ma anche le diverse caratteristiche dei diversi tipi di interviste qualitative, con particolare attenzione alle cosiddette 'interviste in profondità', 'storie di vita' e 'focus groups'. A partire da ricerche empiriche condotte dall'autrice, sono illustrate le diverse opzioni relative all'uso delle teorie, la costruzione del questionario, la scelta del campione, il reclutamento degli intervistati, la conduzione della ricerca, l'analisi dei risultati e la loro presentazione.
Le relazioni pubbliche e il lobbying in Italia
Marco Mazzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 173
Nel nostro paese solo negli ultimi anni le relazioni pubbliche hanno conosciuto una forte attenzione, divenendo oggetto di ricerca universitaria e di un numero crescente di corsi di laurea e master. Numerose organizzazioni private e istituzioni pubbliche ricorrono sempre più spesso alle relazioni pubbliche per costruire un clima di opinione favorevole, tramite l'interazione con il sistema dei mass media, e per intervenire sulle scelte prese dal decisore pubblico. Ma cosa fa precisamente un professionista di questo settore per sostenere il processo di costruzione delle notizie e delle decisioni? "È un 'semplificatore' della realtà, ossia colui che apporta in un'organizzazione quelle competenze comunicative necessarie per orientarsi in una società sempre più complessa. Agevola l'azione di chi lo ha ingaggiato sia quando questa è rivolta verso un giornalista sia quando è indirizzata verso un politico". Nel secondo caso l'attività del professionista si configura più come una azione di lobbying, volta a tutelare gli interessi di gruppi o categorie. Il volume, dopo un breve excursus sulle origini della figura professionale e dell'ambito di competenze, descrive il rapporto tra professionista delle relazioni pubbliche e giornalista (media relations) e tra lobbista e politico, distinguendone tecniche, abilità e saperi.
Come i bambini diventano consumatori
Simona Ironico
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 148
I bambini fra i 5 e i 13 anni vedono la televisione in media 110 minuti al giorno e i programmi per loro hanno pubblicità ad hoc. Se spengono la tv passano ai videogiochi, che non solo mettono in scena mondi virtuali popolati da marche e prodotti reali ma offrono ai giocatori la possibilità di imbattersi nelle più svariate attività di consumo, dallo shopping in negozi monomarca alla scelta di un guardaroba per il proprio alter ego virtuale. Poi, sempre quei bambini si addormentano con i pupazzetti di Tony la Tigre e tutti gli altri personaggi legati ai cereali Kellogg's. È questa l'infanzia dei nostri giorni, immersa nella logica del consumo - un imperativo universale che non ammette differenze di status, genere o età. Molte teorie e studi sull'argomento ritengono la condizione di consumatori come un dato di fatto, acquisita una volta per tutte sin dalla nascita. Non è così. Simona Ironico dimostra come gli individui non nascano consumatori ma lo diventino e illustra l'iter per creare dei piccoli dipendenti. Il lavoro offre una chiave di lettura per orientarsi nel peculiare mondo dei consumi infantili, rivolgendosi a tutti coloro che intendono approfondire le complesse dinamiche che intercorrono fra bambini, mercato e società: dagli studenti universitari in discipline economiche e umanistiche agli operatori di settore, dagli studiosi di infanzia e consumi ai genitori.
Il secolo cattolico. La strategia geopolitica della Chiesa
Manlio Graziano
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: VIII-165
Negli anni del Concilio Vaticano II, la Chiesa cattolica si interrogava sull'opportunità di adattare il Vangelo alla modernità. Quarant'anni più tardi si è invertita la tendenza: oggi la Chiesa si pone risolutamente l'obiettivo di adattare la modernità al Vangelo. Il volume esamina la strategia che, passo dopo passo, sta portando di nuovo la religione al centro della vita pubblica. Una strategia imperniata in particolare sulle manifestazioni della crisi demografica in Occidente: declino dell'istituzione familiare, aborto, contraccezione, omosessualità, ma anche le problematiche connesse alle migrazioni di massa. Insistendo con caparbietà sulla corrispondenza tra questi temi e la cosiddetta legge morale naturale, la Chiesa ha offerto risposte alla "crisi della modernità" nei suoi molteplici aspetti. In questo modo la Curia non solo ha interrotto un declino apparentemente inarrestabile, ma ha anche restituito un prestigio e un'autorevolezza ormai dimenticati da secoli. La sua intransigenza sui "principi non negoziabili" la mette nella condizione di proporre alle altre grandi religioni mondiali quella che Benedetto XVI ha definito una "alleanza di civiltà". Se, come sostengono alcuni studiosi, il mondo è oggi in marcia verso una nuova era di cristianità, la strategia di lungo respiro della Chiesa mira a dare a questa nuova era i colori del cattolicesimo romano.
Giuliano Vassalli
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 228
Professore di diritto penale, avvocato, parlamentare, ministro della giustizia, giudice e presidente della Corte costituzionale, Giuliano Vassalli è stato un protagonista della vita pubblica e politica italiana da prima della guerra fino alla sua scomparsa nell'ottobre 2009. Egli ha coniugato pensiero scientifico e azione istituzionale e politica nel segno degli ideali di giustizia ed eguaglianza, nella difesa e per l'affermazione dei diritti fondamentali dell'uomo. Gli scritti qui riprodotti sono raggruppati in quattro sezioni tematiche. Nella prima si tratta dei nessi tra Costituzione e politica criminale; nella seconda si ripercorrono gli eterni interrogativi sul fondamento della pena alla luce del solidarismo espresso dal principio costituzionale di rieducazione del condannato; nella terza sono raggruppati gli scritti sul processo penale e sugli itinerari della sua faticosa riforma; nella quarta sono contenute le riflessioni, nate dall'esperienza della guerra e dei crimini contro l'umanità, che Vassalli per tutta la sua lunga vita dedicò alle prospettive di una giustizia penale internazionale. Il volume si chiude con un colloquio che l'autore ha avuto con Vassalli nei mesi immediatamente precedenti la sua scomparsa.
Critica della ragione meridionale. Il Sud e le politiche pubbliche
Luigi Cannari, Marco Magnani, Guido Pellegrini
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 16
Nel 1998 il Ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi prende atto dell'inefficacia dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno e lancia la Nuova Politica Regionale, centrata su tre temi: investire massicciamente nel miglioramento del contesto infrastrutturale materiale e immateriale del Sud; rendere protagoniste le amministrazioni regionali; ottenere un rapido incremento della produttività e della ricchezza dell'area interessata. Quel disegno non ha conseguito i suoi obiettivi. Quale la spiegazione? Questo libro mette a frutto una vasta serie di studi e analisi della Banca d'Italia e afferma una prospettiva sino a oggi mai posta in evidenza. La dimensione puramente quantitativa delle politiche per il Mezzogiorno è rilevante ma non decisiva. È vero che gli investimenti infrastrutturali sono stati inadeguati. Ma è anche vero che, nel tempo, il volume complessivo delle risorse riversate nel Sud è stato ingente. E che le amministrazioni regionali hanno spesso sposato logiche meramente redistributive, consentito molti sprechi, resistito alla riforma dei servizi pubblici e delle burocrazie locali. Ogni risultato verrà però vanificato se le organizzazioni criminali continueranno nel Sud a sospendere ogni principio di libertà economica e civile; se la certezza e i tempi del diritto saranno affidati al caso; se la cultura e la preparazione medie dei giovani saranno al di sotto degli standard internazionali.
Massimo Severo Giannini
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: XXIII-248
Massimo Severo Giannini (1915-2000) è stato uno dei più grandi giuristi europei del '900, uno dei padri della Costituzione, ministro per la funzione pubblica, collaboratore di molti giornali. Ha contribuito all'allargamento dei confini del diritto con contributi di grande importanza per la storia e per la sociologia: "Studioso prestato alla politica, è stato progettista di molte nuove leggi, consulente ascoltato, legislatore, e ha aperto una nuova stagione di riforme amministrative. Fu maestro ineguagliato nell'arte propria dei giuristi di distinguere, classificare, ordinare, nonché in quella di problematizzare. Guardando sempre con occhi nuovi una materia, era capace di farne vedere aspetti finallora sconosciuti". Questo volume raccoglie gli scritti di Giannini di maggior interesse per la teoria giuridica e per la storia e, quindi, di maggiore interesse per un pubblico vasto, anche di non giuristi. Il materiale è stato raccolto in cinque sezioni: gli ordinamenti giuridici, lo Stato e la sua storia, l'amministrazione e i diritti, centro e periferia, la scienza del diritto amministrativo. In ciascuna sezione sono pubblicati gli scritti più originali e significativi di Giannini, editi in un lungo arco di tempo (1939-1994).
La moda. Un'introduzione
Simona Segre Reinach
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: XI-177
Le coordinate di base per decifrare uno dei fenomeni sociali e di mercato più caratteristici della società contemporanea. In questo volume: i significati e le ambivalenze della moda dalle origini europee all'attuale circolazione globale; il suo ruolo nella definizione dell'identità; la storia delle idee sulla moda dalle scienze umane di metà Ottocento ai contemporanei fashion studies europei e americani; le sue espressioni, dall'alta moda francese al prèt à porter, all'attuale moda "veloce"; il fashion marketing; la mappa delle capitali del look.
L'esperienza migratoria. Immigrati e rifugiati in Italia
Maria Immacolata Macioti, Enrico Pugliese
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: X-318
Il libro affronta problemi fondamentali come quello dei diritti sociali e la divisione del mercato del lavoro per settori, in relazione ai paesi di origine, al genere maschile e femminile. Dà uno spazio particolare ai temi, in genere poco studiati, dei rifugiati e delle donne immigrate, oltre che delle narrative degli immigrati e dei loro modi di comunicare. Ancora, dà conto delle principali religioni oggi presenti in Italia e delle problematiche connesse con queste nuove realtà e affronta argomenti scomodi come quello della devianza. Il testo è arricchito da un'ampia nota cronologica riferita ai flussi degli immigrati, alla questione dei diritti umani, alla normativa italiana ed europea.
Difendersi dal potere. Per una resistenza costituzionale
Ermanno Vitale
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 127
II volume rivisita le tradizionali teorie del "diritto di resistenza" alla luce delle nuove dimensioni che il potere politico, economico e ideologico ha assunto nell'età moderna e in particolare nel mondo contemporaneo. Nel pensiero politico antico e medievale, il diritto di resistenza era invocato essenzialmente di fronte alle varie forme di tirannide; nel Seicento Locke poteva ancora sostenere l'opportunità della resistenza anche nei confronti del "governo civile", vale a dire del nascente stato costituzionale, qualora venisse meno il rapporto di fiducia tra esecutivo e legislativo, o tra legislativo e popolo. Con la maturazione della democrazia costituzionale che si dota di istituzioni di autocorrezione delle violazioni di costituzionalità il diritto di resistenza, ancora presente nella costituzione giacobina del 1793, pare aver fatto definitivamente il suo tempo. Ermanno Vitale propone una definizione di resistenza costituzionale il cui scopo è difendere il patto sociale nel caso estremo in cui sia ragionevole dubitare dell'affidabilità delle garanzie istituzionali. A tal fine si analizzano le differenze tra la resistenza costituzionale e altre forme di azione politica (rivoluzione, riforma, conservazione, reazione, restaurazione, disobbedienza civile) e si affrontano i modi per smascherare i segreti del potere e della sua violenza strutturale, anche quando si tratti di "società aperte" il cui regime politico è la democrazia costituzionale.
L'invenzione del testo
Gianfranco Marrone
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: VI-217
La nozione di "testo" è la più frequentata e discussa all'interno del variegato campo delle scienze umane e sociali. Filologia e linguistica, teoria letteraria e critica artistica, teoria estetica, filosofia del linguaggio, etnologia, psicanalisi e sociologia: tutte si richiamano in vario modo al 'testo' ora per farne l'oggetto fondamentale delle loro indagini, ora per misurare la distanza che li separa da esso. Eppure, si tratta di una delle nozioni peggio definite. Questo libro, a partire dalla specifica prospettiva della ricerca sociosemiotica, ne ripercorre le sorti individuandone i nodi problematici e le potenzialità ermeneutiche, sino a dimostrarne la centralità in ogni indagine critica dei fatti umani e sociali. Molti gli esempi - dal giornalismo al mondo delle droghe, dalle opere letterarie alle fiction televisive, passando per il design, la tecnologia, la vita quotidiana - che mostrano le grandi potenzialità di questa rinnovata idea di testualità: non più chiusa nei fragili cristalli delle strutture teonche, ma semmai dinamica e aperta alle contaminazioni e alla traduzione, agli slittamenti discorsivi, alle ibridazioni culturali.
Keynes e i keynesiani di Cambridge
Luigi Pasinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: XXV-344
Le idee vincenti, nel lavoro scientifico, non sono necessariamente quelle che riscuotono un successo immediato, ma quelle che resistono nel tempo. A questo riguardo, non è cosa facile valutare le idee innovative e rivoluzionarie di Keynes. In termini di politica economica il loro successo è stato immediato. In termini di teoria economica non sono riuscite a ottenere una diffusa accettazione. Perché è accaduto, ad esempio, dopo un periodo di grande successo, in cui quasi tutti gli economisti sembravano gloriarsi nel definirsi "keynesiani", che la sua teoria economica non riuscì a imporsi, fino a venire re-interpretata in modi distanti dalle intenzioni originarie, per poi venire addirittura espunta, negli ultimi decenni del secolo, dai più diffusi manuali di economia? Come si spiega oggi lo sconcerto di economisti, operatori, uomini di governo, che, di fronte all'improvviso scoppio di una nuova crisi economica e finanziaria, imprevista e incompresa, di dimensioni paragonabili a quella del 1929, si affrettano a richiamare Keynes? La tesi di questo volume, strutturato in tre parti, è che le impostazioni date all'inizio da Keynes e dai suoi collaboratori e allievi erano nella direzione giusta e tuttavia non sono sufficienti. La "rivoluzione" alla quale Keynes, e i "keynesiani", in senso lato, hanno nel loro insieme mirato è rimasta incompiuta. È ancora da conseguire ed è possibile farlo.

